giovedì 27 dicembre 2007
CI VEDIAMO L'ANNO PROSSIMO
Sportivamente parlando, è stato come sempre entusiasmante. Su tutto l'inaugurazione della nuova palestra del GSO, il 17 Marzo, grande momento di festa e culmine di 7 anni di lavoro e di impegno. E poi l'esperienza a Valencia all'America's Cup, il record di 20 gol nel campionato Eccellenza, la Juve che ritorna in Serie A, l'acquisto della mia prima bici da corsa e il bellissimo giro dei quattro passi del Sellaronda, di nuovo allenatore della scuola calcio, le elezioni (e che finale!) a Cernusco,...e chissà quante cose sto dimenticando. Anche questa è andata.
Buon anno!
e.
lunedì 17 dicembre 2007
PARTE LA CONSULTA DELLO SPORT A CERNUSCO
Fin dallo scorso anno, la Polisportiva GSO Paolo VI si è fatta promotrice, insieme ad altre Associazioni Sportive Cernuschesi e con il fondamentale impulso di Roberto Ambrosoni dell’Atletica Cernusco, della creazione di un Coordinamento delle Società Sportive Cernsuchesi che potesse meglio rappresentare, nei confronti dell’Amministrazione Comunale di qualsiasi appartenenza politica, le esigenze delle Società stesse in termini di: impiantistica sportiva, partecipazione alle scelte di politica sportiva della città, diffusione della “cultura sportiva”, promozione dell’attività sportiva, formazione di atleti e dirigenti.
Dopo alcuni mesi di discussione, questo Coordinamento ha visto ufficialmente la luce all’inizio del 2007 e il GSO Paolo VI è stato tra le Associazioni Cernuschesi prime firmatarie del regolamento che disciplina l’attività di questo organo.
Uno dei primi obiettivi che il Coordinamento si è posto è stato quello di sensibilizzare prima i vari candidati sindaci – le elezioni comunali erano alle porte – e poi la nuova maggioranza eletta, alla creazione di una Consulta dello Sport che potesse coinvolgere le “persone di sport” impegnate a vario titolo sul nostro territorio in un compito di riflessione e progettazione dello sport Cernuschese, offrendo all’Amministrazione stessa spunti di sviluppo in tal senso.
Da qualche settimana qualcosa si è mosso. Claudio Gargantini, già socio fondatore del GSO e attuale allenatore della squadra Allievi del settore calcio della nostra polisportiva, ha ricevuto - in qualità di Consigliere Comunale – l’incarico da parte del Sindaco di Cernusco per la costituzione della Consulta dello Sport. Cogliamo allora l’occasione per sottoporgli alcune domande su questo suo incarico, per meglio comprenderne il senso e le modalità d’attuazione, anche per capire quale ruolo potranno giocare le Associazioni Sportive Cernuschesi – e quindi anche il GSO – in questo ambito.
Innanzitutto, cos'è in generale una Consulta dello Sport e quale visione dello sport sottintende?
La Consulta dello sport è il luogo della democrazia sportiva partecipata. Questa amministrazione vuole costruire un clima di corresponsabilità e condivisione tra l’amministrazione comunale e il mondo dello sport. Cernusco è ricca di società sportive e di persone che fanno sport sia in modo agonistico che amatoriale. Esiste una vitalità sportiva che prescinde dalle coloriture politiche delle varie amministrazioni.
Riteniamo che lo sport debba essere al servizio della persona e che la politica debba esserlo dello sport.
Lo sport ha in se forti valori educativi e sociali, di tutela della salute, di formazione e di crescita civile, di conoscenza del proprio corpo, di rispetto dell’avversario e delle regole.
Educare attraverso il movimento significa favorire lo sviluppo equilibrato della personalità di ciascun individuo-atleta attraverso il mezzo della pratica sportiva. Anche il raggiungimento del risultato mette in moto parecchi input nella crescita personale e sociale.
Sono tutti aspetti che viviamo nella nostra attività sportiva anche se non sempre li riconosciamo evidenti.
In particolare per Cernusco, quale Consulta dello Sport immagini e speri di poter costituire?
Se lo sport esprime gli aspetti richiamati sopra, la Consulta dovrà contenere la rappresentatività di tutte queste istanze attraverso la partecipazione dei soggetti che le rappresentano. Solo in questo modo sarà una Consulta qualificata nella promozione sportiva a 360 gradi. Il mio impegno andrà in questa direzione, contattando e sollecitando tutte le realtà sportive presenti sul territorio a partecipare alla creazione della Consulta.
Chi farà parte della Consulta? Quali saranno gli obiettivi?
Le modalità di rappresentanza saranno decise insieme, attraverso la stesura del Regolamento della Consulta. Con proporzioni differenziate sarà necessario avere la rappresentanza delle società sportive, della medicina sportiva, delle istituzioni scolastiche e delle associazioni che si occupano di disabilità. Tutto ciò che insieme riterremmo utile e necessario sarà giustamente rappresentato.
A gennaio un incontro pubblico con contributi qualificati servirà a indicare la direzione verso cui vogliamo andare. In questi due mesi sono parecchi gli elementi che ho raccolto per meglio fotografare la nuova realtà sportiva cernuschese.
Una realtà ricca nella propria specificità che grazie a un organismo come la Consulta potrà migliorare in efficienza e in efficacia.
Invito tutti a farmi pervenire suggerimenti o considerazioni scrivendo a consulta.sport@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it" Il rischio da molti evocato è quello di costituire un ambito di “chiacchiere” senza poi la possibilità di concretizzarle in atti operativi…
Cosa è chiesto ai gruppi sportivi degli oratori di Cernusco, così attivi e capaci di coinvolgere diverse centinaia di ragazzi e ragazze, rispetto a questa iniziativa?
Gli oratori in questi ultimi anni hanno avuto un’esplosione di partecipazione sia di atleti che di volontariato. Anche la proposta oratoriana è una risposta adeguata alle esigenza del fare sport oggi. È una proposta in cui sono presenti parecchi valori educativi e sociali richiamati sopra. Ho notato che l’oratorio crede nello sport come strumento educativo proprio grazie alle dinamiche insite nella pratica sportiva che aiutano a formare la persona umana. Complimenti per il lavoro fin qui svolto e per quello a venire.
A livello personale posso dire che è anche grazie all’esperienza vissuta in oratorio e in particolare nel GSO che sono giunto a questo incarico.
