sabato 29 marzo 2014

MARTESANA: LA PORTA EST DI MILANO, IL GIARDINO DEI MILANESI. MA SOGGETTO PROPOSITIVO DELLA PROPRIA IDENTITA'

Come racconta questo articolo su In Folio in distribuzione oggi, è nata a Gennaio e farà domani la sua prima uscita pubblica “In Martesana Onlus”, un’associazione (cito) “creata per ricordare e rivalutare l’importanza che ha rivestito nella storia di Milano il naviglio piccolo, per oltre 400 anni protagonista dello sviluppo economico, commerciale, turistico ed agricolo del capoluogo. Nel progetto sono coinvolte realtà già impegnate nei campi della cultura, dell’ambiente e del sociale: Vivimartesana di Cernusco; Amici della Casa della Carità di Milano; Progetto in Movimento di Segrate; Ilinx e Vintage Roots di Inzago; Concordiola e la Pro loco di Gorgonzola”.

Anche il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini ne parla qui, nel suo blog.

Ho avuto modo di incontarmi alcune volte con Stefano Barlassina, Presidente dell'Associazione InMartesana, e condivido l’idea e la sua azione per colmare un gap significativo: la mancanza di una proposta coordinata tra i Comuni della Martesana che possa posizionare il nostro territorio come un’unico protagonista rispetto ad un pubblico di potenziali visitatori.

Due, a mio avviso, dovrebbero essere gli obiettivi:

- a livello macro, proporre il territorio della Martesana come “la porta Est di Milano” per chi arriva in città attraverso gli Aeroporti di Linate e Orio al Serio, scegliendo così di soggiornare in Martesana;

- a livello micro, comunicare l’immagine della Martesana come “il giardino dei Milanesi” per 1,3 milioni di abitanti del capoluogo lombardo.

Al fianco di questa parte culturale che ha le sue radici nella storia della Martesana, non possono però mancare altri 2 pilastri: la parte amministrativa e la parte economica. La prima riguarda i Comuni e la necessità di fare rete, condividendo un pezzettino di campanile affinchè lo stesso possa essere ancora più visibile da lontano e da più gente. La seconda riguarda gli operatori commerciali (esercizi di vicinato, ristoranti, bar,...) e la possibilità, proponendosi come insieme coordinato e sinergico, di intercettare un potenziale pubblico di visitatori e clienti.

Lo slancio con cui questa Associazione ha iniziato il suo cammino mi auguro sia contagioso. L’appuntamento con Expo credo possa spronarci a rispettare il conto alla rovescia per arrivare preparati al 1 Maggio 2015, avendo però costruito qualcosa di molto più duraturo. La prospettiva della Città Metropolitana, infatti, ci sfida ad essere soggetto propositivo di una identità - quella appunto della Martesana e delle sue comunità cittadine – e non solo un pezzo di una cartina geografica da aggiungere all’interno dei confini di una grande città.

Per questo credo che ora molto passi dalle Amministrazioni Comunali. A loro il duplice compito di essere coordinatori di un cammino unitario ma anche stimolo locale, ciascuna per il proprio territorio, di coinvolgimento per associazioni e attività commerciali.

La mia proposta concreta per affiancare e integrare il lavoro dell’Associazione “In Martesana Onlus”, raggruppando il tutto in un'unica idea di comunicazione:

- l’individuazione di un referente per il progetto Expo in ogni Comune;

- la definizione tra loro di un gruppo di lavoro ristretto;

- tre ambiti di lavoro su ricettività (hotel esistenti messi in rete + B&B, con iter amministrativi condivisi), ristorazione (piatti tipici riconosciuti dal marchio DOM), commercio locale (i negozi del made in Italy);

- la definizione di un calendario eventi coordinato e integrato tra i vari Comuni, come se fosse un unico palinsesto.

Si fa?

ps: ricordo per la cronaca non più tardi di due anni fa il progetto presto arenatosi "Martesana, terrà d'acqua e di delize". Cito le parole del Presidente Barlassina: "Questo nuovo è un progetto che parte dal basso, proposto da persone che già conoscono le potenzialità della Martesana".

lunedì 24 marzo 2014

#SGCERNUSCO2014


Fiera di San Giuseppe 2014. Grazie a chi ha voluto spendere del proprio tempo, a chi ci ha messe idee, a chi ha fatto una passeggiata,...a chi ha fatto il tifo perchè tutto andasse bene. E' stato come sempre un privilegio bellissimo #SGcernusco2014

(qui sotto la mia personale galleria fotografica)


Luna Park

Il Gelso d'oro

I Sport Cernusco Tricolore

Il Giro delle 4 Piazze

L'inaugurazione della casa dell'acqua

Curiosando dietro le quinte della Fiera

Cernusco Instawalk

La vetrina in festa 2014

Il giorno della festa

Se c'è il sole hai culo,
se piove è colpa tua

CERNUSCO INSTAWALK 2014 - LE MIE FOTO

La Filanda

Il Bruco di piazza Gavazzi (particolare)

La Curt de la Sanavra

Piazza della Repubblica

Il Monumento ai Caduti

Il Ponte Vecchio

Villa Carini Gervasoni

Palazzo Viganò

Piazza Matteotti

La Torre dell'Acquedotto

venerdì 21 marzo 2014

BELLA CREATIVITA'



Solo una considerazione personale per dire che mi è piaciuta molto la creatività che  il gruppo dei 38 esercenti di Cernusco aderenti al programma "Valore in Comune" ha voluto usare per promuovere la propria iniziativa  suLLA stampa locale e sui social in occasione della 91esima Fiera di San Giuseppe, con il claim "Cernusco nel cuore".

Appartenenza, fiducia, unità d'intenti...un bel messaggio positivo.

giovedì 20 marzo 2014

ACQUA IN COMUNE #CERNUSCO2032

Sui lavori in corso per costruire il piano dell'acqua avevo scritto due mesi fa qui. Domani il progetto diventa realtà e come ho detto nel comunicato stampa del Comune di Cernusco riportato qui sotto,  credo sia importante e significativo che questo accordo sia sottoscritto da Cernusco alla vigilia dell’inaugurazione della nostra Casa dell’acqua: non solo lo strumento per attingere acqua pubblica, dunque, ma anche un percorso di consapevolezza e trasparenza. La città del futuro si costruisce oggi #cernusco2032

"Migliorare l’accessibilità e la disponibilità dei dati relativi all’acqua di acquedotto ed aprire nuovi canali di dialogo con le parti firmatarie per verificare il grado di soddisfazione degli utenti. Sono questi gli obiettivi della carta d’intenti “L’acqua in comune” che sarà sottoscritta venerdì mattina alle 11 nella sede della Provincia di Milano dalla Conferenza dei Comuni della Provincia di Milano, il Gruppo CAP, Legambiente, il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua e il Comitato Bene Comune Cernusco.

L’accordo nasce su iniziativa del Comitato Bene Comune Cernusco ed è stato accolto con favore dal Comune di Cernusco sul Naviglio, che ne è diventato “comune-pilota”. Il Sindaco Eugenio Comincini, nel suo ruolo di vice presidente del Comitato di Indirizzo Strategico di CAP, ha infatti proposto di allargare questa iniziativa anche agli altri Comuni della provincia affinchè potesse diventare uno strumento utile a tutti. Proposta accolta dal Gruppo Cap e dal suo Presidente Alessandro Ramazzotti, che si è messo subito a disposizione per redigere l’accordo, nella convinzione che fornire ai cittadini un’informazione trasparente e il più completa possibile sia anche interesse e compito del ruolo di CAP.

La carta d’intenti prevede che il Gruppo CAP, che gestisce l’acquedotto, rediga ogni anno un report sull’andamento dei dati qualitativi e quantitativi sull’acqua e invii ai Comuni, ogni tre mesi, un’etichetta contenente i valori delle ultime analisi. Report annuale e dati trimestrali dovranno essere pubblicati in formato scaricabile. I Comuni, a loro volta, pubblicheranno i dati sui propri siti internet e li diffonderanno sul territorio competente. Le associazioni, dal canto loro, monitoreranno l’andamento l’applicazione della carta d’intenti e potranno intervenire con contributi propri sulla qualità dell’acqua.

Al documento hanno lavorato negli ultimi mesi CAP, il Comitato Bene Comune Cernusco e l’Ufficio Ecologia del Comune di Cernusco sul Naviglio: il ruolo di “Comune-pilota” assunto da Cernusco in questo progetto consentirà al Sindaco Eugenio Comincini di firmare già venerdì l’accordo. Sarà il primo dei sindaci del milanese che saranno chiamati a farlo nelle prossime settimane.

In base a quanto contenuto nel documento che sarà firmato, il Gruppo CAP riorganizzerà i propri siti internet (gruppocap.it, capholding.it e amiacque.it) con la realizzazione della sezione “Qualità dell’Acqua” in cui farà confluire tutti i report e le etichette dell’acqua di ogni Comune. Nella sezione saranno anche illustrati i metodi di controllo e l’attività svolta dal Laboratorio Analisi.

“Per riprendere proprio alcune delle premesse contenute nel documento che sarà sottoscritto venerdì – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Ermanno Zacchetti – voglio ricordare come il diritto all’informazione sulla qualità e disponibilità dei beni di uso collettivo, insieme all’accesso ai dati di pubblica utilità, sono elementi costitutivi delle nostre comunità. L’accessibilità e la disponibilità dell’informazione sulla qualità sull’acqua pubblica influenzano il giudizio dei cittadini e per questo trovo sia importante e significativo che questo accordo sarà sottoscritto da Cernusco alla vigilia dell’inaugurazione della nostra Casa dell’acqua. Come ho anticipato nel corso dei lavori preparatori a questo documento – ha concluso Zacchetti - quanto di nostra competenza per la promozione e la diffusione dei dati che ci verranno inviati da CAP verrà inserito nel progetto Cernusco2032, la città dell’innovazione, che si arricchirà così di una nuova azione concreta”.

La carta d’intenti prevede, infine, la creazione di un gruppo di lavoro, formato dai rappresentanti dei soggetti coinvolti, che ogni sei mesi verificherà l’andamento degli impegni sottoscritti. “L’acqua in comune”  avrà una durata sperimentale di 3 anni al termine dei quali, se risulterà un’esperienza positiva, sarà adottato in via definitiva".

mercoledì 12 marzo 2014

FIERA DI SAN GIUSEPPE, L'EXPO DI CERNUSCO

(contributo pubblicato sul mensile Voce Amica di Marzo 2014)

"Il Sig. Sindaco, a nome della Giunta Municipale, riferisce al Consiglio che presso la sede comunale si è costituito nello scorso ottobre il Comitato di cittadini allo scopo di istituire, coll’appoggio della Amministrazione Comunale, il mercato settimanale a Cernusco. Fa rilevare l’importanza assunta da questi mercati in paesi vicini a Cernusco e l’influsso benefico che essi portano allo svolgimento del traffico di tutta la zona, per cui è giusto che anche Cernusco valorizzi la sua importanza agricola e coordini le sue energie commerciali istituendo il mercato che settimanalmente chiamerà a contrattare commercianti, contadini e uomini d’affari, con incremento dell’economia nazionale e con sensibile beneficio del Paese. Soggiunge (...) che è intendimento del Comitato, d’accordo con l’Amministrazione Comunale, di inaugurare il mercato col nuovo anno e per la prima giornata, a maggiormente richiamare la attenzione di tutta la plaga, di organizzare una grande fiera. Invita quindi il Consiglio a deliberare in merito" (dal Verbale del Consiglio Comunale del Dicembre 1922 - tratto dal libro "Cernusco Novecento").

