Qui sotto la traccia del mio intervento nel Consiglio Comunale del 4 Febbraio 2018 a introduzione della Delibera sulla proposta di finanza di progetto (project financing) per la ristrutturazione, l'adeguamento normativo e la gestione del Centro Sportivo Comunale di via Buonarroti:
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Viene
sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale la proposta di finanza di progetto presentata, ai sensi dell’art. 183, comma 15, del
D.Lgs. 50/2016 e successive modificazioni, dalla Società Enjoy Company S.r.l.,
per la ristrutturazione, l’adeguamento normativo e la gestione del Centro
Sportivo comunale di Via Buonarroti.
L’approvazione richiesta al Consiglio Comunale porta
in sè il riconoscimento della fattibilità del progetto e la dichiarazione della
pubblica utilità della stesso; indica la conseguente modifica del vigente
programma triennale dei lavori pubblici
relativo al triennio 2019/2021 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno
2019, inserito nel DUP 2019/2021, mediante l’inserimento nell’annualità 2019 del
Progetto di Fattibilità relativo agli Interventi di modificazione,
ristrutturazione, adeguamento normativo e gestione del Centro Sportivo Comunale
di Via Buonarroti, del costo complessivo di euro 2.461.527,00, di cui alla
suddetta proposta di Finanza di Progetto; infine, dà mandato al Dirigente del
Settore Infrastrutture e Urbanistica Edilizia Privata a procedere all’affidamento
della concessione di progettazione, costruzione e gestione mediante l’indizione
della gara di cui al comma 15) dell’art. 183) D.Lgs. n°50/2016.
Questo progetto viene sottoposto alla valutazione
del Consiglio Comunale ora perché è l’ultima versione presentata dal proponente
in data 5.11.2018 (con le integrazioni del 15 e del 16.01.2019) ad aver
ricevuto – dopo una lunga istruttoria sotto i molteplici aspetti attinenti la
gestione, il progetto tecnico e la componente economico-finanziaria, che ne ha
comportato una migliore definizione – i pareri positivi del Settore
Infrastrutture, Urbanistica, Edilizia Privata; del Settore Economico –
Finanziario; del Settore Commercio, Eventi, Cultura e Sport, del cui lavoro
ancora una volta puntiglioso e professionale ringrazio.
IL PROGETTO IN BREVE
Abbiamo affrontato i contenuti del progetto nel
corso delle commissioni consigliari congiunte dello scorso martedì, sottolineando
come siano fondamentali non solo gli interventi costruttivi ma anche e forse
soprattutto la parte gestionale.
Stiamo parlando del Centro Sportivo di via
Buonarroti nel perimetro che non comprende il Polo Natatorio Comunale Enjoy
Center – già oggetto di una assegnazione gestionale/costruttiva trentennale -,
il campo e gli spogliatori del rugby, i campi e le strutture del tennis.
Per quanto riguarda gli elementi costruttivi, gli
interventi prevedono:
- Trasformazione in superficie sintetica
del Campo di calcio a 11 giocatori “Comunale N.1”;
- Trasformazione in superficie sintetica
del Campo Comunale attualmente a 11 giocatori “Comunale N.3” con adeguamento a
9 giocatori, predisposizione di una nuova recinzione e di una nuova tribunetta;
- Ristrutturazione del “Campetto N.1”
polivalente con superficie adatta ad uso coperto;
- Copertura del “Campetto N.1”
polivalente di cui al punto precedente e del “Campetto N.2” di calcio a 5
adiacente recentemente ristrutturato;
- Costruzione di una struttura ludico-sportiva
nuova, con tappeti elastici, spazio polivalente e spazio cottura, al posto
dell’attuale bocciodromo;
- Costruzione all’interno del centro
sportivo, adiacente all’attuale, di un nuovo bocciodromo, con annesso spazio
aggregativo e dimensionato a 2 corsie anziché a 4;
- Costruzione di un blocco spogliatoi
nuovo a servizio prevalente del campo di calcio a 9 e della struttura ludico
sportiva.
