Sarà perché abito in questo
quartiere di Cernusco da oltre 40 anni, sarà perché l’ho vista crescere e con
lei sono cresciuto, sarà perché la vedo ogni giorno sotto casa, ma a me la
chiesa di San Giuseppe Lavoratore è sempre piaciuta un sacco.
Beh, è di qualche settimana fa la
notizia che in occasione di Expo 2015, la Diocesi di Milano ha studiato un
itinerario turistico-culturale per la valorizzazione del patrimonio
architettonico e artistico costituito dalle migliori chiese contemporanee costruite
dagli anni ’50 del secolo scorso fino a oggi.
Sono state individuate 50 chiese e
tra queste c’è anche quella della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore.
Così un articolo di Avvenire ne
racconta i dettagli:
Dal primo maggio, grazie a un
innovativo sistema messo a punto e offerto gratuitamente da un’azienda del
territorio, sarà sufficiente avvicinare il proprio telefonino alla targhetta
esposta in ognuna delle cinquanta chiese del progetto, per ascoltare una voce
che in 300 battute racconterà la chiesa che si sta visitando.
Il sistema, sviluppato e offerto
gratuitamente da un’azienda del territorio, grazie a una duplice modalità (un
tag RFID, posto sul retro della targhetta, che trasmette in radiofrequenza e un
QRcode "parlante”), funzionerà sia in ambiente Android sia Apple,
scaricando le application.
Per chi volesse poi approfondire,
una descrizione più ampia sull’architettura e sull’autore sarà disponibile on
line sul nuovo sito “Expo in Diocesi” voluto per raccontare l’impegno della
Chiesa milanese dentro e fuori i padiglioni dell’esposizione universale (www.chiesadimilano.it/chiesecontemporanee). Le schede “elettroniche” saranno affisse
all’ingresso delle chiese all’apertura di Expo, il primo maggio (ma sul sito
Expo in Diocesi è già disponibile l’itinerario).
Le cinquanta chiese contemporanee
incluse nell’itinerario si devono all’iniziativa del cardinale Giovanni
Battista Montini (poi divenuto papa Paolo VI oggi beato), che negli anni
cinquanta varò il Piano Nuove Chiese e all’opera proseguita dal cardinale Carlo
Maria Martini e dai suoi successori. L’ultima chiesa inclusa nell’itinerario,
dedicata a Santa Gianna Beretta Molla a Trezzano sul Naviglio, sarà consacrata
il 25 aprile dal cardinale Angelo Scola. A realizzarla è stato lo stesso studio
di architettura “Quattro Associati” che ha progettato il padiglione della Santa
Sede Expo.
Così, tra l'altro: "Il complesso si inserisce in un lotto di forma quadrata e si apre a ventaglio rivolto all’interno di una piazza, sulla quale si affacciano diversi servizi sociali e commerciali, alla base di tre unità abitative a gradoni. L’intera costruzione del complesso è ad opera dello stesso studio, ma gli edifici sono realizzati in momenti diversi. Il movimento suggerito dal volume a base semicircolare culmina in una spirale che si rialza al centro fino a trentatré metri di altezza e si presenta come elemento distintivo per un’architettura prevalentemente orizzontale, collocata in un quartiere dove dominano palazzi molto alti".
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