domenica 7 ottobre 2018

APPROVATO IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019/2021


Mercoledì scorso il Consiglio Comunale ha approvato - con i voti di PD e Vivere Cernusco, l'astensione di Cernusco Civica, Lista Frigerio e Forza Italia e il voto contrario di Lega, M5S e La città in comune - Sinistra per Cernusco - il Documento Unico di Programmazione 2019/21.
Qui sotto la traccia della mia introduzione alla delibera in aula:
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Presentiamo questa sera all’approvazione del Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2019/2021 così come già approvato dalla Giunta Comunale lo scorso 8 agosto; non sono pervenuti emendamenti entro la data del 10 Settembre prevista come termine per la loro presentazione.
Come sappiamo la redazione del DUP risponde ad un adempimento di legge peraltro non sanzionatorio ed esprime gli indirizzi del Consiglio Comunale per l’azione amministrativa e la relativa redazione di un bilancio che ne siano espressione coerente, anche se – alla luce dei tempi dettati dalla normativa che prevede la sua redazione a metà anno – sarà necessaria con tutta probabilità una nota di aggiornamento in prossimità dell’approvazione del bilancio preventivo 2019.
La fotografia Cernusco sul Naviglio e dell’ente attraverso i numeri contenuti in questo documento – e parlo ovviamente della prima parte del DUP - racconta di una realtà cittadina vivace e di un comune finanziariamente sano.
Per il quarto anno consecutivo il tasso di natalità risulta in crescita e per il secondo anno consecutivo lo stesso tasso di natalità è superiore a quello di mortalità: il saldo naturale risulta positivo per 46 unità a cui si aggiunge peraltro un saldo migratorio anch’esso positivo per 428 unità.
Significativo il dato della popolazione in fascia prescolare e in fascia di scuola dell’obbligo, in crescita rispetto all’anno precedente: 2.094 piccoli cittadini in fascia prescolare 0-6 anni contro i 2.055 dell’anno precedente (+1,9%), 3.112 in fascia scuola dell’obbligo 7-14 anni contro i 3.036 del 2016 (+2,44%), segno che la nostra città si conferma attrattiva per giovani famiglie che proprio in questa città riconoscono un contesto ideale per formarsi e crescere.
Con 34.341 abitanti rispetto al limite di 35.338 di popolazione massima insediabile da strumento urbanistico vigente per una percentuale di saturazione del 97,17%, la città sta giungendo al termine del percorso di espansione previsto dal PRG del 2002 e poi ridimensionato dal PGT del 2010: questa amministrazione conferma la volontà di non consumare nuovo suolo (anzi, si pone l’obiettivo di valorizzare le aree verdi a corona del consolidato urbano per renderle davvero fruibili per la città) e già sta operando – in continuità con l’amministrazione precedente - ad una rigenerazione delle aree dismesse anche sulla scia della prima variante commerciale approvata dal Consiglio Comunale nel 2013.
Ho voluto fare questa premessa riprendendo sommariamente i contenuti della prima parte del documento perché il DUP sottoposto alla Vostra approvazione si muove nel tentativo di consegnare a tutte le persone che l’hanno scelta come propria comunità – e i numeri dicono che lo hanno fatto con uno slancio di fiducia verso il futuro - una città ricca di servizi di qualità e di risposte alle fragilità comunque presenti, insieme a infrastrutture d’avanguardia (inauguriamo sabato pomeriggio il Condominio Solidale, esempio di innovazione nel campo sociale) per i cittadini, per l’azione preziosa delle associazioni, per le radicate realtà commerciali e produttive.
Lo facciamo:
(1) mantenendo e se possibile sviluppando i primi (i servizi e le attenzioni) come fatto già quest’anno – si pensi all’estensione della spesa per l’assistenza scolastica degli studenti con disabilità - con una pressione fiscale invariata perché supportata da un contenimento della spesa corrente (su questa linea è l’azione dell’efficientamento dell’illuminazione pubblica e della gestione calore degli edifici pubblici), dovendoci muovere in un contesto di entrate fiscali statiche (si pensi ad esempio all’entrata fiscale più importante del bilancio, l’IMU: tale entrata negli anni non si è incrementata anche se sono aumentati gli immobili perché tali nuovi immobili sono diventati abitazioni principali e di fatto risultano esenti dall’imposta a fronte di una riduzione dell’entrata da aree edificabili);
(2) realizzando le seconde (le infrastrutture) anche sulla scorta di fondamentali di bilancio che appaiono solidi sia nella copertura di rischi potenziali, sia nella capacità di accedere in futuro a finanziamenti esterni per sostenere una parte degli investimenti, come per quello previsto per la nuova scuola media al Polo Scolastico di Largo Cardinal Martini.
Gli investimenti previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, in particolare, tracciano le linee della città del futuro:
(1) il consolidamento degli edifici scolastici esistenti secondo una logica di scuola di prossimità, con la prospettiva di uno sviluppo degli Istituti Comprensivi da due a tre per ricondurne i numeri a quelli normalmente previsti (come detto la nuova scuola media ma anche l’intervento sugli spazi interni della scuola di via Manzoni, già iniziati con quest’anno con la ristrutturazione dei corpi bagno per poi proseguire il prossimo con lo spostamento dei locali mensa);
(2) la ridefinizione degli spazi dei centri sportivi in un’ottica di efficienza funzionale, con interventi necessariamente da realizzare per passi successivi e programmati ma con una logica d’insieme e che vedranno nella ristrutturazione della Tribuna dello Stadio Gaetano Scirea il prossimo importante intervento dopo quello sui campetti di via Boccaccio; il sogno di fare di Cernusco sul Naviglio una Città Europea dello Sport nel 2020 e di cui sapremo a breve [ndr: la lettera da Bruxelles con la conferma sarebbe arrivata il giorno dopo] rappresenta l’ingresso in una nuova fase di consapevolezza dell’offerta sportiva della nostra città, posizionandoci in maniera esplicita tra le eccellenze nazionali;
(3) piazze, parchi  e spazi culturali carichi di storia (il pensiero per questi ultimi è rivolto ovviamente a Villa Alari) che si consolidano come luoghi per una socialità fatta di incontro tra persone anche perché rinnovati: cito anche il parco degli Alpini tra poco in ristrutturazione, il Parco Trabattoni in progettazione, piazza Schuster, piazza Unità d’Italia, piazza Matteotti;
(4) una mobilità urbana che trova già nei suoi 71 km di itinerari ciclopedonali un’attenzione all’ambiente (+109% di ciclabilità nel decennio 2007-2017 secondo lo studio propedeutico al nuovo PGTU) e che viene ridisegnata nel comparto nord proprio a partire dalla ristrutturazione del suo asse principale – via Adua – in continuità con questa visione di città che vuole avere meno auto per gli spostamenti di chi la abita.
La giunta – che è a disposizione per rispondere alle domande dei consiglieri nel dibattito che segue questa presentazione – consegna dunque all’approvazione del Consiglio Comunale un Documento Unico di Programmazione con uno sguardo positivo verso il futuro fatto delle persone che abitano questa bella città e dell’idealità che le tiene unite in comunità e nel rispetto del territorio, in continuità con l’azione amministrativa dell’ultimo decennio ma con evidenti tratti di novità che proprio su quanto realizzato in passato poggiano e si sviluppano.           

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