In
questi anni abbiamo sempre raccontato del sogno di portare sempre più lo sport
in città e la città nei centri sportivi: tutte le azioni di politica sportiva
intraprese sono andate proprio in queste due direzioni.
Da una
parte la promozione della cultura del benessere e del vivere sano con
iniziative nelle piazze e nei parchi, l’educazione al vero gesto sportivo nelle
scuole attraverso il lavoro di insegnanti formati, la proposta di azioni di sport vero, leale e di tutti, la sensibilizzazione all’utilizzo
di mezzi di trasporto sostenibili e fisicamente attivi. Dall’altra, la
trasformazione dei centri sportivi in spazi di idee e socialità sportive.
L’evoluzione
della vecchia piscina nel nuovo Centro Natatorio Comunale Enjoy Center fu il
primo esempio e i risultati – nei numeri e nella qualità dell’offerta - sono
sotto gli occhi di tutti.
Gli
interventi sulle aree comuni e il nuovo ingresso del Centro Sportivo di via
Buonarroti – inaugurati lo scorso martedì - sono un’ulteriore azione concreta a
sostegno di questa idea: scivoli e altalene per i più piccoli; un nuovo tratto
di pista ciclabile che collega gli ingressi Est - Ovest del centro sportivo, consentendo
un passaggio dal centro della città alle scuole Itsos e Aurora Bachelet; un
ingresso completamente rinnovato che limiterà il passaggio di auto e moto
grazie alla presenza di dissuasori a scomparsa.
Se lo
sport è educativo solo se insegnato e praticato in strutture adeguate e ben
gestite, infrastrutture sportive ben curate e accoglienti rappresentano la
giusta valorizzazione per le nostre Associazioni sportive utilizzatrici degli
impianti: sia per la propria immagine verso gli atleti, sia per quella di
Cernusco e del territorio verso le società extra-comunali accolte per gare e
manifestazioni sportive.
In
attesa dell’ultimo e già delineato sviluppo una volta rese disponibili le aree a Nord, il
Centro Sportivo di via Buonarroti è già quel “villaggio Olimpico” indicato nel
Piano di sostegno allo sport “Uno sport su misura”: un contesto che accoglie la
più ampia pluralità di discipline sportive e nello stesso tempo esprime la
potenzialità per diventare luogo di aggregazione.
Credo
che ora la stessa riflessione di medio termine debba essere riservata all’altro
centro sportivo comunale, quello di via Boccaccio. La gestione della parte a
Nord è stata rinnovata nel 2012 (per 30 anni) con la Federazione Nazionale
Hockey, ma l’obiettivo di sviluppare l’impianto come Centro Federale e punto di
aggregazione – non solo sportiva – per un quartiere profondamente cresciuto in
numero di abitanti, non si è concretizzato.
Da qui la
possibilità di delinearne anche una diversa prospettiva, all’interno di un’analisi
complessiva delle strutture sportive della città.
Sarà questa la
sfida che a livello infrastrutturale coinvolgerà il movimento sportivo per i
prossimi anni e il calcio d'inizio - almeno per la fase di condivisione e discussione - è necessario si apra subito. La mia proposta alla prossima Assemblea della Consulta dello Sport del prossimo 28 Maggio andrà in questa direzione.
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