Questi interventi prevedono un
investimento – comprensivi degli costi di progettazione e degli oneri accessori
- di 2,4ml di euro e 800mila euro di manutenzioni programmate nel corso degli
anni (ad esempio il rifacimento dei campi in sintetico a intervalli temporali
definiti). Tutti questi costi (incluse le fideiussioni relative alla
costruzione) saranno interamente a carico del proponente.
Per quanto riguarda la parte
gestionale, gli elementi fondamentali per il futuro gestore inclusi nella
proposta comprendono:
- Gestione trentennale del Centro
Sportivo secondo il perimetro delle strutture di cui sopra;
- Assegnazione del 65% circa delle ore
di utilizzo delle strutture al comune e di 15 utilizzi annuali gratuiti di ogni
struttura sempre al comune;
- Custodia, gestione, guardiania,
pagamento utenze e manutenzione ordinaria secondo un capitolato definito di
interventi a carico del gestore;
- Gestione delle sponsorizzazioni del
centro nelle parti comuni, del 50% delle parti interne agli impianti (l’altro
50% è nella disponibilità delle associazioni utilizzatrici) e della sponsorizzazione degli
stessi a disposizione, mantenendo in capo al Comune la
disponibilità della loro intitolazione. Il Comune può anche vietare l’esposizione
di sponsor appartenenti a determinate categorie merceologiche non compatibili
con le finalità istituzionali dell’ente;
- Canone annuo a base d’asta da parte
del comune al gestore per 325.000 + iva, indicizzati (saranno dunque oggetto di gara al ribasso), con un risparmio stimato
di circa 38.000 euro annui rispetto all’ammontare pagato attualmente dal comune
sommando le utenze (ad oggi a carico del comune) e la gestione, da anni già appaltata
in esterno; a questi si aggiungono 71.000 euro annui di costi di utenze stimate
per le strutture aggiuntive che saranno comunque a carico del futuro gestore;
- Determinazione dei costi orari di
utilizzo per le associazioni sportive e riscossione dei relativi corrispettivi
in capo esclusivamente al comune, con la possibilità per le associazioni stesse
di utilizzare ulteriori ore a costi agevolati e corrisposti direttamente al
gestore.
Questo, senza entrare ancor più nei
singoli dettagli, il quadro generale del progetto presentato.
Come detto sopra, l'impianto tecnico,
economico-finanziario (inclusa la durata) e gestionale del progetto ha ricevuto valutazioni favorevoli dagli uffici (condizione indispensabile) prima delle approvazioni in Giunta e in ora Consiglio
Comunale, con una indicazione di congruità in merito agli interventi costruttivi e alle modalità di gestione.
Provo ora a condividere con Voi le considerazioni secondo le quali a mio
avviso questo progetto merita di essere accolto, analizzando anche in questo
caso la parte costruttiva e la parte gestionale.
COERENZA
CON LO SVILUPPO DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA CERNUSCHESE
Innanzitutto, a mio avviso le opere
previste esprimono una coerenza con le esigenze del movimento sportivo cernuschese
attuali e con la visione di sviluppo dell’impiantistica sportiva cittadina che abbiamo
delineato e rispetto alla quale ci stiamo muovendo.
Gli interventi previsti, infatti, sembrano
rispondere ad esigenze concrete di organizzare uno sport “vero, leale e di tutti”
in impianti adeguati perché solo così lo sport può essere educativo: in questa
direzione vanno considerati gli interventi sui campi da calcio a 11 e a 9
giocatori in sintetico; sul nuovo campetto polivalente rifatto; sulla copertura
dei due campetti polivalenti; sulla realizzazione di un nuovo blocco spogliatoi.
Ma rispondono anche all’idea di migliorare l’offerta sportiva stessa, con la
nuova recinzione e la tribunetta del campo di calcio a 9, con il locale
cottura/cucina funzionale all’attività organizzata nel centro e con lo spazio
ludico-sportivo, non solo generatore di redditività ma anche di posizionamento
verso l’alto dell’offerta della città, per l’utenza singola, per le
associazioni e in termini di attrattività dell’intero territorio.
