Visualizzazione post con etichetta Vita da allenatore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vita da allenatore. Mostra tutti i post

giovedì 17 febbraio 2011

UNA GIORNATA BELLISSIMA!


Sabato, ore 16.15 circa. La fantastica squadra che alleno insieme a Davide dei ragazzi del 2002 ha appena perso per 2 a 1 il derby con i pari età dell'altra squadra ASO 2002. Come sempre, indipendentemente dal risultato, ci riuniamo in cerchio in un angolo del campo: giocatori, allenatori e dirigenti. Ognuno allunga la mano al centro sulla mano degli altri: a me il compito di tirare le somme della partita appena finita. "Bravi ragazzi - dico - nello sport si può vincecere e si può perdere, basta farlo dando tutto e provandoci fino alla fine. E oggi voi lo avete fatto". Poi l'urlo tutti insieme "aesseoooo!!!!!". Mentre raccolgo dalla panchina i palloni e la borsa medica, uno dei miei ragazzi mi si avvicina e mi dice: "Mister, è una giornata bellissima! La partita, ora la merenda, stasera la pizzata con la squadra. Fantastico!". Annuisco e sorrido: l'idea condivisa con Davide e gli altri dirigenti di dare a questa partita e a tutta questa esperienza nel campionato la giusta importanza senza esasperare i toni e senza caricare ogni incontro di troppi significati agonistici, il non fare mai riferimento ad una classifica che da regolamento CSI non c'è, l'applicare in maniera sistematica la rotazione delle sostituzioni (in modo che tutti i ragazzi giochino sempre un tempo e mezzo) e nelle convocazioni (a parità di presenza negli allenamenti, anche qui rotazione) sta davvero dando i suoi frutti. Vedo una squadra sempre più unita, vedo ragazzi sereni, sento genitori contenti. Vedo anche i progressi dei singoli e del gruppo nei fondamentali del gioco del calcio e nel modo di interpretare le partite, perchè certo gli allenamenti sono fatti con divertimento ma anche con impegno!
L'approccio che avevo chiesto ai miei pochi minuti prima di questo derby era stato chiaro: sorriso e detrminazione, null'altro, ma certamente non determinazione senza sorriso e non viceversa. Sorriso e derterminazione insieme. E loro sono stati grandi: lo stile in campo non è un dettaglio secondario per la nostra squadra.
Ah, già...la partita. Molto equilbrata, risolta da due potenti tiri avversari da fuori area e rimessa in carreggiata da un colpo di testa del più piccoletto dei nostri, Cristian, al suo primo gol in carriera. Poi, all'ultimo assalto a tempo scaduto, un tiro di Samma di poco fuori che ci avrebbe dato il pareggio. Ma in una giornata già bellissima sarebbe stato un dettaglio.
ps: per gli appassionati qui il racconto derby visto con gli occhi dell'altro ASO 2002

martedì 23 novembre 2010

GIUSTO MA UN PO' AMARO 1-1

Avevamo lasciato i nostri dell'ASO2002 sotto la curva del campo di Peschiera a festeggiare la storica prima vittoria ed eccoli già qui a Cernusco a scrutare pensierosi il campo zuppo di pioggia di sabato scorso.
Avrebbero retto conto i più grandi d'età di San Carlo Gorgonzola su un terreno predisposto per la forza visica più che per la tecnica?
Privi - anche per i principi d'influenza - della coppia difensiva Marot-Samma e guidati in campo dal capitano di giornata Fil (portare la fascia è una responsabilità doppia perchè presuppone dover essere d'esempio a scuola per tutta la settimana seguente), la squadra affrontava con il consueto coraggio il primo tempo, barcollando come Rocky sotto i colpi di Apollo Creed per i ripetuti attacchi degli avversari, ma senza mai andare al tappeto anche grazie alle parate di un'ispirato Zac. 0-0 il primo tempo e clamoroso vantaggio dell'ASO nel secondo tempo, con una magistrale azione di contropiede avviata da Cri, proseguita dal Flaco Simone e conclusa con un perfetto diagonale basso da Brusa: 1-0. Da lì in poi ancora grandi attacchi degli avversari, salvataggi, sulla linea, traverse, quasi gol, parate, ma sempre 1-0 per noi fino all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato il capitano avversario infilava la palla a fil di palo.
1-1 finale: un po' di amaro in bocca, ma risultato giusto.
Sono già 4 i punti per questa squadra costantemente contro avversari di un anno più grandi, eppure nella merenda del dopo partita qualcuno ipotizzava la doppia cifra entro la fine del girone d'andata. Non sarà il raggiungimento di questo obiettivo a misurare la bontà del lavoro svolto, ma porsi un traguardo anche sportivo è cosa importante.

lunedì 15 novembre 2010

SOTTO LA CURVA


E' finita così, con la squadra "sotto la curva" dei genitori in trasferta a Peschiera Borromeo a festeggiare una vittoria storica, la prima di questo primo campionato invernale, ottenuta dall'ASO2002 al termine di una gara giocata con passione, da squadra compatta, senza troppi fronzoli e con grande determinazione.

Una vittoria raggiunta soprattutto con il nostro stile, quello per cui ci si presenta alla partita in 13 e tutti giocano almeno un tempo e mezzo dei tre totali; una vittoria costruita minuto dopo minuto con il contributo di tutti e poi confezionata negli ultimi 6 minuti dalla tripletta di Asia, una bambina in mezzo ai maschietti ma con il senso del gol che neanche Pippo Inzaghi.
Se questo è stato il finale, l'inizio è stato difficile, perchè è vero che andiamo alle partite in 13 ma in realtà la squadra è composta da 16 atleti e per la prima volta 3 ragazzi non sono stati convocati (fino a sabato, tra ammalati e impegni familiari, ce l'eravamo sempre cavata). Simone, negli spogliatoi prima del match, l'aveva buttata lì: vinciamo anche per loro, e anche per Ricky, a bordo campo perchè un po' debilitato dall'influenza.
Primo tempo: 0-0; Zac in porta, difesa collaudata Samma-Marot; Brusa (oggi capitano non solo per la fascia al braccio ma anche per la prestazione finale) nel cuore del centrocampo, Egi a destra, Fil a sinistra; Asia in attacco. Il nostro schema è molto semplice e si ispira all'Italia Campione del Mondo 1982: compatti a difendere e poi palla il più velocemente posibile al nostro attaccante. C'è chi lo chiama contropiede, chi ripartenza, chi transizione veloce, fate voi. L'importante è sapere che lo facciamo in maniera voluta per cui non è giocare alla "viva il parroco" ma applicare uno schema letale. Primo tempo senza gol, dunque: ci era già capitato di non prenderne nei primi 15 minuti, ma per la prima volta - dopo i consueti 5 minuti iniziali in cui prendere le misure - senza grossi patemi d'animo. Un'immagine su tutte: il loro attaccante che scappa via e Marot e Samma che lo rincorrono, lo raggiungono e mettono la palla in calcio d'angolo: la nostra difesa c'è.
Secondo tempo: 0-0; Zac sempre in porta; Brusa eccezionalmente in difesa con Simonerossi, esordiente in campionato perchè iscritto da poco ma zero emozione; Lori a centrocampo, con Cris a destra e Simo a sinistra; Gabri unica punta. La vera novità è che anche nel secondo tempo non prendiamo gol, il nostro portiere non corre rischi ("Mister, oggi non mi sto divertendo") e anzi potremmo segnare noi se il loro 5 - uno ben messo fisicamente - non fosse davvero forte come ultimo baluardo davanti alla porta avversaria ("Mister, ma sono del 2001 gli avversari di oggi? Si, ma non ci importa.."). Ci siamo issati su un pezzo di montagna dove non eravamo mai arrivati: vedremo la cima della vittoria o per oggi sarà questo il nostro nuovo record?
Terzo tempo, primi 7 minuti e mezzo: 0-0; Zac ancora in porta; di nuovo la coppia Marot-Samma in difesa, Egi centrocampista di destra e Fil di sinistra, ma con Lori in mezzo; Asia punta. Eccolo qui un altro pezzo di sentiero fatto, senza gol al passivo a metà tempo dalla fine. Ora le squadre hanno perso un po' le distanze tra i reparti, la stanchezza fa si che gli spazi siano più larghi, ma grazie al contributo di ciascuno dei nostri 13 giocatori che si sono succeduti in campo siamo qui per giocarcela fino in fondo. Chiamo il time out a metà del terzo tempo con negli occhi la grinta dei miei: ci raduniamo stretti in cerchio, come ci capita sempre quando parliamo di come giocare, e nessuno si distrae mentre dico le ultime cose, soprattutto per dare la carica. Forse ce la facciamo.
