martedì 5 agosto 2014

DALL'ACQUA IN COMUNE LA PRIMA QUALITA' DELL'ACQUA

Dallo scorso 31 Luglio, sui siti di CAP Holding e Amiacque, è online la pagina QUALITA’ DELL’ACQUA, una sezione interattiva che fotografa la situazione dell’acqua pubblica in ciascuno dei 130 comuni della Provincia di Milano serviti dal gestore del Servizio Idrico Integrato: qui il link.

E’ il primo frutto della carta d’Intenti per la Qualità dell’Acqua ACQUA IN COMUNE, sottoscritta lo scorso Marzo da CAP, Provincia di Milano, Comuni e Associazioni e risultato del lavoro preparatorio di CAP, Comune di Cernusco sul Naviglio e Comitato Bene Comune Cernusco.

Accedendo a questa sezione e selezionando il comune di riferimento, è possibile conoscere: i risultati delle analisi effettuate sull’acqua che arriva nei rubinetti delle case; il consumo di acqua complessivo; i pozzi in esercizio; la relazione annuale sull'acquedotto e tutte le informazioni sulla geologia del territorio, i trattamenti e la salute della falda.

Anche i dati di Cernusco sono esposti in maniera analitica e in formato open. Il nostro comune ha un’erogazione annua di 2.558.077 mc, pari a 226 litri giornalieri procapite (in linea con la media dei Comuni della Provincia di Milano fornita da CAP pari a circa 220 litri giornalieri) e l’acqua che beviamo è batteriologicamente pura. Ogni pozzo è soggetto a trattamenti di potabilizzazione ad absorbimento attraverso l’uso di Carbone Attivo Granulare (CAG) resi necessari dalla presenza di microinquinanti e solventi clorurati in tutto il territorio. In due pozzi - via Vespucci e di Cascina Melghera - è confermato un inquinamento entro i limiti di legge da cromo esavalente, che comunque rende possibile il loro utilizzo.

Credo sia condiviso il fatto che questo impegno da parte di CAP, enti locali e associazioni a diffondere e rendere sempre più fruibili per i cittadini le informazioni sulla qualità dell’acqua ha prima di tutto un obiettivo di educazione ad un suo utilizzo responsabile. Significativo, infatti, che la sezione offra anche informazioni più generali sulla geologia del territorio (gli acquedotti CAP sono alimentati esclusivamente da risorse idriche sotterranee), sulle azioni di monitoraggio dei parametri dell’acqua e sulle azioni per la sua potabilizzazione. Come ricordiamo sempre quando parliamo del progetto di attenzione ambientale “Cernusco2032: la città dell’innovazione”, la città del futuro si costruisce con le azioni che ciascuno di noi mette in pratica oggi.




Sul sito del Comune di Cernusco, nella sezione “città”, è attiva ormai da tempo la pagina “La situazione dell’acqua potabile nella nostra città”: ora è arricchita dall’etichetta dell’acqua (riportata anche in tesa a questo post) aggiornata da CAP e dal link diretto alla sezione “Qualità dell’acqua” con le informazioni dettagliate sull’acqua di Cernusco e di tutti i Comuni serviti da  CAP. Qui il link.

Siamo tutti consapevoli che è questo solo un primo ma significativo passo del percorso di crescita sul tema dell’importanza dell’acqua pubblica che ci vede tutti protagonisti: ulteriori iniziative saranno proposte nei prossimi mesi. In merito alla sezione internet “Qualità dell’acqua”, CAP si è resa disponibile il prossimo autunno ad una prima verifica di quanto sviluppato e per questo segnalo la disponibilità dell’Ufficio Ecologia del Comune di Cernusco a ricevere tramite il servizio URP valutazioni, idee e suggerimenti che possano renderla sempre più completa e fruibile.

Alcune curiosità conclusive sull’acquedotto di Cernusco. La sua nascita risale al 1933 quando venne costruita la torre dell’acquedotto di via Torriani, alta 45 m. e dotata di un serbatoio di 350 mc. alimentato dai primi due pozzi trivellati nel cortile della vicina scuola. L’ossatura dell’acquedotto era costituita da una dorsale d’acciaio che dal serbatoio scendeva a Sud fino a raggiungere l’abitato di Pioltello, alimentando ad “albero” le reti stradali di nuova realizzazione. Oggi la consistenza dell’acquedotto cernuschese è di 95.235 metri di rete di distribuzione e vanta 15 pozzi, di cui 12 in esercizio. La garanzia della fornitura dell’acqua alle utenze è garantita anche dalle interconnessioni esistenti con i vicini acquedotti di Cassina de’ Pecchi, Cologno Monzese, Pioltello, Carugate.

Dallo scorso maggio è attiva anche a Cernusco, in via Fontanile, una Casa dell’Acqua: sono 80 in totale quelle predisposte da CAP in questi anni nei diversi comuni serviti e ciascuna di esse eroga mediamente 1.500 litri di acqua al giorno. Nel mese di Giugno 2014 le case dell'acqua hanno erogato complessivamente 3.139.999 litri d'acqua, permettendo così di risparmiare la produzione e il conseguente smaltimento di 2.093.332 bottiglie in pet da 1,5 litri.

AMPLIAMENTO CAROSELLO, L'ITER ISTRUTTORIO INIZIA SOLO ORA (E SUL COMMERCIO LOCALE NON ABDICHIAMO, ANZI RILANCIAMO DI NUOVO)


Lunedì 28 luglio il Consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio ha votato a favore dell’avvio della trattativa con la proprietà del centro commerciale Carosello di Carugate che ha chiesto al Comune vicino e al nostro di ampliare la propria struttura.

Non si tratta del “sì” all’ampliamento, ma dell’assenso ad avviare la trattativa per verificare le condizioni che potrebbero portare alla sottoscrizione di una Accordo di Programma che poi il Consiglio comunale sarebbe chiamato a ratificare o a respingere.

La legge non prevede un passaggio come quello che si è tenuto in Consiglio comunale: le norme consentono al Sindaco di avviare la trattativa, eventualmente chiuderla e poi chiedere al Consiglio comunale di prendere o lasciare. Mi sono trovato d'accordo con il Sindaco Eugenio Comincini e con l’Assessore alla Gestione del Territorio Giordano Marchetti nel ritenere più corretto e trasparente chiedere da subito al Consiglio comunale di esprimersi su tale questione e di definire una serie di “paletti” da considerare nella trattativa, in modo che, a fine corsa, si possa valutare se il frutto della trattativa che si avvierà sarà coerente con le attese espresse dal Consiglio. Solo con l’Accordo di Programma confezionato e sottoscritto si potrà compiutamente valutare se gli aspetti positivi prevarranno su quelli negativi e quindi se il progetto di sviluppo vedrà la partecipazione di Cernusco sul Naviglio oppure no.

Sul proprio blog (da cui anche l'introduzione qui sopra è liberamente tratta) il Sindaco di Cernusco racconta bene gli aspetti POLITICI, AMBIENTALI e COMMERCIALI che abbiamo condiviso a proposito di questo passaggio: qui il link al lungo post che può aiutarea comprendere meglio

La vicenda, dunque, si apre ora senza la certezza di quale possa essere il finale. L'iter istruttorio riguarderà molte parti, sia con passaggi formali prestabiliti (sono coinvolti a vario titolo, oltre a Cernusco e Carugate, i Comuni confinanti, le Province - e quel che ne sarà - di Milano e Monza-Brianza, l’ASL e la Regione, quest’ultima con un ruolo di rilievo e determinante), sia con momenti di confronto da costruire con i vari portatori di interesse. Alcuni sono già stati posti in essere, altri lo saranno a partire da Settembre, altri stanno nascendo o nasceranno in maniera spontanea.

Per quanto riguarda il tema commercio, posso ribadire quanto ho detto in Consiglio Comunale, e cioè che la preoccupazione che avvertiamo, che abbiamo avvertito negli incontri già fatti a Luglio con i commercianti della nostra città va di pari passo con l’altrettanta chiara consapevolezza e volontà dell’Amministrazione Comunale di continuare a salvaguardare e far crescere il nostro commercio locale.

