venerdì 29 ottobre 2010

PAGINA UFFICIALE SU FB: SIAMO (QUASI) PRONTI

Si fa presto a dire new media, quei nuovi mezzi di comunicazione veloci, quelli del qui e ora, quelli del Live, quelli dell'interattività, quelli dei contenuti auto-generanti.

Ma da dove si parte per svilupparli in una pubblica amministrazione?

Prima di tutto dal conoscerli. Il primo passo (Agosto/Settembre) è stato quello di rendere accessibili gli strumenti di web 2.0 (social network, blog, forum,...) ad Assessori, Dipartimento Comunicazione del Comune e Dirigenti di settori sensibili come quello dello sport e delle politiche giovanili: fino ad allora, come in tutti i computer comunali, l'accesso era negato.

Il secondo passo è stato quello di definire a livello organizzativo la collocazione dei New media: ufficio comunicazione, scelta naturale. In settimana la Giunta lo ha deliberato.

Il terzo passo è stato quello di individuare da dove partire. Si è scelto Facebook - come già fatto peraltro da altri comuni:
  • per l'importanza che questo social network ha assunto nella nostra società;

  • per la presenza di due pagine NON ufficiali su Cernusco che richiedevano una presenza istituzionale;

  • perchè una buona comunicazione è portare un messaggio là dove è presente un pubblico interessato a riceverlo e oggi le ricerche dicono che 1 italiano su 3 visita utilizza in maniera regolare web 2.0 (1 su 10 via mobile).

Sempre in settimana, dunque, una seconda delibera di giunta ha stabilito che entro la fine dell'anno sarà attiva su Facebook la pagina ufficiale del Comune di Cernusco (in realtà spero prima, visto che ci lavoriamo da qualche settimana). Partiamo da qui, consapevoli che altri passi ci aspettano: per esempio il link anche dal sito internet del Comune alla pagina Facebook ufficiale (sito internet e social network non si sovrappongono ma si integrano perchè rispondono a due esigenze differenti di comunicazione) oppure l'integrazione con altri social network come Twitter. Senza dimenticare un beneficio immediato dall'essere su Facebook: l'applicazione su mobile (per ora di Facebook, in futuro chissà specifica del Comune di Cernusco) rende ovviamente molto più fruibili i contenuti ovunque, certamente molto più che con accessi via mobile su comuni siti internet html. E' proprio Wired di Ottobre a dire che il futuro sono le appl, no?

lunedì 25 ottobre 2010

SECONDA PARTITA E UN TEMPO GIA' CONQUISTATO


Seconda giornata di campionato per la squadra dell'ASO'2002, impegnata sabato scorso a Cernusco nel derby contro i fortissimi ASO'2001 di Jorge, di un anno più grandi e già ricchi di esperienza in campionato. Il passivo finale di 7-2 non deve trarre in inganno, perchè nonostante l'influenza che ha colpito Andrea e Lorenzo - centrocampo dimezzato - e l'evidente differente tasso tecnico, la squadra ha messo passione, voglia di giocarsela fino all'ultimo e grande entusiasmo. Sotto di due gol alla fine del primo tempo, l'ASO'2002 ha giocato una fantastica seconda frazione, vinta di fatto per 2-1, con un gol contro che poteva essere annullato per ripetuta trattenuta a terra della palla da parte dell'avversario...e l'arbitro era anche nostro! :-). Sul 4-2, i nostri ragazzi hanno tentato il tutto per tutto nel terzo tempo, ma il tentativo di attaccare con continuità ha aperto praterie agli avversari per il finale di 7 a 2.
Siamo solo alla seconda partita e abbiamo già conquistato un tempo per 2 a 1. Dove potrà arrivare questa squadra?

