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giovedì 14 aprile 2016

DAL 1 GIUGNO ANCHE A CERNUSCO ARRIVA L'ECUOSACCO. NIENTE PANICO: SARA' PIU' FACILE A FARSI CHE A DIRSI


Nei prossimi giorni verrà distribuito alle 16.400 utenze domestiche e non-domestiche di Cernusco sul Naviglio il materiale informativo sull’Ecuosacco, il progetto sperimentale di CEM Ambiente che nasce con l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti e sviluppare nel tempo una tariffa più equa, aiutando il cittadino a comportamenti ancora più consapevoli e virtuosi. Come annunciato lo scorso anno, l’Ecuosacco verrà introdotto nella nostra città dal 1 Giugno 2016.


Perché questa scelta? La raccolta differenziata dei rifiuti è ormai da anni un’abitudine quotidiana per le famiglie e le attività produttive e commerciali di Cernusco sul Naviglio, impegnate in una delle sfide più importanti dei nostri giorni: produrre meno rifiuti per un futuro sostenibile. Tale diffusa attenzione all’ambiente ha garantito alla nostra città anche nel 2015 un livello di raccolta differenziata di poco superiore al 65% e il riconoscimento già da 6 anni consecutivi di “Comune Riciclone” da parte di Legambiente. Sono buoni e costanti risultati, ma possiamo e vogliamo fare di più: i dati sulla raccolta differenziata nei comuni dove l’Ecuosacco è già stato introdotto dimostrano che questa è una strada giusta, con una crescita delle frazioni differenziate in media di 7 punti percentuali dopo un anno dall'avvio. Ultimo caso, Carugate: 83% di raccolta differenziata nel 2015, addirittura +10% vs 2014 , ultimo anno senza Ecuosacco.

Niente panico: sarà un’evoluzione del metodo di raccolta, non una rivoluzione. Il Comune di Cernusco sul Naviglio ha introdotto il servizio di raccolta rifiuti 52 anni fa, lanciando poi la raccolta differenziata attraverso le isole ecologiche nel 1992 e sviluppandola ulteriormente attraverso il servizio porta a porta nel 2000: siamo ora alla vigilia di un terzo cambiamento strutturale, che rappresenta di fatto l’evoluzione dei due precedenti. Il sistema Ecuosacco è molto più facile a farsi che a dirsi. Ogni anno mi vengono consegnati dal Comune un numero di sacchetti rossi sufficienti per il mio nucleo familiare: saranno gli unici contenitori attraverso i quali potrò conferire il residuo secco. Il loro costo è già compreso nella Tari e se mi bastano, significa che sono stato bravo e ho differenziato bene. Se invece non sono stati sufficienti, dovrò comprarne degli altri e questi sacchetti in più li dovrò pagare perché avrei potuto fare di meglio. Tutte le altre frazioni rimangono uguali: carta e cartone insieme; plastica e lattine nel multipack; imballaggi in vetro; scarti organici. Dal loro recupero e dall’ottimizzazione delle attività di raccolta, deriveranno una serie di vantaggi, quali minori costi di smaltimento e una maggiore valorizzazione da parte dei consorzi per via del maggior quantitativo delle frazioni differenziate (nei fatti superiore anche alla teorica diminuzione iniziale della qualità delle stesse, che nel tempo tende comunque a scomparire), con benefici sia in termini ambientali, sia in termini economici da poter riversare sulle tariffe TARI degli anni a venire. Se tutti insieme saremo bravi, pagheremo di meno il servizio di raccolta rifiuti già dal prossimo anno.

Le famiiglie che hanno a che fare con i pannolini dei bambini e i pannoloni degli anziani sono svantaggiate da questo sistema. E' vero. Per questo le famiglie con bimbi 0-3 anni oppure con anziani incontinenti (in questo secondo caso servirà un'auocertificazione) riceveranno sacchi aggiuntivi.

Ripeto: non sarà necessario cambiare radicalmente abitudini. Basterà utilizzare i sacchi rossi (blu per le utenze non-domestiche) per il residuo secco invece dei normali sacchetti, che non saranno più ritirati e dunque non potranno essere più utilizzati. Potrebbe cambiare qualche abitudine in quei condomìni o nelle corti dove più famiglie conferiscono il proprio sacchetto in un sacco più grande trasparente. Con questo nuovo sistema ogni utenza dovrà utilizzare il proprio sacco rosso. Se la raccolta differenziata è ben fatta, il sacco rosso non crea problemi di odori e basta conferirlo ben chiuso in strada o nel locale rifiuti solo quando lo si è riempito ben bene.

Gli operatori passeranno una sola volta a settimana (invece delle due a settimana attuali) a ritirare il sacco rosso del residuo secco: sarà sufficiente, perché arriveremo a produrne oltre il 50% in meno, mentre non cambierà il numero delle raccolte dei materiali differenziati, anche se cambieranno i giorni di raccolta. Cernusco infatti sarà suddivisa in 3 zone anziché 6 e nella stessa zona, nella stessa giornata, verranno effettuate raccolte di più tipologie di rifiuto: così facendo, diminuiranno i giorni di esposizione dei sacchetti davanti alle nostre abitazioni.

Alcuni sono preoccupati del fatto che ci possano essere più abbandoni di sacchi sul territorio e credono che intraprendere questa iniziativa sia sbagliato. Io non la penso così. Chi se ne intende e ha studiato la gestione del ciclo dei rifiuti pensa che il sistema di misurazione e la conseguente tariffazione puntuale che generalmente viene introdotta al termine del periodo di sperimentazione siano l’unico modo per accrescere la sostenibilità di questa azione e il livello di raccolta differenziata. Chi si crede furbo e abbandona i sacchetti di spazzatura (anche sopra i cestini) l’ha fatto in passato, lo sta facendo tuttora e probabilmente continuerà purtroppo a farlo.



A regime non ci saranno maggiori abbandoni di sacchi sul nostro territorio. Questo pensiero parte da un’evidenza empirica: chi abbandona rifiuti non lo fa di solito nel proprio comune di residenza e soprattutto i rifiuti che vengono con più frequenza abbandonati sono gli scarti da lavorazione edile e gli ingombranti (per questi ultimi, tra l'altro, ricordo che rimane sempre attivo a Cernusco il servizio di ritiro a domicilio su prenotazione).

Comunque: se vedi qualcuno che non rispetta il tuo diritto ad un ambiente pulito e il suo dovere a fare in modo che tale rimanga, rivolgiti con fiducia alla Polizia Locale.

Il monitoraggio, soprattutto nelle prime settimane, sarà necessario non per sanzionare, ma per correggere i comportamenti non corretti di chi, poco informato o poco attento, non si sarà accorto del cambiamento. Ogni sacco rosso avrà un codice che lo identificherà ad un nucleo familiare. Per questi e altri controlli, tra gli operatori del gestore del servizio di raccolta rifiuti è stata identificata la figura del tecnico accertatore, dedicata all'attività di verifica della conformità del rifiuto.

Comunicare l'Ecuosacco sarà fondamentale. Abbiamo iniziato a farlo in occasione della Fiera di San Giuseppe lo scorso Marzo, ma ora spingeremo sull'acceleratore. Dell'invio di lettere e brochure ho già scritto: arriveranno alle famiglie e alle attività commerciali e produttive in questi giorni. Saranno poi affissi manifesti in città e ci sarà un gazebo al mercato. Verranno promossi due incontri pubblici: martedì 10 Maggio alle ore 14:00 per gli amministratori di condominio e le utenze non-domestiche; martedì 17 Maggio alle ore 21:00 per le utenze domestiche. Al momento della distribuzione dei sacchi (svolta presso lo Sportello Comunale Ecuosacco in via Cavour 14, di fianco al parcheggio multipiano, aperto sei giorni a settimana) ci sarà personale formato per rispondere alle diverse domande e curiosità. Sarà attivo un numero verde e sto inviando agli amministratori di condominio una comunicazione con la mia disponibilità per chiarimenti personali o in occasione di assemblee in condomìni nei quali ritengano necessario un presidio dedicato. E' una disponibilità che vale ovviamente per chiunque la richiedesse. Un'app per smartphone e tablet è disponibile 24/7 per qualsiasi dubbio sulla differenziazione dei rifiuti. Ognuno di noi si senta ambasciatore tra parenti, amici e colleghi di lavoro.


Insomma, l’introduzione dell’Ecuosacco sarà un passaggio di profonda sensibilità ambientale, la cui applicazione richiederà solo una piccola modifica delle nostre abitudini (residuo secco solo nel sacco rosso, la cui dotazione deve bastare fino alla nuova consegna di sacchi): per questo il successo è affidato alla responsabilità e ai comportamenti virtuosi che ciascuno di noi saprà e vorrà mettere in campo.


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L'Ecuosacco a Cernusco sul Naviglio è un'iniziativa sviluppata all'interno di CERNUSCO2032: LA CITTA' DELL'INNOVAZIONE, il progetto pensato dal Comune di Cernusco sul Naviglio per riunire idee e azioni in tema di attività produttive, new media, ambiente e mobilità sostenibile. Il futuro della nostra città si costruisce oggi con azioni concrete.

venerdì 2 ottobre 2015

VERSO LA CERNUSCO DEL 2032, IN TEMA DI IGIENE URBANA PONIAMO LE BASI PER AZIONI VIRTUOSE NEI PROSSIMI NOVE ANNI

(Per meglio comprendere l'importante e storico passaggio di questa sera in Consiglio Comunale a Cernusco sul Naviglio in tema di igiene urbana, questo il mio intervento a presentazione della relativa delibera)


Il Consiglio Comunale è chiamato questa sera ad approvare lo schema di contratto di servizio e il capitolato tecnico per l’affidamento in house alla società Cernusco Verde del servizio di Igiene Urbana per il periodo 1/1/2016 – 31/12/2024.

Facciamo un passo indietro

Con deliberazione N.4 del 10.02.2015, nell’approvare il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate ai sensi dell’art.1 commi 611 e ss. della legge 190/2014, il Consiglio Comunale aveva approvato l’indirizzo finalizzato a dare corso ad una riorganizzazione della società Cernusco Verde S.r.l., nell’ambito della quale – limitatamente al servizio di igiene urbana – fu deciso di procedere attraverso il seguente percorso:

"Valutazione partecipazione del Comune di Cernusco sul Naviglio alla società CEM Ambiente S.p.A., se si riterrà di procedere con la partecipazione, il Consiglio Comunale sarà chiamato a definire i capitolati e il progetto di scissione parziale di Cernusco Verde S.r.l. con correlata costituzione di una New.co. con contestuale conferimento alla stessa del ramo d’azienda relativo ai servizi di igiene urbana ed affidamento in house da parte del Comune del nuovo contratto pluriennale (nove anni) relativo alla gestione dei servizi di igiene urbana; successivamente il Comune aderirà alla società Cem Ambiente S.p.A. attraverso il conferimento della nuova società, quale conferimento di beni in natura, e procederà alla sottoscrizione delle azioni".

Di seguito, il Comune di Cernusco sul Naviglio, con delibera del Consiglio Comunale N.57 del 15/07/2015 approvò lo schema di protocollo di intesa tra Comune di Cernusco sul Naviglio/CEM Ambiente S.p.A./ Cernusco Verde S.r.l, finalizzato a porre in essere approfondimenti tecnici-economici, organizzativi e strategici onde pervenire ad una valutazione congiunta sui risultati di tali approfondimenti e verificare conseguentemente la effettiva e concreta sussistenza di tutti i presupposti ritenuti necessari per dar corso all’operazione di adesione del Comune di Cernusco sul Naviglio e CEM Ambiente S.p.A. per la gestione dei servizi di igiene urbana. In questo protocollo di intesa le parti si  sono impegnate a dar corso, in esito al positivo riscontro delle predette condizioni (come di fatto avvenuto) e per quanto di rispettiva competenza, al perfezionamento degli atti e dei provvedimenti occorrenti per realizzare l’operazione sopra descritta. 

Il primo passaggio per dare attuazione a quanto sopra è costituito dall’affidamento in house da parte del Comune di Cernusco sul Naviglio a Cernusco Verde S.r.l del nuovo contratto pluriennale relativo alla gestione dei servizi di igiene urbana (escluso il servizio di smaltimento, che va comunque in questa direzione ma trattato a parte) per i 9 anni intercorrenti dal 01.01.2016 e fino a tutto il 31.12.2024: è quanto siamo chiamati ad approvare questa sera.

I contenuti

Dopo oltre 10 anni viene, dunque, aggiornato il capitolato del servizio di igiene urbana di Cernusco e già questa è una notizia positiva visto che la città ha visto crescere nel tempo i propri spazi urbani.