Pensata per promuovere il nascente mercato settimanale a Cernusco, da 91 anni la Fiera di San Giuseppe è di fatto l'expo della nostra città. Come ogni grande Fiera che si rispetti, fin dalle origini e ancora oggi rimane viva l'intuizione di creare una grande vetrina per le eccellenze commerciali (allora prevalentemente contadine) di Cernusco: la passeggiata tra le bancarelle, la curiosità del concorso-vetrine, iniziative e attrazioni in centro per convogliare potenziali acquirenti nella nostra principale e pregiata zona commerciale, Piazza Unità d'Italia gremita il sabato sera per lo spettacolo di giochi pirotecnici, rimangono – insieme a molti altri momenti cari in maniera diversa a ciascuno di noi – segni di una tradizione da mantenere viva e da vivere. Non da meno, però, la nostra Fiera ha assunto un significato istituzionale e civile non secondario, attraverso il quale festeggiare e testimoniare l'appartenenza alla nostra comunità cittadina: penso alla cerimonia di consegna delle onorificenze civiche del “Gelso d'Oro”, che anche quest'anno aprirà il weekend di festa; alle associazioni cernuschesi presenti la domenica con orgoglio nelle strade vestite a festa; alla stessa Amministrazione comunale ancora una volta in piazza, o meglio in Nuova Filanda, per un confronto su idee e progetti; e a tanti altri esempi che si potrebbero citare.

La Fiera di San Giuseppe ha da molti anni la stessa fisionomia: può apparire che qualcosa sia cambiato perché per lungo tempo siamo stati abituati a trovare negli stessi luoghi le stesse cose; le trasformazioni urbane, anche nel centro storico, hanno portato a spostare in altri ambiti attrazioni e attività che hanno contribuito a costruire l’identità della Fiera, ma in definitiva quegli elementi ci sono ancora, pur se distribuiti in maniera differente sul territorio che ospita le molte iniziative. Un tema da affrontare potrebbe quindi essere quello di ridefinire e mantenere la dislocazione di alcune attività in modo da contributire a radicare anche fisicamente alcune caratteristiche della Fiera in alcuni luoghi specifici. Un esempio, semplice ma significativo: per decenni la mattina di domenica andavamo in piazza Gavazzi sapendo che lì avremmo trovato piante e fiori; la nuova sistemazione della piazza avvenuta negli anni ’90 ha comportato che quel logo tradizionale non sia più riconosciuto come tale e quella iniziativa è stata spostata a più riprese in luoghi diversi. È necessario che le tradizioni – qualunque queste siano – ritrovino un luogo tradizionale nel quale radicarsi e farsi riconoscere come tali.
La sfida della nostra Fiera per il futuro incrocia quella di Expo 2015.
Sarebbe bello se Expo2015 non fosse solo un evento ma anche un tempo: un tempo per aiutarci a ripensare (o a riscoprire), magari partendo proprio dal significato della nostra Fiera di San Giuseppe, il senso dell'essere uomini e comunità nel terzo millennio, nella nostra città e nella nascente Città Metropolitana. Da qualche mese va perfezionandosi – e spero di poterlo condividere presto con tutta la città – il progetto per posizionare Cernusco, ma anche l'intero territorio della Martesana, tra i protagonisti di Expo2015, nel tentativo di lasciare in eredità per il futuro altri "sogni concreti" come lo furono il mercato settimanale e la Fiera 91 anni fa. Attorno al tema di Expo "Nutrire il pianeta, energia per la vita" il prossimo anno proveremo ad educarci a stili di vita più attenti all'"ecologia umana" (per riprendere le parole usate proprio dal Cardinal Scola a dicembre scorso a proposito di Expo2015), a riscoprire la nostra ancora fiorente e preziosa tradizione agricola aggiornata ai nostri giorni (9 aziende agricole attive, che coltivano più di 300 ettari di terreno, oltre a 60 ettari appena messi a disposizione dall’Amministrazione comunale con apposito bando), a comunicare le nostre eccellenze alimentari (quanti sanno che gli antichi libri di cucina raccontano che il raviolo sia nato a Cernusco?) , a valorizzare i nostri luoghi storici e artistici, a concretizzare le nostre capacità commerciali e di ricettività. In fondo, a rendere la nostra vita migliore, come dice Sant'Agostino, «in verità nutre l’anima solo ciò che la rallegra».
Ermanno Zacchetti
Assessore al Commercio
Comune di Cernusco sul Naviglio