venerdì 29 gennaio 2010

ZAC, DAL GSO PVI ALLA JUVE

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Non è facile scegliere tra due squadre del cuore, la Juve e il GSO PVI, ma credo che dopo anni di esperienza nella società Cernuschese fosse giusto tentare una nuova avventura.
Mi spiace per Ciro Ferrara che vado a sostituire: è sempre difficile prendere il posto di un collega allontanato, lo è ancor di più proprio perchè è una brava persona come Ciro.
Spero di fare bene e di poter convincere la società a prolungarmi il contratto anche per la prossima stagione: una passo alla volta comunque. I nostri obiettivi sono chiari: qualificazione Champions e Europa League. La squadra è buona, ce la possiamo fare. Dirò ai giocatori quello che ho sempre detto ai miei TJ del GSO: per vincere non bisogna essere un gruppo di amici, ma una squadra.
Domani pomeriggio contro il Vittoria sarà la mia ultima panchina con i TJ: poi domenica sera a Torino contro la Lazio. Ai fantastici ragazzi TJ del GSO tutto il bene possibile.
erma zac
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mercoledì 27 gennaio 2010

GIORNATA DELLA MEMORIA

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Oggi giornata della memoria per le vittime dell'Olocausto. Segnalo questa iniziativa legata al 67° Giro della Polonia (ciclismo) che si terrà il prossimo Agosto e che è stata presentata ufficialmente oggi dagli organizzatori.


27 gennaio 2010 - Oggi, mercoledì 27 gennaio, in tutto il mondo si celebra il “Giorno della Memoria” in ricordo della fine della Shoah. In questo stesso giorno del 1945 furono infatti liberati i prigionieri deportati e rinchiusi nei campi di concentramento di Auschwitz. Da qui l'idea della comunità internazionale di fissare per legge ogni 27 gennaio il ''Giorno della Memoria'', scelta che accomuna molti paesi europei e appartenenti all’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite).

Gli organizzatori del 67° Tour de Pologne, che si svolgerà dall’1 al 7 agosto 2010, hanno voluto ricordare questa tragedia. L’edizione 2010 della corsa polacca propone una partenza di tappa da Oswiecim la “Città della pace”, nei pressi della quale durante l’occupazione vennero costruiti i campi di concentramento di Auschwitz, diventati per tutta la memoria collettiva, una triste icona dell’Olocausto. La 6a tappa in programma venerdì 6 agosto sul percorso da Oswiecim a Bukowina Tatrzanska per un totale di oltre 240 km, rappresenterà un’occasione importante per rendere omaggio alle vittime di questa triste pagina di storia. Si tratta di una frazione molto impegnativa con arrivo in salita, la più dura dell’edizione 2010, che molto probabilmente incoronerà il vincitore del Tour de Pologne.

“Pensiamo sia importante portare anche il nostro contributo al ricordo della Shoah – spiega Czeslaw Lang, Direttore Generale del Tour de Pologne -. Lo spirito è quello di ricordare per migliorare apprendendo dagli errori del passato, in modo tale che tragedie di questa dimensione non possano mai più accadere. La 6a tappa partirà dal centro di Oswiecim e i corridori effettueranno una passerella composta e ordinata fino agli ex-campi di concentramento di Auschwitz I e Auschwitz II Birkenau. Qui verrà effettuata una sosta sotto la tristemente nota frase ”Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) e verrà osservato un minuto di silenzio. In prima fila verrà schierato un corridore per ogni nazione. L’obiettivo è quello di trasmettere un messaggio di pace universale, uguaglianza, fratellanza e tansnazionalità. Valori importanti più forti delle differenze di lingua, ideologia o religione, valori che sono alla base dello sport e del ciclismo e che lo sport e il ciclismo possono e devono contribuire a diffondere in tutto il mondo”.

Numerose le iniziative organizzate dall’amministrazione del Comune di Oswiecim, presso l’area degli ex-campi di concentramento di Auschwitz, per ricordare e non dimenticare il genocidio e tutti i deportati. Attualmente è in fase di realizzazione un progetto che prevede la costruzione di un monumento, il tumulo della memoria e della riconciliazione dove verranno riposte le pietre provenienti da tutto il mondo, le pietre della pace. Il tumulo avrà la forma di un cono alto 35 metri e sarà edificato tra i due ex-campi di concentramento. Il luogo nel quale sorgerà il tumulo sarà anche sede del Centro Internazionale per la formazione e la presentazione di attività multiculturali e di altre iniziative a favore della pace nel mondo. Il progetto include anche la realizzazione di un anfiteatro attrezzato, in grado di ospitare fino a 600 persone, destinato a ospitare conferenze e riunioni riguardanti queste importanti tematiche.


