mercoledì 31 ottobre 2007
PENDOLARI MI-RO-MI
Le due cose combinate propongono caricature di manager rampanti e affermati uomini d'azienda stile "non devo chiedere mai", purtroppo nemmeno "permesso" negli stretti passaggi della cabina dell'aereo. Oppure stile "non devo aspettare mai", nemmeno a salire sull'aereo e a sedermi se il posto assegnato non è vicino il finestrino ma giusto all'inizio della fila. Oppure stile "non sa chi sono io", per saltare una coda o salire sul pulman che porta dall'aeroporto all'aereo e viceversa e piazzarsi davanti alla porta - per essere tra i primi a scendere, quasi che l'aereo possa partire senza qualche passeggero.
E' una divagazione, figlia di una giornata - quella di oggi - passata sulla tratta Milano/Roma/Milano, anch'io pendolare post-moderno, a volte nauseato dall'italiano medio (ma spesso, purtroppo, up-market) che porta la propria maleducazione anche nei cieli d'Italia.
martedì 30 ottobre 2007
BRAZIL 2014
Un Mondiale che si gioca in Brasile è come fare una convention di petrolieri in Arabia Saudita, dare appuntamento a tutti i pinguini del mondo al Polo Nord, riportare un professore di storia indietro nel tempo all'epoca dei Greci e dei Romani. E' il calcio che torna non dove è nato ma dove è diventato spettacolo e passione, dove si è intrecciato con la vita - spesso fatta di povertà, dove ha fatto nascere campioni entrati nei sogni e nell'immaginario di appassionati di tutto il mondo.
L'unico mondiale in Brasile è fatto fino ad oggi di giornali dell'epoca, di racconti alla radio. E' la tragedia del Maracanà, 16 Luglio 1950, Brasile - Uruguay 1-2. E' il gol del vantaggio di Ghiggia a 9 minuti dalla fine della partita. E' il capitano dell'Uruguay Obdulio Varela che alza la Coppa davanti a 150.000 tifosi brasiliani ammutoliti. E' la cronaca che diventa storia e poi leggenda e poi letteratura. E' un racconto di Osvaldo Soriano. Fùtbol. Allo stato puro.
giovedì 25 ottobre 2007
MODENA SKIPASS
Eppure.
Eppure la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) è riuscita a organizzare la propria attività quest'anno solo grazie al prestito di 3 milioni di euro da parte del CONI, visto che il bilancio è passato da un positivo di 2.159.000 euro del 1995 a un negativo di 835.600 euro del 2006, con il fondo negativo di 3.700.000 euro nel 2004, in piena preparazione verso le Olimpiadi di Torino.
Una delle colpe, come spesso accade, è appioppata dai protagonisti alla TV, o meglio alla non-presenza della TV (sempre su Gazzetta): "Basta con tutto quel calcio in TV" è la sentenza di Giorgio Rocca. "Non mancano gli appassionati, manca la TV che non fa vedere le nostre gare" aggiunge Sabina Valbusa.
Se mi è permesso un dato, segnalo che su Eurosport - che ogni anno dedica oltre oltre 600 ore di trasmissione agli eventi sportivi invernali - sono stai 143 milioni gli europei che la scorsa stagione hanno visto almeno un evento di wintersports.
Dando per scontato il solito discorso sul ruolo in Italia della TV pubblica, chiudo allora con il rilievo mosso da Vittorio Tallia (Presidente del Pool che fornisce il materiale tecnico agli atleti) che commenta: "A chi finanzia lo sci serve più professionalità da parte della Federazione". O delle Federazioni, visto che solo l'Austria se la passa bene (ma da anni ha lavorato sul marketing), mentre la Germania è sull'orlo del fallimento e la Norvegia, la Francia e la Svizzera l'hanno evitato qualche anno fa.
mercoledì 24 ottobre 2007
LONDRA, DAL FINESTRINO DI UN TAXI
Londra dal finestrino di un taxi è il centro stracolmo di gente che aspetta autobus, bici (da corsa!) di impiegati che vanno e vengono dal loro posto di lavoro, è l'Heatrow Express pulito e in perfetto orario da Paddington Station nonstante stiano girando sul binario uno spot pubblicitario, è un buonissimo muffin ai mirtilli con nel centro la crema di mirtilli (ma che buono era! Peccato per il caffè lunghissimo...). La gente a Londra si ammassa, crea "mondo", un po' come a New York; a Parigi - forse per questi viali larghissimi e lunghissimi, la gente si muove e si disperde. L'ho già scritto una volta: a Parigi la gente è francese o turista, a Londra è internazionale.
Harrods costringe in un angolo la festa delle zucche e i suoi commessi già addobbano il negozio - distaccamento aeroportuale dei celebri magazzini - con festoni e alberi: il Natale è alle porte e promette vendite certamente più impolrtanti della festa di maghi e streghe!
lunedì 22 ottobre 2007
GOLDEN SKATE AWARDS
Dopo le Olimpiadi di Torino il pattinaggio ha ormai sfondato la barriera dello sport per approdare nell'area dell'intrattenimento: il programma "Pattinando sotto le stelle" su Rai ne è stato l'esempio. In effetti la presenza anche a Milano di un vasto pubblico di famiglie e di donne sugli spalti (su Eurosport - tv tradizionalmente maschile - il target è addirittura oltre 65% femminile) conferma questa impressione, spalancando ancora di più al pattinaggio l'ampia platea extra-sportiva.
Tornando all'evento del Forum, malgrado l'ovazione sia stata riservata alla nostra (e testimonial Lancia) Carolina Kostner (ma poi emozionata e sdraiata sul ghiaccio per due volte), il mio preferito è stato come sempre l'oro olimpico Evgeni Plushenko, made in Russia. Premio alla carriera al duo Fusarpoli-Margaglio, che certo pagano gli anni di gloria ormai alle spalle.
venerdì 19 ottobre 2007
NO NORMAL SPORT IN ABNORMAL SOCIETY
mercoledì 17 ottobre 2007
RALLY DI SANREMO
lunedì 15 ottobre 2007
BLOG ACTION DAY: SPORT E AMBIENTE
Quest'anno la livrea della scuderia Honda nel Mondiale di F1 - che si concluderà in Brasile il prossimo weekend - era davvero particolare: raffigurava l'immagine della Terra al posto della pubblicità e dei logo degli sponsor. E' stata ovviamente prima di tutto un'operazione di marketing, dettata sia dalle nuove regole sugli sponsor del mondo del tabacco che erano soliti ricoprire e colorare le auto da corsa, sia dal "tema ambientalista" che è tornato prepotentemente di moda. Operazioni marketing di questo tipo - seppure idealmente positive - sono sempre un po' al limite: sono infatti anche il tentativo di "ripulire" l'immagine di un'azienda che di mestiere fa auto inquinanti con un'operazione che esprime la preoccupazione per l'inquinamento stesso. E' la stessa perplessità che avevo letto in una ricerca nella sponsorizzazione da parte di Mc Donalds dei Giochi Olimpici: un'azienda che per mestiere fa cibi tendenzialmente "ingrassanti" che sponsorizza l'espressione massima dello sport. A mio avviso la gente, i consumatori, percepiscono una distonia nella comunicazione, uno scollegamento tra quello che si fa e quello che si comunica. Sono operazioni che devono essere accompagnate per forza di cose da fatti concreti, che ne so, nel lancio (magari!) di un'auto non inquinante a basso costo e molto performante che dica chiaramente un impegno in quel senso. Per tornare al progetto Honda, qualcosa ovviamente è stato proposto: tramite il sito www.myearthdream.com, chiunque lo desiderava ha potuto mettere il proprio nome sulla vettura. In cambio, ha dovuto semplicemente fare una donazione a favore di un'organizzazione ambientalista. E' stato un successo?
venerdì 12 ottobre 2007
L'INTER E LO SPORT DI BASE
Per la prima volta in maniera uficiale un Club di calcio di Serie A destina dei soldi allo sport di base, in particolare lo sport negli oratori. Questa la lettera scritta dal presidente del CSI Massimo Achini alle Società Sportive interessate.
