Nell’ultima seduta, il Consiglio Comunale di Cernusco sul
Naviglio ha approvato con 12 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario il
documento “Impianti e strutture per l’attività sportiva. Criteri di
assegnazione, in ordine di priorità”.
Dopo la riforma delle tariffe per l’uso degli impiantisportivi approvata dal Consiglio Comunale nel luglio 2014, lo considero un altro
passo fondamentale nel cammino di trasparenza ed equità nella gestione degli
impianti sportivi che insieme al movimento sportivo cernuschese ci siamo posti
come obiettivo.
Attraverso il rinnovo degli accordi per l’utilizzo delle strutture
comunali, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni Sportive rinsaldano ogni
anno il reciproco impegno: il Comune a rendere disponibili gli impianti
sportivi a costi contenuti; le Associazioni a promuovere lo sport, in
particolare a favore delle leve giovanili, a compartecipare alle spese che il
Comune sostiene pagando le tariffe d’uso e a utilizzare gli impianti con
diligenza, rispettando gli orari e gli spazi assegnati.
Ogni settimana sono oltre 800 le ore di utilizzo degli impianti comunali
da parte delle nostre Associazioni e come evidenziato nell’analisi contenuta
nel Piano di sostegno allo sport “Uno sport su misura”, il Comune ne copre il
costo di gestione per circa il 70%: un modo concreto per esprimere il sostegno
all’attività delle oltre 45 Associazioni Sportive della città.
Le scelte di politica sportiva contenute nel documento
vogliono garantire:
1. la continuità d’azione nel tempo alle associazioni
in linea con l’idea di sport “vero, leale e di tutti” (adesione al movimento
sportivo cernuschese, rispetto dei regolamenti, uso responsabile degli
impianti, rispetto degli impegni economici assunti);
2. la vocazione polisportiva dello sport a Cernusco;
3. la volontà di privilegiare l’attività giovanile di
base, soprattutto di atleti cernuschesi;
4. l’annuale revisione degli spazi assegnati alla luce
della reale capacità di una associazione sportiva di intercettare la domanda di
sport del territorio nello specifico momento storico;
5. la necessità di una condivisione preventiva per
sviluppi associativi che necessitano di un maggior utilizzo di strutture
sportive.
Il tutto nella convinzione che solo in impianti adeguati
e ben gestiti è possibile proporre uno sport educativo.
Il documento tiene conto dei criteri generali condivisi
con il Movimento Sportivo cernuschese in questi anni e verificati in fase di
stesura con il Direttivo della Consulta dello Sport, come da Statuto della
Consulta stessa; è stato inoltre approvato dall’intera Assemblea della Consulta dello
Sport il 28/05/2015, all’unanimità.
Come ho avuto già modo di dire pubblicamente lo scorso Maggio, la sfida più grande che ci attende ora nell'ultima parte di mandato amministrativo sarà quella di ripensare l'utilizzo dei due centri sportivi comunali in una visione d'insieme: ad oggi quello di via Buonarroti appare sovrautilizzato e con una prospettiva di sviluppo definita e condivisa, mentre quello di via Boccaccio include spazi inutilizzati e con un progetto di crescita mai realizzato da parte di chi se ne era assunto l'onere.
Inzieremo a parlarne e a confrontarci nei prossimi mesi.
Nessun commento:
Posta un commento