Voglio onorare questo incarico con la passione e con l’entusiasmo che dall’inizio ha contraddistinto questa mia nuova esperienza politica.
giovedì 13 dicembre 2007
11.676esimo
Non ho soluzioni e non conosco il settore, leggo che le leggi esistono già e che è solo una questione di rispettarle e farle rispettare. Mi fido di questa visione degli esperti, chiedo che succeda davvero.
Eccomi così numero 11.676esimo, tra l'11.675esimo Antonio Ventressa di Roma e l'11.677esima Alessandra Fantechi di Firenze di questa petizione per la sicurezza sul lavoro lanciata da repubblica.it. Ad oggi sono 30.478 firmatari.
giovedì 6 dicembre 2007
DA MARZIANI A PRECURSORI
Il dibattito di questi giorni sul terzo tempo imposto alla Serie A dalla Lega calcio e i vari distinguo ("non dovrebbe essere obbligatorio", " dopo una sconfitta già siamo incazzati....") è dunque molto deprimente perchè esprime davvero la ritrosia a mettersi in discussione, a svelenire dibattiti, a dare l'esempio concreto e non solo a parole. In questo momento la Serie A sembra - per tornare all'esempio delle squadre giovanile - il bambino della nostra squadra molto forte ma un po' indisciplinato che, alla fine della partita, deve essere richiamato e rincorso perchè si fermi con i compagni a farlo davvero il terzo tempo. Forse non sarà sincero, forse l'obbligatorietà è per il suo gesto un po' mortificante, ma certo è educativo che lo faccia insieme ai suoi compagni. Ma una cosa è bella: che sempre di più i marziani sono quelli della Serie A.
venerdì 30 novembre 2007
UN MITO DI PASSAGGIO A MILANO
Anche per questo il mito diventava leggenda e leggenda fu davvero Edwin Moses, atleta statunitense, due medaglie d'oro olimpiche a Montreal 1976 e Los Angeles 1984 (a Mosca 1980 gli USA non parteciparono), per 4 volte recordman di specialità, capace di infilare la serie record di 122 vittorie consecutive nella sua specialità: i 400 metri ostacoli.
La leggenda, oltre che dai numeri, era data dal fatto che Moses era l'unico a correre da un ostacolo all'altro con soli 13 passi, anzichè i canonici 14, rendendo la sua azione atletica fantastica e noi piccoli spettatori televisivi concentrati a contare la sua falcata, ostacolo dopo ostacolo.
I giornali della scorsa settimana hanno raccontato del suo passaggio a Milano per presentare l'iniziativa italiana della Fondazione Laureus - di cui è presidente - e che ha lo scopo di fare dello sport uno strumento di cambiamento sociale: in Italia, in particolare, la Fondazione realizzerà un progetto di integrazione attraverso lo sport per ragazzi dai 6 ai 18 anni, provenienti da realtà di disagio sociale. Edwin Moses, un mito anche da "pensionato".
venerdì 9 novembre 2007
LA SOLITA FIERA ALL'ITALIANA
Detto e premesso questo, è assolutamente impossibile alla fiera della città commercialmente più importante di un paese industrializzato occidentale impiegare 2 ore di orologio in auto per accedere ad un parcheggio remoto in mezzo ad un prato, senza segnalazioni di sorta lungo la strada, con pochi addetti al traffico solo in prossimità dell'ingresso. Oppure rimanere bloccati nel parcheggio multipiano per ore prima di uscire la sera, al termine della fiera (testimonianza raccolta da un arrabbiatissimo operatore presente in Fiera).
E' possibile che dopo 3 anni dall'inaugurazione non siano ancora teminati i lavori per le infrastrutture stradali e non sia ancora a punto il piano organizzativo di accesso?
La solita fiera all'italiana.
LA CONSULTA DELLO SPORT IN RADIO
MERCOLEDI 14 NOVEMBRE 2007 ore 19-20
Su Radio Cernusco Stereo fm 93.9 o http://www.rcs939.it/
Partecipa allo 02.9231751 o diretta@rcs939.it
LA CONSULTA DELLO SPORT
L'assegnazione della delega per la creazione della Consulta dello Sport a Cernusco è l'occasione per riflettere sulla situazione dello sport nella nostra città, sulle attese dei protagonisti dello sport e sulle prospettive che apre questo strumento di partecipazione.
Ne parliamo con :
Maurizio Magistrelli, Assessore all’Educazione, Sport e Politiche Giovanili del comune di Cernusco sul Naviglio
Claudio Gargantini - Consigliere Comunale della "Margherita", Delegato per la Consulta dello Sport;
Ciro Angrisano - Consigliere Comunale della "Lista Cassamagnaghi", già Assessore allo Sport nella precedente legislatura;
Adolfo Rota - Ultimo Presidente della Consulta dello Sport di Cernusco negli anni 80/90;
Roberto Ambrosoni - Portavoce del Coordinamento delle Associazioni Sportive Cernuschesi.
Conduce in studio: Ermanno Zacchetti
mercoledì 7 novembre 2007
NOI CHE ABBIAMO VISTO GENOVA
Arrivando alla loro azienda, noi che abbiamo visto Genova ci siamo imbattuti nel classico degrado del territorio della periferia, che a Genova - uscita dell'autostrada Genova Est, risalendo spalle al mare verso l'interno, o riscendendo verso Genova Brignole - mi appare ogni volta sempre peggiore (è un'impressione personale, in attesa di smentita), così quanto invece è diventato molto più bello il porto, il centro. Un campo nomadi, stretto tra capannoni industriali e superstrada, confermava le preoccupazioni italiche di questi giorni, con persone perennemente in attesa, ferme sul borso della strada, tra copertoni divelti e macchine smontate.
La fotografia dell'Italia del 2000, con la testa in Europa e i piedi nella periferia delle proprie città, per noi che abbiamo visto Genova.
martedì 6 novembre 2007
RIFLESSIONI SU PECHINO 2008
Perchè la prossima Olimpiade si svolgerà a Pechino credo sia chiaro a tutti. E' l'incontro di due esigenze uguali e complementari: quella del governo cinese di mostrarsi al mondo, di accreditarsi presso la comunità internazionale; quella del ricco occidente di aprire un mercato grandissimo, dove esportare, vendere, comunicare. Sport ancora una volta come strumento straordinario di visibilità e di business.