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LA COPPA AMERICA DI VELA LIVE SU EUROSPORT

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L'avevo lasciata a Valencia quasi tre anni fa. Mesi di avvicnamento in giro per l'Europa, settimane di regate tra gli sfidanti e feste notturne sul molo e in città. Una sfida sportiva avvincente. Poi il duello finale per lei, la Coppa America di Vela. Ed ora eccola, spoglia di regate, team e protagonisti contesa tra Svizzeri e Americani al meglio dei 3 (sich!) in un anonimo febbraio dopo anni di battaglie legali.
Tecnologicamente avvincente, mediaticamente in sordina.
Per gli appassionati, live su Eurosport:

La 33esima edizione dell’America’s Cup vedrà l’attuale detentore, il team Alinghi (Svizzera), sfidarsi con il team BMW Oracle Racing (USA). Eurosport (in onda su Sky, canale 211) garantirà una vasta programmazione con la copertura live delle due gare in programma l’8 e il 10 febbraio, dalle 9.30 fino alla fine della gara (prevista per le 12.00 circa). Nell’eventualità di uno spareggio,
Eurosport trasmetterà in diretta la terza e conclusiva competizione il 12 febbraio. Inoltre, Eurosport potrà contare sull’esperienza del famoso skipper Paul Cayard all’interno di uno show quotidiano serale -Inside America’s Cup with Paul Cayard - di circa 10 minuti con le sue analisi, le interviste e le risposte degli skipper. Il programma sarà trasmesso anche il 6 e il 7 febbraio come anteprima dell’evento.

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NON CI SI INVENTA

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Nello sport, come nella vita, non ci si inventa.
Non ci si inventa, e penso alla Juve, capaci di uscire da una crisi inimmaginabile se fino a l'altro ieri vincevi sempre e ovunque.
Non ci si inventa, e penso all'Inter, capace di vincere meritatamente ma con stile se fino all'altro ieri ti sentivi perseguitato.
(pensiero da pausa pranzo leggendo i giornali sportivi di oggi).
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giovedì 21 gennaio 2010

UNA SQUADRA

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Dallo scorso Settembre alleno la squadra Top Junior del GSO PVI: 26 bravi ragazzi appassionati di calcio che si preparano il mercoledì per poi giocare - a rotazione - la partita il sabato.
Chi vuole fare sport può farlo in due modi: divertendosi, e allora si ritrova al parco con gli amici; divertendosi e impegnandosi, e allora forma una squadra e partecipa a un campionato.
Ieri sera sono un po' sbroccato, lo so. Ma se siamo una squadra non possiamo prescindere sia dal divertimento che dall'impegno. Ieri, a mio parere, non c'era l'impegno ma credo nemmeno il divertimento perchè tanti, troppi erano lì solo per passare del tempo, ma potevano essere al cinema, in pizzeria o al bowling ed era lo stesso.
Dall'inizio dell'anno uso la frase "dobbiamo essere una squadra, non un gruppo di amici". La frase non è mia, l'ho letta sul libro di Montali ma mi è piaciuta perchè la credo vera. Se fai sport organizzato, questo è un passaggio fondamentale per avere un minimo di dignità in campo. Noi questo salto di mentalità non lo abbiamo ancora fatto. Se preferiamo essere il gruppo del parchetto, basta dircelo. Io credo valga la pena provare ad essere una squadra.
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giovedì 14 gennaio 2010

E' LA LEGGE DELLA TV, BELLEZZA

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La Lega Calcio sta viaggiando spedita verso la spalmatura delle partite di calcio su un weekend lungo: venerdì sera alle 20.45 il primo anticipo, poi due partite il sabato alle 18.00 e alle 20.45 (che non sarà più l'anticipo visto che è a sua volta anticipato dall'anticipo del venerdì e dall'anticipo del sabato pomeriggio), una partita la domenica alle 12.30 (per la felicità dei pranzi domenicali consumati tra la cucina e il divano del salotto dove c'è il televisore con il decoder), altre tre partite (ma anche fino a cinque) alle 15.00, il posticipo domenicale delle 20.45 e il posticipo del posticipo il lunedì sera alle 20.45.
Spalmate su 4 giorni e più orari, le partite del campionato finiscono di farsi concorrenza televisiva l'un l'altra e finalmente iniziano a farla a tutto il resto, prima di tutto agli altri sport che già si erano dilatati nel weekend proprio per evitare di essere ammazzati (se avessero potuto) dal calcio stesso.
Sarà ancora bello seguire il calcio così? Il fascino della contemporaneità degli incontri credo non abbia prezzo, ma staremo a vedere: in fondo in Inghilterra è da tempo che ci convivono con 'sta formula e riempiono lo stesso gli stadi.
Il tutto partirà l'anno prox. Intanto già venerdì 12 Febbraio vedremo l'effetto che fa con Milan-Udinese, anticipato per dare ai rossoneri un giorno in più di riposo in vista della gara di Champions League con il Manchester.
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giovedì 7 gennaio 2010

VIRTUALE

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Dopo aver provato per un pomeriggio Fifa 2010 portatoci dalla Befana attraverso la Wii portataci da Babbo Natale, ieri sera guardando Milan-Genoa 5-2 mi chiedevo, in certi momenti, soprattutto con le inquadrature lunghe da metà campo, se la partita fosse vera o finta.
Potenza degli 8 gol della partita vera, ma potenza anche di un'evoluzione tecnologica - sia dei giochi, sia dei televisori presenti nelle nostre case - che ci fa vivere sempre più come vera una realtà che non lo è.
Onestamente ho provato una sensazione di disagio.
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