martedì 27 gennaio 2009

TI PIACE VINCERE FACILE?

DALLAS - Micah Grimes, allenatore di una squadra di basket femminile di scuola secondaria di Dallas, è stato esonerato non perché la sua squadra ha vinto una partita 1oo a zero contro avversarie che non vincono un incontro da quattro anni, ma perché non si è scusato. Grimes aveva inviato una lettera al quotidiano Dallas Morning News affermando che non si sarebbe mai scusato «per una vittoria ampia, visto che le mie ragazze hanno giocato con onore e integrità». Ma alla Covenant School la cosa non è piaciuta e ha dato il benservito all'allenatore.
(dal sito del Corriere della Sera)

Sull'argomento "contro avversari più deboli è giusto tirare un po' il freno per non umiliarli oppure proprio perchè vado al massimo li rispetto" avevo già scritto nel febbraio 2007 (l'argomento ritorna a cicli costanti) e sostanzialmente non mi sento di dire di aver cambiato idea.

"Sabato pomeriggio, partita di campionato CSI Eccellenza tra Real Moscova e GSO. Sul risultato di 1-4 per noi e mentre attacchiamo a 5 minuti dalla fine per segnare il quinto gol, un'entrataccia sul ginocchio e qualche insulto dagli avversari mi suggeriscono di "essere sportivo" e di non infierire ulteriormente. Finiamo allora con un irridente "torello" a centrocampo, con gli altri a correre dietro al pallone senza mai prenderlo. E' lo storicio dilemma: in una competizione sportiva, quando l'avversario in quel specifico (e solo in quelllo) confronto sportivo risulta manifestamente inferiore, è giusto fermarsi e manifestare con irridenza questa superiorità? Mi sono trovato alcune (poche) volte anche dalla parte di chi è sepolto sotto una montagna di gol e mi sono convinto che comunque chi si dimostra più forte non deve sportivamente fermarsi, ma invece giocare perchè solo nell'impegno massimo rende l'onore sportivo delle armi allo sconfitto. Ma credo che qui davvero le due scuole di pesiero si dividano a 50 e 50".

UN GIOCATORE LO VEDI...

In quest'ultima settimana un po' tutti e tutto parlano di Barak Obama. Ormai la sua storia è stata passata al setaccio, raccontata, a volte - chissà - romanzata. C'è un aneddoto simil-sportivo che ho letto da più parti - quindi o è leggenda o è vero - sull'approvazione che il fratello della futura moglie di Obama diede a Michelle circa le doti di Barak...una sorta di benestare affinchè la sorella potesse vedersi seriamente con Barak. Quale fu l'esame? Così lo racconta lo stesso Craig Robinson (il cognato, appunto) al Time:
"Molti anni or sono, quando mia sorella cominciò a uscire con Barack Obama, insomma quando diventò la sua ragazza, e la cosa trai due cominciava a diventare seria, lei mi fece una strana domanda: "voglio che tu giochi a basket con Barack, per vedere che tipo è quando io non sono vicina a lui". Barack se la cavò perfettamente. Facemmo un cinque contro cinque. Non era il migliore in campo, ma neppure il peggiore. Mi piacque il fatto che appariva fiducioso in se stesso, senza essere arrogante, senza voler strafare. Faceva molto gioco di squadra, assolutamente non individualista. In pochi minuti sembrava uno di noi, che avesse giocato sempre con noi. E la cosa che mi piacque di più è che, sebbene io e lui fossimo nello stesso quintetto, non mi passava la palla tutte le volte. Non cercava di essermi simpatico, di conquistare sua sorella attraverso di me. Così quella sera diedi a mia sorella la buona notizia: il tuo ragazzo è a posto, e sa anche giocare”.
Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia (De Gregori docet).

lunedì 26 gennaio 2009

GSO PAOLO VI SU FACEBOOK

Tempo fa Robi Mazzia ha creato il gruppo GSO Paolo VI su Facebook. Ridendo e scherzando ci sono ora oltre 130 iscritti. Ho ritrovato gli atleti di oggi ma anche volti e ricordi di 30 anni di storia. Se sei stato anche tu un atleta bianco-blu, ti consiglio di passarci.
Mi è anche venuta voglia di organizzare un aperitivo o qualcosa di simile del GSO storico...appena vien primavera e la bella stagione mi ci butto a pensarci.

mercoledì 21 gennaio 2009

VI VOGLIAMO COSI'!