Proprio per questo sostegno doppio, mi sembra ipocrita da parte della comunità occidentale riflettere ora sull'opportunità di boicottare la Cina (violazione dei diritti umani, oppressione del popolo tibetano, sostegno economico alla giunta birmana) attraverso i suoi Giochi, quasi che questi siano capitati in Cina non per (anche) decisione dell'Occidente stesso.
Ipocrisia che appare ancora più grande pensando che tra tutte le forme possibili di boicottaggio attuabili - verso l'importazione dei prodotti "made in Cina", per esempio - solo quella sportiva appare degna di riflessione, consapevoli che un boicottaggio sui prodotti bloccherebbe di fatto l'economia internazionale. E poi, da quale pulpito arriva la condanna alla violazione dei diritti umani? Dalla Guerra in Iraq? Da Guantanamo? Da dove?
Personalmente condivido la proposta di non boicottare i Giochi Olimpici (su questa posizione sono nientemeno che in compagnia del Dalai Lama) ma far sì che questa straordinaria apertura al Mondo della Cina possa permettere circolazione di idee, contaminazione, curiosità identitaria reciproca. Come avvenne per l'Europa dell'Est negli anni '80, quando furono prima di tutto le idee i semi che fecero cambiare un mondo intero.
(Per un approfondimento vedi anche R2 di oggi a firma di Federico Rampini)
venerdì 2 novembre 2007
GUIRLANDE D'HONNEUR PER WATTS
Anche quest'anno Eurosport è stata premiata: il programma WATTS, infatti, ha ricevuto la "Guirlande d'honneur" per la sezione "Trasmissioni TV sportive - sport di squadra" (nella foto sono con due colleghi di Eurosport Parigi e con il Presidente della FICS, prof. Ascani; Sophie, la ragazza bionda, è la producer del programma). Per chi non lo sapesse lo scopo principale della FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs) è quello di promuovere i valori, l'Olimpismo, la funzione etica e culturale del Movimento sportivo attraverso due mezzi di comunicazione di massa quali la televisione e il cinema. A mio giudizio, la migliore produzione è stata quella realizzata dal Comitato Olimpico Giordano (c'era addirittura il Principe Feisal Al Hussein a ritirare il premio per la sezione "Social Advertising") intitolata "Peace through sport". E' inserita nel più ampio progetto - ideato proprio dal Principe - di usare lo sport per rispondere alla domanda del mondo di maggiore tolleranza e comprensione tra le comunità in guerra, che a loro volta si impegnereanno a favore della pace. La pace attraverso lo sport - così recita l'introduzione del filmato - unirà i giovani di diverse comunità nel mondo e li formerà per imparare ad utilizzare lo sport come mezzo di unione tra fazioni diverse. Il primo campo di allenamento legato a questo progetto ha avuto luogo ad Amman dal 21 al 31 ottobre.
mercoledì 31 ottobre 2007
PENDOLARI MI-RO-MI
Le due cose combinate propongono caricature di manager rampanti e affermati uomini d'azienda stile "non devo chiedere mai", purtroppo nemmeno "permesso" negli stretti passaggi della cabina dell'aereo. Oppure stile "non devo aspettare mai", nemmeno a salire sull'aereo e a sedermi se il posto assegnato non è vicino il finestrino ma giusto all'inizio della fila. Oppure stile "non sa chi sono io", per saltare una coda o salire sul pulman che porta dall'aeroporto all'aereo e viceversa e piazzarsi davanti alla porta - per essere tra i primi a scendere, quasi che l'aereo possa partire senza qualche passeggero.
E' una divagazione, figlia di una giornata - quella di oggi - passata sulla tratta Milano/Roma/Milano, anch'io pendolare post-moderno, a volte nauseato dall'italiano medio (ma spesso, purtroppo, up-market) che porta la propria maleducazione anche nei cieli d'Italia.
martedì 30 ottobre 2007
BRAZIL 2014
Un Mondiale che si gioca in Brasile è come fare una convention di petrolieri in Arabia Saudita, dare appuntamento a tutti i pinguini del mondo al Polo Nord, riportare un professore di storia indietro nel tempo all'epoca dei Greci e dei Romani. E' il calcio che torna non dove è nato ma dove è diventato spettacolo e passione, dove si è intrecciato con la vita - spesso fatta di povertà, dove ha fatto nascere campioni entrati nei sogni e nell'immaginario di appassionati di tutto il mondo.
L'unico mondiale in Brasile è fatto fino ad oggi di giornali dell'epoca, di racconti alla radio. E' la tragedia del Maracanà, 16 Luglio 1950, Brasile - Uruguay 1-2. E' il gol del vantaggio di Ghiggia a 9 minuti dalla fine della partita. E' il capitano dell'Uruguay Obdulio Varela che alza la Coppa davanti a 150.000 tifosi brasiliani ammutoliti. E' la cronaca che diventa storia e poi leggenda e poi letteratura. E' un racconto di Osvaldo Soriano. Fùtbol. Allo stato puro.
giovedì 25 ottobre 2007
MODENA SKIPASS
Eppure.
Eppure la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) è riuscita a organizzare la propria attività quest'anno solo grazie al prestito di 3 milioni di euro da parte del CONI, visto che il bilancio è passato da un positivo di 2.159.000 euro del 1995 a un negativo di 835.600 euro del 2006, con il fondo negativo di 3.700.000 euro nel 2004, in piena preparazione verso le Olimpiadi di Torino.
Una delle colpe, come spesso accade, è appioppata dai protagonisti alla TV, o meglio alla non-presenza della TV (sempre su Gazzetta): "Basta con tutto quel calcio in TV" è la sentenza di Giorgio Rocca. "Non mancano gli appassionati, manca la TV che non fa vedere le nostre gare" aggiunge Sabina Valbusa.
Se mi è permesso un dato, segnalo che su Eurosport - che ogni anno dedica oltre oltre 600 ore di trasmissione agli eventi sportivi invernali - sono stai 143 milioni gli europei che la scorsa stagione hanno visto almeno un evento di wintersports.