"Ormai possiamo dire che il protocollo d’intesa tra Csi e Inter a favore “dello sport in Oratorio” è cosa fatta. Basta andare sul sito dell’Inter per rendersene conto.
Si tratta di un accordo storico.
Per la prima volta un club professionistico di calcio sottoscrive un documento ufficiale per sancire un’alleanza a favore del nostro sport.
Quali sono i punti salienti di questo protocollo?
La piu’ importante riguarda un forte sostegno all’attività giovanile in Oratorio.
Inter sosterrà i costi di iscrizione delle 512 squadre che attualmente risultano iscritte alle categorie Big Small, Esordienti, Giovanissimi, Ragazzi di calcio a 7.
Sembra incredibile ma è così…
In tempi brevi (entro novembre) provvederemo a restituirvi le quote di iscrizione di queste squadre… e così parteciperete ai campionati giovanili di calcio a 7 gratuitamente.
Non solo. Tanto per fare un altro esempio ritorna l’Oratorio Cup con 132 squadre al via e con un’edizione ancora piu’ viva e piu’ bella delle precedenti (e con l’iscrizione ancora completamente gratuita).
Domani, quando mi troverò seduto al tavolo per firmare insieme al Presidente Moratti questo storico accordo proverò sicuramente un’emozione forte.
Si tratta di un sogno che si realizza. Un sogno al quale abbiamo lavorato pazientemente per anni senza mai demordere.
Firmare quel protocollo significa prima di tutto prendere atto di una cosa che mi riempie il cuore di gioia. L’operato delle Vostre società sportive viene riconosciuto; viene riconosciuto il prezioso lavoro educativo che svolgete; viene riconosciuto il fatto che lo “ sport in Oratorio” rappresenta una realtà importante che deve essere valorizzata e sostenuta.
Sento il bisogno di dire grazie al Presidente Moratti ed al Dott. Paolillo per aver creduto in prima persona nella proposta che gli abbiamo fatto. Sono persone che hanno davvero l’Oratorio nel cuore.
Sento il bisogno di dire che un’alleanza “intelligente” con il mondo dello sport professionistico è una strada che puo’ fare del gran bene alle nostre società sportive.
Lo potevamo sostenere anche ieri (vedi Sparkling tanto per fare un esempio..) ma lo possiamo dire con maggior forza oggi dopo aver messo una firma ad un accordo che resta unico nel panorama sportivo italiano".
giovedì 11 ottobre 2007
GIORNATA DELLO SPORT PARALIMPICO
L'appuntamento, nato dalla collaborazione tra il Comitato Italiano Paralimpico e la Fondazione Enel Cuore Onlus, sarà l'occasione per esibizioni sportive che coinvolgeranno tutti, ragazzi disabili e normodotati, nel segno della piena integrazione e di un concetto di sport che non fa nessuna differenza.
Ospiteranno contemporaneamente l'evento: Bari, Bologna, Genova, Gubbio, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino
Per partecipare idealmente a questa giornata, inserisco qui di seguito un post del mio precedente blog, postato nel Luglio 2006, pochi giorni dopo la vittoria di Alex Zanardi in una gara di FIA WTCC.