Se volessimo esprimere l’idea di fondo di questo capitolato, potremmo raccontare della volontà di introdurre miglioramenti nel servizio senza oneri aggiuntivi per i cittadini, anzi prevedendo elementi che premino le loro virtuosità in tema di raccolta differenziata per diminuire tali oneri nel tempo. Per realizzare questo obiettivo, un altro principio cardine di questo capitolato è necessariamente la misurabilità dell’efficacia ed dell’efficienza del servizio ma anche – parallelamente – della virtuosità di ogni utente.

Sono tre gli ambiti in cui poter riassumere i benefici di questo capitolato.

UNO – La maggiore efficacia nella gestione

L’arrivo di CEM porterà innanzitutto una maggiore efficacia nella gestione del servizio, conseguenza della maggior forza industriale di CEM, unita ad un aspetto molto operativo per cui il personale dedicato al territorio di Cernusco sarà individuato scegliendolo tra tutte le risorse e le competenze a disposizione di CEM e non solo tra i lavoratori attualmente in forza a Cernusco Verde.

Il parco automezzi sarà dotato di veicoli in grado di rispettare i limiti di peso per il transito nel centro storico definiti dalla Delibera di Giunta Comunale 52 del 10/07/2014: minori disagi per i cittadini e una pavimentazione maggiormente salvaguardata perché meno soggetta a sollecitazioni. Comunque entro Settembre 2017 sarà completata la sostituzione di tutto il parco automezzi con l’introduzione di veicoli nuovi, più efficaci e meno inquinanti.

La raccolta differenziata al mercato, che secondo i numeri attuali vale poco meno dello 0,5% dei numeri totali dell’anno, sarà concretamente possibile perché con CEM verranno superati i limiti che attualmente la rendevano impraticabile non tanto nella raccolta, quanto nella sua gestione.

DUE – La rivoluzione del sistema di misurazione puntuale

Il servizio di raccolta rifiuti è stato introdotto a Cernusco 51 anni fa: questo in approvazione questa sera è il cambiamento strutturale più importante dopo l’introduzione della raccolta differenziata a Cernusco nel 1992 e la raccolta della stessa porta a porta nel 2000, rappresentandone di fatto l’evoluzione.

Parliamo di un sistema di misurazione finalizzato alla tariffazione puntuale dei servizi di igiene urbana che per CEM, lo sappiamo, significa Ecuo Sacco: un progetto sperimentale volto a ridurre la produzione del rifiuto secco indifferenziato e introdurre un sistema tariffario più equo, puntando sulla responsabilizzazione degli utenti e incentivando la raccolta differenziata. Ad ogni utenza viene assegnata una fornitura iniziale di Ecuo Sacchi (di colore rosso) sufficiente per il fabbisogno annuale previsto. L’utente che nel corso dell’anno necessiterà di una dotazione di sacchi aggiuntiva, la dovrà acquistare rivolgendosi all’Ufficio del Comune.

Da capitolato, questo cambiamento è previsto entro Giugno 2016 e porterà con sé la diminuzione del numero delle raccolte settimanali, da due a una.

Al fianco di questa ricerca di virtuosità viene parallelamente accentuata l’azione di controllo attraverso una nuova figura dedicata, quella dell’agente accertatore, con il compito di controllare la differenziazione posta in essere dagli utenti e riportare l’eventuale violazione alla Polizia Locale per arrivare, dopo l’avviso e il mancato ritiro, alla sanzione.

Queste azioni hanno l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata, sia in termini qualitativi, sia in termini quantitativi, alzando la sua percentuale ormai ferma a Cernusco da qualche anno al “65 virgola”. Nei Comuni serviti da CEM la raccolta differenziata si attesta mediamente al 71,5%: stiamo introducendo gli strumenti per rendere dunque raggiungibile entro il 2017 l’obiettivo del 70% che ci eravamo prefissati.

TRE – Attenzioni che migliorano la qualità della vita in città

Non sono rivoluzioni ma attenzioni nell’espletamento del servizio tese a migliorare la qualità della vita in città ed esprimono anche la volontà di dare risposta alle segnalazioni di criticità evidenziate dagli utenti in questi anni. 

Eccone alcune:

- ll conferimento in piattaforma dei rifiuti assimilati urbani sarà esteso alle attività produttive e commerciali;

- Il numero annuo di conferimenti in piattaforma da parte di privati su mezzi commerciali passerà da 5 volte l’anno a 3 volte al mese (verde e ramaglie per un max di 200 kg, gli ingombranti per un max di 500 kg);

- E’ confermato il servizio di ritiro degli ingombranti a domicilio, ma con un numero di raccolte stimato obbligatorio – in caso di richiesta - fino a un numero max di 12 a settimana;

- Nel caso di coincidenza del giorno di servizio di raccolta domiciliare con una festività nazionale o con il Santo Patrono, il servizio di raccolta sarà anticipato o posticipato al primo giorno non festivo. Nel caso in cui le giornate festive si susseguano superando i due giorni, il servizio dovrà essere svolto comunque, anche in giorno festivo concordato con l'Amministrazione Comunale;

Sono previsti 15 servizi straordinari di igiene urbana in occasione di eventi particolari, anche specifici della Città di Cernusco: quelli già evidenziati sono la Fiera di San Giuseppe, la Festa della Repubblica, la Notte di Inizio Estate, le Giornate del Patrimonio, la Festa del Rugby, la Festa del Carnevale; 

- La pulizia dei parchi lungo il Naviglio viene prevista anche il lunedì, giornata che prevede la più alta presenza di rifiuti per l’altro utilizzo delle aree nel weekend;

 - Viene indicato un monte ore annuale di 400 ore per gli interventi di rimozione delle discariche abusive, con la possibilità – nel caso non vengano utilizzate interamente – di destinare le ore ad altre interventi o di portarne “a credito” per l’anno seguente;

 - Allo scopo di favorire la riduzione della quantità di rifiuto compostabile verde, alle utenze che dispongono di sito specifico e che desiderino effettuare il compostaggio domestico, l’azienda affidataria affiderà gratuitamente una compostiera indicativamente da 300/400 litri.;

- Consapevoli dell’importanza delle politiche di comunicazione per la gestione dei servizi ambientali e dei benefici spesso non percepibili in maniera diretta ed immediata che ne possono derivare, sono previste campagne di formazione e informazione per un investimento annuo minimo definito. Il grado di sensibilità nei confronti del problema e la collaborazione che ne consegue possono davvero enfatizzare i risultati o al contrario vanificarli.