Terzo tempo, ultimi 7 minuti e mezzo: 3-0; Zac in porta; Brusa e Simonerossi in difesa; Gabri a centrocampo, con Cris a destra e Simo a sinistra; Asia Pippo Inzaghi in attacco. Lo sport, le partite, il calcio, forse la vita, sono questioni di scelte e di episodi. La scelta: l'allenatore avversario sposta il loro 5, quello forte, dalla difesa al centrocampo nel tentativo di vincere la partita. L'episodio: il loro attaccante si invola verso la nostra porta solissimo e Zac, il portiere che non si stava divertendo, sceglie il tempo giusto per l'uscita di piede e salva la porta dal gol avversario. Poi è contropiede, ripartenza, transizione veloce, insomma il nostro schema letale. Ed è gol nostro. La dinamica non mi è molto chiara, ricordo una palla in realtà sui piedi dei difensori avversari, ma poi Simo la tocca, poi Asia, poi diventa mischia in area, poi forse Gabri, alla fine Asia la tocca in porta e tutta la nostra panchina esplode di gioia. 1-0 per noi a quattro minuti dalla fine: e pensare che non eravamo mai stati in vantaggio nemmeno per un secondo dall'inizio del campionato, come Vettel il giorno dopo a Dubai prima di diventare Campione del Mondo di F1. Ora dobbiamo tenere. Gli altri si riversano in attacco, lasciano la nostra Asia Pippo Inzaghi sola contro un solo difensore, senza nemmeno il fuorigioco da evitare e un guardalinee da insultare: due a zero e tre a zero, solito schema letale. Ci potrebbe stare anche il quarto gol alla fine di un'azione insistita, ma prima Simo e poi Cris non la prendono in area avversaria. 3-0 finale, va bene così.
E' fintita così, dicevamo all'inizio, con la squadra sotto la curva dei genitori in trasferta a Peschiera Borromeo a festeggiare una vittoria storica, la prima in questo campionato invernale, ottenuta dall'ASO2002 al termine di una gara giocata con passione, da squadra compatta, senza troppi fronzoli e con grande determinazione. La vittoria dà morale, ma dà anche lezioni: divertirsi sempre e crederci sempre, anche quando si perde, anche quando si vince. Anche quando incontri un 5 avversario forte e grosso. Se si gioca da squadra vera, diceva una pubblicità qualche anno fa, impossible is nothing.

mercoledì 10 novembre 2010

AS02002: UN ALTRO PASSO AVANTI

Che i nostri hanno perso lo dico subito, in casa, contro il GSO Lesmo principalmente 2001. Ma che avrebbero fatto una prestazione straordinaria già lo si vedeva da questa foto prima della partita, pronti ad entrare in campo con la consueta grinta che li contraddistingue e concentrati nel ripassare schemi e azioni.
Ne è uscito uno zero a tre che costituisce il miglior passivo della stagione, vicinissimi a quel primo pareggio (o addirittura prima vittoria) che si avvicina sempre più. Reti bianche nel primo tempo, due gol da mischie collettive nel secondo tempo, un terzo gol e un rigore parato da Matteo con un tuffo alla sua sinistra nel terzo tempo. Qua e là sprazzi di primi passaggi e azioni pensate. Un altro passo avanti.

mercoledì 3 novembre 2010

SCONFITTI TRA GLI APPLAUSI

Nel giorno in cui la Juve espugnava San Siro con un un fantastico unodue Quagliarella - Del Piero, i nostri dell'ASO2002 erano impegnati in un'altra impossibile trasferta contro i più grandi d'età del "Pessano A": 5 a 1 il passivo finale, con il gol della bandiera siglato da Asia con un bellissimo pallonetto dalla distanza. Il campo in sintetico e molto stretto non ha agevolato la nostra squadra ed in particolare i nostri difensori, costretti a duelli in spazi ravvicinati contro avversari fisicamente più forti (e anche per questo autori di ben 3 autoreti su 5 gol avversari). Nella speranza che il "Pessano B" schieri pari età del 2002 e quindi ce la si possa giocare (ma li incontreremo più avanti), non va dimenticato che ancora una volta i nostri hanno dato tutto in campo, ricevendo alla fine il meritato applauso dei tifosi anche locali, insieme alla meritata merenda con pane e nutella. Appuntamento a sabato 6 Novembre con la seconda partita casalinga!

lunedì 25 ottobre 2010

SECONDA PARTITA E UN TEMPO GIA' CONQUISTATO


Seconda giornata di campionato per la squadra dell'ASO'2002, impegnata sabato scorso a Cernusco nel derby contro i fortissimi ASO'2001 di Jorge, di un anno più grandi e già ricchi di esperienza in campionato. Il passivo finale di 7-2 non deve trarre in inganno, perchè nonostante l'influenza che ha colpito Andrea e Lorenzo - centrocampo dimezzato - e l'evidente differente tasso tecnico, la squadra ha messo passione, voglia di giocarsela fino all'ultimo e grande entusiasmo. Sotto di due gol alla fine del primo tempo, l'ASO'2002 ha giocato una fantastica seconda frazione, vinta di fatto per 2-1, con un gol contro che poteva essere annullato per ripetuta trattenuta a terra della palla da parte dell'avversario...e l'arbitro era anche nostro! :-). Sul 4-2, i nostri ragazzi hanno tentato il tutto per tutto nel terzo tempo, ma il tentativo di attaccare con continuità ha aperto praterie agli avversari per il finale di 7 a 2.
Siamo solo alla seconda partita e abbiamo già conquistato un tempo per 2 a 1. Dove potrà arrivare questa squadra?

lunedì 18 ottobre 2010

ESORDIO CON SCONFITTA, MA POSSIAMO CRESCERE


Cassina de Pecchi, 17/10/2010
SDS Arcobaleno - ASO'2002 4-0
Tempo da lupi, campo al limite della praticabilità, avversari reduci già da due campionati e quindi più esperti: esordio peggiore non poteva capitare all'ASO'2002, sconfitto 4 a 0 a Cassina ma capace di una prova di gran cuore e di grande impegno.
Schierati con un 2-3-1 e privi di due importanti colonne come Andrea M. e Asia, l'ASO' impatta la partita nel primo tempo (0-0) e subisce due gol per tempo nella seconda e nella terza frazione di gioco. Portiere sicuro, difesa compatta, centrocampo e attacco sempre in movimento, la squadra deve migliorare però in fase propositiva, nella disposizione in campo e nel fraseggio, anche se il terreno di ieri ha penalizzato forse troppo i nostri.
Dichiarazioni post partita dei mister: Con un campo migliore non sappiamo se sarebbe finita così; e comunque è chiaro che su questa squadra c'è un progetto pluriennale, per cui non mettiamo pressione ai ragazzi e aspettiamo di raccogliere i frutti tra un po'.
Sabato prossimo si gioca in casa (Centro Sportivo Don Gnochi, ore 16.15) il derby con l'ASO'2001: altra partita di grande difficoltà, sia perchè gli avversari sono più grandi, sia perchè anche loro giocano da due stagioni. Si attende il tutto esaurito sugli spalti, anche alla luce dell'importante numero di tifosi al seguito della squadra già ieri.