Questa valutazione di utilità rispetto
alle esigenze del movimento sportivo cernuschese credo si concretizzi in
maniera evidente nella valutazione positiva espressa dall’Assemblea della
Consulta dello Sport e dal Direttivo della Consulta stessa nel Novembre 2017,
organismi istituzionali che come sapete sono chiamati ad offrire un parere
consultivo all’Amministrazione in merito agli interventi sull’impiantistica
cittadina da parte di tutte le associazioni sportive della città. E’ figlia,
non è un segreto, anche del fatto che il proponente è l’attuale gestore del
centro sportivo che, verificandone quotidianamente le esigenze di utilizzo, ha
potuto con questa proposta raccogliere e rispondere a molte
necessità delle associazioni stesse.
Una seconda considerazione rispetto a
questo progetto riguarda la coerenza rispetto al progetto generale di ristrutturazione
e ammodernamento dell’impiantistica all’aperto della città.
Dopo la realizzazione del Centro
Natatorio, dopo la ristrutturazione del corpo tribune e spogliatoi del Comunale
1, dopo la sistemazione dell’ingresso e degli spazi comuni del Centro Sportivo
di via Buonarroti, dopo la riqualificazione della pista di atletica, dopo il
rifacimento dei campi di calcetto del Centro Sportivo di via Boccaccio della
scorsa estate, questi interventi si affiancherebbero alla ristrutturazione
dello Stadio Gaetano Scirea il cui progetto definitivo è stato approvato lo scorso
dicembre, rappresentando una delle eredità di Cernusco 2020 Città Europea sello
Sport in campo impiantistico. Una coerenza anche rispetto ai passi seguenti previsti
dall’Amministrazione – la cui progettazione è prevista negli anni successivi,
così come illustrati in sede di approvazione del bilancio - con gli interventi
di accorpamento in campi contigui delle discipline del softball e del baseball,
a Ovest; la costruzione del Polo del rugby nell’area Nord-Est del Centro
Sportivo di via Buonarroti; la realizzazione di un campo polivalente nello
spazio oggi non in uso del Centro Sportivo di via Boccaccio come casa del
Football Americano, riconsegnando lo Stadio Gaetano Scirea – oltre che
all’atletica – ai grandi eventi cittadini e al calcio. Uno sviluppo, questo,
che potrà procedere in tempi definiti anche grazie agli investimenti generati
dalla parte privata senza oneri per il comune per le opere oggetto di questo project.
Non da ultimo, è bene ricordare che secondo
questo progetto il centro sportivo manterrà la sua proprietà e denominazione
comunale e che interventi di ristrutturazione programmati consentiranno al
comune di ricevere al termine del periodo di concessione un centro sportivo con
impianti in uso.
COERENZA
CON L’IMPOSTAZIONE GESTIONALE GENERALE e SALVAGUARDIA DELL’UTILIZZO DELLE
ASSOCIAZIONI SPORTIVE CERNUSCHESI
Come dicevamo, la dimensione
gestionale di questo progetto è elemento fondamentale al pari della
realizzazione di nuove strutture di cui abbiamo parlato fino ad ora. Da tempo
il Comune ha intrapreso la strada dell’esternalizzazione della gestione di
diverse e importanti strutture comunali, non solo sportive: penso al Centro
Natatorio e al Centro Sportivo stesso, ma anche alla Filanda, all’Area Feste,
al CDI, al Condominio Solidale, tra qualche mese ai parcheggi. Una
collaborazione pubblico/privato che attraverso differenti formule di
affidamento unisce sempre la pubblica utilità e l’intraprendenza
imprenditoriale portando vantaggi, secondo i rispettivi parametri pubblici in
un caso e reddituali dall’altro, ad entrambe le parti.
All’interno di questa modalità, già in
passato il coinvolgimento di privati in operazioni di sviluppo è stato
fondamentale attraverso una impostazione gestionale ma anche costruttiva. In
ambito sportivo, ad esempio, l’impostazione di questo project financing appare
come il secondo passo rispetto a quella già sperimentata, pur con una diversa
modalità contrattuale, con la ristrutturazione e la gestione del centro
natatorio, affrontata con termini finanziariamente ben più rischiosi e più
importanti, con uguale durata, rispetto al project stasera in discussione.
Questa esternalizzazione della
gestione è nei fatti già presente ora nella gestione del centro sportivo di via
Buonarroti, in termini praticamente simili a quella proposta nel project
financing in oggetto: da una parte la salvaguardia dell’utilizzo pubblico da
parte di scuole e associazioni sportive secondo le indicazioni del Comune;
dall’altra i servizi gestionali garantiti e l’ottimizzazione delle rimanenti
ore da parte del gestore. Tale impostazione parte dal presupposto che la
complessità gestionale del centro – uno dei più belli e apprezzati non solo a
livello regionale – è impossibile da affrontare direttamente dagli uffici
comunali per garantirne una efficienza e una efficacia ottimali se non con
costi di personale aggiuntivi e attualmente non attuabili visti i vincoli
normativi in materia, intendendone un “ottimizzazione” sia per l’utilizzo delle
strutture ma anche ad esempio per la loro manutenzione tempestiva, oggi in
carico al comune con tutti i limiti di
intervento di un ente pubblico. Nel caso del project in discussione, infatti, i
rischi di costruzione, di domanda e appunto di disponibilità rimangono
interamente a carico del proponente e il comune, attraverso un preciso
capitolato e a conseguenti penali definite e detraibili direttamente dal canone
pagato annualmente, può intervenire per garantirne il rispetto.
Anche l’utilizzo degli impianti da
parte delle associazioni sportive cernuschesi appare salvaguardato, rimanendo
in capo al comune l’assegnazione delle ore a loro destinate pari al 65% medio
delle totali disponibili, la determinazione delle tariffe e la loro
riscossione. A tal riguardo voglio ancora una volta ricordare che il Comune di
Cernusco sul Naviglio si fa carico di oltre il 70% del costo orario dell’utilizzo
degli impianti, concedendoli alle nostre associazioni a prezzi fortemente
agevolati (abbiamo stimato ad esempio a circa 1/5 delle tariffe agevolate
applicate dal Comune di Milano ulteriormente scontate del 10%) a riconoscimento
del valore sociale, educativo e inclusivo della loro attività.
Infine è bene ricordare che il Comune
si riserva una verifica costante dello sviluppo finanziario del progetto
affinché possa essere riequilibrato in caso di risultati economici positivi per
il gestore superiori al 20%; tale riequilibrio vale da subito in caso di
investimenti strutturali da parte del Comune che consentano economie di
gestione.
ALCUNE
RISPOSTE ALLE DOMANDE DI CHIARIMENTO EMERSE IN COMMISSIONE
Sul centro cottura: nella proposta
presentata dal proponente non è inteso come ristorante ma potrà essere messo a
disposizione delle associazioni per proprie iniziative.
Sui lavori rispetto al programma di
Cernusco2020: i tempi appaiono compatibili con l’obiettivo di consegnare le
nuove strutture nell’anno in cui Cernusco sul Naviglio è Città Europea dello
Sport come parte dell’idealità e del programma di questo riconoscimento.
Sui livelli di manutenzione: sono
disciplinati da un capitolato con rispettive penali in caso di non rispetto,
anche nei tempi di intervento da parte del gestore.
Sulle necessità di parcheggio: come
anticipato dal responsabile dell’ufficio tecnico alle commissioni, il numero di
utenze previste al centro sportivo appare compatibile con l’attuale
disponibilità di parcheggi previsti, comprendendo il parcheggio del mercato ma
certo attraverso una sua segnalazione più esplicita e organica. Rimane in corso
l’acquisizione dell’area verde tra il parcheggio adiacente al campo da rugby e
le case di via Buonarroti per uno sviluppo a parcheggio: l’area è attualmente
di proprietà dell’AST, con la quale continua il confronto per procedere in tale
direzione.