Conclusioni

Una maggiore efficacia nella gestione; la rivoluzione del sistema di misurazione puntuale; attenzioni che migliorano la qualità della vita in città: sono questi, dunque, i tre pilastri di un nuovo e migliore servizio di igiene urbana, il cui costo annuale di 3.071.877,10 (iva inclusa) sarà coperto interamente dalla TARI e che per il primo anno prevederà per i cittadini tariffe invariate.

L’obiettivo è ovviamente quello di ridurre queste tariffe a tendere negli anni, per effetto dei minor costi di smaltimento e dei maggior introiti ricevuti dai consorzi a seguito di sezioni di differenziata qualitativamente migliori e quantitativamente maggiori.

Sulla strada verso la nostra Cernusco del 2032, poniamo oggi le basi per virtuose azioni concrete per i primi prossimi nove anni.

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PS: La delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli di maggioranza e del consigliere M5S. Si sono astenuti i due consiglieri di Forza Italia e quello della lista civica Persona e città. Contrario il consigliere della Lega Nord. 

sabato 18 luglio 2015

TRACCIATA LA STRADA PER UNA NUOVA GESTIONE DELL'IGIENE URBANA A CERNUSCO

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Mercoledì 15 luglio è stato approvato, con 10 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario, il  protocollo di intesa tra il comune di Cernusco sul Naviglio, Cem Ambiente Spa e Cernusco Verde che porterà, entro l’inizio del 2016, ad affidare la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti, pulizia strade e della piattaforma ecologica a Cem Ambiente Spa.

Cem sta per Consorzio Est Milano, realtà che oggi ha in carico i servizi di igiene ambientale e raccolta rifiuti in oltre 50 Comuni che ricadono in parte nella Città Metropolitana ed in parte nella provincia di Monza e Brianza.

Passo indietro.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 febbraio, aveva dato l’ok alla riorganizzazione dei servizi gestiti dalla Cernusco Verde, con l’indicazione dell’ingresso in CEM quale soluzione da verificare e intraprendere per la gestione dei servizi di cui sopra, oggi in capo appunto alla partecipata del Comune.

La scelta era dovuta principalmente al fatto che numerosi cambiamenti alla normativa sulle partecipate operati dallo Stato negli ultimi anni avevano profondamente modificato le condizioni nelle quali le aziende possono operare: il quadro normativo che nel 2000 aveva reso conveniente istituire Cernusco Verde era ed è radicalmente mutato.

Oggi, di fatto, non vi è più una sostanziale differenza tra il gestire un servizio attraverso il Comune o attraverso una sua partecipata: entrambi devono sottostare alle medesime regole e non c’è più quindi quella flessibilità che in passato ha permesso di meglio operare attraverso Cernusco Verde.

Basta pensare al limite di assunzioni che oggi anche Cernusco Verde deve rispettare e che non ha permesso, negli ultimi anni, di effettuare quelle assunzioni necessarie a mantenere inalterato il livello del servizio a fronte di un invecchiamento del personale esistente.

E certo non è bastato l’incremento di capitale sociale da 180.000 euro a 980.000 euro operato dall'Amministrazione Comunale in questi anni: un'operazione che ha comunque permesso alla società di effettuare importanti investimenti soprattutto sul parco mezzi ma che ha dimostrato come una società di piccole dimensioni non può fare investimenti significativi se non ricapitalizzandola.

Ma torniamo al Consiglio Comunale dell'altra sera.

Il percorso delineato prevede la cessione da parte di Cernusco Verde del ramo di azienda che si occupa di igiene urbana a una nuova società di proprietà comunale che comprenderà i mezzi utilizzati oggi per la realizzazione del servizio, il relativo personale (in tutto 36 dipendenti tra operai e amministrativi) e piattaforma ecologica.

Questa nuova società sarà poi a sua volta conferita dal Comune a Cem Ambiente.

Il controvalore, calcolato in base a delle perizie che saranno realizzate in questi mesi e approvate da tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, sarà ‘tradotto’ in quote societarie che Cem cederà al Comune di Cernusco sul Naviglio, il quale diventerà a tutti gli effetti socio.

Una volta conclusa questa operazione, Cem diventerà il gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento strade; per il momento, rimarranno in capo a Cernusco Verde gli altri servizi affidati oggi alla partecipata, quali la gestione del verde pubblico e dei parcheggi a pagamento.

Così il Sindaco Eugenio Comincini in Consiglio Comunale: “La scelta di entrare come soci in Cem ci permetterà di affidare il servizio di igiene ambientale a un soggetto riconosciuto, più solido, con maggiori capacità di investimento e con esperienza di cui fanno parte, in qualità di soci, oltre 50 Comuni della Città Metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza. Non solo: in questo modo saranno tutelati i lavoratori di Cernusco Verde, migliorato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e non ci saranno spese aggiuntive per il Comune e per i cittadini. Anzi: migliorando il valore della raccolta, diminuiremo il costo di gestione e quindi anche la tariffa rifiuti”.

Parallelamente alla fase ‘tecnica’, infatti, si sta già lavorando su come migliorare con l'ingresso in CEM il servizio di smaltimento rifiuti e di igiene urbana della città.

L’obiettivo è quello di porre una sempre maggiore attenzione all’ambiente secondo quel percorso indicato dal progetto “Cernusco2032: la città dell’innovazione” per cui è necessario costruire oggi la nostra città del futuro, anche per ottenere economicità nel servizio da rilasciare sulla città e sul costo sostenuto dai cittadini per questi servizi.

Per quanto riguarda in particolare la raccolta differenziata, per il sesto anno consecutivo Legambiente ha inserito il comune di Cernusco sul Naviglio tra i Comuni Ricicloni d’Italia, quelli cioè con una raccolta differenziata superiore al 65%, unico tra i Comuni con oltre 30mila abitanti della Città Metropolitana di Milano.

Una raccolta differenziata buona ma sostanzialmente "stabile per difetto" nel tempo (quest’anno del 65,87% contro il 66,86% del 2012) e che invece vogliamo migliorare.

Con Cem verrà introdotta la raccolta puntuale con l'Equo Sacco, un'esperienza che sta mostrando impatti fortemente positivi nei comuni dove è stata introdotta e che passerà da un rinnovato patto con i cittadini di attenzione ambientale e di buone pratiche da premiare. E poi un'attenzione alla raccolta differenziata nei mercati settimanali, ai mezzi per l'igiene urbana nel centro storico, ...

