domenica 5 luglio 2020

BUON VIAGGIO, VESCOVO LUCA!


Reverendo Monsignore, Caro Vescovo Luca,

Le porto il saluto mio personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la Città di Cernusco sul Naviglio: la notizia della Sua ordinazione episcopale ci ha resi pieni di gioia e siamo davvero contenti che Lei sia presente oggi tra noi.

In questo mio saluto ci sono tutta l’amicizia e l’affetto che La unisce a questa città dove è nato e a tante persone che la abitano; il legame con la Sua famiglia, parte della nostra comunità; i luoghi e i contesti della città che conosce e in cui è cresciuto; i ricordi e le esperienze che ha vissuto qui, da amico, educatore, seminarista, quando anche con uno spettacolo della Festa dell’Oratorio ci domandavamo quale fosse, o meglio, chi fosse il nostro sogno. Ci sono frammenti di Lei che portiamo nei nostri ricordi degli anni in cui si dicono ‘i sì e i no che valgono una vita’ e che ci hanno aiutato ad essere donne e uomini oggi, ciascuno con i propri talenti e la propria vocazione, religiosa o civile. 
 

Accettare una responsabilità che ha a che fare con le persone è prima di tutto segno di grande generosità. Grazie perché ha voluto segnare questo Suo nuovo impegno pastorale lanciando esplicitamente due messaggi, di gioia e di servizio. Sappiamo quanto servano in un tempo come il nostro che troppo spesso appare spigoloso e chiuso ma che invece ha bisogno ed è alla ricerca di relazioni vere tra le persone. La Chiesa che racconta e che guida possa essere in questa nostra società accanto ad ogni donna e ad ogni uomo, andando loro incontro là dove è vita, nelle loro case e sui luoghi del loro lavoro.
 
 
Le consegno un regalo, a nome di tutta la città. È la litografia del Santuario di Santa Maria nel disegno di Felicino Frigerio, di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita. Come sa, il Santuario di Santa Maria è il più antico edificio presente in città di cui ci sia traccia scritta ed è stata chiesa pievana fino a quando San Carlo Borromeo dispose la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale, in centro città, preludio dell’attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta dalla quale gemmarono quella di San Giuseppe Lavoratore e quella della Madonna del Divin Pianto, nel cuore dei nuovi quartieri e tra le nuove case che crescevano via via nella nostra città. È la storia di una fede millenaria che attraversando le generazioni giunge fino a noi, fino a Lei, e nelle storie delle persone già riparte verso nuovi orizzonti.
 
Buon viaggio, Vescovo Luca!
 

Nessun commento: