lunedì 19 luglio 2010

LA PRIMA USCITA DA ASSESSORE ALLO SPORT


Ieri mattina si è svolto, con partenza e arrivo a Cernusco, il 3° Memorial "Matteo Pombi", gara ciclistica organizzata dalla Cernuschese Tino Gadda e destinata alla catagoria Allievi. E' stata l'occasione per la prima uscita da Assessore allo Sport e ho avuto il privilegio di seguire la gara dall'auto di Radio Corsa: molto bello, anche perchè i partecipanti erano 144, un nunmero signficativo, che non si sono risparmiati in fughe, rincorse, scatti e rilanci.
Questo nuvo ruolo istituzionazle mi ha permesso anche di conoscere persone e dietro le quinte dell'evento.
Innanzitutto i genitori di Matteo Pombi, un ragazzo cernuschese morto alcuni fa in un incidente stradale: per ricordare la sua passione per il ciclismo e la sua militanza nella Cernuschese Tino Gadda, i genitori hanno voluto da tre anni organizzare questa gara che fa correre altri ragazzi, altri figli. La dignità e il coinvolgimento di genitori che sostengono eventi come questo mi hanno sempre commosso, ma sentirmelo raccontare così, dal vivo, da una mamma certamente ancora di più.
Poi ci sono i volontari, quelli che lo sport e la passione per lo sport se li portano scolpiti dentro. Quelli della Cernuschese Tino Gadda sono persone serie e competenti, dal Presidente Navoni in giù, e sono stato impressionato dal vedere i dettagli organizzativi (moto staffette, giuria, servizio radio-corsa, assistenza tecnica, rifornimenti, servizio d'ordine sulle strade, etc.) che devono comunque essere considerati per realizzare un evento su 75km di strade sovracomunali che permetta ai giovani atleti di praticare il proprio sport preferito in sicurezza.
Tra le tante cose che mi hanno detto, me ne sono impressa in testa una: è scoraggiante non avere nuovi atleti anche perchè a Cernusco in pochi sanno che esiste da 40 anni un'associazione sportiva ciclistica. Un po' questa cosa mi ha stupito, perchè per i cernuschesi la Tino Gadda, con i suoi colori e la sua inconfondibile maglia Blu-Bianca-Rossa in mezzo al gruppo, è stata da sempre un mito. Io mi ricordo benissimo le gare organizzate negli anni 70-inizio 80, con arrivo in via Leonardo da Vinci davanti al Bar della Pesa, con la croncaca al microfono di Gigi Merlini e tanta, davvero tanta gente. La nostra associazione ha raggiunto titoli regionali e nazionali nel 1976 e nel 1982! In effetti, Cernusco è cambiata molto in questi anni e tanta gente si è unita alla nostra comunità cittadina senza ovviamente una tradizione sportiva locale comune.
Su questo aspetto e con ben chiara l'idea di sport vero, leale e di tutti che vorrei realizzare insieme alla Consulta dello Sport e alle Associazioni Sportive, mi piacerebbe lavorare su tre aspetti:


  1. Ricondividere l'eccellenza dello Sport Cernuschese nella storia: un modo per affermare anche ai nuovi arrivati a Cernusco che nella nostra città l'organizzazione sportiva è da sempre ad alti livelli. La butto lì: un museo dello sport cernuschese in un luogo dedicato o in alternativa in un'area della biblioteca oppure in uno dei nostri centri sportivi? (nota: o in altro posto da discutere...le sempre minori risorse economiche a disposizione dei comuni non renderanno facile la realizzazione, bisognerà ingegnarsi). La cultura sportiva deve essere esplicita e forse pochi contesti come lo sport hanno bisogno di simboli, colori, foto, testimonianze per creare appartenenza.

  2. Promuovere lo sport cernuschese qui e ora: su questo ho già detto anche in conferenza stampa mercoledì l'idea del portale dello sport cernuschese: illustrativo, promozionale, interattivo, competente. Con un occhio agli sport "minori" e con iniziative speciali per loro (settimane dedicate, porte aperte, etc.).

  3. Offire strumenti condivisi affinchè ogni evento sportivo cernuschese sia qualitativo anche nei dettagli di immagine (per una premiazione sportiva un podio è fondamentale) e nello stesso tempo parte del movimento sportivo cernuschese (un backdrop con un logo comune dello sport cernuschese + gli sponsor, ad esempio).

Sul Centro Sportivo di via Goldoni (dai, troviamogli un nome!!!) alcuni storici problemi stanno per risolversi grazie allo straordinario lavoro di Maurizio Magistrelli che mi ha preceduto e alla tenacia di Roberto Villa. Ma su questo scriverò poi.


Cernusco: la città dello sport, dove lo sport è di casa.

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