Anche nell’ottica di questo passaggio va inquadrato il rafforzamento delle azioni e degli strumenti di controllo già oggi a disposizione: ultimo in ordine temporale è il progetto triennale di controllo del territorio messo in campo dalla scorsa settimana dall’Amministrazione e attuato dalla Polizia Locale che comprende, tra l’altro, il contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel rispetto del decoro urbano. Saranno ancor più utili nella fase di passaggio.

Questa evoluzione di in house providing con Cem ha dunque alla base una ragione industriale che permette di andare oltre il legame verso una società comunale.

In più, l'adesione ad una società a capitale totalmente pubblico costituita da una pluralità di enti locali si pone in linea con le disposizioni in materia di partecipazione societaria, che impongono di assicurare l'aggregazione di più Comuni nella gestione associata dei servizi, con particolare riferimento ad un servizio pubblico di locale di primaria rilevanza economica quale la gestione dei rifiuti.

Il prossimo passaggio pubblico sarà a Settembre, con la definizione - tra l'altro - dei capitolati e dei contratti di servizio e la definizione degli assets oggetto dell'operazione.

venerdì 13 febbraio 2015

L'AUMENTO DELLE SANZIONI PER L'ABBANDONO DEI RIFIUTI E IL FUTURO DI CERNUSCO VERDE

Il Consiglio Comunale dello scorso Martedì ha approvato, con i soli voti favorevoli della maggioranza, la modifica dell’articolo 16 “Sanzioni” del “Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, per la raccolta differenziata dei rifiuti e altri servizi di igiene ambientale”.

Le modifiche hanno riguardato in particolare l’inasprimento delle sanzioni per due fattispecie.

Per i rifiuti abbandonati e i depositi incontrollati su aree pubbliche, la sanzione unica è stata elevata da 300 euro a 500 euro + le spese di smaltimento: rientrano in questa categoria, ad esempio, l’abbandono di rifiuti provenienti da cantieri, dalle manifestazioni pubbliche, dalle aree adibite a luna park, cumuli contenenti rifiuti di varia natura, copertoni, fusti e altri contenitori con liquidi, materiale ingombrante di ogni genere, RAEE, etc. Nella discussione pre-consiliare, la Commissione Territorio aveva proposto l’innalzamento della sanzione a 600 euro ma questa richiesta si è rivelata non accoglibile perchè 500 euro rappresenta già il massimo previsto dalla Legge.

Per qualsiasi abbandono di rifiuti speciali quantitativamente non riconducibile a un’utenza domestica, invece, la sanzione unica è passata da 50 euro (il doppio del minimo) a 100 euro: rientrano in questa categoria il deposito di sacchetti di rifiuti domestici in cestini stradali, l’abbandono della cartacce, di mozziconi di sigaretta, di rifiuti di varia natura come lattine, giornali, plastica, etc. E' qui ricompresa anche la mancata rimozione dal suolo di deiezioni di animali.


E’ stata invece accolta la proposta avanzata dalla Commissione di mantenere inalterata la sanzione per la differenziazione non conforme, confermandola a 200 euro (la proposta iniziale era di elevarla a 300 euro). Su questo punto c’è stata una forte discussione in Consiglio. Una proposta avanzata dall’opposizione è stata quella di ridurre questa sanzione, perché poco proporzionata rispetto ai 500 euro, ma è prevalsa la considerazione che una sua riduzione avrebbe forse dato un messaggio sbagliato di “poca importanza” all’attenzione invece dovuta alla differenziazione. Un’altra proposta – con una più larga potenziale condivisione - è stata quella di modulare la sanzione, ad esempio prevedendola in misura inferiore per differenziazioni non conformi e in misura maggiore per materiali inseriti volontariamente nei rifiuti domestici ma che prevederebbero invece il loro conferimento in piattaforma. Al netto della difficoltà di valutare la volontarietà di un gesto, quest'ultima proposta era meritevole di approfondimento ma non si è tradotta nella presentazione da parte dell'opposizione di un emendamento da votare in Consiglio. Vista anche l’esigenza concreta di procedere agli inasprimenti delle sanzioni, ho ritenuto opportuno non ritirare la delibera e sottoporre comunque all’approvazione del Consiglio le modifiche condivise sulle altre fattispecie, impegnandomi a riaprire la discussione sulle sanzioni per la non corretta differenziazione una volta introdotta la nuova modalità di raccolta differenziata (vedi sotto).

Perché queste modifiche a 4 anni dall’approvazione del regolamento?

Innanzitutto sono state inasprite le sanzioni rispetto a comportamenti volontari particolarmente gravi nei confronti del territorio e della città, peraltro in crescita: nell’ultimo anno sono visivamente aumentati gli atti di abbandono di sacchetti di spazzatura nei cestini pubblici e sono anche aumentati – questi misurati - gli scarichi abusivi sul territorio, passati 32,96 tonnellate nel 2013 alle 42,16 tonnellate nel 2014 (+28%).

Ancora, queste modifiche rappresentano un secondo passo: segue quello dello scorso Dicembre, quando al fine di rilanciare e rinsaldare il patto di attenzione e cura della città con i cittadini, il Comune di Cernusco e Cernusco Verde pubblilcarono sui propri siti internet il file con il dettaglio dei giorni in cui si svolgono i servizi di svuotamento cestini e pulizia meccanizzata in oltre 300 luoghi tra vie, piazze e aree della città. Un’azione di trasparenza nell’indicare le modalità e i tempi del servizio; un impegno prima di tutto verso gli stessi gestori e operatori del servizio a svolgere al meglio il proprio lavoro.

Infine, queste variazioni si inseriscono nel percorso di evoluzione di Cernusco Verde così come contenuto nell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale nella stessa seduta di martedì: un percorso che ha nei contenuti anche una nuova modalità di raccolta differenziata di natura premiante (era l’impegno preso lo scorso anno in Consiglio Comunale dalla Giunta) e la cui introduzione in Comuni limitrofi ha evidenziato, nei primi mesi di applicazione, episodi di abbandono di rifiuti sul territorio.

In merito a quest’ultimo punto e al futuro di Cernusco Verde, ben ne racconta i dettagli il comunicato stampa del Comune di Cernusco sul Naviglio:

“Con 11 voti favorevoli, 3 contrari (i consiglieri Mossini, Keller e Mandelli) e 2 astenuti (Frigerio e Aimi) il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 febbraio, ha dato il suo ok alla riorganizzazione dei servizi oggi gestiti dalla Cernusco Verde.

La Società, interamente partecipata da Villa Greppi, entro pochi mesi non gestirà più i servizi che al momento fornisce (igiene ambientale, cura del verde, cimitero e parcheggi) e successivamente sarà messa in liquidazione.

Le numerose modifiche alla normativa sulle partecipate operate dallo Stato negli ultimi anni, hanno profondamente modificato le condizioni nelle quali le aziende possono operare: il quadro normativo che nel 2000 aveva reso conveniente istituire Cernusco Verde è oggi radicalmente mutato: oggi non vi è più una sostanziale differenza tra il gestire un servizio attraverso il Comune o attraverso una sua partecipata; entrambi devono sottostare alle medesime regole e non c’è più quindi quella flessibilità che in passato ha permesso di meglio operare attraverso Cernusco Verde. Basta pensare al limite di assunzioni che oggi anche Cernusco Verde deve rispettare e che non ha permesso, negli ultimi anni, di effettuare quelle assunzioni necessarie a mantenere inalterato il livello del servizio a fronte di un invecchiamento del personale esistente.

Nel suo lungo intervento in Consiglio Comunale il Sindaco ha sottolineato come l’Amministrazione Comunale, in questi anni, abbia sempre creduto in Cernusco Verde tanto da incrementare il capitale sociale da 180.000 euro a 980.000 euro e così permettere alla società di effettuare importanti investimenti soprattutto sul parco mezzi.

“L’operazione – ha tenuto a precisare il Primo cittadino – sarà effettuata senza che nessuno dei dipendenti perda il posto di lavoro: per questo si è deciso di operare attraverso la cessione di rami d’azienda. Una scelta che impone a chi li acquisisce di incorporare anche il personale oggi in servizio a Cernusco Verde”.

I rami d’azienda che saranno ceduti saranno quello della gestione del verde, dell’igiene ambientale e della gestione dei parcheggi. I rami relativi alla gestione del verde e dei parcheggi saranno ceduti da Cernusco Verde attraverso una gara pubblica mentre l’operazione relativa all’igiene ambientale sarà effettuata attraverso l'ingresso del Comune in CEM - Consorzio Est Milano, che oggi ha incarico il servizio igiene ambientale e raccolta rifiuti in 49 Comuni che ricadono in parte nella Città Metropolitana ed in parte nella provincia di Monza e Brianza.

“Sull’igiene ambientale – ha affermato il Sindaco Comincini in aula – con l'ingresso in CEM andiamo anche nella direzione tracciata dalle norme regionali che prevedono una gestione del servizio a livello sovra comunale e che punta a razionalizzare i costi ed abbassare le tariffe per i cittadini. Pensiamo – ha proseguito – che questa sia una scelta politica e strategica opportuna, perché è più conveniente gestire questo servizio in un contesto strutturato come quello di CEM, che ha più possibilità di investimento di quelle che Cernusco Verde può offrire oggi ai cittadini”.

L'operazione effettuata con CEM non comporterà incremento dei costi di gestione del servizio di igiene urbana e quindi non vi saranno incrementi delle tariffe della TARI (la tassa sui rifiuti); in prospettiva vi sarà invece la possibilità di vedere ridotti i costi per i singoli cittadini attraverso una gestione della raccolta differenziata che terrà maggiormente conto dei rifiuti prodotti dai nuclei familiari e dalle imprese ed orientata a limitare la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.


Per il servizio della gestione del cimitero, invece, Villa Greppi ha deciso di togliere il servizio a Cernusco Verde e di indire una gara “ponte” per la gestione della durata di un anno: l’Amministrazione Comunale avrà così il tempo di predisporre una nuova gara che prevederà una gestione più lunga e che riguarderà anche la realizzazione di una serie di opere per la sistemazione del cimitero quali la casa del commiato, la realizzazione di cappelle private ed altri interventi di riqualificazione”.

giovedì 10 luglio 2014

PER LEGAMBIENTE CERNUSCO SI CONFERMA COMUNE RICICLONE


Comunicato stampa del Comune di Cernusco

Ancora una volta Cernusco ottiene una posizione di primo piano nel rapporto “Comuni Ricicloni” presentato a Roma nei giorni scorsi e realizzato da Legambiente che, dal 1994, verifica gli sforzi compiuti dai Comuni per avviare e consolidare la raccolta differenziata dei rifiuti. Scorrendo le classifiche, infatti, Cernusco è il Comune sopra i 30.000 abitanti della provincia di Milano con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Ma non basta. Se si considerano tutte le città lombarde con più di 30.000 abitanti Cernusco è la terza dopo Crema e Brugherio secondo “l’indice di buona gestione dei rifiuti urbani” e si conferma anche nella “Top Ten” dei Comuni della provincia di Milano sopra i 10.000 abitanti. 

"I dati del dossier di Legambiente - ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Ermanno Zacchetti – confermano che Cernusco é un buona città riciclona e che continua ad attestarsi tra le prime a livello regionale. Si tratta di un risultato lusinghiero ma che dobbiamo ulteriormente migliorare. Nell’ambito del progetto “Cernusco2032: la città dell’innovazione” – ha proseguito l’Assessore – stiamo lavorando anche con Cernusco Verde per formare e informare sempre di più i cittadini su come effettuare in modo corretto la raccolta differenziata. Il più recente passo in questo senso è stato il lancio dell’app ‘dove lo butto’ con cui chiunque può sapere, digitando il nome del prodotto da riciclare, come differenziare il rifiuto. Ci tengo a sottolineare – ha concluso Zacchetti - che quello di Legambiente è un riconoscimento a tutti i cittadini e che da’ atto della virtuosità dei cernuschesi nell’effettuare la raccolta differenziata”. 

La classifica “Comuni Ricicloni” è stilata partendo dalla percentuale di raccolta differenziata di ogni città – secondo le elaborazioni di Legambiente la raccolta differenziata a Cernusco è stata nel 2013 al 66,07% - ponderandola con altri parametri fino ad arrivare ad un “indice di buona gestione dei rifiuti urbani”. La normativa comunitaria e nazionale, infatti, indicano come la gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito territoriale debba essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata ma considerando anche altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l'efficacia del servizio.

