venerdì 19 ottobre 2012

QUATTRO CHIACCHIERE CON INFOLIO SU SPORT, COMMERCIO E NEWMEDIA A CERNUSCO


È approdato in giunta la scorsa legislatura quando mancava un anno e mezzo alla fine del mandato conquistandosi la totale fiducia del sindaco, tanto che ora si parla di lui come papabile futuro primo cittadino. Inevitabile, quindi, la sua riconferma ad assessore con le deleghe all’Ambiente, Sport, Commercio, Trasporti e New Media. Lui è Ermanno Zacchetti.

Come assessore è più facile esordire o confermarsi?

«Senza dubbio più facile l’esordio. C’è meno attesa e forse anche un pizzico di incoscienza. Quando sei riconfermato devi mantenere i risultati raggiunti e avere nuove idee per andare oltre. Impostare cinque anni di lavoro è impegnativo».

Come sono i rapporti con i consiglieri d’opposizione?

«Al di là dei consigli comunali non ci sono momenti ufficiali di confronto. Però con alcuni di loro ho rapporti personali e con altri sono anche amico. Ci parlo, ascolto, raccolgo idee e opinioni. Credo che quella della collaborazione sia una strada che vada percorsa».

A proposito di amici, con Gargantini in campagna elettorale vi siete beccati non poco...

(ride) «Con Claudio l’amicizia va oltre le idee politiche. In campagna elettorale è vero che siamo stati belli piccanti, ma non è mai stata una questione personale. Ed è proprio l’amicizia che a volte ci spinge a parlarci in pubblico con la stessa trasparenza che abbiamo in privato. Lui è istintivo, io peso eccessivamente ogni parola, ma posso assicurare che entrambi siamo mossi dall’amore per questa città».

Come se la passa il commercio cernuschese?

«La situazione economica pesa per tutti e purtroppo noi non siamo l’eccezione».

La sua ricetta per rilanciarlo?

«Abbiamo iniziato il percorso del distretto del commercio che ci ha permesso di fare passi importanti sia a livello di comunicazione che di eventi che mancavano da diversi anni. Ad esempio abbiamo organizzato a luglio la Notte Fluo dei Saldi e qualcosa di simile abbiamo in cantiere per Natale. Quello che mi pare certo è che da questa crisi se ne esce non come singolo negozio, ma come gruppo. E abbiamo chiesto ai commercianti un maggiore spirito di iniziativa. Lo Sbaracco che si terrà domani va in questa direzione».

Lei e Comincini avete scritto al sindaco di Milano Pisapia chiedendogli di riqualificare stazioni e carrozze della metropolitana. In soldoni: aumenta il biglietto, ma il servizio è scadente. Vi ha risposto?

«Purtroppo ancora no. Quella lettera l’ho scritta come assessore, ma anche come utente. E quello che rimarchiamo è che le decisioni l’Atm le prende non solo non pensandoci, ma neppure coinvolgendoci. In un’ottica di città metropolitana questo è sbagliatissimo».

Settore Sport. L’Enjoy Center ha compiuto un anno. Che bilancio possiamo trarre?

«Molto positivo. Avevamo una piscina coperta storica e invece ora c’è un centro sportivo. I numeri, in termini di presenze, ci danno ragione e la dimensione di socialità è evidente. Il Buonarroti è una struttura all’avanguardia come dimostra la scelta dell’Ostenda Basket, che prima di disputare la partita di Eurolega contro Cantù, ha scelto Cernusco per allenarsi per l’ottimo palazzetto, ma anche per i servizi di supporto presenti».

Prossimo passo?

«L’obiettivo è il passaggio della gestione con un bando pluriennale che preveda non solo un risparmio economico per l’amministrazione comunale, ma che privilegi anche l’offerta qualitativa».

Simone Collio, Riccardo Maestri, Devis Mangia, Davide Reati. Cernusco sforna campioni dello sport. Ce ne sono altri in rampa di lancio?

«In maniera dirompente direi di no. Però l’Hockey spesso fornisce giocatori alla Nazionale sia a livello di prima squadra che di giovanili. E poi la Pallacanestro Libertas ha una formazione, quest’anno Under 16, che la scorsa stagione è giunta terza ai Campionati nazionali. Questa è una compagine che ha tanto potenziale nella direzione della sua domanda».

Novità sportive in cantiere?

«Oltre alla festa dello sport e alla giornata che si tiene a settembre, per il 2013 sto progettando un evento nell’area delle Tre Torri-Aler dedicato ai cosiddetti Street Sport, come il tre contro tre di basket e lo skateboard».

I siti “I Sport Cernusco” e “Shopping in Famiglia” come stanno andando?

«Funzionano. E hanno ampi margini di miglioramento. I Sport Cernusco dipende molto dalle società sportive che devono attivarsi per usarlo meglio come finestra sulla città. Shopping in Famiglia è stato fatto in economia, però, è un segnale di presenza importante e apprezzato».

L’allenatore del Città di Cernusco, oramai ex, è stato squalificato fino ad aprile 2015 per aver tirato un pugno all’arbitro. Da assessore allo Sport che riflessione vuole fare?

«Una vicenda non in linea con il nostro modo di pensare lo sport che deve essere lealtà e divertimento. Un segnale che non fa bene, specie nel calcio che, rispetto ad altre discipline, deve lavorare molto sull’immagine del fairplay».

Quando si potrà navigare in Rete senza fili in tutta la città?

«Tutta no, però aprire altri punti hotspot certamente apriranno. Ad esempio all’interno della Vecchia Filanda quando sarà pronta. Inoltre in queste ore stiamo rendendo Wireless le due scuole elementari mancanti del servizio. Poi punteremo alla media Don Milani e ai due parchi cittadini principali».

Il sito del Comune pare un po’ vecchiotto, pensate di metterci mano?

«Sì, va rinfrescato. Ne sto parlando con l’assessore Ghezzi e con gli uffici preposti. Molto presto interverremo. Abbiamo già visionato un paio di soluzioni».

Un’ultima cosa: le pesa essere etichettato come il futuro sindaco di Cernusco?

«Non mi pesa perché ci sono così tante cose da fare prima di arrivare al 2017 che mi pare inutile anche il solo stare a pensarci. Ora mi interessa fare bene questa legislatura che è appena agli inizi. E poi questa storia l’ho sentita anch’io, ma nessuno ufficialmente me ne ha mai parlato. Sono solo voci che si rincorrono».

Nessun commento: