Mercoledì scorso il Consiglio Comunale ha approvato - con i voti di PD e Vivere Cernusco, l'astensione di Cernusco Civica, Lista Frigerio e Forza Italia e il voto contrario di Lega, M5S e La città in comune - Sinistra per Cernusco - il Documento Unico di Programmazione 2019/21.
Qui sotto la traccia della mia introduzione alla delibera in aula:
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Presentiamo questa
sera all’approvazione del Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione
(DUP) per il triennio 2019/2021 così come già approvato dalla Giunta Comunale lo
scorso 8 agosto; non sono pervenuti emendamenti entro la data del 10 Settembre
prevista come termine per la loro presentazione.
Come sappiamo la
redazione del DUP risponde ad un adempimento di legge peraltro non
sanzionatorio ed esprime gli indirizzi del Consiglio Comunale per l’azione
amministrativa e la relativa redazione di un bilancio che ne siano espressione
coerente, anche se – alla luce dei tempi dettati dalla normativa che prevede la
sua redazione a metà anno – sarà necessaria con tutta probabilità una nota di
aggiornamento in prossimità dell’approvazione del bilancio preventivo 2019.
La fotografia
Cernusco sul Naviglio e dell’ente attraverso i numeri contenuti in questo
documento – e parlo ovviamente della prima parte del DUP - racconta di una
realtà cittadina vivace e di un comune finanziariamente sano.
Per il quarto anno
consecutivo il tasso di natalità risulta in crescita e per il secondo anno
consecutivo lo stesso tasso di natalità è superiore a quello di mortalità: il
saldo naturale risulta positivo per 46 unità a cui si aggiunge peraltro un
saldo migratorio anch’esso positivo per 428 unità.
Significativo il dato
della popolazione in fascia prescolare e in fascia di scuola dell’obbligo, in
crescita rispetto all’anno precedente: 2.094 piccoli cittadini in fascia
prescolare 0-6 anni contro i 2.055 dell’anno precedente (+1,9%), 3.112 in
fascia scuola dell’obbligo 7-14 anni contro i 3.036 del 2016 (+2,44%), segno
che la nostra città si conferma attrattiva per giovani famiglie che proprio in
questa città riconoscono un contesto ideale per formarsi e crescere.
Con 34.341 abitanti
rispetto al limite di 35.338 di popolazione massima insediabile da strumento
urbanistico vigente per una percentuale di saturazione del 97,17%, la città sta
giungendo al termine del percorso di espansione previsto dal PRG del 2002 e poi
ridimensionato dal PGT del 2010: questa amministrazione conferma la volontà di
non consumare nuovo suolo (anzi, si pone l’obiettivo di valorizzare le aree
verdi a corona del consolidato urbano per renderle davvero fruibili per la
città) e già sta operando – in continuità con l’amministrazione precedente - ad
una rigenerazione delle aree dismesse anche sulla scia della prima variante
commerciale approvata dal Consiglio Comunale nel 2013.
Ho voluto fare questa
premessa riprendendo sommariamente i contenuti della prima parte del documento
perché il DUP sottoposto alla Vostra approvazione si muove nel tentativo di
consegnare a tutte le persone che l’hanno scelta come propria comunità – e i
numeri dicono che lo hanno fatto con uno slancio di fiducia verso il futuro -
una città ricca di servizi di qualità e di risposte alle fragilità comunque
presenti, insieme a infrastrutture d’avanguardia (inauguriamo sabato pomeriggio
il Condominio Solidale, esempio di innovazione nel campo sociale) per i
cittadini, per l’azione preziosa delle associazioni, per le radicate realtà
commerciali e produttive.
Lo facciamo:
(1) mantenendo
e se possibile sviluppando i primi (i servizi e le attenzioni) come fatto già
quest’anno – si pensi all’estensione della spesa per l’assistenza scolastica
degli studenti con disabilità - con una pressione fiscale invariata perché
supportata da un contenimento della spesa corrente (su questa linea è l’azione
dell’efficientamento dell’illuminazione pubblica e della gestione calore degli
edifici pubblici), dovendoci muovere in un contesto di entrate fiscali statiche
(si pensi ad esempio all’entrata fiscale più importante del bilancio, l’IMU:
tale entrata negli anni non si è incrementata anche se sono aumentati gli
immobili perché tali nuovi immobili sono diventati abitazioni principali e di
fatto risultano esenti dall’imposta a fronte di una riduzione dell’entrata da
aree edificabili);
(2) realizzando
le seconde (le infrastrutture) anche sulla scorta di fondamentali di bilancio
che appaiono solidi sia nella copertura di rischi potenziali, sia nella
capacità di accedere in futuro a finanziamenti esterni per sostenere una parte degli
investimenti, come per quello previsto per la nuova scuola media al Polo
Scolastico di Largo Cardinal Martini.
Gli investimenti
previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, in particolare, tracciano
le linee della città del futuro:
(1) il
consolidamento degli edifici scolastici esistenti secondo una logica di scuola
di prossimità, con la prospettiva di uno sviluppo degli Istituti Comprensivi da
due a tre per ricondurne i numeri a quelli normalmente previsti (come detto la
nuova scuola media ma anche l’intervento sugli spazi interni della scuola di
via Manzoni, già iniziati con quest’anno con la ristrutturazione dei corpi
bagno per poi proseguire il prossimo con lo spostamento dei locali mensa);
(2) la
ridefinizione degli spazi dei centri sportivi in un’ottica di efficienza funzionale,
con interventi necessariamente da realizzare per passi successivi e programmati
ma con una logica d’insieme e che vedranno nella ristrutturazione della Tribuna
dello Stadio Gaetano Scirea il prossimo importante intervento dopo quello sui
campetti di via Boccaccio; il sogno di fare di Cernusco sul Naviglio una Città
Europea dello Sport nel 2020 e di cui sapremo a breve [ndr: la lettera da Bruxelles con la conferma sarebbe arrivata il giorno dopo] rappresenta l’ingresso in una nuova fase di consapevolezza
dell’offerta sportiva della nostra città, posizionandoci in maniera esplicita
tra le eccellenze nazionali;
(3) piazze,
parchi e spazi culturali carichi di storia (il pensiero per questi ultimi
è rivolto ovviamente a Villa Alari) che si consolidano come luoghi per una
socialità fatta di incontro tra persone anche perché rinnovati: cito anche il
parco degli Alpini tra poco in ristrutturazione, il Parco Trabattoni in
progettazione, piazza Schuster, piazza Unità d’Italia, piazza Matteotti;
(4) una
mobilità urbana che trova già nei suoi 71 km di itinerari ciclopedonali
un’attenzione all’ambiente (+109% di ciclabilità nel decennio 2007-2017 secondo
lo studio propedeutico al nuovo PGTU) e che viene ridisegnata nel comparto nord
proprio a partire dalla ristrutturazione del suo asse principale – via Adua – in
continuità con questa visione di città che vuole avere meno auto per gli
spostamenti di chi la abita.
La giunta – che è a
disposizione per rispondere alle domande dei consiglieri nel dibattito che
segue questa presentazione – consegna dunque all’approvazione del Consiglio
Comunale un Documento Unico di Programmazione con uno sguardo positivo verso il
futuro fatto delle persone che abitano questa bella città e dell’idealità che
le tiene unite in comunità e nel rispetto del territorio, in continuità con l’azione
amministrativa dell’ultimo decennio ma con evidenti tratti di novità che
proprio su quanto realizzato in passato poggiano e si sviluppano.
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