Sui risultati ottenuti da Cernusco in “Comuni Ricicloni” è intervenuto anche l’Amministratore Unico di Cernusco Verde, la società partecipata di Villa Greppi che si occupa della raccolta dei rifiuti, Paolo Della Cagnoletta: “Legambiente riconosce che il lavoro che è stato svolto in questi anni è stato ben fatto. Negli ultimi tempi l’azienda ha avuto delle criticità di cui siamo consapevoli e rispetto alle quali stiamo lavorando per superarle. Il nostro obiettivo per il futuro – ha concluso Della Cagnoletta – è quello di confermarci, migliorando la nostra posizione, in questa classifica.”

Qui il link di Comuni Ricicloni.

giovedì 13 febbraio 2014

#OPENDATA SU 10 ANNI DI RACCOLTA RIFIUTI

I numeri della raccolta rifiuti a Cernusco per l'anno 2013 sono stati elaborati e chiusi da Cernusco Verde nell'ultima settimana di Gennaio. Il report analitico in formato excel con i dati 2013 e con la storicità degli anni precedenti a partire dal 2004 sarà online sul sito del Comune domattina (in questa sezione dedicata dell'Ufficio Ecoogia). Una modalità open data, questa, che vorremmo rendere una consuetudine annuale per condividere con tutta la città riflessioni, impegno e prospettive su questa tematica.

Alcune considerazioni.

I dati della raccolta differenziata a Cernusco per l'anno passato confermano un buon risultato, sia quantitativo che qualitativo, ma ancora una volta costante, anzi in leggera decrescita.

In termini complessivi, Cernusco Verde ha raccolto nell'ultimo anno 15.700,76 tonnellate (ton) di rifiuti, con un dato medio di 483,10 kg/abxa di poco sotto a quanto fatto registrare mediamente dai 134 Comuni della Provincia di Milano pari a 484,90 kg/abxa (fonte: Rapporto sullo stato di fatto della gestione dei rifiuti urbani, Provincia di Milano, Marzo 2013).

Decisamente migliore a favore di Cernusco, invece, il rapporto "Rsu Secco Indiffrenziato vs Differenziata”. Se nella nostra città la raccolta differenziata si è infatti attestata al 64,8%, il dato medio della Provincia di Milano è di 47,1%. Solo nei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti il dato medio si è attestato sui livelli alti di Cernusco con il 65,1%; solo 13 Comuni (pari al 2,3% dei 134 totali) hanno una raccolta differenziata superiore al 70%; e mediamente, i Comuni con una popolazione compresa tra i 20.000 e i 40.000 abitanti esprimono una raccolta differenziata del 57,4% (fonte: Rapporto sullo stato di fatto della gestione dei rifiuti urbani, Provincia di Milano, Marzo 2013).

Confrontando la serie storica di questi due indicatori nella nostra città appaiono chiari due fenomeni.

Il primo riguarda la progressiva diminuzione di rifiuti procapite prodotti, passati da 580 kg/abxa a 483,10 kg/abxa (il dato più basso del decennio): un dato, questo, in aumento fino al 2007 (600 kg/abxa) e poi in costante decremento, con una decisa accelerazione al ribasso - complice anche la crisi che ha spinto ciascuno di noi a comportamenti più sobri - negli ultimi due anni. Tra l'altro, 25,57 kg di rifiuti in meno a persona nell'ultimo anno sono pari a circa 16 kg di CO2 non emessa: in pratica è come se ciascun Cernuschese avesse virtualmente piantato 1 albero e l'intera città oltre 32.000 alberi, con un risparmio di emissione di oltre 500 tonnellate di CO2.

Il secondo riguarda il dato costante - se non in leggera decrescita - della raccolta differenziata, che dopo la crescita costante dal 57,03% del 2004 al 66,12% del 2011 è regredita al 64,8% nel 2013. Una raccolta peraltro molto buona in termini qualitativi: un dato che non si evince dalla tabella ma che è confermato da Cernusco Verde è quello dell'inserimento in "Fascia 1" dei nostri rifiuti differenziati da parte dei vari consorzi (è la fascia migliore e quella remunerata a prezzi più alti), segno di una sensibilità ambientale elevata in larga parte della popolazione. Basti pensare, ad esempio, che appartenere alla Fascia 1 significa avere una raccolta di imballaggi in acciaio con frazioni estranee inferiori al 5%, oppure una raccolta di imballaggi di carta e cartone con frazioni estranee inferiori al 3%. Rispetto all'invarianza del dato di raccolta differenziata negli ultimi anni, la sensazione (supportata anche dall'esperienza di altri Comuni) è che Cernusco abbia raggiunto il livello massimo di differenziazione dato il sistema di raccolta attuale. Potrà crescere ancora un poco e raggiungere il 70% grazie alle campagne di sensibilizzazione e all'applicazione puntuale - come stiamo facendo - del regolamento comunale di raccolta rifiuti, ma mai procedere ad un sensibile incremento.

L'accesso in formula "open data" ai numeri della raccolta permetterà a ciascuno di incrociare dati e sviluppare ulteriori analisi. Ce ne permettiamo un'ultima e riguarda la lettura dell'attuale crisi economica nei numeri della raccolta rifiuti. Dei chilogrammi procapite di rifiuti prodotti abbiamo già detto; significativi anche i dati di raccolta di apparecchiature elettroniche (-22,2%), frigoriferi (-15,3%) e abbigliamento (-28,3%), segno di una frenata nell'acquisto di nuovi prodotti.

mercoledì 8 gennaio 2014

SOLO CON AZIONI CONCRETE FACCIAMO LA DIFFERENZA


In questi primi giorni di gennaio, il permanere ai lati delle strade di alcune zone della città di non numerosi ma visibili rifiuti di natura domestica (declinati nelle varie categorie previste dalla differenziazione degli stessi) ha fatto sorgere in alcuni il dubbio che qualcosa si fosse inceppato nel servizio di raccolta curato da Cernusco Verde. Qualche cittadino lo ha anche evidenziato sui vari social network, chiedendo spiegazioni in merito. C’è stato anche chi ha scritto, a mio avviso in maniera esagerata, di “disservizio totale e reiterato”.

Si sono di fatto sovrapposti 2 problemi.

Uno, circoscritto, ha riguardato la raccolta dell’umido prevista eccezionalmente sabato 4 gennaio, come programmato e comunicato nel “Calendario della raccolta 2014” recapitato come di consueto da Cernusco Verde nelle caselle delle lettere delle 12.500 utenze cernuschesi nelle prime settimane di Dicembre e poi pubblicato sul proprio sito internet. Cernusco Verde, purtroppo, non è riuscita a raccogliere tutta la frazione entro l’orario di chiusura dell’impianto di compostaggio fissato per le ore 12.00: alcune vie sono quindi rimaste scoperte e sono state recuperate martedì 7, insieme al resto della città (in questa data era infatti previsto il recupero della festività del 6 gennaio e raccolta dell’umido in tutta la città). Il problema, di cui mi scuso, ha dunque riguardato solo alcune vie ricomprese in 3 zone (sostanzialmente Centro e Nordest) delle 6 in cui è suddivisa la raccolta dei rifiuti a Cernusco.

Salvo ulteriori problemi ad oggi non evidenziati, le altre anomalie (peraltro anch’esse circoscritte) hanno invece riguardato un’erronea esposizione dei rifiuti da parte di alcuni cittadini rispetto al giorno di raccolta eccezionale previsto nella prima settimana di gennaio. Un giorno differente di raccolta, questo, necessario sempre nelle zone 1-2-3 a causa della chiusura degli impianti di smaltimento durante le festività. Stiamo parlando, nello specifico, dello spostamento della raccolta di carta, plastica + lattine e vetro dal consueto giorno di raccolta (mercoledì 1 gennaio) a venerdì 3 gennaio. Questa variazione è stata indicata all’interno del sopra citato “Calendario della raccolta 2014”. Nello specifico, sembra evidente come alcuni cittadini – volontariamente o meno – non abbiano letto l’informativa (alcuni calendari della raccolta sono stati ritrovati nei giorni seguenti la distribuzione proprio nei contenitori della raccolta differenziata della carta) oppure abbiano male interpretato quanto comunicato. In questo secondo caso, può anche esserci stato un concorso di responsabilità con una comunicazione non sufficientemente chiara (nella foto qui sopra l'estratto dal calendario inerente a questo tema): comunicare meglio è sempre possibile; è però evidente che la stessa comunicazione è stata compresa dalla stragrande maggioranza dei cittadini, dato che i casi di erronea esposizione dei rifiuti sono stati limitati. Certo spiace leggere commenti sui social network come “io ho lasciato tutto fuori così quando passano ritirano quello che vogliono”. Spiace anche constatare come – a fronte di una migliorabile ma buona raccolta differenziata del 65/67% – aumentino in città fenomeni di inciviltà come quello dei sacchetti di rifiuti abbandonati nei cestini pubblici.

In questi giorni entra nella fase due il percorso “insieme facciamo la differenza”, pensato per rendere concreto il regolamento in materia approvato dal Consiglio Comunale ormai 2 anni fa: per i prossimi mesi i rifiuti non differenziati correttamente non saranno ritirati, mentre nella fase tre prevista per la prossima primavera verrà anche comminata una multa a quanti non rispetteranno le regole di corretta differenziazione. Saranno interventi controllati, che certo non esporranno la città all’invasione indiscriminata dei sacchi non ritirati, ma che potrà comportare una temporanea evidenza sulle nostre strade, come è accaduto in questi giorni. Si tratta di un metodo utilizzato anche in altre città che ha portato frutti positivi. Confido che i cittadini coinvolti rispondano responsabilmente ritirando il rifiuto segnalato come non conforme per differenziarlo correttamente ed esporlo al ritiro seguente. Ricordo un dato della fase 1 di “insieme facciamo la differenza”: il 60% delle utenze informate della non conformità della differenziazione ha poi esposto, in occasione di un secondo controllo, un rifiuto idoneo; al terzo controllo la percentuale era dell’80%.

Altre iniziative sono in cantiere nei prossimi mesi per perseguire l’obiettivo di aumentare la quota di raccolta differenziata a Cernusco: sono un esempio l’installazione di contenitori di raccolta differenziata nei parchi; l’applicazione per smartphone per aiutarci a differenziare correttamente; la campagna di sensibilizzazione tra gli operatori del mercato; le semplificazioni nel conferimento dei rifiuti in piattaforma. Spero possano essere uno stimolo per tutti noi – Amministratori, gestori del servizio, cittadini – a fare ancor meglio ciascuno la propria parte, consapevoli che solo dall’esempio di ognuno nasce e si sviluppa il cambiamento. Sentiamoci responsabilizzati a proporre, denunciare, discutere, ma soprattutto a fare. Solo con le nostre azioni concrete costruiamo oggi la città di domani.

mercoledì 13 novembre 2013

ASSOCIAZIONE CERNUSCO2032, INNOVAZIONE...E PALLONCINI

Dell'intuizione di Cernusco2032 da parte di un Assessore ad inizio mandato ho scritto più volte in questo blog. Solo per fare una delle tante citazioni che potrei ricordare, rimando a questo link della scorsa primavera: http://ermannozacchetti.blogspot.it/2013/04/sul-ponte-tibetano-con-vista-su.html.


Dall'idea orignaria (che ancora rimane comunqe viva e attiva nelle azioni dell'Amministrazione Comunale) è nata la scorsa primavera un'Associazione indipendente che si pone gli stessi scopi e le stesse finalità e che proprio sabato scorso si è presentata alla città con un bell'incontro pubblico proprio lì dove tutto era nato giusto un anno fa, in Filanda. Liberi cittadini che mettono a disposizione gratuitamente competenze e tempo per realizzare a Cernusco progetti legati all'innovazione.


Sono stati presentati i primi 3 progetti su cui l'Associazione lavorerà nei prossimi mesi per poterli rilasciare a favore della città e sono legati a temi quali l'educaizone all'imprenditorialità, il wifi libero, il car sharing. 

Un quarto progetto legato all'educazione ad una migliore raccolta differenziata è già attivo e si è concretizzato in questo blog: http://dovelibuttocernusco2032.blogspot.it/.

Nel mio intervento sabato mattina ho augurato ai soci di "Cernusco2032 - Innovation Lab" di non soffrire mai della "paura dei palloncini" (paura che ho scoperto avere un nome, "globofobia") ma anzi di essere generosi nel lanciare - proprio come palloncini nel cielo di Cernusco - tanti progetti che possano in maniera libera e disinteressata portare innovazione in città.

In bocca al lupo Associazione Cernusco2032!