martedì 15 settembre 2009

SOTTOSCRIVO

.
L’emergenza educativa, nei riguardi delle giovani generazioni, come è avvertita e affrontata dalla Comunità?

Da lunghissima tradizione, le nostre parrocchie si sono dotate dello strumento educativo dell’Oratorio per venire incontro alle giovani generazioni, e ciò vale anche nella Comunità pastorale, dove è innegabile la grande attività educativa svolta in Oratorio. L’Oratorio, infatti, non è altro dalla parrocchia, ma è l’attenzione educativa che la comunità adulta esprime nei riguardi dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. Perché ciò sia vero, è necessario non solo chiedere la presenza degli adulti come sostegno alle attività dell’Oratorio, ma coinvolgerli nella progettazione, nella cura e nella conduzione della vita oratoriana, finalizzata a costruire il cristiano maturo, adulto, capace di vivere nella comunità. Sono poi gli stessi giovani che devono farsi carico dei propri coetanei, in una vera dinamica missionaria, per trasmettere quei valori che aiutano a fronteggiare ogni deriva educativa. Perché ciò avvenga con maggior capacità incisiva, è utile che le diverse proposte educative rivolte ai giovani – dall’Oratorio all’associazionismo, dagli scout ai centri di aggregazione giovanile, dalle società sportive alla scuola – sappiano stimarsi a vicenda e interagire tra loro, a sostegno delle famiglie che rimangono il primo e insostituibile riferimento educativo della gioventù.

(Don Ettore Colombo intervistato da cernuscoinsieme.it)
.

1 commento:

claudio ha detto...

Sottoscrivo e rilancio con tre domande.
L'oratorio che conosciamo caro Zac, in cui siamo cresciuti e che ci ha fatto persone mature può rinnovarsi nella proposta educativa coniugando formazione cristiana e relazione con il territorio?
Lo spazio che lo contraddistingue risponde appieno alla sua vocazione o richiede un aggiornamento?
La lunghissima tradizione basta come garanzia nella sfida della società moderna o serve altro?