L'Inter vincente, diciamolo, ha reso più noiose le giornate - soprattutto i lunedì - di tutti gli sportivi: meno barzellette, meno sfottò, meno simpatia. Ma bastano un pareggio e una sconfitta (e magari stasera in Coppa Italia...) che tutto torna simpatico come prima. Qui sotto un esempio trovato in internet. Vi vogliamo così!

GIORNATA TIPO DELL'INTER
di Fabio Mazzuoli
ore 8.00: Mourinho si alza e dolcemente dice ti amo allo specchio.
ore 8.30: Adriano chiude la discoteca e va all’allenamento (di regola si addormenta mentre sta guidando).
ore 9.00: i giocatori arrivano al campo di allenamento. Muntari chiede a Materazzi se può aiutarlo con lalingua visto che é l’unico italiano. Dopo cinque minuti lascia perdere, regala un dizionario a Materazzi e chiede a Javier Zanetti.
ore 10.00: chiama Mancini per sapere perché questo mese non gli é stato accreditato lo stipendio, visto che deve pagare l’estetista. Risponde Mourinho e Mancini riattacca subito e telefona sul cellulare a Moratti piangendo: “Mi hai detto che con quello era finita!!!”.
ore 10.10: Quaresma prova la trivela. Tre piccioni morti.
ore 10.20: un tifoso boy scout aiuta Figo ad attraversare la strada ed a raggiungere l’allenamento.
ore 10.30: Mourinho prova lo schema “palla ad Ibrahimovic e che Dio ce la mandi buona”.
ore 11.00: Quaresma riprova la trivela. Grave infortunio di un operaio che lavorava su un impalcatura lì vicino.
ore 14.00: Cordoba, Samuel e Materazzi organizzano un simpatico mattatoio a metà campo coi ragazzi della primavera e successivamente presentano il loro nuovo libro, scritto a più mani con alcuni extracomunitari clandestini, dal titolo “Tanto comunque vada non ci potete espellere”.
ore 15.00: Mourinho si invia una lettera d’amore.
ore 15.30: Quaresma riririprova la trivela. Colpito il catetere di Figo.
ore 16.00: Mourinho prova lo schema “Ibra pensaci tu”.
ore 17.00: Burdisso con uno stop a seguire segna all’incrocio opposto.
ore 17.15: Quaresma ririririprova la trivela. Mourinho gli fa notare che sono finiti i palloni, che non possono recuperarli sempre a Malpensa e che ha leggermente rotto i marroni.
ore 18.00: arriva Adriano e chiede a che ora si mangia.
ore 18.15: Mourinho interroga i giocatori. Alla domanda: “Allora ragazzi avete capito cosa dovete fare?”, tutti in coro “Diamo la palla ad Ibra”. Tutti tranne Materazzi che risponde “presente”.
ore 18.30: i giocatori tornano alle rispettive case, Adriano torna all’Hollywood, Figo all’ospizio.
ore 22.00: Mourinho fa ripetutamente l’amore con sé stesso ed alla fine si dice “Sei stato magnifico come sempre”.
ore 24.00: a letto, non visto da nessuno, quasi in silenzio, Quaresma fa una trivela.

martedì 20 gennaio 2009

UN CAMPO DA BASKET IN PIU'

Da oggi ci sarà un campo di basket in più negli Stati Uniti. Quello che Obama farà costruire all'interno della Casa Bianca per praticare con gli amici il suo sport preferito. In bocca al lupo Mr President. YES WE CAN

venerdì 16 gennaio 2009

IN VIAGGIO CON EUROSPORT


Su ADV di oggi (grazie Simo)

martedì 13 gennaio 2009

SARA' MICA PERCHE'...

Sarà anche vero tutto quello che c'è scritto qui sotto. Anzi, certamente lo è. Ci aggiungerei anche una riflessione tipo "per far fronte alla spaventosa crisi economico-finanziaria, proviamo anche questo". E non lo dico in maniera negativa, anzi. Davvero ogni idea innovativa in questo momento può aiutare...

