mercoledì 1 luglio 2015

IL CAR SHARING METROPOLITANO ARRIVA A CERNUSCO


La notizia dell’attivazione anche a Cernusco sul Naviglio del servizio di Car Sharing era circolata nelle scorse settimane ma ora c’è anche la data: nella nostra città e in ulteriori 4 comuni (in aggiunta agli 8 già attivi) si parte subito oggi, 1° Luglio.

Sul sito del Comune di Cernusco e su quello del gestore Twist ci sono tutte le informazioni pratiche, compresi i costi di utilizzo.

Era il 27 Febbraio del 2014 quando “La Repubblica”, in un articolo dedicato al successo del carsharing a Milano, scriveva: “Palazzo Marino inviterà presto le 31 amministrazioni più vicine a Milano a discutere di questa possibilità: in tre, Buccinasco, Cernusco e San Donato, hanno già fatto il primo passo, chiedendo notizie sul sistema di condivisione che sta rivoluzionando la mobilità a Milano”.

Sono andato a riprendermi la lettera che mandammo qualche settimana prima – era il 4 Febbraio del 2014 - all’Assessore del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e già c’era tutto: la visione d’insieme di “Cernusco2032: la città dell’innovazione” come attenzione alle buone pratiche da mettere in atto oggi per costruire la nostra città del futuro, anche per gli spostamenti personali; l’analisi che solo se pensato a livello di Città Metropolitana il servizio di car sharing avrebbe potuto essere sostenibile; l’evidenza che una concreta disponibilità del Comune di Milano avrebbe dovuto essere il presupposto per poter realizzare il progetto.

Gentile Assessore Maran,

da qualche anno “Cernusco2032: la città dell’innovazione è il progetto che riunisce tutte le azioni dell’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio in tema di nuove tecnologie, attività produttive e ambiente […].

Proprio in tema di ambiente e mobilità sostenibile, sono molte le iniziative messe in campo per promuovere forme di spostamento responsabili: ne sono un esempio il processo di ottimizzazione del trasporti cittadino tuttora in atto; la costruzione negli anni di piste ciclabili che permettono l’attraversamento della città secondo tutte le direttrici di movimento; lo sviluppo di un sistema integrato di bike sharing per lo spostamento casa-lavoro e che coinvolge anche i Comuni di Pioltello e Carugate; l’apertura del bicipark nei pressi della fermata della metropolitana Cernusco centro.

Un passo ulteriore che stiamo valutando, in linea  con la sensibilità dimostrata dai cittadini di Cernusco in questo ambito, è rappresentato dallo sviluppo di un sistema di car sharing. Alla luce del successo riscosso da questo servizio nella città di Milano e in una prospettiva di città metropolitana, ci farebbe piacere valutare insieme a Lei la possibilità di una implementazione in maniera integrata con quanto da Voi realizzato. L’imminente appuntamento con Expo2015 e le necessità di trasporto connesse sono un ulteriore argomento che ci spinge verso questa prospettiva.

Per verificare le possibilità di sviluppo comune e per poter impostare in questa direzione il lavoro di implementazione del servizio di car sharing a Cernusco sul Naviglio, Le chiedo la disponibilità ad un incontro già nelle prossime settimane.

Così, 16 mesi e diverse riunioni e sopraluoghi dopo, eccoci qui ad implementare il car sharing anche a Cernusco. Ma c’è davvero l’esigenza di questo servizio a livello di città metropolitana e nella nostra città? Sarà un successo?

Come detto dal gestore in conferenza stampa due settimane fa, quello di Milano sembra essere il primo car sharing europeo che comprende numerosi comuni al di fuori del capoluogo di riferimento, per cui non ci sono riferimenti verso cui rivolgersi.

Per comuni come Cernusco, serviti anche dalla linea metropolitana, due le esigenze di spostamento individuate a cui il car sharing potenzialmente risponde: il trasferimento da e verso Milano, soprattutto in orari in cui il servizio pubblico è meno frequente; il trasferimento tra comuni dell’hinterland senza utilizzare Milano come hub nel viaggio con mezzi pubblici. Per questo a Cernusco gli stalli di presa e rilascio delle auto (fuori Milano il car sharing funziona “da posto a posto”, non in free floating) saranno tre e saranno a ridosso di potenziali luoghi di destinazione (centro sportivo, ospedale, parco dei Germani, biblioteca, ecc.), comunque a contorno del centro storico (la cui area a traffico limitato rimane off anche per le macchine di car sharing).

Il car sharing va certo nella linea della sempre più diffusa sensibilità delle persone all’uso di beni in condivisione, sia in un’ottica di risparmio, sia all’interno di una riflessione più ampia sul rispetto ambientale (uno studio negli USA certifica che ogni auto in car sharing toglie 32 auto dalle strade): la sharing economy è parte ormai integrante della nostra vita quotidiana, dalla musica nel nostro smartphone all’uso della bicicletta, passando per i libri da leggere e ora anche dalle automobili.

Una ricerca presentata da Alix Partners lo scorso Marzo per #ForumAutoMotive e ripresa da Quattroruote mostra che “il car sharing registra in tutto il mondo una crescita "costante e difficilmente prevedibile" con oltre 5 milioni di utenti nel 2014 (+39% rispetto al 2006) e circa 100 mila veicoli condivisi (+30%). Il boom si è fatto sentire anche in Italia (+70% nel 2014 rispetto all'anno precedente) e, soprattutto a Milano, che assorbe quasi l'80% del totale, sia per quanto riguarda gli utilizzatori (220 mila nel complesso) che per le vetture (3 mila auto sul territorio nazionale)”.

Staremo a vedere. Intanto, consegnamo ai cittadini di Cernusco certamente un nuovo servizio ad integrazione del trasporto pubblico (inclusa la tratta da/per l'Aeroporto di Milano Linate) e concretizziamo un bel progetto di Città Metropolitana.

#sognocoseche


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