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venerdì 6 dicembre 2013

TODOS SAO BEN-VINDOS

Tra poche ore si svolgeranno i sorteggi dei gironi eliminatori dei prossimi mondiali di calcio in Brasile. Un mondiale atteso come non mai che si svolgerà nella nazione che non ha inventato il calcio ma che forse l'ha reso - come nessun altro paese è riuscito a fare e grazie a generazioni di campioni - simbolo di un modo di essere e di vivere.

Come sempre in occasione di grandi eventi sportivi o comunque laddove c'è un grande pubblico da raggiungere, anche le campagne pubblicitarie sviluppano creatività sopra il normale livello di comunicazione.

Proprio per sorteggi di oggi, VISA ha lanciato il nuovo spot che a mio avviso prosegue questa tradizione. Soprattutto per chi aveva 10 anni nel 1982.

Paolo Rossi?

venerdì 19 ottobre 2012

MEDIAFORUM SPECIALE IAB 2012: LA LEADERSHIP DI EUROSPORT NEL DIGITAL SPORTIVO

(di Fabio Costantino - Mediaforum Speciale IAB Forum 2012 del 9 Ottobre)


venerdì 6 maggio 2011

I SPORT CERNUSCO E' SU WEB



Lo premetto subito: sono in ritardo di un mesetto e mezzo rispetto a quanto previsto nel piano di sostegno allo sport.

Ma comunque, eccola qua l’idea di “I Sport Cernusco” da pochi minuti in rete!





Per la prima volta nella storia sportiva della nostra città (e forse insieme a pochi altri Comuni in Italia: a memoria mi viene in mente Parma e l'Assessorato allo Sport guidato da un grande della comunicazione sportiva come Roberto Ghiretti), un portale per praticare in maniera culturalmente sempre più preparata lo sport e per facilitare l'approccio all'attività sportiva.

Perfettamente integrato nel portale ufficiale del Comune, questo portale vuole essere una vetrina per lo sport Cernuschese e un punto di riferimento per chi intende praticare sport nella nostra città; ma ovviamente, anche molto di più.



Nella colonna di sinistra, informazioni, informazioni, informazioni: chi, cosa, dove e quando fare sport a Cernusco. Curata direttamente dall’Ufficio Sport, questa parte offre notizie degli impianti sportivi e relative tariffe; crea contatti con le Associazioni Sportive della città; mette in luce gli eventi sportivi in programma; offre un filo diretto con l’Ufficio stesso, l’Assessorato allo Sport e il Direttivo della Consulta.

Al centro, tutte le news dal mondo sportivo Cernuschese. Coordinata dall’Ufficio Comunicazione del Comune, questa parte raccoglie le notizie delle Associazioni su eventi sportivi, risultati e iscritti. Inoltre punta i riflettori su particolari discipline o atleti, portando alla ribalta le eccellenze dello sport Cernuschese.

Nella colonna di destra lo sviluppo 2.0 per formare e sviluppare conoscenze sportive:


“Scrivi all’esperto” è il servizio realizzato in collaborazione con le Federazioni per rispondere a domande sui temi della preparazione atletica, dell’alimentazione, della medicina e della psicologia sportiva;


“I run Cernusco” è invece il progetto per scoprire Cernusco correndo (e viceversa per tenersi in forma scoprendo Cernusco) attraverso percorsi classici ma anche alternativi di running (ovviamente qualsiasi contenuto autogenerato dagli utenti è il benvenuto).


Ogni strumento, si sa, non è mai buono o cattivo in sé; dipende da come viene usato e come viene sviluppato: per questo spero che questo sito possa essere amato e sostenuto dalle Associazioni e dagli sportivi di Cernusco e non solo.

C’è movimento sportivo in città…e ora anche in rete!

venerdì 18 giugno 2010

FOTOMONTAGGIO?


Camminando per il centro di Milano, vicino alla Galleleria, ci si puo' imbattere in una maxi-affissione pubblicitaria di Louis Vuitton che mette insieme 3 dei più grandi giocatori di tutti i tempi: Maradona, Pelè e Zidane che giocano a calciobalilla in un piccolo locale di Madrid. Trovo questa foto bellissima, ma nello stesso tempo quantomeno strana pensando alle storiche polemiche tra Maradona e Pelè (le ultime prorpio in questi giorni dal Sudafrica), non proprio così amici da giocare a bigliardino divertendosi spensieratamente. Secondo voci sempre più insistenti, però, la fotografa Annie Liebovitz non è riuscita a fotografare i tre campioni insieme, ma ha dovuto farlo in due giorni diversi, ricorrendo poi ad un fotomontaggio. Su questo argomento una nota dell'azienda sostiene che anche se Maradona è effettivamente arrivato in ritardo, c'è stato però un momento nel quale i tre giocatori si sono trovati tutti insieme nel locale. Sarà. Fatto sta che ancora una volta la pubblicità è andata oltre la realtà, almeno in una foto. Non riesco però a dare una risposta finale alla domanda: è qui più forte il messaggio positivo dell'eccezionalità della foto o quello distorsivo di una troppo finzione quantomeno percepibile?

giovedì 29 aprile 2010

EFFETTI COLLATERALI (2)

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Incontro di lavoro ieri con uno degli sponsor ufficiali della Nazionale di calcio italiana. "E chi se la sarebbe aspettata l'Inter in semifinale (ndr: era ieri pomeriggio...ora finale) di Champions? Nessuno sta parlando del Mondiale, che di fatto inizierà tra poco più di un mese". E' vero. Il cammino dell'Inter in Europa e il campionato ancora aperto stanno distogliendo l'opinione pubblica italiana dalla missione Sudafrica e anche gli spot pubblicitari a tema che passano in queste settimane sembrano un po' distonici...come quando in primavera esci di casa la mattina vestito leggero e poi viene fuori una giornata freddissima da inverno.
Alcune aziende che erano già partite in comunicazione mundial stanno frenendo le uscite, posticipandole ora più a ridosso dell'evento.
Effetti collaterali...
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venerdì 9 aprile 2010

EFFETTI COLLATERALI

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From: T.
Sent: Wed 07/04/2010 18:22
To: Ermanno
Subject: Re: CAMPAGNA PUBBLICITARIA CLIENTE XXX

temo che la conferma non arriverà!
la juventus continua a perdere e il cliente XXX non investe più in comunicazione con i loro giocatori come testimonial del prodotto!!

senza parole, zac!!!
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martedì 30 marzo 2010

OTTIMIZZAZIONE


Girando per aziende e centri media in questo primo scorcio del 2010, una delle parole più usate è "ottimizzazione": c'è un budget di comunicazione sempre più circoscritto, vediamo di farlo fruttare il meglio possibile.
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Da cui: 1. in passato - qnd c'erano più soldi - nn stavamo lì a guardare il pelo nell'uovo, ma ora... 2. ok la campagna spot tabellare classica a cui sono affezionato, ma tirami fuori qualche idea a costo zero che possa amplificare la mia visibilità 3. ma bada bene che non siano idea troppo complicate, perchè di quelle cose tipo new media, 2.0 e affini non è che ci capisco molto, anzi, c'è una divisione apposta.
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Pensavo a questo mentre in questi giorni stiamo preparando le post-analisi delle campagne invernali su Eurosport Paneuro (checchè se ne dica, ascolti ancora in crescita, compresa l'Italia) e pensavo a come in fondo Eurosport abbia questa cultura dell'ottimizzazione nel suo DNA. Per esempio, con un po' di attenzione e coordinamento, anche i promo di rete possono costituire fonte di "added value" per un marchio...
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lunedì 22 marzo 2010

NIENTE CROSS PROMOTION

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Da quest'anno Sky ha deciso di entrare pesantemente nel mondo del ciclismo con una Team Sponsorship da diversi milioni di euro. Niente di male: qualche anno fa era stato il turno di Discovery Channel, che sponsorizzando il team di Lance Armstrong vide crescere la propria notorietà a grandi livelli.
Il problema sorge per i commentatori delle TV concorrenti a Sky che devono citare durante il commento appunto il Team Sky di ciclismo e quindi fare pubblicità obbligata ad un canale competitor. Noi di Eurosport non ci preoccupiamo molto, sappiamo che fa parte del gioco e poi noi siamo sulla piattaforma Sky, quindi nessun problema.
Non mi sorprende invece la nota di Antonio di Pollina (Repubblica) di oggi secondo il quale "appassionati di ciclismo che hanno seguito fin nei dettagli l'intera telecronaca Rai della Milano-Sanremo sostengono che sono state citate a più riprese tutte le squadre in gara, ma nemmeno una volta è stata nominata la squadra Sky. Quando si è palesata un'esigenza suprema la dizione è stata: la squadra di Boasson Hagen".
Forse un po' forzata come lettura, ma tendo a crederla vera ricordando una vecchia esperienza personale del 2001 (all'epoca Eurosportnews sponsorizzava la maglia ciclamino del Giro e la premiazione era puntualmente tagliata, così come le inquadrature dei cartelloni a bordo pista). Non oso pensare come commenteranno sui canali Rai la cronometro a squadre che l'8 Maggio aprirà il Giro d'Italia :-)
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mercoledì 24 febbraio 2010

ALITALIA IN SBK

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Tra le varie attività di promozione realizzate dalla nuova Alitalia, sembra essere ritornata in auge quella della sponsorizzaizone sportiva. Il logo Alitalia è ritornato nella cartellonistica a bordo campo in molti stadi di calcio e nei backdrop delle interviste, parte - immagino - di accordi di partnership ben più estesi.
C'è un ritorno anche nel mondo dei motori, con la sponsorizzazione del team Aprilia di Max Biaggi in SBK. Forse perchè quelli della mia generazione hanno in mente la mitica Lancia Delta di Miki Biasion nei rally anni '80, ma vedere un mezzo con la livrea verde-bianco-rossa fa un certo effetto.

La svolta è significativa: dalla comunicazione tattica di offerte speciali rispetto a specifiche destinazioni, all'aggiunta della campagna corporate dello scorso anno, addirittura alla sponsorizzazione sportiva. Non male per un'azienda in fin di vita solo poco tempo fa.
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lunedì 2 novembre 2009

NON-TRADIZIONALE

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Pubblicità Italia del 30 Ottobre parla in un articolo ("Dall'adv al palinsesto") di come dall'adv tabellare alla comunicazione non-tradizionale il passo sia breve. In giallo, insieme a Stefano Benzi (Direttore Editoriale) dico di Eurosport.

venerdì 30 ottobre 2009

NOT JUST SKIING

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Non capita spesso di pianificare spot belli, anche se sulla versione internazionale di Eurosport capita più spesso che altrove. Cito allora la campagna Paneuropea della Regione Trentino, in onda dallo scorso weekend su Eurosport in occasione della prima gara di Coppa del Mondo di Sci di Solden. Sul sito di Trentino (in altro a destra) lo spot. Bode Miller testimonial è in versione "Oscar per la migliore interpretazione".
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ARE YOU STRONG ENOUGH?

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Segnalo questa iniziativa di comunicazione sportiva 2.0 xhè non è usuale vederla attuata da un'azienda legata al mondo del ciclismo come Elite, che fa pedane per bici e borracce. In 2 mesi utenti al sito Elite raddoppiati, 7.000 iscritti al forum Relaxiom e fidelizzazione del traffico.

“La nuova campagna “Are you strong enough?” – spiega il responsabile marketing dell'azienda Elite Alessio Sartore - è stata concepita e sviluppata in linea con le nuove tendenze del mercato, utilizzando a 360° il potenziale offerto dal web e dalle tecnologie ad esso applicabili, utilizzando in particolare come strumento di comunicazione i video. Tutti gli appassionati potranno inoltre avvicinarsi a Realpower anche attraverso i social network Facebook e Twitter che rappresentano un modo rapido ed efficace di scambio di informazioni sia sul prodotto che su tutti gli eventi ad esso connessi. Realpower è infatti un rullo che per le caratteristiche tecniche e per l’interazione on line tra gli utenti si presta perfettamente alla crescita di tribù di appassionati o di utenti desiderosi di interagire con altri possessori dei nostri rulli".

I video sono disponibili cliccando il sito
http://www.elite-it.com/eliterealpower/menu.html.
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mercoledì 7 ottobre 2009

VIRAL MARKETING: DAGLI USA ARRIVA IL VACCINO

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Negli USA, la Federal Trade Commission (FTC è l'autorità governativa che, tra l'altro, protegge i consumatori) ha deciso che dal prossimo 1° Dicembre chi scrive su internet (= blog) di prodotti o servizi dovrà indicare chiaramente se lo sta facendo in conseguenza di rapporti diretti o indiretti (in pratica se è pagato o ricompensato in altra forma) con l'azienda produttrice o venditrice del bene oggetto del post.
Era dal 1980 che la FTC non inerveniva con una nuova indicazione in materia di comunicazione pubblicitaria e lo fa ora proprio a fronte dell'impatto dirompente di internet e dei social network anche in questo campo.
Per chi fa e vende pubblicità cade così il concetto di cui tutti gli addetti ai lavori si stanno riempiendo la bocca in questi ultimi tempi (ma pochi in pratica sanno di cosa si tratta veramente): il viral marketing. Ufficialmente: una forma di comunicazione innovativa e non-convenzionale che sfruttando il passaparola si espande "contagiando" la percezione delle persone verso un prodotto e creando mode. Ma anche: un modo un po' poco trasparente e a costi contenutissimi di comunicare (presupposto non secondario in questo periodo di vacche magre), ma peraltro dalla straordinaria efficacia. Da ora in poi niente comunque vieterà di comunicare attraverso Facebook, Twitter o Youtube, ma tutto dovrà essere fatto a carte scoperte. Sarà però così facile controllare l'enormità del mondo blogger per beccare i colpevoli? E poi, sarà altrettanto efficace una comunicazione che diventa in un certo senso strutturata atttraverso strumenti che non lo sono per lo stessa natura?
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mercoledì 5 agosto 2009

TI FACCIO VEDERE L'AZIENDA

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Capita spesso che al primo appuntamento da un potenziale cliente, questi ti accompagni dall'ufficio alla fabbrica per mostrarti cosa fa la sua azienda. E' un aspetto del mio lavoro, questo, che ho sempre molto apprezzato: quello, cioè, di capire cosa c'è dietro ad un marchio, dietro ad un nome, dietro una campagna pubblicitaria.
In fondo anch'io sono molto orgoglioso di mostrare agli ospiti che (raramente) accompagno dall'Italia ad Eurosport Parigi la fantastica "control room" che dalla Francia coordina il segnale di Eurosport in tutta Europa.
In queste settimane sto incontrando diversi enti di promozione turistica dell'arco alpino per presentare la nuova e come di consueto fantastica stagione di sport invernali di Eurosport: oltre 1.000 ore di programmazione di sci alpino, salto con gli sci, sci di fondo, etc. Oggi - ed è la seconda volta che mi capita in un mese - un cliente mi ha portato con due funivie consecutive ad un rifugio a 2.100 metri e indicandomi un panorama fantastico mi ha mostrato la sua "azienda".
Certo, non ci sono le comodità di Milano ;-), ma come si fa a non apprezzare un appuntamento di lavoro così?
ps: la montagna della foto (grazie Fede) dietro di me oggi è facilmente riconoscibile?
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martedì 4 agosto 2009

MESSAGGIO PROMOZIONALE 2.0

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Eurosport's new FREE sports news and results iPhone application is taking Europe by storm − only days after it was launched.

Eurosport's iPhone application, launched 30 July, has more LIVE sports content than any other application in Europe. With LIVE results, breaking sports news coverage, player stats, standings and fixtures, the application leverages Eurosport's renowned editorial expertise and on-air and online excellence.
As of today the application has been downloaded over 100,000 times globally and now tops the most-downloaded lists in Europe, scoring superbly in major markets France, Italy (1st) and Spain, Germany (2nd).
The application, available for iPhone and iPod touch sets, is the only sports application available in 9 different local language versions.* It also includes an exciting international version available in any country in the world and sees Eurosport, Europe's leading sports entertainment group, extend both the brand and the group's digital footprint even further.
The application is fully customisable, allowing to fans to follow their favourite sports and to stay abreast of the exciting and fast-paced world of sport.
This innovative application sees Eurosport further its unique sports-entertainment brand into a dynamic area for sports media and technology, bringing Eurosport's high quality local and international sports coverage to a larger audience through mobile devices.

"We are very focused on building brand awareness and providing quality content across all media platforms," says Laurent-Eric Le Lay, Eurosport Chairman and CEO. "Sport and mobile are perfect partners and the iPhone application allows us to leverage the trust and reputation of the Eurosport brand and introduce our unique sports-entertainment offer into the vibrant mobile arena. It is a key part of our strategy to make our content available on all devices.”

Eurosport's application, available for free download on iTunes and the Apple Store, is fully Web 2.0 compatible, enabling users to interact and exchange information on social media platforms such as Facebook.

* English, German, Spanish, Italian, French, Swedish, Polish, Russian and Chinese
Note: Eurosport's iPhone application is designed by Backlight
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martedì 21 luglio 2009

MONDIALINI

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Mentre si svolgono in questi giorni a Roma i Mondiali di Nuoto, è interessante sapere che solo nel 2009 si sono svolti (o si svolgeranno) in Italia qualcosa come 25 grandi eventi sportivi (con lo status di Europei o Mondiali): più o meno uno ogni due settimane.
E' stato stimato che in Italia il giro d’affari del mercato dello sport è di 30 miliardi di euro e solo il turismo sportivo ne muove 5 di miliardi.
E' innegabile, però, come l'Italia da un po' di tempo in qua stia perdendo tutte le assegnazioni più importanti per gli eventi dei prossimi 2-4 anni: dagli Europei di calcio 2012 (persi a favore di Polonia-Ucraina!) a quelli di basket del 2010, noi non prendiamo mai gli appuntamenti grossi, quelli che fanno la differenza in termini di comunicazione, marketing, turismo, immagine. E quando li prendiamo (vedi i Mondiali di Roma), ci incartiamo in lungaggini e divergenze politiche che condizionano al ribasso l'impatto dell'evento.
Scarso peso politico nei palazzi delle Federazioni Internazionali? Un sistema Paese che non riesce a fare squadra all'estero? Un'immagine sportiva e di nazione non sempre irreprensibile?
Credo sia innegabile come dal punto di vista dell'organizzazione di grandi eventi, della loro sostenibilità economica e del loro impatto sociale-territoriale (per quanto riguarda l'afflusso di pubblico, bene o male ce la caviamo sempre, vedi i Mondiali di Ciclismo del 2008), solo l'Olimpiade di Torino 2006 possa probabilmente essere ricordata come un successo (pur con tutte le correzioni in corsa apportate).
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lunedì 20 luglio 2009

FEBBRE BIANCONERA

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Sono stato a Pinzolo lo scorso mercoledì, ospite degli amici di Trentino Spa, per la prima amichevole della Juventus 2009/10.
Ero curioso di vedere non solo la nuova Juve, ma anche l'iniziativa (ormai al quarto anno, se non ricordo male) unica nel suo genere di far diventare un ritiro estivo una vera e propria occasione di marketing sportivo e turistico.
Per quanto riguarda il primo aspetto, poco da dire: senza i nazionali e i nuovi acquisti e con le gambe imballate dalla preparazione (dicono più dura rispetto al passato) di Ciro Ferrara, l'unico dato da sottolineare è forse la grande attesa e l'incredibile entusiasmo intorno alla nuova Juventus. E siamo al secondo aspetto.
Solo dal vivo si può capire cosa vuol dire avere 4.000 persone per l'allenamento della mattina e altrettante per la seduta pomeridiana, tutte paganti e sempre più, mi dicono, in Val Rendena non solo per una giornata, ma per vacanze di più giorni nelle quali la possibilità di vedere la Juventus rappresenta un valore aggiunto.
Un piccolo villaggio commerciale degli sponsor bianconeri e il maxi schermo di Juventus Channel accoglie i tifosi e le famiglie nello "Juventus Summer Village 09". Lo store dei prodotti e delle magliette ufficiali è letteralmente assaltato (nella foto a fianco la fila, con ingressi regolamentati come per i giapponesi in via Montenapoleone per i saldi di Gucci) e con incassi immagino non indifferenti (la maglia ufficiale - senza personalizzazione ma con il logo della Lega Calcio - viene via a 75 euro; sembra sia stato già ampiamente superato - c'è chi dice doppiato - l'incasso dello scorso anno di 250.000 euro). Nel village c'è anche un grande stand, con coppe, maglie e foto d'epoca: campioni di una squadra con un fascino incredibile.
Sono convinto che quella di Trentino e della Juventus sia un'idea di marketing di successo, sia perchè Trentino sa fare bene il proprio lavoro di promozione, sia perchè c'è di mezzo la Juve e poche altre squadre potrebbero replicarla.
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martedì 30 giugno 2009

E CHISSA' POI QUANDO INIZIERA' A GIOCARE...

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Tra poche ore, davanti a 20.000 tifosi e a 500 giornalisti da tutto il mondo, il Real Madrid presenterà Ricardo Kakà.

Interessante questa analisi di affariitaliani.it sul fatto che Kaka stia già iniziando indirettamente a ridare al Real parte dei soldi spesi per acquistarlo.

Non ha ancora giocato un solo secondo sotto la bandiera blanca eppure 2.000 tifosi merengue hanno prenotato la maglietta dell'ex milanista. Il tutto alla modica cifra di 85 euro. Fatti due conti dunque Ricky ha portato nelle casse madrinista circa 170mila euro in poco più di una setttimana (la vendita è partita il 19 giugno) da quanto è partita la vendita.
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giovedì 18 giugno 2009

ALMENO UN PUNTO

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Il marketing ci credeva nella possibilità dell'Olimpia di giocarsela con Siena nella finale del campionato di basket, visto che ancora oggi la mega-affissione Armani nel centro di Milano era dedicata a questo soggetto. Il definitivo 4-0 di domenica scorsa ha in realtà già chiuso mestamente la sfida.

venerdì 12 giugno 2009

MERCHANDISING

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I trasferimenti di Kaka prima e Ronaldo poi al Real Madrid per cifre da capogiro hanno scatenato oggi la stampa italiana alla ricerca delle differenti entrate economiche dei club spagnoli che permetterebbero loro un vantaggio competitivo rispetto ai club italiani.
Tra le varie cause, oltre alla citatissima agevolazione fiscale, anche in questo caso è stata citata quella del merchandising: il giro d'affari in Spagna sarebbe di 145 milioni, mentre in Italia di soli 64.
A livello mondiale, inoltre, è stato stimato che la sola vendita della maglietta di Kaka (ma Ronaldo non era ancora stato acquistato...ora forse la stima dovrà essere rivista al ribasso a favore del portoghese) porterà al Real qualcosa come 70 milioni di euro.
Quanto sia vera questa cura per il merchandising (in particolar modo per le magliette da delle squadre di calcio) all'estero è assolutamente vera. Per chi fosse amante del genere e ne avesse l'opportunità, invito a visitare ad esempio il negozio del Real in centro a Madrid o quello del Paris Saint Germain a Parigi (è accanto a quello della Nike sui Campi Elisi). E' una questione di proposizione degli articoli e di varietà degli stessi. Per esempio, già a febbraio era introvabile al negozio ufficiale dell'AS Roma a Roma la maglia del portiere Doni da bambino (6-8 anni)...magari da Febbraio ad oggi non sono stato l'unico a cercarla e a non poterla comprare. Come era introvabile la maglia di Buffon della Juventus al Juve store di Torino agli inizi di Dicembre. All'Adidas store di Roma, a maggio, non avevano più i nomi/numeri originali dei giocatori di misure adatte alle maglie da bambino.
Ieri a Parigi, in 5 minuti (c'erano tre macchine per le personalizzazioni e zero code), mi hanno stampato la maglietta di Makelele-4, perfetta perfetta. La qualità del servizio genera opportunità di vendita.
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