lunedì 18 ottobre 2010

ESORDIO CON SCONFITTA, MA POSSIAMO CRESCERE


Cassina de Pecchi, 17/10/2010
SDS Arcobaleno - ASO'2002 4-0
Tempo da lupi, campo al limite della praticabilità, avversari reduci già da due campionati e quindi più esperti: esordio peggiore non poteva capitare all'ASO'2002, sconfitto 4 a 0 a Cassina ma capace di una prova di gran cuore e di grande impegno.
Schierati con un 2-3-1 e privi di due importanti colonne come Andrea M. e Asia, l'ASO' impatta la partita nel primo tempo (0-0) e subisce due gol per tempo nella seconda e nella terza frazione di gioco. Portiere sicuro, difesa compatta, centrocampo e attacco sempre in movimento, la squadra deve migliorare però in fase propositiva, nella disposizione in campo e nel fraseggio, anche se il terreno di ieri ha penalizzato forse troppo i nostri.
Dichiarazioni post partita dei mister: Con un campo migliore non sappiamo se sarebbe finita così; e comunque è chiaro che su questa squadra c'è un progetto pluriennale, per cui non mettiamo pressione ai ragazzi e aspettiamo di raccogliere i frutti tra un po'.
Sabato prossimo si gioca in casa (Centro Sportivo Don Gnochi, ore 16.15) il derby con l'ASO'2001: altra partita di grande difficoltà, sia perchè gli avversari sono più grandi, sia perchè anche loro giocano da due stagioni. Si attende il tutto esaurito sugli spalti, anche alla luce dell'importante numero di tifosi al seguito della squadra già ieri.

giovedì 14 ottobre 2010

SPORT 4 CARITAS

Segnalo che a partire dai prossimi giorni, nelle principali strutture sportive della città, gli sportivi cernuschesi e i loro tifosi troveranno dei contenitori con la scritta "Sport 4 Caritas". Serviranno a raccogliere, nelle due settimane seguenti, generi alimentari che la Caritas stessa distribuirà alle associazioni di volontariato cittadine e tramite loro alle famiglie in difficoltà di Cernusco.

E' questa una iniziativa ideata dalla locale Caritas e nata qualche anno fa dalla volontà di alcuni genitori/allenatori della Polisportiva GSO Paolo VI di far vivere ai propri figli un'esperienza di attenzione sociale sul territorio. Dopo una prima edizione lo scorso maggio, la crescente richiesta di aiuto anche a seguito della sempre più difficile crisi economica ha portato la Caritas ad attivarsi per una nuova raccolta che coinvolge il mondo della scuola e il mondo spotivo cittadino.

In occasione della Consulta dello Sport dell'altra sera ho avuto modo di segnalare questa iniziativa alle Associazioni Sportive presenti e lo faccio ora in maniera diffusa. Attenzioni alla città di natura extra-sportiva come queste - magari in futuro anche autogenerate dal movimento sportivo - sono piccoli ma significativi passi per una crescita di responsabilità dello sport anche al di fuori del campo di gioco o dei palazzetti.

martedì 12 ottobre 2010

MANUTENZIONI SPORTIVE 2

Nel mio post "Manutenzioni sportive" del 29 Settembre scrivevo di manutenzioni presso il Centro di via Buonarroti oltre ai grandi cantieri di piscina e vecchia tribuna. Alcuni interventi sono proseguiti bene (ad esempio spogliatoi rugby, inaugurati dal Rugby Cernusco sabato 3 Ottobre); altri sono stati aggiunti in corsa (ghiaia su terreno non asfaltato per garantire un dignitoso accesso ai campi da tennis dal retro, a causa dei lavori in corso); altri hanno crerato problemi. Su quest'ultimo punto mi riferisco ovviamente ai lavori di rifacimento della centrale termica dello Stadio Gaetano Scirea e ai disguidi ripresi anche da Il Folio della scorsa settimana.

Quando c'è un problema oggettivo la prima cosa è chiedere scusa a chi è coinvolto nei disguidi: poichè credo che si deleghino compiti ma non responsabilità, l'ho fatto personalmente agli interessati, lo faccio anche ora.

E anche se il risultato non cambia - dopo poche doccie calde si passa all'acqua tiepida e poi fredda - ci tengo però a precisare che:

- Ma non si potevano effettuare i lavori d'estate, a stagione sospesa? Sì, si poteva, sarebbe stato meglio. Ma la realizzazione - tra l'altro - di importanti interventi manutentivi anche in contesti non sportivi (esempio nelle scuole, anch'essi luoghi dove intervenire in estate) ha fatto slittare questi;

- Ma non si poteva rinviare questi lavori alla prossima estate? No, non si poteva. La deficitaria manutenzione degli impianti da parte di chi ha gestito nel tempo lo stadio già poneva problemi di funzionamento alla caldaia. L'intervento era necessario ora.

- Ma non si poteva garantire un riscaldamento dell'acqua temporaneo? Ovviamente lo si era pensato. E anche se malgrado a prima vista la caldaia temporanea sembra un semplice scaldabagno (anche a me aveva fatto questo effetto), ha la capacità di scaldare gli 8.000 litri d'acqua dell'accumulatore predisposto e quindi sufficienti per le necessità dello stadio;

- Ok, si è visto nei primi giorni che comunque l'acqua calda non arrivava, altre idee? Dopo la prima evidenza dell'acqua calda assente nelle doccie, si è proceduto ad altri interventi temporanei, tra cui principlamente l'aggiunta di una pompa (venerdì/sabato mattina scorsi): niente da fare anche in questo caso;

- Ora immagino si attenda la fine dei lavori...ma le società sportive interessate le avete lasciate all'oscuro di tutto e in balia delle proteste? Il principale utilizzatore di quegli spogliatoi è l'AC Cernusco e infatti è il solo che ha sollevato criticità e con loro siamo stati costantemente in contatto. Mi sono anche offerto - nel caso il presidente lo ritenesse opportuno - di incontrare i genitori per spiegare l'accaduto così come faccio ora e di assumermi le responsabilità. Ad ora non ho ricevuto ulteriori richieste da parte delle società (nè dirette lamentele da parte dei genitori).

Questo lo dovevo.

Con il risultato finale, almeno questo teniamolo in conto, di un intervento manutentivo importante su una struttura quasi trentennale, che riconsegna la piena funzionalità ad un impianto fondamentale come quello termico per tanto tempo lasciato al suo destino.

Solo in strutture sportive funzionanti, adeguate e ben gestite è possibile fare uno sport vero, ...

lunedì 4 ottobre 2010

NBA A MILANO


Se prendo per buoni i commenti a bordo campo di ieri sera tra chi capisce di basket molto più di me, i Knicks quest'anno non arriveranno nemmeno ai play-off: poca roba, insomma, dal punto di vista sportivo rispetto a squadre NBA attualmente più quotate.
Eppure.
Eppure ieri sera è stata una serata fantastica, tra gli 11.000 spettatori di un Forum esaurito, per un evento che è stato anche una partita.
Ci tolgo il giusto tributo a Coach D'Antoni e al Gallo per sottolineare il fascino di NBA e New York Knicks: le briciole di grandezza distribuite da uno come Amar'e Stoudemire, già 5 volte All-Star e per 4 volte selezionato nei migliori quintetti NBA, che ha fatto intravedere dove può arrivare un campione NBA; il coinvolgimento di quell'organetto che accompagna sempre più velocemente i 30 secondi dell'attacco, che inconsicamente ti porta direttamente dentro quei film americani visti al cinema; l'atmosfera creata dalle Knics City Dancer, anche loro al seguito e un tutt'uno con la squadra, come se il marchio NY Knicks comprendesse - come comprende - non solo i giocatori, ma tutto quello che trasforma 48 minuti di gara effettivi in 3 ore di assoluto show.
E infine il grande fascino della divisa blu-arancione-nera dei Knicks, nonostante i soli 2 titoli NBA vinti (di cui l'ultimo addirittura nel 1973) ma indelebile nella nostra mente di sportivi al di qua dell'oceano sulle spalle di uno come Patrick Ewing in 15 anni di battaglie al Madison Square Garden.
Da una parte questo bellissimo, fantastico, affascinante spettacolo anche sportivo; dall'altro il campetto di streetball calcato da migliaia di ragazzi delle nostra città. Il sogno, nello sport, può congiungersi con la realtà?
David Stern, da 27 anni Commissioner dell'NBA, la racconta così: "Andiamo in giro a insegnare i nostri valori. Il sacrificio, l'allenamento, il lavoro di squadra. Imparare a vincere e a perdere soprattutto".