Dando per scontato il solito discorso sul ruolo in Italia della TV pubblica, chiudo allora con il rilievo mosso da Vittorio Tallia (Presidente del Pool che fornisce il materiale tecnico agli atleti) che commenta: "A chi finanzia lo sci serve più professionalità da parte della Federazione". O delle Federazioni, visto che solo l'Austria se la passa bene (ma da anni ha lavorato sul marketing), mentre la Germania è sull'orlo del fallimento e la Norvegia, la Francia e la Svizzera l'hanno evitato qualche anno fa.
mercoledì 24 ottobre 2007
LONDRA, DAL FINESTRINO DI UN TAXI
Londra dal finestrino di un taxi è il centro stracolmo di gente che aspetta autobus, bici (da corsa!) di impiegati che vanno e vengono dal loro posto di lavoro, è l'Heatrow Express pulito e in perfetto orario da Paddington Station nonstante stiano girando sul binario uno spot pubblicitario, è un buonissimo muffin ai mirtilli con nel centro la crema di mirtilli (ma che buono era! Peccato per il caffè lunghissimo...). La gente a Londra si ammassa, crea "mondo", un po' come a New York; a Parigi - forse per questi viali larghissimi e lunghissimi, la gente si muove e si disperde. L'ho già scritto una volta: a Parigi la gente è francese o turista, a Londra è internazionale.
Harrods costringe in un angolo la festa delle zucche e i suoi commessi già addobbano il negozio - distaccamento aeroportuale dei celebri magazzini - con festoni e alberi: il Natale è alle porte e promette vendite certamente più impolrtanti della festa di maghi e streghe!
lunedì 22 ottobre 2007
GOLDEN SKATE AWARDS
Dopo le Olimpiadi di Torino il pattinaggio ha ormai sfondato la barriera dello sport per approdare nell'area dell'intrattenimento: il programma "Pattinando sotto le stelle" su Rai ne è stato l'esempio. In effetti la presenza anche a Milano di un vasto pubblico di famiglie e di donne sugli spalti (su Eurosport - tv tradizionalmente maschile - il target è addirittura oltre 65% femminile) conferma questa impressione, spalancando ancora di più al pattinaggio l'ampia platea extra-sportiva.
Tornando all'evento del Forum, malgrado l'ovazione sia stata riservata alla nostra (e testimonial Lancia) Carolina Kostner (ma poi emozionata e sdraiata sul ghiaccio per due volte), il mio preferito è stato come sempre l'oro olimpico Evgeni Plushenko, made in Russia. Premio alla carriera al duo Fusarpoli-Margaglio, che certo pagano gli anni di gloria ormai alle spalle.
venerdì 19 ottobre 2007
NO NORMAL SPORT IN ABNORMAL SOCIETY
mercoledì 17 ottobre 2007
RALLY DI SANREMO
lunedì 15 ottobre 2007
BLOG ACTION DAY: SPORT E AMBIENTE
Quest'anno la livrea della scuderia Honda nel Mondiale di F1 - che si concluderà in Brasile il prossimo weekend - era davvero particolare: raffigurava l'immagine della Terra al posto della pubblicità e dei logo degli sponsor. E' stata ovviamente prima di tutto un'operazione di marketing, dettata sia dalle nuove regole sugli sponsor del mondo del tabacco che erano soliti ricoprire e colorare le auto da corsa, sia dal "tema ambientalista" che è tornato prepotentemente di moda. Operazioni marketing di questo tipo - seppure idealmente positive - sono sempre un po' al limite: sono infatti anche il tentativo di "ripulire" l'immagine di un'azienda che di mestiere fa auto inquinanti con un'operazione che esprime la preoccupazione per l'inquinamento stesso. E' la stessa perplessità che avevo letto in una ricerca nella sponsorizzazione da parte di Mc Donalds dei Giochi Olimpici: un'azienda che per mestiere fa cibi tendenzialmente "ingrassanti" che sponsorizza l'espressione massima dello sport. A mio avviso la gente, i consumatori, percepiscono una distonia nella comunicazione, uno scollegamento tra quello che si fa e quello che si comunica. Sono operazioni che devono essere accompagnate per forza di cose da fatti concreti, che ne so, nel lancio (magari!) di un'auto non inquinante a basso costo e molto performante che dica chiaramente un impegno in quel senso. Per tornare al progetto Honda, qualcosa ovviamente è stato proposto: tramite il sito www.myearthdream.com, chiunque lo desiderava ha potuto mettere il proprio nome sulla vettura. In cambio, ha dovuto semplicemente fare una donazione a favore di un'organizzazione ambientalista. E' stato un successo?
venerdì 12 ottobre 2007
L'INTER E LO SPORT DI BASE
Per la prima volta in maniera uficiale un Club di calcio di Serie A destina dei soldi allo sport di base, in particolare lo sport negli oratori. Questa la lettera scritta dal presidente del CSI Massimo Achini alle Società Sportive interessate.
"Ormai possiamo dire che il protocollo d’intesa tra Csi e Inter a favore “dello sport in Oratorio” è cosa fatta. Basta andare sul sito dell’Inter per rendersene conto.
Si tratta di un accordo storico.
Per la prima volta un club professionistico di calcio sottoscrive un documento ufficiale per sancire un’alleanza a favore del nostro sport.
Quali sono i punti salienti di questo protocollo?
La piu’ importante riguarda un forte sostegno all’attività giovanile in Oratorio.
Inter sosterrà i costi di iscrizione delle 512 squadre che attualmente risultano iscritte alle categorie Big Small, Esordienti, Giovanissimi, Ragazzi di calcio a 7.
Sembra incredibile ma è così…
In tempi brevi (entro novembre) provvederemo a restituirvi le quote di iscrizione di queste squadre… e così parteciperete ai campionati giovanili di calcio a 7 gratuitamente.
Non solo. Tanto per fare un altro esempio ritorna l’Oratorio Cup con 132 squadre al via e con un’edizione ancora piu’ viva e piu’ bella delle precedenti (e con l’iscrizione ancora completamente gratuita).
Domani, quando mi troverò seduto al tavolo per firmare insieme al Presidente Moratti questo storico accordo proverò sicuramente un’emozione forte.
Si tratta di un sogno che si realizza. Un sogno al quale abbiamo lavorato pazientemente per anni senza mai demordere.
Firmare quel protocollo significa prima di tutto prendere atto di una cosa che mi riempie il cuore di gioia. L’operato delle Vostre società sportive viene riconosciuto; viene riconosciuto il prezioso lavoro educativo che svolgete; viene riconosciuto il fatto che lo “ sport in Oratorio” rappresenta una realtà importante che deve essere valorizzata e sostenuta.
Sento il bisogno di dire grazie al Presidente Moratti ed al Dott. Paolillo per aver creduto in prima persona nella proposta che gli abbiamo fatto. Sono persone che hanno davvero l’Oratorio nel cuore.
Sento il bisogno di dire che un’alleanza “intelligente” con il mondo dello sport professionistico è una strada che puo’ fare del gran bene alle nostre società sportive.
Lo potevamo sostenere anche ieri (vedi Sparkling tanto per fare un esempio..) ma lo possiamo dire con maggior forza oggi dopo aver messo una firma ad un accordo che resta unico nel panorama sportivo italiano".
giovedì 11 ottobre 2007
GIORNATA DELLO SPORT PARALIMPICO
L'appuntamento, nato dalla collaborazione tra il Comitato Italiano Paralimpico e la Fondazione Enel Cuore Onlus, sarà l'occasione per esibizioni sportive che coinvolgeranno tutti, ragazzi disabili e normodotati, nel segno della piena integrazione e di un concetto di sport che non fa nessuna differenza.
Ospiteranno contemporaneamente l'evento: Bari, Bologna, Genova, Gubbio, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino
Per partecipare idealmente a questa giornata, inserisco qui di seguito un post del mio precedente blog, postato nel Luglio 2006, pochi giorni dopo la vittoria di Alex Zanardi in una gara di FIA WTCC.
"Ho avuto la fortuna di incontrare per la prima volta Alex Zanardi lo scorso febbraio: ci siamo trovati a cena allo stesso tavolo per un evento, a Torino. Per chi non lo sapesse, Alex è un pilota d’auto italiano che, dopo anni da protagonista in vari campionati italiani e mondiali, è approdato con alterne fortune in Formula 1 e ha poi vinto per ben due anni consecutivi (1997 e 1998) il campionato INDY negli Stati Uniti (è un po’ la loro F1, ma su circuiti ad ovale): oltre alla celebrità per i due campionati vinti, Alex è un autentico idolo tra gli appassionati per un sorpasso a Bryan Herta alla famosa curva del “cavatappi” di Laguna Seca. Il 15 settembre 2001 la tragedia: impegnato in una gara a Dresda, in Germania, Alex perde il controllo della vettura al rientro da un pit-stop e viene centrato in pieno dall’auto dell’italo-canadese Tagliani. La corsa all’ospedale gli salva miracolosamente la vita, ma gli vengono amputate entrambe le gambe. Oggi Alex, che cammina grazie a due protesi, è ancora un pilota. Sembra incredibile, ma il 19 ottobre 2003, a Monza, Alex è tornato a correre nel Campionato Mondiale Turismo, vincendo anche una gara lo scorso anno in Germania (come dice lui, “la prima volta che nello sport un atleta diversamente abile ha battuto atleti normali”). Io c'ero quel giorno a Monza. Vedere la BMW di Alex arrivare sulla pit lane e schierarsi in posizione di partenza mentre tutta la tribuna completamente "Rosso Alfa" gli tributava una fantastica standing ovation è stata una delle più belle emozioni sportive a cui ho assistito. Da buon romagnolo quella cena a Torino è trascorsa con il piacevole racconto di decine di aneddoti della sua carriera e della sua vita. Alex racconta di piloti, di sport e di passione; non si vergogna di raccontarci di come si “costruisce” le gambe, nell’officina vicino a casa; di come la sua esperienza è sostegno vero a tanta gente. E con un pizzico di orgoglio, ci dice che il suo incidente a Dresda era catalogato dal prontuario della NASA come “di sicuro decesso per la persona coinvolta”. Beh, la NASA, qualche mese dopo, ha dovuto aggiornare il suo prontuario".
mercoledì 10 ottobre 2007
VASCO DA GAMA, DIVAGAZIONE SUL TEMA
GIOCOSPORT MINIBASKET
In coda alla presentazione ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Charly Recalcati proprio su basket, tv, Nazionale. La ferita per l'Europeo perso così presto è ancora molto viva, soprattutto in un allenatore appassionato del suo lavoro come Recalcati.
martedì 9 ottobre 2007
JUST FOR FUN
lunedì 8 ottobre 2007
PABLO SANCHEZ LOPEZ
TRA I 52.000 DI MONZA
Il bello del WTCC è la prossimità con i piloti e con le macchine. Passeggiando per il paddock è possibile davvero imbattersi nei piloti, che addirittura si presentano tutti insieme al pubblico per la sessione autografi.
Ora il campionato chiuderà la stagione con la sfida finale di Macau e due piloti - Priaulx di BMW e Y. Muller di Seat - a pari punti a contendersi il titolo. Appuntamento a Monza il prossimo anno, ancora la prima domenica di Ottobre.
mercoledì 3 ottobre 2007
E' STATO UN PRIVILEGIO
Personalmente, "mi porto a casa" un bellissimo concetto espresso dall'intervento telefonico di Marco Calamai, da 12 anni lontano per scelta dalle panchine della Serie A1 di basket e impegnato in un progetto di integrazione di ragazzi diversamenti abili attraverso la pallacanestro: i ragazzi disabili non devono fare sport (solo) per fini terapeutici ma, così come noi possiamo scegliere di andare a fare una partitella di calcetto per stare insieme ad amici, anche loro devono avere a disposizione strutture e ambienti che permettano loro di fare sport solo per divertimento, nel più puro spirito ludico del gioco. Idea bellissima.
Ermanno
SPORT E DISABILITA' IN RADIO
Ermanno
lunedì 1 ottobre 2007
ROBERTO "TREZEGUET" BERTINI
venerdì 28 settembre 2007
OBIDOS
Domani sera si torna a Milano...
e.
ps: lunedi' foto e commento della classica sfida di calcio Francia-Resto del Mondo
lunedì 24 settembre 2007
MI GODO ROMA-JUVE
sabato 22 settembre 2007
MILANO-AREZZO-MILANO
Era la mia prima volta dal vivo...dovrò farne ancora di strada per apprezzare uno sport sicuramente per pochi ma dall'eleganza infinita.
Abituato alla bolgia dello stadio, al sudore dei ciclisti, al coraggio dei piloti, il salto di un ostacolo da parte del cavallo e del suo cavaliere, in quel silenzio irreale del fiato sospeso degli spettatori, rappersenta un momento di perfezione estremo. Altri commenti tecnici, francamente, non saprei darne.
