Ieri sera, durante un lungo consiglio comunale (abbiamo terminato nella notte quando erano da poco passate le 2.00) che ha affrontato anche molti altri punti, l'aula ha approvato le linee programmatiche per il mandato ammnistrativo 2017-2022 con i voti favorevoli di Partito Democratico (12 voti) e Vivere Cernusco (4); l'astensione attraverso l'uscita dall'aula - per via di un vecchio articolo del regolamento del consiglio comunale, un voto di astensione sulle linee programmatiche sarebbe equivalso a un voto favorevole - di Cernusco Civica (1), Lista Frigerio (1), Forza Italia (1) e M5S (1); il voto contrario di Lega Nord (3), Sinistra per Cernusco (1), La città in Comune (1).
Questo il mio intervento.
Introduzione alle linee programmatiche per il
mandato amministrativo
Signor Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
le linee
programmatiche per il mandato amministrativo 2017-2020 che vengono sottoposte
alla discussione e all’approvazione del Consiglio Comunale in questa seduta
hanno origine dal programma elettorale con il quale questa maggioranza si è
presentata al voto solo pochi mesi fa e alla luce del quale ha ricevuto dai
cittadini di Cernusco il mandato per governare per i prossimi cinque anni. Sono
contenuti, quelli esposti questa sera, da cui discendono gli indirizzi
strategici per il mandato amministrativo 2017-2022 che in questa stessa seduta
sono sottoposti all’attenzione del Consiglio Comunale, con specifica delibera e
in rispetto della disciplina in materia, all’interno del Documento Unico di
Programmazione.
Il
messaggio che abbiamo lanciato in campagna elettorale è stato chiaro: vogliamo
proseguire lo stile di governo e il lavoro degli ultimi dieci anni per
proiettarlo, attraverso scelte di innovazione, nei prossimi dieci anni. Un’innovazione,
si badi bene, non solo tecnologica, ma anche e forse soprattutto di processi e
di servizi resi, mai fine a sé stessa ma anzi con l’obiettivo di intervenire,
per cambiarla in meglio, nella vita delle persone. Il nostro è stato un
messaggio di “novità nella continuità” apprezzato dagli elettori che di fatto
hanno espresso con il loro voto un giudizio positivo per quanto fatto dall’amministrazione
guidata dal precedente Sindaco, Eugenio Comincini, e di fiducia per noi che siamo
chiamati ora alla conduzione amministrativa.
“Cernusco
bella, vivibile e viva, sostenibile; prossima alle persone e amata da chi la
abita, la utilizza, se ne prende cura; all’avanguardia” sono state le parole
con le quali abbiamo sintetizzato il nostro programma.
Al centro
della nostra azione, dunque, mettiamo ancora una volta la vera ricchezza di
Cernusco: le relazioni tra le persone, l’incredibile manifestarsi del suo tessuto
associativo, quel senso di comunità diffuso che certo ha radici profonde nella
storia e nelle storie delle persone che nella nostra città vivono da sempre ma
che sta coinvolgendo con un senso di orgoglio e appartenenza i nuovi
cernuschesi – soprattutto famiglie - che in questi anni hanno scelto la nostra
città per costruire il proprio futuro e che saranno la storia e le storie della
Cernusco di domani. Una dinamica demografica evidente (+6% di famiglie in città
dal 2012) a fronte della quale saremo ancora più impegnati a costruire spazi e
tempi di socialità tra le persone, servizi e strutture di eccellenza e attenzioni
per ciascuno.
Insieme
all’obiettivo di mantenere elevata la qualità delle relazioni personali, la
grande sfida sarà quella di immaginare e continuare a costruire una città
sostenibile, con un’attenzione all’ambiente che non è mai fine a sé stessa ma
che passa da scelte urbanistiche conseguenti e da infrastrutture adeguate.
