giovedì 25 ottobre 2007

MODENA SKIPASS

Si svolgerà anche quest'anno a Modena - dall'1 al 4 Novembre - SKIPASS (www.skipass.it), XIV Salone del turismo, degli sport invernali e del freestyle. Ci sono stato lo scorso anno e mi aveva impressionato il gran numero di persone presenti e la loro giovane età, segno di una vitalità del settore non secondaria. I numeri parlano chiaro in tal senso (fonte La Gazzetta dello Sport): 6 milioni di turisti scelgono la montagna ogni inverno, 2.450.000 di loro sono praticanti di discipline invernali (2 milioni per lo sci, 450.000 per lo snowboard). Il fatturato diretto creato dalla stagione invernale è di 3,9 miliardi di euro, con un indotto complessivo di 12,3 miliardi. E se si pensa alla montagna in generale (estate + inverno), il turismo montano rappresenta l'11% dell'intero fatturato turistico italiano, con 243 milioni di presenze.
Eppure.
Eppure la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) è riuscita a organizzare la propria attività quest'anno solo grazie al prestito di 3 milioni di euro da parte del CONI, visto che il bilancio è passato da un positivo di 2.159.000 euro del 1995 a un negativo di 835.600 euro del 2006, con il fondo negativo di 3.700.000 euro nel 2004, in piena preparazione verso le Olimpiadi di Torino.
Una delle colpe, come spesso accade, è appioppata dai protagonisti alla TV, o meglio alla non-presenza della TV (sempre su Gazzetta): "Basta con tutto quel calcio in TV" è la sentenza di Giorgio Rocca. "Non mancano gli appassionati, manca la TV che non fa vedere le nostre gare" aggiunge Sabina Valbusa.
Se mi è permesso un dato, segnalo che su Eurosport - che ogni anno dedica oltre oltre 600 ore di trasmissione agli eventi sportivi invernali - sono stai 143 milioni gli europei che la scorsa stagione hanno visto almeno un evento di wintersports.
Dando per scontato il solito discorso sul ruolo in Italia della TV pubblica, chiudo allora con il rilievo mosso da Vittorio Tallia (Presidente del Pool che fornisce il materiale tecnico agli atleti) che commenta: "A chi finanzia lo sci serve più professionalità da parte della Federazione". O delle Federazioni, visto che solo l'Austria se la passa bene (ma da anni ha lavorato sul marketing), mentre la Germania è sull'orlo del fallimento e la Norvegia, la Francia e la Svizzera l'hanno evitato qualche anno fa.

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