CONCLUSIONI
Dopo il passaggio consigliare di
questa sera, in caso di approvazione gli uffici procederanno alla definizione
del bando pubblico che metterà a gara il progetto presentato dal proponente,
che parteciperà insieme ai vari operatori interessati proponendo migliorie
economiche e contenutistiche.
Non è detto che l'offerta migliorativa del proponente possa risultare la migliore, ma la legge gli riconosce la
prelazione in caso il progetto fosse aggiudicato ad un soggetto diverso,
ovviamente da realizzare alle condizioni del vincitore.
Quello che sottopongo all’approvazione
di quest’aula, è evidente, è un progetto a cui credo molto e a cui avevo già
lavorato nella precedente consigliatura come Assessore allo Sport.
Un progetto che appare ambizioso,
molto avanzato dal punto di vista della gestione sportiva che lo sottende ma
adattato alla realtà cernuschese fatta di eccellenze sportive e associative e
di interpretazioni inclusive della pratica sportiva, che procede con una
visione territorialmente ampia e di città attrattiva e all’avanguardia anche in
campo sportivo.
Un progetto sfidante perché richiede
ad ogni protagonista – il Comune, le associazioni, il futuro gestore – un passo
culturalmente in avanti di lavoro insieme e di sintesi.
Inserito nel quadro generale di
interventi sugli impianti sportivi previsti a livello cittadino, pone le basi
per un’offerta sportiva d’eccellenza per i prossimi decenni, esattamente come
fu visionario a suo modo ogni pezzo di centro sportivo realizzato dagli anni 60
ad oggi, dalla piscina allo stadio.
Sarà spazio ancora una volta dove
amplificare relazioni personali e sentirci comunità, così come vogliamo possa
essere ogni luogo pubblico di cui è ricca la nostra città; contesto dove
attraverso impianti adeguati e ben gestiti lo sport possa essere educativo,
soprattutto per le nostre ragazze e i nostri ragazzi.
E insieme allo Stadio Gaetano Scirea
ristrutturato sarà una delle più importanti eredità di Cernusco sul Naviglio
Città Europea dello Sport, a ricordo dell’anno in cui la nostra città sarà
protagonista in Italia e in Europa.
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Nota: il progetto è stato approvato con i voti favorevoli di PD, Cernusco Civica, Gianluigi Frigerio per una Cernusco Viva, Forza Italia, Lega Nord; ha espresso un voto di astensione Vivere Cernusco; ha votato contro La città in Comune - SInistra per Cernusco, M5S.
Queste il mio intervento dopo il voto:
"Una
considerazione conclusiva. L’attesa intorno a questo progetto è cresciuta in
questi mesi e certo il passaggio in consiglio comunale di questa sera
rappresenta uno sviluppo significativo per il movimento sportivo Cernuschese,
per i suoi impianti e per la sua offerta. Al termine del nostro confronto
permettetemi di ringraziare ciascuno dei consiglieri, di maggioranza e di
opposizione, che in maniera tutt’altro che scontata non hanno scelto di
valutare questo progetto secondo percorsi predefiniti di schieramenti
contrapposti ma ne hanno soppesato i vari aspetti confrontandone in maniera
personalmente libera i pro e i contro, fino all’espressione di voto.
Una
forza di maggioranza ha manifestato questa sera perplessità che erano note fin
dalla genesi di questo progetto nella precedente consigliatura e le ha fatte
confluire in un voto di astensione che le sottolinea all’interno di un percorso
di fiducia e di una idea di città che rimane comune.
Facciamo
tesoro della qualità della discussione sviluppata questa sera per affrontare le
prossime decisioni strategiche, sempre con la passione verso la nostra città che ci accomuna e nel suo esclusivo interesse".