Penso ad esempio alla scelta confermata di non estendere il perimetro urbano
della città ma di intervenire nella rigenerazione di spazi urbani, anche
attraverso la riprogettazione delle funzioni in alcuni luoghi della città;
oppure a quanto è possibile fare e stiamo facendo in tema di mobilità
sostenibile immaginando una città ciclabile e condivisa nei mezzi di trasporto;
oppure ancora a come il percorso di attenzione alla gestione del ciclo rifiuti
ci stia portando tra le città più virtuose in termini di raccolta
differenziata. Sono azioni la cui portata positiva si può esprimere solo
attraverso la grande sensibilità dei cittadini di Cernusco e delle loro azioni
quotidiane ma che ha il fondamentale presupposto nelle decisioni di
investimento e di gestione che un’amministrazione deve compiere, che in questi
dieci anni abbiamo dimostrato di saper prendere e che vogliamo continuare ad
assumere.
La terza
prospettiva riguarderà infine il ruolo che la nostra città dovrà e vorrà
giocare in un ambito più ampio, nell’area della Martesana e in quello della
Città Metropolitana. Per la dimensione, la qualità delle esperienze costruite e
per le competenze sviluppate noi crediamo che Cernusco debba necessariamente
avere una prospettiva più ampia del proprio territorio e porsi con un ruolo da
protagonista rispetto ad un ambito più vasto, ponendosi costantemente la
domanda di quale ruolo vogliamo avere all’interno del territorio della
Martesana e in quello di Città Metropolitana. Questa prospettiva porta con sé
due differenti e importanti aspetti: da una parte significa infatti proporre
un’offerta culturale e commerciale attrattiva, che abbia un orizzonte
sovracomunale e che sia sostenuta da un adeguato posizionamento in termini di
comunicazione; dall’altra significa non sottrarsi al ruolo attivo in scelte
anche istituzionali che mettano in condivisione servizi, opportunità, soluzioni.
In questo senso lo sguardo verso Milano dovrà essere costante, attento, propositivo.
E’ sulla
base di questo sguardo d’insieme che sottopongo alla Vostra attenzione le linee
programmatiche per il mandato amministrativo.
Linee programmatiche per il mandato amministrativo
Signor
Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
l’azione di
questa Amministrazione, come indicato nel programma elettorale e come appena richiamato,
ha come obiettivo una città bella, ricca di spazi e tempi di socialità e di
relazioni, che non lascia indietro nessuno; con un’attenzione all’ambiente che
è prima di tutto stile di vita che ci fa felici; all’avanguardia; con
l’ambizione ad essere il riferimento per un territorio più ampio.
UNA CITTA’
BELLA PER TUTTI
Bella
per tutti è la città che sa farsi prossima alle persone e ai loro bisogni
attraverso l’azione coordinata del Comune, delle associazioni e dei privati;
propone uno sport vero e inclusivo, la cui storia è meritevole di essere
valorizzata, praticato in impianti adeguati e ben gestiti; garantisce la
sicurezza per tutti i suoi cittadini anche grazie alle nuove tecnologie e a un
presidio positivo del territorio fatto prima di tutto di relazioni tra le
persone.
La città che si fa
prossima
Cernusco esprime già un alto livello di servizi alla persona, anche con
soluzioni innovative: ancor di più dovrà svilupparne attraverso il coinvolgimento della associazioni, degli enti no
profit e profit in fase di progettazione e implementazione. In tal senso verrà proseguita
e approfondita l’esperienza del Condominio Solidale, ormai prossimo alla
partenza. Verrà posta una costante attenzione alle esigenze delle persone
disabili e delle loro famiglie, con politiche per il sollievo delle famiglie
nella progettazione dei servizi alla persona. Verranno rafforzati i servizi agli anziani anche attraverso la creazione della badante di
quartiere: è una figura professionale, già sperimentata a Milano e in altre
città, che può svolgere compiti quali fare la spesa, le pulizie o una semplice
funzione di vicinanza, permettendo in questo modo alle persone di continuare la
propria vita in autonomia, presso le proprie abitazioni. L’imprenditoria
sociale verrà promossa e in occasione della Giornata Internazionale
delle Persone con Disabilità si potrà pensare alla presentazione alla
cittadinanza delle organizzazioni e delle onlus che operano in questo ambito,
ad esempio attraverso un “Open Day” che coinvolga la città come già avviene per
altri ambiti. Il confronto con gli organi superiori (Città Metropolitana,
Regione e Stato) rispetto al mantenimento dei fondi previsti per le politiche
di integrazione sarà costante.
Lo lotta
alle ludopatie e la prevenzione del gioco d’azzardo rimarranno costanti
attraverso attività di prevenzione del gioco d’azzardo patologico nelle fasce
più deboli e la promozione del gioco come elemento di socialità.
Verrà
istituito il Servizio Civile Universale per tutti i giovani.
Saranno
sviluppate politiche a favore delle pari opportunità con una progettazione a
livello distrettuale e con proposte culturali contro gli stereotipi.
Verrà
attivato un servizio “Tempo per le Famiglie”, rivolto ai bambini da 0 ai 3 anni
accompagnati da genitori o da altri adulti di riferimento, come centro di
supporto e accoglienza per la famiglia e come luogo di incontro e scambio tra
adulti e tra bambini ed adulti, coadiuvato da consulenti educativi; Saranno
messe in campo interventi di sostegno all’attività genitoriale attraverso
incontri e corsi tenuti da esperti. Saranno previste azioni, in coordinamento con
le scuole, per contrastare il bullismo e il cyberbullismo.
Le
politiche di accoglienza saranno improntate ad una gestione trasparente a
livello distrettuale, considerando come un unico aspetto la solidarietà e
l’integrazione insieme alla sicurezza e alla legalità.
Viene
confermata la vocazione polisportiva e la visione dello sport cernuschese come
“vero, leale, di tutti”, con il mantenimento delle iniziative sviluppate in
questi anni: la Borsa dello Sport, la Borsa dello Sport Special, A scuola di
sport, ecc. Il sostegno delle Associazioni e dello sport di base avverrà ancora
attraverso tariffe agevolate per l’utilizzo delle strutture sportive.
Verrà
proposta la Candidatura di Cernusco sul
Naviglio come Città Europea dello Sport, un percorso che coinvolgerà le
associazioni sportive in momenti di progettazione (Stati Generali e/o gruppi di
lavoro dedicati); il rilancio della Consulta passerà attraverso la
valutazione di un nuovo regolamento e la condivisione di budget per l’ideazione
di eventi di promozione della pratica sportiva.
Proseguirà
il piano di ammodernamento degli impianti sportivi, in un’ottica di eccellenza
anche gestionale. Il Centro Sportivo di via Buonarroti sarà identificato sempre
più come “polo olimpico”, con un’ulteriore ridefinizione degli utilizzi e delle
discipline sportive per una migliore fruizione degli spazi e varietà
dell’offerta. L’ampliamento e la riqualificazione
delle strutture sportive del Centro Sportivo di via Buonarroti riguarderanno
tra l’altro: la ristrutturazione della tribuna dello Stadio Scirea e
dell’impianto elettrico, anche in chiave di efficientamento energetico; la realizzazione
delle fognature e del corpo spogliatoi in prossimità del campo di rugby; lo sviluppo
dell’area tennis; il completamento della ristrutturazione del secondo campetto
polivalente; la predisposizione di un campo all’aperto in sintetico. La
riqualificazione del Centro Sportivo di
via Boccaccio avrà come prospettiva l’idea di renderlo “centro vitale” –
insieme alla nuova scuola – del quartiere, con una vocazione per le due ruote
(strada, bmx ed educazione alla mobilità) nella parte a Sud e per gli sport
emergenti nell’area a Nord, valorizzando e ristrutturando gli impianti già
esistenti (rifacimento campetti di calcetto) e realizzando un campo polivalente
nell’area verde oggi libera. Verranno valorizzati gli spazi pubblici in
città dove fare sport: percorsi ed eventi di running, valorizzazione dei
campetti da basket playgrounds; riqualificazione dei campi all’aperto (via
Porta, piazza Giovanni XXIII, via Buonarroti, via Picasso, via Giordano, Ronco,
Melghera); verrà realizzata un’area attrezzata all’aperto, nel Parco dei
Germani o altro luogo individuato in città, dove poter fare esercizio fisico,
in particolare esercizi a corpo libero; un’area attrezzata sarà pensata
soprattutto per la pratica sportiva della terza età (attrezzi e bocce).
Verranno
promossi corretti stili di vita per migliorare la vita in salute dei cittadini,
compresa l’attenzione per una corretta alimentazione.
La città sicura
Si procederà al completamento delle azioni di
prevenzione e sicurezza da parte della Polizia Locale grazie alle nuove
tecnologie (ambiti operativi: auto rubate, prevenzione furti, violazione codice
della strada, assenza assicurazione, ecc.) e sarà
incrementato il sistema di videosorveglianza delle strade con telecamere per i
varchi e le telecamere mobili.
Alcune
azioni verranno implementate per ambiti specifici: verrà rafforzato il sistema
anti intrusione del Bici Park, anche grazie ad una porta d’ingresso più solida e/o
all’innalzamento delle barriere esterne e/o della loro copertura, con
l’installazione telecamere di video sorveglianza; saranno predisposte misure per
aumentare la sicurezza dei Centri Sportivi nelle ore notturne.
Verrà
confermato il terzo turno della Polizia Locale e la sede verrà ammodernata attraverso
interventi di ristrutturazione degli spazi.
L’acquisizione del 100% dei pali di illuminazione
pubblica consentirà di proseguire il rifacimento dell’illuminazione pubblica
con obiettivi di risparmio energetico ed economico insieme ad una garanzia di sicurezza
estesa, a partire dalla zona industriale. Maggiore sicurezza per la città sarà
anche garantita attraverso i pali intelligenti, che saranno introdotti
attraverso passaggi sperimentali.
UNA CITTA’
BELLA VERDE
Bella
verde è la città decisa a
salvaguardare il proprio territorio e a condividere buone pratiche di
attenzione ambientale tra i suoi cittadini: comportamenti virtuosi negli
spostamenti, nella gestione dei rifiuti e nella tutela delle aree verdi sono il
presupposto contagioso di stili di vita positivi.
La città
e il suo territorio
La tutela del territorio passerà anche attraverso il
percorso del nuovo PGT, temporalmente successivo alla definizione degli
identici documenti regionali e di area vasta in cui il nostro documento dovrà
essere inserito: verranno preservate le aree verdi e verranno valorizzate le
aree dismesse collocate in ambiti residenziali o rese fruibili senza rendere
edificabili altre aree. Verrà predisposto il Nuovo
Regolamento Edilizio, effettuata la ricognizione del patrimonio immobiliare del
Comune e attuato un dimensionamento dei beni patrimoniali utili alle finalità
dell’Ente. L’istituzione dell’ufficio casa gestirà meglio l’assegnazione e la
gestione degli immobili comunali disponibili.
La città ciclabile
Si
procederà all’implementazione del Piano Generale del Traffico recentemente
approvato che prevede innanzitutto un rafforzamento della ciclabilità urbana e
di collegamento con i comuni limitrofi, con il potenziamento della mobilità
dolce; la valorizzazione delle ciclostazioni come strumento di ausilio alla
mobilità sostenibile; il rilancio del bike sharing, anche attraverso l’installazione
di nuove stazioni (ad esempio al Centro Sportivo di via Buonarroti) o altre
forme di condivisione; il completamento della pista ciclabile di via Torino; la
realizzazione della pista ciclabile di via Mazzini e la riqualificazione di via
Adua con la realizzazione della pista ciclabile.
Altri
interventi daranno risposta alla necessità di fluidificare il traffico in
alcune ore e in alcuni aree della città o di rendere più sicuri alcuni ambiti:
verranno realizzati interventi volti a
ridurre il traffico nel comparto via Vespucci – via Masaccio, ad esempio con svolte
agevolate in prossimità delle rotonde; verranno realizzate rotatorie in
via Torino, agli incroci con via Brescia e con via Verona; verrà realizzata la rotatoria
tra via Fiume e via Briantea; verrà sistemato l’incrocio fra via Ticino, via
Taverna e Piazza Adige e la rotatoria fra via Milano e via Leonardo da Vinci
affinchè sia facilitato l’impegno e lo scorrimento; verrà riqualificata via
Briantea.
Verrà ridefinita la modalità
di sosta a livello di quartiere e la relativa regolamentazione d’uso, supportate
da una digitalizzazione dei parcheggi che ne faciliterà la fruizione e il
controllo.
Verrà
razionalizzato il trasporto pubblico locale rispetto alle nuove esigenze della
città: questo passaggio avverrà attraverso il nuovo bando pluriennale di
gestione, da realizzare nell’ambito dell’Agenzia del Trasporto Locale; verrà
introdotto il biglietto elettronico del trasporto locale.
Si
procederà alla ristrutturazione della stazione della metropolitana di Villa
Fiorita, con particolare riferimento all’abbattimento delle barriere
architettoniche e una facilità di accesso anche dal lato Nord; sarà costante l’impegno
per l’ottenimento del biglietto unico metropolitano attraverso il dialogo con
Città Metropolitana e ATM.
La città verde
Saranno confermate
le azioni che hanno portato la raccolta differenziata a indici superiori
all’80% e si proseguirà nel percorso di introduzione della tariffa puntuale per
la raccolta e lo smaltimento del residuo secco; con le nuove forniture si
procederà al miglioramento della dotazione di sacchi rossi per la gestione e lo
smaltimento del residuo indifferenziato.
Si
procederà al completamento delle misure del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile,
che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il
2020; si porrà attenzione alla cura per ambiente e all’uso delle risorse anche
attraverso azioni di green procurement.
Verranno
riqualificati i parchi di quartiere, a partire dal Parco degli Alpini; verrà
ampliato il Parco dei Germani fino
all’abitato di Ronco nel PLIS della Martesana e verranno create nuove
aree boschive e realizzate nuove piantumazioni nelle aree verdi; verrà
riqualificata l’ampia area verde ad ovest di Cernusco nell’ambito della ex cava
G&B, sulla strada per Cologno Monzese.
Saranno
tutelati il Parco Agricolo della Martesana e le aree agricole, anche con
politiche per incrementare la collaborazione con gli agricoltori e la concessione
dei terreni.
UNA CITTA’ BELLA SEMPLICE
Bella
semplice è la città che è un passo
avanti nei modi e nei tempi con cui il Comune si rapporta con i cittadini e
nelle azioni con cui rende all’avanguardia l’istruzione nelle proprie scuole.
La semplicità è il metodo attraverso il quale l’innovazione – tecnologica e di
processi – diventa utile e, operando nella quotidianità, cambia in meglio la
vita delle persone.
Un Comune con il cittadino
al centro
Si
procederà alla ridefinizione dei servizi comunali con un orientamento al
cittadino: verrà creato lo sportello
unico del cittadino, fisico e online, per la gestione a 360° dell’accesso dei
cittadini ai servizi comunali. Sarà garantita una maggiore accessibilità dei
servizi online, l’apertura il sabato mattina, lo sviluppo di
WhatsappComune e App per prenotazioni appuntamenti.
La
comunicazione delle attività del comune sarà ancor più multicanale con app,
sms, social, informatore, sito Web, cartellonistica digitale, manifesti.
Verranno estesi gli orari della biblioteca e
ridefiniti gli spazi interni per aumentare i posti studio; i servizi bibliotecari verranno ripensati in un’ottica
diffusa, ad esempio con libri scaricabili in giro per la città.
Nelle
politiche di bilancio, si proseguirà la strada tracciata del virtuoso rispetto
dei principali indicatori di solidità, perseguendo l’obiettivo di migliorare
ulteriormente i risultati raggiunti anche in termini di trasparenza nella loro
comunicazione; verranno implementate forme di “Bilancio Vissuto” con cartelli/QRCode
in giro per la città che possano spiegare il costo di un bene pubblico e del
suo mantenimento – ad esempio una panchina, una pista ciclabile, etc. – per
diffondere una attenzione alla cura della città; sarà reintrodotto il Bilancio
partecipativo. Verrà ripristinata anche la figura del fundraiser all’interno
del Comune, a servizio delle varie funzioni, per la ricerca di fondi su bandi
pubblici e privati.
Il
personale comunale verrà valorizzato, investendo sulla formazione, premiando le
competenze e pensando a ruoli e modalità di lavoro che possano perseguire al
meglio gli obiettivi dell’ente.
Avverrà
un aggiornamento, attraverso un confronto con le associazioni, dello strumento
delle consulte perché insieme a loro Cernusco possa diventare modello di
interventi sociali innovativi ed integrati; ci sarà l’Istituzione dello
sportello delle associazioni e l’introduzione del regolamento di cittadinanza
attiva.
La città e le sue scuole
inclusive e di qualità
Il Nuovo
Polo Scolastico inaugurato lo scorso Settembre alla presenza del Presidente del
Consiglio dei Ministri ed indicato in maniera univoca come best practice, rappresenta bene il cammino intrapreso per garantire
anche attraverso gli edifici scolastici un’alta qualità dell’offerta educativa
e formativa alle ragazze e ai ragazzi Cernuschesi. In quell’ambito a Est della
città si procederà alla costruzione anche della Scuola media, comprensiva del raddoppio della palestra.
Verrà
riqualificata la scuola di via Manzoni, con anche la creazione di laboratori e
nuovi spazi didattici ed educativi e la realizzazione di una nuova Biblioteca
per Bambini: questo spazio permetterà di implementare i servizi e gli strumenti
per la fascia 0-13 anni e contestualmente ampliare l’area studio nella
biblioteca Lino Penati di via Fatebenefratelli. Sia la scuola di via Manzoni
sia il plesso di via Don Milani saranno protagoniste di interventi di
riqualificazione energetica e verranno riqualificati gli spazi esterni ad uso
sportivo della scuola di Piazza Unità d’Italia e di via Don Milani.
Verrà
ampliata la disponibilità di posti asili nido anche attraverso accordi con
privati; saranno ridefiniti i costi del pre e del post scuola; sarà previsto
l’utilizzo degli spazi scolastici in orari extra-didattici (scuole aperte)
privilegiando le associazioni del territorio.
Sarà
posta attenzione rispetto ad attività di sensibilizzazione e sostegno
all’utenza scolastica nell’ambito dei disturbi specifici di apprendimento.
Proseguirà
la promozione dei progetti di collaborazione scuola–comune nell’ambito dei
quali sarà confermata l’esperienza del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei
Ragazzi.
UNA CITTA’ BELLA VIVA
Bella viva, culturalmente e dal punto di vista commerciale e
produttivo, è la città capace di essere riferimento per l’intero territorio
della Martesana, con uno sguardo verso Milano. Attraverso proposte
qualitativamente ambiziose e la rigenerazione di spazi urbani, vengono
valorizzati il territorio e le sue eccellenze, generando nuove opportunità di
sviluppo.
La città e i suoi
spazi rigenerati
Verranno
riqualificati i luoghi della cultura, quali Villa Alari, la Casa delle Arti e
l’Auditorium Maggioni: questi ultimi saranno dotati di una strumentazione
audio-video all’avanguardia. Il completamento della prima fase di
ristrutturazione di Villa Alari consentirà di collocare e sviluppare questo
bene come polo culturale primario della città attraverso l’attivazione di
eventi anche all’aperto nel parco storico, in collaborazione con associazioni e
privati.
Proseguirà
la riqualificazione dei parchi gioco esistenti, a partire da quello del
giardino di Villa Greppi, a fianco della biblioteca, e il parco giochi del
Parco dei Germani verrà ampliato anche in un’ottica inclusiva. L’Osservatorio
Astronomico potrà essere sviluppato con l’offerta del Planetario.
Il PGT
sarà l’ambito principale all’interno del quale definire il recupero e la
riqualificazione delle aree dismesse; la destinazione dell’area ex-Garzanti potrà
evolversi come cerniera tra tessuto urbano e area industriale, in risposta a
bisogni e sviluppo della città. Un’attenzione particolare verrà posta al decoro
urbano, con un’attenzione particolare alle periferie e lo sviluppo della fun
theory.
Proseguirà
la valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche locali; all’interno
dello sviluppo della ricettività turistica complessiva, verrà analizzata l’esigenza
di un’area attrezzata per le ricezione di camper e per il campeggio, affiancata
da uno spazio verde a libero accesso.
La città nella città
metropolitana
Attraverso
un confronto con le realtà imprenditoriali locali e i giovani del territorio, si
valuterà l’esigenza di realizzare un campus dedicato all’open innovation, luogo
di condivisione e formazione per nuove opportunità di lavoro e
imprenditorialità. Si agirà e si rafforzeranno gli interventi per la creazione di
nuove opportunità lavorative soprattutto rivolte ai giovani e legate
all’indotto della cultura, dello sport e dell’agricoltura di eccellenza. Nelle
politiche del lavoro, il Comune assumerà un ruolo attivo insieme ad altre
realtà presenti sul territorio metropolitano.
Si
procederà allo sviluppo di politiche giovanili che rispondano alle esigenze di
aggregazione e partecipazione alla vita della città. Ci sarà l’assegnazione di
crediti formativi ai giovani studenti attraverso stage presso gli uffici comunali,
in accordo con le scuole.
Il monitoraggio
e il dialogo con le attività commerciali e produttive saranno permanenti e sarà
costante la proposizione dell’offerta culturale e del commercio locale con uno
sguardo d’insieme e sovracomunale.
La programmazione culturale si porrà come obiettivo
il raggiungimento di livelli d’eccellenza per posizionare Cernusco come “Città
dei Festival”, insieme alla realizzazione di feste e iniziative di quartiere che
garantiscano vitalità in ogni ambito della città.
Si
opererà un coordinamento e una messa a sistema della ricettività turistica
privata (albergo diffuso, campeggio, Info Point…) e si porrà attenzione alle
forme di turismo slow (es. Cicloturismo) in linea con la visione di città “a
mobilità sostenibile”. Lo sviluppo di un sistema di wifi diffuso sarà anche
come presupposto per l’introduzione di servizi comunali digitali.
Proseguirà
la formazione dei commercianti in un’ottica di distretto e lo sviluppo di
iniziative in rete in partnership pubblico-privato; sarà confermato il sostegno
agli agricoltori locali incentivando occasioni di vendita per i loro prodotti.
Saranno
introdotte delle clausole sociali negli appalti pubblici.
Conclusioni alle linee programmatiche per il
mandato amministrativo
Signor
Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
mentre
mi avvio alla conclusione di questo mio intervento, voglio fare un riferimento
al contesto più ampio nel quale la nostra città (come del resto tutti i Comuni
italiani) è inserita, perché se è vero che la virtuosità di una comunità passa
dalle scelte dei propri amministratori protempore, certo queste scelte
avvengono all’interno di una struttura istituzionale e di leggi di carattere
nazionale.
Il
referendum del 4 dicembre è stata una grande occasione mancata per cambiare il
Paese, ma non possiamo non auspicare che l’azione di cambiamento di cui
l’Italia ha bisogno si manifesti, anche con un disegno moderno ed efficiente dell’assetto
istituzionale e di governance locale, ripartendo dai principi di autonomia e
sussidiarietà che sono scritti nella Costituzione.
Sui
Comuni in particolare, negli ultimi cinque anni di governo, sono stati fatti
passi avanti considerevoli: ad esempio non ci sono stati più tagli (ed è stata già
questa un’inversione di tendenza rilevante) e sono stati rilanciati gli
investimenti. Ma è necessario introdurre prima di tutto una chiara impostazione
di governance territoriale per permettere ai vari territori di contribuire allo
sviluppo del Paese attraverso la loro grande energia locale.
Sono
passati tre anni, ad esempio, dalla costituzione
delle Città Metropolitane. Sono stati anni in cui si è operato per costruire le
fondamenta di una realtà di coordinamento dei Comuni, decisamente nuova, la cui
gestione politica è compartecipata dai sindaci. Ora è necessario far decollare
le Città Metropolitane, prima di tutto stabilizzando la situazione finanziaria;
definendo il costo delle funzioni fondamentali; rendendo stabile; un fondo di
sviluppo e investimenti che consenta una programmazione strategica. Anche la
Città Metropolitana di Milano deve diventare per il nostro territorio il luogo
di convergenza e di sintesi delle politiche pubbliche territoriali e di
gestione dei servizi pubblici locali, come ad esempio la mobilità e il
trasporto pubblico.
Nella
Legge Del Rio sugli enti locali, inoltre, si pone la necessità del
rafforzamento dei Comuni Italiani tramite l’aggregazione ed è un’impostazione
corretta perché la gestione va fatta sui territori e non attraverso un
possibile nuovo centralismo regionale. La nostra esperienza dell’Unione dei
Comuni, che rimane una giusta intuizione, ci dimostra però che questo processo
non può essere lasciato solo alla buona volontà delle amministrazioni comunali
(che come sappiamo, cambiano ogni cinque anni) ma va sostenuta: ad esempio questo
passaggio deve essere inserito in un’architettura complessiva di governance,
prevedere un meccanismo incentivante (più funzioni messe in comune, più
incentivi su parte corrente – vedi alla voce “personale” – e investimenti) e
considerare norme ad hoc per semplificare e favorire le procedure di
trasferimento del personale dai Comuni alle Unioni.
Al
termine di questo mio intervento, mi piace riaffermare l’idea di come ci venga
consegnata – a tutti noi: amministratori e consiglieri di maggioranza e di
minoranza - una città bella, scelta da molte famiglie per la qualità dei
servizi offerti, la sua riconosciuta vitalità, l’avanguardia delle strutture
realizzate e gli ampi parchi da vivere. E’ una grande responsabilità che questa
sera condivido con tutti Voi.
Vogliamo
proiettare questa Cernusco in avanti attraverso scelte di innovazione e con un
lavoro serio e coerente, fatto di impegni mantenuti tenendo sempre presente
l’equilibrio delle finanze comunali e di un’azione che mette al centro le
persone, le famiglie e la tutela del territorio. Lo potremo fare se sapremo
giocare, ognuno per la propria parte, un ruolo da protagonisti: i componenti di
maggioranza attraverso un dialogo costante e una fiducia reciproca che siano
fonte di crescita e di sintesi sempre nuova tra sensibilità differenti; la
minoranza grazie ad un ruolo di controllo e di stimolo con interventi orientati
alla soluzione di problemi reali; tutti insieme, in un clima di costruttivo
rapporto perché anche da come si svilupperà il confronto in quest’aula potremo
dare una risposta a quel sentimento di
disaffezione verso la politica che pervade il paese e riaffermare la concreta
bellezza di un impegno per la propria città, per la città dell’uomo.
Buon
lavoro a ciascuno.
Ermanno
Zacchetti
Sindaco
di Cernusco sul Naviglio
Cernusco
sul Naviglio, 25 Ottobre 2017
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