MILANO, 13 gennaio 2009 - Le due corazzate dell’editoria e in particolare dell’editoria online italiana, storicamente in competizione tra loro, uniscono le forze e danno vita a un consorzio per la raccolta e il posizionamento di pubblicità contestualizzata e “a performance” sul Web. È stata infatti annunciata oggi la nascita di Premium Publisher Network, un consorzio costituito da Rcs MediaGroup e da Gruppo Editoriale L’Espresso ossia dagli editori di Gazzetta.it e Corriere.it da una parte e di Repubblica.it e del circuito di testate locali Finegil dall’altra.

AUDIENCE - “Abbiamo scelto la formula del consorzio - ha spiegato a Gazzetta.it Giorgio Riva, direttore generale di Rcs Digital e presidente del neonato Premium Publisher Network di cui è vice direttore Claudio Giua direttore centrale dei contenuti Internet dell’Editoriale L’Espresso - per dare la possibilità a tutti gli editori di qualità di aderire a questa iniziativa. La discriminante sarà qualitativa: saranno ammessi solo editori proprietari di testate affermate sul mercato e in grado di offrire audience qualificate”.

PERFORMANCE - Gli aderenti al Consorzio metteranno a disposizione i propri bacini pubblicitari online contribuendo a costituire un unico grande bacino in forma aggregata di network, al quale gli investitori pubblicitari potranno accedere con una specifica offerta a performance, ossia dove viene valorizzato il clic dell’utente e non la pura e semplice visibilità in pagina. “Sono due strumenti diversi e complementari – spiega ancora Riva – che raggiungono due obiettivi molto diversi: da una parte c’è un traffico di qualità che ha un grande valore per gli investitori pubblicitari, mentre la pubblicità tradizionale, il cosiddetto display advertising, assolve al compito di dare visibilità generale ai marchi”.

FORMATI - L’iniziativa è assolutamente inedita a livello europeo e parte - con i soli due soci fondatori - già con una base di copertura potenziale di oltre il 40% dell’audience online italiana. “Si tratta - conclude Riva - di una iniziativa innovativa non tanto nel formato pubblicitario che offre al mercato, quanto per la selezione mirata di siti editoriali di qualità e di conseguenza per la capacità di offrire agli investitori pubblicitari un’audience molto interessante”. Il consorzio sarà operativo nei primi mesi di quest’anno e, dopo aver studiato e preparato i formati pubblicitari, affiderà a una concessionaria terza, che è stata già individuata, la vendita degli spazi al mercato.

(pezzo del 13.01.09 di Diego Antonelli su gazzetta.it)

SMEMORATI OBLITERANTI

Mi ero ripromesso molte volte di scrivere un post sull'argomento, ma ogni volta rimandavo: lo faccio oggi, esulando dal tema sportivo.
Oggetto: obliterazione dei biglietti all'entrata della metropolitana (vecchia modalità o nuova, non fa differenza). Mi capita spesso di essere in coda ad una persona che arriva correndo verso l'obliteratrice e - giusto davanti, a un centimetro dalla stessa - sembra ricordarsi improvvisamente (un lampo...ma sarà di genio?) che deve obliterare il biglietto. Appoggia dunque la borsa, inizia a frugare nelle tasche di pantaloni e giaccone o nella borsa stessa, ma dove l'avevo messo,trova il biglietto, ah no è quello usato, si è questo, dunque oggi è martedì, prima corsa, ...E tu dietro che aspetti dietro, bloccato, con il tuo bel biglietto pronto da almeno 100 metri per non perdere tempo e cercare di prendere quel metro che - lo senti dal rumore - sta passando proprio in quel momento nella stazione sotto. Ho visto anche piccole file di 3-4 persone in postI e momenti limite, tipo stazione di Cernusco s/N alla mattina nell'ora di punta, con 2 oblieratrici vecchia maniera di cui una molto spesso rotta.
Smemorati obliteranti, ricordatevelo: preparatevi il biglietto per tempo. Basta poco per far felice chi vi segue...

lunedì 12 gennaio 2009

QUAL'E' LA TUA TEORIA?

Domenica 11 Gennaio, ecco qui un po' di papà/allenatori/atleti che tentano di liberare il campo del GSO Paolo VI dalla neve dei giorni scorsi per renderne agibile almeno una parte per potersi allenare.
In un'ora e mezza abbiamo liberato più o meno un'area e dall'area al fallo laterale...speriamo piova!
Ho scoperto ieri che, di fronte ad un campo di calcio innevato e alla necessità di sgombrarlo dalla neve, esistono diverse teorie e ciascuno le abbraccia - una o più - a seconda di pareri sentiti, esperienze passate, convenienze del momento. Alcune in ordine sparso:
  • Mai togliere la neve con la pala/badile, si toglie anche la terra e si creano buche nel campo; in più la gente che spala schiaccia la neve con i piedi a la rende ancora più persistente;
  • Va bene spalare la neve da un campo di calcio, ma bisogna essere almeno in 100;
  • Impensabile togliere la neve con un piccolo trattore, se sbaglia porta via anche pezzi di terra. E poi con le ruote schiacciano la neve... (vedi punto prima) e in più rovinano il campo;
  • Il trattore è perfetto da usare, perchè tra terreno e neve c'è uno strato di ghiaccio e quindi il terreno non può essere rovinato;
  • L'ideale è bagnare con un idrante la neve del campo, tipo effetto-pioggia, in modo da farla sciogliere naturalmente;
  • Assurdo bagnare la neve con l'acqua, che non può essere assorbita dal terreno in quanto ghiacciato e che si ghiaccerà a sua volta.

Mio papà - che la sa lunga - se la ride e mi dice: "Ci sono due cose che è inutile fare nella vita: spalare la neve e fare scendere le noci dagli alberi: tanto prima o poi succedono lo stesso". Come dargli torto...

venerdì 9 gennaio 2009

UN ANNO DI CORSA


Il Natale, tra le tante cose, mi ha portato in regalo il terzo ipod della mia storia di appassionato musicale: è un ipod touch.
Sono convinto che abbia scoperto, per ora, ben poche delle funzionalità di questo oggetto, ma una è stata per me una vera folgorazione: il sistema running di Nike già integrato.
E' vero, comprando tutti il kit della Nike il sistema era adattabile con tutti gli ipod di precedente generazione...vabbè, non lo sapevo. L'ipod touch l'ha già integrato al suo interno: in pratica l'ipod è collegato con un sensore presente nelle scarpe (sotto la suoletta) Nike usate per correre e segnala il tempo e la distanza percorsa, accompagnando la corsa sia con la musica della playlist scelta, sia con una voce che - a deteminati intervalli di tempo o di spazio - ti aggiorna sulla corsa. I risultati vengono memorizzati e poi scaricati sul computer ogni volta che avviene la connessione, creando un vero e proprio diario digitale delle prestazioni. In pratica, orologio e diario digitali in un solo oggetto. Come scrive Stefano Baldini (Medaglia d'oro nella maratona ad Atene 2004) "il diario è il severo controllore della tua pratica. Se salti qualche impegno, il tuo diario te lo dice. (...) Poi è uno strumento che sedimenta le prestazioni e le sensazioni. E quindi permette di valutare obiettivamente il tuo percorso" (dal libro "Quelli che corrono", Mondadori).
Beh, fatto sta che appena scoperta questa funzione ho corso 50 minuti per tre giorni a fila, prima che la neve bloccasse questo entusiasmo. Sarà vera passione? Primo obiettivo: correre la mezza maratona del Naviglio di Maggio. Vediamo come ci arriverò...

CHIUSO PER NEVE


Ripresa delle attività sportive del GSO dopo la pausa natalizia: mercoledì 7 Gennaio.
Ma eccolo qui di fianco il "catino" del Paolo VI sotto una "bianca coltre di neve" (come direbbero i giornalisti di spessore) nel pomeriggio del 6 Gennaio.
Attività ufficiale sospesa per un po' di giorni...

domenica 4 gennaio 2009

GSO PLAYLIST NATALE 2008

Natale GSO 2008...per una volta DJ...

  1. Thank you - Dido
  2. La leva calsitica della classe '68 - De Gregori
  3. Wonderwaal - Oasis
  4. I saved the world today - Eurythmics
  5. Here comes the sun - Beatles
  6. Una vita da mediano - Ligabue
  7. Ain't no mountain high enough - Gaye/Terrel
  8. Confusi in un playback - Ruggeri/Locasciulli
  9. Somewhere over the rainbow - Kamakawiwo'ole
  10. What a wonderful world - Amstrong
  11. Mi fido di te - Jovanotti
  12. Yahweh - U2
  13. All I want for Xmas is you - Carey
  14. La storia - De Gregori/Mannoia