E’ stato un crescendo di pubblico e di consapevolezza, serata dopo serata.
Siamo stati introdotti da Walter Miglio. Emozioni e fotografie, emozioni
nelle fotografie: “Siete stati magnifici e Vi voglio un sacco di bene! Grazie,
grazie, grazie…”.
Siamo partiti da Gianluca Petrella. Un jazz mai scontato da talento puro, unito
alla musica elettronica, sempre teso ad esplorare nuove sonorità: “Bello sapere
che tra tanti anni sarò ricordato per quello che ha inaugurato questo festival”.
Siamo passati da Paolo Tomelleri. Un pezzo di storia del jazz italiano, nei
brani proposti e nelle storie raccontate per introdurli: “Maestro, Le è piaciuto
suonare alla Casa delle Arti qui a Cernusco? Ve lo dico quando mi invitate la
prossima volta”.
Siamo approdati a Sheila Jordan. Leggenda non solo nel nome e nella
carriera, ancora oggi vocalist, energia travolgente e persona straordinaria: “I’m
so sad to leave you guys and back to New York. This is a wonderful festival”.
E che musicisti straordinari insieme a loro sul palco!
Siamo stati gratificati dalla presenza e dai commenti positivi del
pubblico: “Tre grandi serate, ottimo lavoro” (Giuseppe); “Una serata
eccezionale!” (Cristina); “L’evento più importante in città degli ultimi cinque
anni” (Silvano); “Cernusco capital city of Martesana Area!” (Elena); “Strepitosa”
(Betty).
Siamo stati felici nel vedere i commercianti protagonisti attivi in un’iniziativa
culturale: “esprimere concretamente e in modo sinergico il valore della piccola
imprenditorialità locale della cultura per il benessere della città, in termini
di lavoro e socialità” dicevamo qualche settimana fa nel presentare questo
festival.
Siamo stati consapevoli che alcune cose ci sono sfuggite: la prima volta
serve anche a organizzare meglio la seconda (e ad imparare i molteplici effetti
collaterali dell’aria condizionata). Perché ci sarà una seconda volta.
Domenica pomeriggio, al termine
delle prove, ho chiesto a Sheila Jordan – disponibilissima - di posare per qualche
foto da diffondere sui social e aumentare l’attesa per il concerto della sera.
In una di queste foto (è quella in
cima a questo post) Sheila non guarda nella camera del mio iphone, ma sorride rivolta
verso il logo di Cernusco Jazz con le firme degli artisti delle sere
precedenti.
Sarà una mia suggestione da mesi di
preparazione mista a orgoglio post-evento, ma con un’espressione del viso e un
gesto della mano Sheila sembra dire compiaciuta “ma guarda un po’ che cosa
hanno organizzato a Cernusco…”.
Ps: molto spesso i ps sono quelle cose che vorresti dire come prima cosa,
ma li metti alla fine perché forse inconsciamente pensi sia bello possano
essere l’ultima idea che rimane in testa a chi legge. Probabilmente Cernusco
Jazz Expo Edition non sarebbe mai potuto essere realizzato e realizzato così
bene senza una partnership tra pubblico e privato e dunque senza la passione e
la professionalità del gruppo di lavoro di Y-Tech al fianco della riprovata
disponibilità e attenzione delle persone che lavorano nei nostri uffici
comunali. Senza quell’sms dello scorso Gennaio: “Jazz alle Arti 22 23 24 Maggio a Cernusco. Gran galà nella
serata finale con la mitica Sheila Jordan, Attilio Zanchi,…che ne dici? Ci può
stare?”
C’è stato!
Nessun commento:
Posta un commento