Ermanno
ps: l'Autogrill con il ristorante Fini, nei pressi di Modena andando verso Nord, rappresenta una tappa conosciuta per chi da quelle parti vuole fermarsi per mangiare qualcosa senza uscire dall'autostrada. Anche ieri sera, intorno alle 20.00, era stracolmo di viaggiatori, turisti, due squadre di basket che andavano in trasferta per le partite del weekend. Solitario al mio tavolino ma in mezzo a tanta gente, mi venivano in mente le parole di Barrichello, quando appena arrivato in Italia alla Ferrari e non conoscendo nessuno, cenava in Autogrill per stare in compagnia.
giovedì 20 settembre 2007
@ YAHOO! PARTY, LIKE IN NYC
Ero così ospite, questa sera, al party che Yahoo! ha organizzato al T35 qui a Milano, quartiere modaiolo: mentre scrivo, anzi, la festa sarà sicuramente entrata nel vivo. Anche perchè la mia presenza alzava decisamente la media, sono sgattaiolato via giusto dopo aver pizzicato qua e là il buffet, fatto due tiri a bigliardino al corner di Eurosport e aver scambiato due chiacchiere con gente simpatica che non vedevo da un po' di tempo.
Non sono mai stato ad una festa di new economy a NYC, ma pensavo - mentre ero lì - che doveva avvicinarsi maledettamente a quella in cui ero: vivace, età media bassa, forse molto più internazionale, bella atmosfera.
Ah, a proposito. Ho riconosciuto tra la folla una ragazza imboscata della concorrenza: ha già firmato per Google...
e.
ROMA A NUOTO NEL 2009
mercoledì 19 settembre 2007
GITA PORTOGHESE A SAN SIRO
A centrocampo il Milan gioca a tre, ma Gattuso-Pirlo-Amrosini sembrano in sei perchè si muovono affiatati e compatti, proprio intorno al genio vero di Pirlo, pressando altissimo.
Fiato tirato ogni volta che la palla arriva a Dida, qualche fischio per il timoroso e sensibile Gila.
Questa squadra andrà lontano anche quest'anno (maledizione del Puma permettendo. Testuale su Sky: Commentatore Emerson ha vinto tutto, gli manca la Champions. Massimo Mauro Il Milan è il posto giusto).
Ermanno
ps: vedendo giocare i campioni di Portogallo, si ha la netta sensazione di un calcio meno veloce di quello italiano, meno aggressivo di quello inglese, meno fantasioso di quello brasiliano. Meno, insomma. Come i due portoghesi della Juve, Andrade (capitano della nazionale) e Tiago. Anche loro, in questo momento, meno.
lunedì 17 settembre 2007
UNA CARTOLINA DA PARIGI
Conlcudo citando la classica grandeur transalpina. Visto lo svolgimento dei Mondiali di rugby, i francesi hanno pensato bene di illuminare la metà inferiore della Torre Eiffel di verde, come fosse un prato, e di incastonarci nel mezzo un gigantesco pallone. Dal vivo effetto spettacolare.
e.
CORTO CIRCUITO
Incontrando in queste settimane le aziende produttrici di articoli per sport invernali, infatti, è esplicita la speranza che l'inverno alle porte sia decisamente più freddo e nevoso di quello passato, quando la mancanza di neve ha inciso negativamente sull'attività di vendita di questi prodotti.
Nel contempo un inverno più freddo vorrebbe dire la possibilità di conservare ancora un po' i ghiacciai e fare scorte d'acqua per l'estate, per i nostri fiumi.
Per contro, i gestori di energia italiani dicono di sperare in un inverno non-freddo, perchè le scorte di gas sono limitate, il carbone è stato via via abbandonato perchè troppo inquinante e il nucleare non-scelto perchè pericoloso, il solare non intrapreso perchè...forse senza un perchè.
Di fatto, sembra non ci sia energia disponibile per fare tutto quello che vorremmo fare. Come non ci sono soldi abbastanza per pagare tutto quello che vorremmo comprare, non c'è tempo abbastanza per fare tutto quello che vorremmo fare.
Corto circuito. Speriamo non definitivo.
e.
mercoledì 12 settembre 2007
ORGANIZZATORI DI SPORT
Giro di Polonia di ciclismo, gara appartenente al prestigioso Pro Tour. Chi l'ha seguito ieri su Eurosport ha assistito alla scena del gruppo di corridori lanciato a tutta velocità che si trova improvvisamente parcheggiati sul fianco della strada una serie di pulman e poi, proprio nel mezzo della strada, una macchina della polizia impegnata a non fare entrare le macchine in senso inverso (!). Pericolo grandissimo, fortunatamente senza conseguenze.
Gazzetta dello Sport, ultima pagina, Franco Arturi risponde alle lettere dei lettori. Il Signor Stefano Malvestio di Bassano del Grappa si lamenta delle infrastrutture Venete (treni adibiti a trasporto bici, disponibilità di traghetti, etc.) che non supportano la bellissima rete di percorsi ciclo-turistici del territorio ("...ecco dunque il solito paradosso all'italiana: esiste una domanda di servizi - a pagamento, non gratuiti! - ma non l'offerta...").
Vorrei dunque spendere una riflessione sull'importanza dei Dirigenti e Organizzatori sportivi e - ma qui invece non mi addentro - degli Amministratori Pubblici.
La percezione comune che l'allenamento sia rivolto ai soli sportivi non rende giustiza al ruolo importante giocato dietro le quinte dai dirigenti sportivi, che invece avrebbero bisogno di una formazione costante. Paradossalmente perfetti nel loro ruolo solo se l'atleta - a non la polemica - sarà il vero protagonsita dell'evento sportivo.
Io sono seriamente affascinato da questo ruolo.
Ermanno
L'ORGOGLIO DI UN PRESIDENTE
Sono felicissimo, perchè sono state proprio le squadre dei grandi a raggiungere questo obiettivo, concretizzando nel migliore dei modi lo spirito sportivo che abbiamo cercato di vivere in questi 7 anni di sport vero e leale.
Grandi!
Ermanno
giovedì 6 settembre 2007
NO, NON E' SOLO UNA QUESTIONE DI ORGOGLIO
Solo questione di orgoglio ferito? No, soprattutto una qustione economica, di cui la decisione sulla ripartizione dei diritti TV rappresenta la parte più grossa.
Cita bene "La Repubblica" di oggi il precedente della Premiership Inglese, datato 1992. Il 20 Febbraio di quell'anno le squadre della First Division (la nostra Serie A), fondata nel lontano 1888, si dimisero in blocco pre poter contrattare i diritti personalmente e non attraverso la Federazione. Risultato immediato: nuovo format TV, venduto a 191 milioni di sterline per 5 anni a Sky TV; title sponsor del torneo (Carling), preso per 12 milioni in quattro anni.
Intrapresa la strada, la Premiership Inglese è oggi sponsorizzata Barclays per 65,8 milioni di sterline per 3 stagioni, ha altri 4 partners (Budweiser, Lucozade, Nike e Wrigley's) e 5 TV ufficiali (solo Sky Sport e Setanta Sports versano 1,7 miliardi di sterline, pari a 2,5 miliardi di euro, per il quadriennio 2007-2010).
La Premiership è oggi, a detta di tutti, il Campionato più bello del mondo (è emigrata là gente come Cristiano Ronaldo, Drogba, Shevchenko e altri 250 stranieri...erano 11 nel 1992); sicuramente è il più visto del mondo. Retrocedere è davvero una sciagura.
Lo è anche da noi, in effetti, se dopo 2 giornate nessuna squadra di Serie B non ha ancora una copertura Tv delle proprie partite (ma l'anno scorso non era il campionato su cui credere e investire?).
No, non è solo una questione di orgoglio.
Ermanno
martedì 4 settembre 2007
EUROBIKE
mercoledì 29 agosto 2007
LA GARA DI CASA
In questi giorni, avvicinandosi alla gara di domenica a Misano (che sta più o meno a 15 km da Tavullia), Rossi dichiara: "Questa è casa mia".
Uomo di mondo.
Ermanno
martedì 28 agosto 2007
COME UN QUALSIASI CAMPETTO DI PERIFERIA
Come due "mister" qualsiasi, su un qualsiasi campetto di periferia di un qualsiasi campionato minore, quasi che al di là della rete non ci fossero tribune e televisioni ma solo campi di granoturco. Se fossero davvero stati "qualsiasi", sarebbero (soprattutto Baldini) in attesa di alcuni mesi di squalifica. Però che le condanne maggiori arrivino da gente che in campo non ha mai messo piede...
Ermanno
martedì 21 agosto 2007
IL MIO PRIMO SELLARONDA IN BICI
domenica 19 agosto 2007
SONO TORNATO. SUL PORDOI
Ci sono riuscito, addirittura inserendo l'ascesa nel Giro dei 4 Passi...
A breve il racconto.
Ermanno
giovedì 2 agosto 2007
BUONE VACANZE, RITORNO SUL PORDOI
Vinse Perez Cuapio e di lì a pochi giorni, a San Remo, la polizia sarebbe entrata di notte nelle stanze d'albergo dei ciclisti, che per protesta scioperarono e non corsero per un giorno. Anche se l'anno prima Pantani era stato fermato al Giro d'Italia, il doping nel ciclismo non era ancora il baratro di oggi. O quantomeno, non lo era agli occhi della gente.
In quella edizione seguivo il giro guidando la macchina di Eurosport e nella foto qui a fianco sono sul Pordoi con il mitico Gianni Bugno, che rispondeva in diretta alle domande degli utenti di eurosport.com. La gente che era assiepata sulle salite del Pordoi quel giorno è un ricordo indimenticabile di passione.
Mi ero ripromesso di ritornarci sul Pordoi, in bici. Ci provo quest'anno. Buone vacanze!
Ermanno
mercoledì 1 agosto 2007
NOSTALGICA
"Nostalgica" (http://www.nostalgicacalcio.it/) è un negozio incredibile: propone riproduzioni fedeli di maglie delle squadre di calcio del 1900; squadre italiane e di tutta Europa, con particolare attenzione alle formazioni d'Oltremanica e Sudamericane. In più, maglie dei più celebri portieri e quelle del film "Fuga per la Vittoria". E ancora formazioni di subbuteo, figurine...da perdersi dentro.
Le maglie sono a marchio TOFFS (http://www.toffs.com/), azienda nata nel 1990 ovviamente in Inghilterra.
E così, anche per festeggiare il rtorno della Juve in Serie A, mi sono comprato la maglia della Juve anni '70, quella dei giovanissimi Gentile e Cabrini, Scirea e Tardelli...la mia Juve. Non so quando la indosserò, ma è davvero bellissima.
Ermanno
martedì 31 luglio 2007
MA SE JAN SILVA VOLESSE FARE IL MUSICISTA?
Il padre vede in Jan un campione di tennis e ha dichiarato a USA Today: "Se va bene vincerà un sacco di volte a Wimbledon o a Flushing Meadow o al Roland Garros. Se va male vincerà poche volte a Wimbledon".
Jan Silva e la sua famiglia (padre, madre e due fratelli di 10 e 3 anni) sono statunitensi ma il progetto del Signor Mouratoglou, proprietario della Mouratoglou Tennis Accademy, ha convinto i genitori a trsferisrsi per i prossimi 10 anni in Francia per investire (hanno venduto anche la casa negli Stati Uniti) sul futuro di un bambino di 5 anni. Loro hanno deciso che Jan sarà un tennista. E se invece volesse fare il musicista? "Ha talento. Ha carisma. Vuole sempre vincere" assicura il Signor Mouratoglou, contribuendo così a creare, a mio avviso, quello sport che tanto non ci piace e di cui oggi vediamo i risultati esasperati a livello professionistico.
Ermanno
lunedì 30 luglio 2007
UN CLASSICO: LA MADONNA DEL GHISALLO
Domenica 29 luglio è la mia prima volta da ciclista, in compagnia di Fulvio, lui sì vero ciclista. Partenza da Erba (mt. 320), poi Canzo (con colazione nella pasticceria sulla strada, a destra) e su verso Sormano e la Colma (mt.1.124). La mia salita è lenta, lentissima (non supero mai nessuno...), ma per me l'obiettivo è la salita dopo, il Ghisallo. Domenica mattina la Colma di Sormano è il santuario laico dei ciclisti, che procedono in processione verso la vetta: tantissimi. La discesa verso il lago è bella, con un panorama stupendo su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno: una volta giù, iniziano 13 km di saliscendi verso nord, verso Bellagio. Sosta in centro, dove non è facile districarsi tra gli struscianti turisti da lago e poi eccola, la salita.
Dopo 1,5 km da Bellagio (mt. 205), inizia il tratto vero: 9 km, pendenza media 5,6%, ma senza contare i 2 km di falso piano a metà percorso siamo al 9% medio, con punte del 14%. I primi due sono i più duri, poi alcuni tornanti per tirare il fiato, poi il falsopiano (benedetto) e infine gli 8 tornanti finali, con il salitone verso il valico. Il santuario lo trovi lì di fianco a sinistra, semplice come un ciclista con la sua bici. Paolo Bettini fece questa salita al Giro di Lombardia del 2005 in 19 minuti e 30 secondi, per me basta esserci arrivato.
Ero stato con mio papà al Santuario da piccolo: me lo ricordavo grandissimo. E' invece una chiesetta piccola, piena di cimeli (anche se alcuni sono ora a pagamento nel museo lì di fianco): la bici di Bartali, di Gimondi, tantissime maglie di campioni.
La discesa verso Erba è velocissima (forse un po' noiosa da fare in salita, rispetto all'altra), i 76 km di giro sono terminati. Come dice Fulvio, un altro "bollino" l'abbiamo messo.
Da sabato prossimo si va in vacanza, si va sul Pordoi.
Ermanno
venerdì 27 luglio 2007
F1 SENZA REGOLE
Più o meno il consiglio mondiale della FIA dice che in effetti la McLaren «era in possesso di informazioni confidenziali della Ferrari», quindi violazione dell'articolo 151c del codice sportivo, «ma non ci sono prove sufficienti che queste informazioni siano state utilizzate dalla McLaren».
Da cui la sentenza: non luogo a procedere.
Tradotto in pratica, Stepney, uomo Ferrari, ha dato a Coughlan, uomo McLaren, praticamente di tutto. Alla McLaren le carte trafugate finiscono nelle mani di persone di altissima responsabilità, dirigenti che coordinano progetti miliardari, capi progettisti di primissimo livello, uomini che disegnano le macchine.
Questi decidono di non denunciare nulla, non licenziano Coughlan (che tutt'ora è solo sospeso) ma gli dicono che farebbe meglio a distruggere tutto (prima o dopo averlo letto? beh...).
La Juventus, per molto meno, è andata in B. In F1, per un caso che va ben al di là della responsabilità oggettiva, tutto rimane immutato.
Del resto, dove sarebbero sfuggiti gli sponsor senza più la McLaren, senza più competizione nel Mondiale? Magari un giorno si stancheranno i tifosi...
Ermanno
venerdì 20 luglio 2007
EUROSPORT RIMANE AL TOUR
E' forse il primo caso così appariscente di "rivolta" della tv rispetto al degrado dello sport. Non è un segno positivo, ma guardandolo bene forse lo è.
TV vuol dire notorietà, diffusione mondiale, sponsor, soldi, investimenti. I tre grandi sponsor tedeschi (T-Mobile, Milram e Gerolsteiner) investono complessivamente nel ciclismo qualcosa come 35/40 milioni di euro l'anno. Ne vale ancora la pena? certo si chiederanno. Spenta la TV, un fatto (anche sportivo) non esiste più.
Da qui il ciclismo può solo ripartire. Non so se altri corridori saranno fermati da qui alla fine della corsa. Credo però che non si possa cambiare un mondo in qualche mese. Gli organizzatori del Tour ci stanno provando, con una fermezza mai vista (se si pensa a tutti i nomi famosi lasciatai a casa...), prendendosi il rischio di un flop ma tentando di dare una sterzata ad un carrozzone lontano dallo sport vero.
Io credo che solamente la prossima generazione di ciclisti professionisti, lavorandoci con una seria opera di educazione sportiva fin da ora, potrà dare risultati.
Sono felice della scelta di Eurosport di continuare a garantire la copertura TV al Tour, se non altro per premiare questo sforzo.
Ermanno
mercoledì 18 luglio 2007
IL NUOVO TOUR DE FRANCE
martedì 17 luglio 2007
IO VOGLIO PISTORIUS A PECHINO
Già l'idea che un atleta disabile sia indicato come favorito dalla tecnologia a discapito di atleti abili è una rivoluzione cultutale senza pari: come se un atleta abile potesse invidiare a Pistorius la mancanza degli arti inferiori, magari sognando di essere come lui per poter vincere!
La sfida di Pistorius è di partecipare ad un'Olimpiade. Io penso che se correrà sotto la soglia limite, richiesta a qualsiasi atleta, Pistorius debba andare a Pechino, esempio di come la disabilità può essere superata, di come la disabilità non sia un muro insormontabile.
La diversità fa molta più paura ai "normali", perchè pone domande e chiede risposte, perchè smuove certezze, perchè mette in discussione, perchè cambia prospettive.
E sappiamo quanto anche lo sport oggi ne abbia bisogno.
Ermanno
lunedì 16 luglio 2007
PASSO MALOJA, METRI 1815
Sabato 14 luglio ho "battezzato" seriamente la bici, scalando in Svizzera il passo Maloja (m.1815) e i 31 km. di asfalto ascendente che separano il passo da Chiavenna.
Giornata splendida di sole, paesaggio bellissimo, strada pedalabile fino ai 20/25 km, poi un po' più dura, poi durissima negli ultimi 5 km. di tornanti verticali.
In realtà ci sono riuscito grazie al contributo di due gregari di lusso come Fulvio e Ivan, che mi hanno trascinato su a forza di incitamenti e insulti.
La forma è decisamente da migliorare, ma l'inizio non mi sembra male!
Ermanno
venerdì 6 luglio 2007
OLIMPIADE PER I GIOVANI
Questo evento sarà aperto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e si stima una partecipazione di 3.200 atleti e 800 tra arbitri e dirigenti.
Questa la dichiarazione di Jacques Rogge, Presidente del CIO: "Assistiamo a un pericoloso declino nel rapporto tra i giovani e l'attività fisica. La percentuale di obesi cresce e diminuiscono gli spazi aperti in cui gli adolescenti possono fare sport. Questi Giochi diventeranno un modo per avvicinare i ragazzi all'attività agonistica".
Si tratta della più grande innovazione promossa dal Cio dopo il 1924, anno in cui si registrò l'avvento delle Olimpiadi invernali. Restano da definire ancora tanti particolari, a cominciare dalla scelta della sede, che sarà effettuata entro il prossimo febbraio. Quattro le città già candidate: Mosca, Singapore, Amburgo e Guadalajara.
Cosa ne penso. Il progetto parte da un presupposto valido e le parole del Presidente Rogge lo confermano. Il rischio è però altissimo: quello di abbassare ancora di più la soglia di età di una competizione sportiva esasperata (con tutto quello che ne deriva, tra cui in primis il doping).
Si stima che l'organizzazione di un evento di questo tipo abbia un costo di circa 22 milioni di euro: siamo sicuri che il CIO li investa a fondo perduto?
Ermanno