Non stiamo abdicando al nostro impegno nel sostenere il commercio locale, dimostrato nei fatti in tante iniziative, sempre proposte e sostenute in questi anni in un’ottica di sistema e di collaborazione pubblico-privato: ne sono un esempio gli sconti multi-negozio del martedì del Distretto del Commercio; o ancora il programma di marketing “Valore in Comune”, che è molto di più di una card e che è diventato modello di studio per altri comuni ed è già stato adottato a Gallarate; oppure eventi come il Soloperoggi, pensato, nato e realizzato dal commercio, per il commercio; e così tante altre. Un impegno, tra l’altro, che ha visto porre anche quest’anno un’attenzione particolare nel non prevedere alcun aumento delle tariffe Tari rispetto alle rispettive tariffe Tares 2013, a loro volta diminuite rispetto al 2012 del 9% circa per le attività in sede fissa e di circa il 20% per le attività non in sede fissa, confermandosi tra le più basse rispetto a Comuni omogenei.

Non è un caso. Non è un caso che Cernusco abbia - cito le parole del Presidente dell’Unione Commercianti di Cernusco in una sua nota diffusa la scorsa settimana – una “rete commerciale copiata e invidiata da tutti i comuni”, che anche questa Amministrazione ha contribuito negli anni a valorizzare e che vogliamo tutelare.

Si è discusso in queste settimane del fatto che l’eventuale accordo-Carosello debba necessariamente contenere una compensazione per il commercio locale e lo stesso atto d’indirizzo in discussione questa sera indica “interventi a favore del commercio locale tramite un’allocazione periodica di risorse a disposizione del Distretto del Commercio Locale”.

Vorrei spingermi più in là – se possibile - dei commercianti per dire che non di compensazione ma di vantaggi per i negozi di Cernusco si dovrà parlerà per poter definire questo accordo. Vantaggi non solo economici; vantaggi protratti nel tempo; vantaggi che consentano al commercio di Cernusco di proseguire il suo cammino nel caratterizzarsi come una realtà unica e attrattiva, posizionata per scelta di mercato degli stessi esercizi commerciali verso una fascia di pubblico specifica, spesso differente da quella del CaroselloUna realtà commerciale, quella di Cernusco, capace negli ultimi 10 anni – quelli della maggior crisi economica del Paese e dello sviluppo di diversi centri commerciali giusto al di là del confine, compreso quello del Carosello nel 2008 - di crescere comunque.  Mentre il Codacons calcolava in -40% il potere d’acquisto degli Italiani in questo lasso di tempo, Cernusco riscontrava nello stesso periodo un aumento del 5,8% del numero di negozi e del 24,5% delle superfici di vendita.

A tal riguardo vorrei sottolineare come l’atto di indirizzo approvato contenga una sfumatura non da poco indicando una allocazione di risorse in uno strumento – il Distretto del Commercio – che non è ad esclusiva guida dell’Amministrazione Comunale, ma che è invece per sua vocazione luogo di confronto e impegno paritetico tra Amministrazione, Unione Commercianti e commercianti stessi, chiamati sempre più a fare sistema

Un impegno e un segno di fiducia che speriamo possa essere reciproca e che abbiamo già confermato in questa nota inviata al Presidente dell'Unione Commercianti del Mandamento di Melzo (a cui Cernusco fa capo) il giorno seguente il Consiglio Comunale:

Gentile Presidente,

lo scorso lunedì il Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio ha approvato l’atto di indirizzo che indica al Sindaco e all’Assessore alla Gestione del Territorio il perimetro entro il quale tentare di definire con la proprietà del Centro Commerciale Carosello l’Accordo di Programma per quanto in oggetto.

Tre le indicazioni espresse dal Consiglio Comunale è compresa la volontà di sostenere il commercio locale nella sua funzione di cuore sociale e culturale della città attraverso un’allocazione periodica di risorse a disposizione del Distretto del Commercio, il cui ammontare sarà frutto della trattativa tra Proprietà e Amministrazione: solo allora - insieme all’identica definizione degli altri punti contenuti nel documento - sarà possibile per il Consiglio Comunale  e conseguentemente anche per tutti gli attori coinvolti  esprimere un giudizio complessivo sull’intera operazione.

Vi segnaliamo che la fase istruttoria che dovrà portare alla definizione dell’accordo prevederà il coinvolgimento dei vari portatori di interesse: certi della Vostra disponibilità, Vi anticipiamo fin d’ora  la volontà di coinvolgerVi per una riflessione e un confronto sui temi legati al commercio locale.