"Ho avuto la fortuna di incontrare per la prima volta Alex Zanardi lo scorso febbraio: ci siamo trovati a cena allo stesso tavolo per un evento, a Torino. Per chi non lo sapesse, Alex è un pilota d’auto italiano che, dopo anni da protagonista in vari campionati italiani e mondiali, è approdato con alterne fortune in Formula 1 e ha poi vinto per ben due anni consecutivi (1997 e 1998) il campionato INDY negli Stati Uniti (è un po’ la loro F1, ma su circuiti ad ovale): oltre alla celebrità per i due campionati vinti, Alex è un autentico idolo tra gli appassionati per un sorpasso a Bryan Herta alla famosa curva del “cavatappi” di Laguna Seca. Il 15 settembre 2001 la tragedia: impegnato in una gara a Dresda, in Germania, Alex perde il controllo della vettura al rientro da un pit-stop e viene centrato in pieno dall’auto dell’italo-canadese Tagliani. La corsa all’ospedale gli salva miracolosamente la vita, ma gli vengono amputate entrambe le gambe. Oggi Alex, che cammina grazie a due protesi, è ancora un pilota. Sembra incredibile, ma il 19 ottobre 2003, a Monza, Alex è tornato a correre nel Campionato Mondiale Turismo, vincendo anche una gara lo scorso anno in Germania (come dice lui, “la prima volta che nello sport un atleta diversamente abile ha battuto atleti normali”). Io c'ero quel giorno a Monza. Vedere la BMW di Alex arrivare sulla pit lane e schierarsi in posizione di partenza mentre tutta la tribuna completamente "Rosso Alfa" gli tributava una fantastica standing ovation è stata una delle più belle emozioni sportive a cui ho assistito. Da buon romagnolo quella cena a Torino è trascorsa con il piacevole racconto di decine di aneddoti della sua carriera e della sua vita. Alex racconta di piloti, di sport e di passione; non si vergogna di raccontarci di come si “costruisce” le gambe, nell’officina vicino a casa; di come la sua esperienza è sostegno vero a tanta gente. E con un pizzico di orgoglio, ci dice che il suo incidente a Dresda era catalogato dal prontuario della NASA come “di sicuro decesso per la persona coinvolta”. Beh, la NASA, qualche mese dopo, ha dovuto aggiornare il suo prontuario".
mercoledì 10 ottobre 2007
VASCO DA GAMA, DIVAGAZIONE SUL TEMA
GIOCOSPORT MINIBASKET
In coda alla presentazione ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Charly Recalcati proprio su basket, tv, Nazionale. La ferita per l'Europeo perso così presto è ancora molto viva, soprattutto in un allenatore appassionato del suo lavoro come Recalcati.
martedì 9 ottobre 2007
JUST FOR FUN
lunedì 8 ottobre 2007
PABLO SANCHEZ LOPEZ
TRA I 52.000 DI MONZA
Il bello del WTCC è la prossimità con i piloti e con le macchine. Passeggiando per il paddock è possibile davvero imbattersi nei piloti, che addirittura si presentano tutti insieme al pubblico per la sessione autografi.
Ora il campionato chiuderà la stagione con la sfida finale di Macau e due piloti - Priaulx di BMW e Y. Muller di Seat - a pari punti a contendersi il titolo. Appuntamento a Monza il prossimo anno, ancora la prima domenica di Ottobre.
mercoledì 3 ottobre 2007
E' STATO UN PRIVILEGIO
Personalmente, "mi porto a casa" un bellissimo concetto espresso dall'intervento telefonico di Marco Calamai, da 12 anni lontano per scelta dalle panchine della Serie A1 di basket e impegnato in un progetto di integrazione di ragazzi diversamenti abili attraverso la pallacanestro: i ragazzi disabili non devono fare sport (solo) per fini terapeutici ma, così come noi possiamo scegliere di andare a fare una partitella di calcetto per stare insieme ad amici, anche loro devono avere a disposizione strutture e ambienti che permettano loro di fare sport solo per divertimento, nel più puro spirito ludico del gioco. Idea bellissima.
Ermanno
SPORT E DISABILITA' IN RADIO
Ermanno