Da sette anni a questa parte, a Cernusco sul Naviglio la stagione sportiva si apre con un weekend di festa e di sport nelle piazze del centro strorico: lo vivremo tra poco, sabato 10 e domenica 11 Settembre, con un ribattino il weekend seguente in piazza Ghezzi (zona Sud di Cernusco), in occasione della Festa del quartiere Tre Torri.
Se da una parte questo evento permetterà a tanti ragazzi di provare e trovare la disciplina più adatta alle proprie caratteristiche (con buona pace dei sogni nel cassetto dei genitori), dall'altra ci ricorderà quel legame indissolubile che anche lo sport - uscendo dai centro sportivi - deve avere con la città, perchè parafrasando Josè Mourinho, "chi sa solo di sport, non sa niente di sport". Make it your sport, fallo diventare il tuo sport.
Questo momento che è già diventato tradizione la considero una delle più belle eredità di questi anni da Assessore allo Sport al lavoro con la Consulta dello Sport cittadina, che consegnamo al movimento sportivo cernuschese. Nasce anche da quel primo Piano di Sostegno allo sport "C'è movimento sportivo in città!", quando decidemmo di sfoderare tutto l'orgoglio di cinquanta associazioni sportive, della loro storia, del loro fare le cose per bene, della loro progettualità. Sport vero, leale, di tutti.
Da tre anni abbiamo aggiunto anche un momento istituzionale: I sport Cernusco tricolore. E' il ringraziamento ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze che hanno vinto in Italia e nel Mondo partendo dalle nostre strutture, dai nostri allenatori, dai nostri presidenti. O che hanno rappresentato l'Italia nei confronti del Mondo, con una maglia azzurra. O che hanno messo in campo tutta la propria abilità e passione sportiva in discipline paralimpiche, da atleti veri.
Sono stati oltre 80 i premiati l'altro giorno in Sala Consiliare: sono atleti/e che hanno scritto pagine bellissime di sport, di vita, di amicizie. Alcuni di loro probabilmente lo scopriranno tra qualche anno.
Perchè da "Rio a Cernusco, destinazione Tokio" (è il tema di quest'anno della festa e davvero speriamo che Tokio 2020 possa essere il sogno da inseguire nei prossimi quattro anni e er alcuni da raggiungere) ci hanno ricordato come il bello dello sport siano i risultati, ma anche (soprattutto?) il suo essere il migliore e il più collaudato dei social network (questo finale l'ho rubacchiato all'intervento di Luca Corsolini, giornalista e amico, special guest della serata).
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