domenica 28 ottobre 2018

IL RADUNO DEI BERSAGLIERI A CERNUSCO SUL NAVIGLIO PER I 100 ANNI DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA


È con grande affetto che a nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e della città tutta, saluto i bersaglieri riuniti oggi a Cernusco sul Naviglio per questo raduno, che si inserisce nelle nostre celebrazioni per il centenario della fine della grande guerra.

Nei suoi 182 anni di vita, il Corpo dei Bersaglieri è stato protagonista di tutti gli eventi che hanno segnato la storia della nostra Nazione, dal Risorgimento in poi, e ancora ai giorni nostri si distingue per la presenza in prima linea nel portare la pace e i valori della Repubblica Italiana, nel nostro Paese e all’estero: come nel Sud del Libano, dove lo scorso 18 ottobre la Brigata Garibaldi ha assunto la responsabilità del comando multinazionale composto da circa 3.700 militari e che opera per garantire l’equilibrio in un’area sensibile, in cui la presenza dei Caschi Blu è sinonimo di imparzialità, stabilità e unione d’intenti.

Nei giorni che 100 anni fa segnarono drammaticamente la storia italiana con oltre 650.000 caduti di guerra e 590.000 vittime civili, i reparti bersaglieri furono impegnati su tutto il fronte e l’altissimo numero di decorazioni al Valore Militare assegnate individualmente o al reparto testimoniano il grande valore dei bersaglieri in battaglia.


Anche Cernusco sul Naviglio pagò un duro prezzo di vite umane: furono 125 i caduti che la nostra città dovette tristemente contare al termine della grande guerra, compresi 9 bersaglieri il cui sacrificio voglio singolarmente con voi ricordare oggi, con gratitudine e riconoscenza:

Il soldato BONALUMI GAETANO del 12° Bersaglieri, ferito a San Michele del Carso e poi deceduto a Ospedaletto il 18 Ottobre 1916, a 25 anni;

Il soldato CAMBIAGHI CARLO del 5° Bersaglieri, morto a 23 anni sul campo a Santa Lucia d’Isonzo il 22 Agosto 1915;

Il soldato GHEZZI ANGELO del 5° Bersaglieri, 33 anni, fatto prigioniero e di cui si ebbe un’ultima lettera da Belgrado nell’Ottobre 1918;

Il soldato POLLASTRI ANTONIO del 12° Bersaglieri, disperso in combattimento a 29 anni a San Giovanni di Manzano (oggi San Giovanni al Natisone) il 28 Ottobre 1917;

Il soldato POLLASTRI ENRICO del 15° Bersaglieri, irreperito a 28 anni dopo il combattimento sull’Altopiano del Carso a quota 207 mt. il 15 Settembre 1916;

Il soldato SARDI AMBROGIO del 6° Bersaglieri, morto a 33 anni in combattimento nella conca d’Ampezzo il 22 Gennaio 1916;

Il soldato SIRTORI ERNESTO del 12° Bersaglieri, morto a 24 anni in combattimento sul Monte Nero del Carso il 14 Agosto 1915;

Il soldato VILLA ERSILIO del 6° Bersaglieri, morto a 24 anni in combattimento a Monte Cucco nel Cadore il 28 Maggio 1917;

Il soldato ZUCCHETTI ERNESTO dell’8° Bersaglieri, ferito e fatto prigioniero, morto a 26 anni a Matausen in Austria il 29 Marzo 1918.

Leggere questi cognomi di famiglie cernuschesi per accostarli a luoghi dove la storia ha scritto pagine di battaglie e di morte è ancora oggi, dopo 100 anni, un momento di struggente memoria che ci conferma come ogni ricordo di guerra deve renderci convinti custodi di un presente e di un futuro di pace.

Anche per le storie di quella generazione e di quei nove bersaglieri cernuschesi, per il sacrificio delle loro vite, il legame tra la nostra città e il Corpo dei Bersaglieri non viene scalfito dal passare del tempo ma anzi celebra il 30° anno di rifondazione della sezione cittadina e il 20° anno dall’inaugurazione del monumento dedicato a tutti i bersaglieri in un angolo di città – Largo Bersaglieri d’Italia – a loro intitolato.


Un legame che passa certamente e prima di tutto attraverso le relazioni tra le persone e l’impegno anche per la nostra città. Per questo voglio ricordare con affetto un cernuschese che ci ha lasciati due settimane fa: il bersagliere Pier Giuseppe Galimberti, per anni presidente della sezione cittadina dell’associazione e per 25 anni animatore instancabile delle ACLI Cernsuschesi, insignito del titolo di ‘Cavaliere’ dal Presidente della Repubblica per il suo impegno sociale. La memoria della Sua passione civile rimanga di esempio per chi è chiamato a mettere il proprio impegno a disposizione degli altri.

Cari bersaglieri, lo spirito di servizio che Vi contraddistingue e il convinto senso di altruismo e dedizione sono espressione di un’identità che appartiene a tutta la comunità nazionale; sono valori in cui riconoscersi anche e soprattutto in questo tempo presente sempre più attraversato da personalismi ed egoismi.

Da quasi due secoli la storia del vostro Corpo d’armata si intreccia con quella dell’Italia, ridiscende anche fino a quella della nostra città e si ricongiunge – nella tragedia e nella speranza - alle storie di tante nostre famiglie, alle storie di tanti cernuschesi, giungendo fino ai giorni nostri.

Per questo Cernusco sul Naviglio Vi accoglie con affetto in questa giornata di celebrazione e di ricordo; per questo a Cernusco sul Naviglio siete, e sarete sempre, i benvenuti.

Viva l’Italia!

Viva i suoi Bersaglieri!

sabato 13 ottobre 2018

E' UFFICIALE: CERNUSCO SUL NAVIGLIO E' CITTA' EUROPEA DELLO SPORT 2020!


Cernusco sul Naviglio è Città Europea dello Sport 2020! La comunicazione è arrivata giovedì 4 ottobre scorso con una nota ufficiale da Bruxelles da parte del Presidente di ACES Europe, Gian Francesco Lupatelli.

'Dear Major, we have the honor to declare Cernusco European City of Sport 2020.

Congratulations for the award because your city is really a good example of sport for all as an instrument of health, integration, education and respect.

You also have developed an exemplary sports policy with nice facilities, programmes and activities. Because of that we invite you to the next ACES EUROPE Awards Gala on November 12th at CONI in Rome (11h) with the attendance of President Mr. Malagò.

This will be the perfect opportunity for you to exchange experiences and interact with the municipalities that will be hosting the title in 2020.

 
From now your city is welcomed to ACES EUROPE family. We need your implication as city member'.
 
Il sogno di portare Cernusco sul Naviglio tra le città europee dello sport lo accarezzo da un po' e dopo averci studiato sopra da Assessore allo Sport avevo deciso di inserirlo come uno dei punti principali del mio programma da Sindaco.
 

Per anni con il mio lavoro avevo visto città europee sviluppate da grandi eventi sportivi internazionali e questa era proprio una bella sfida da intraprendere: ho sempre pensato che la nostra città avesse tutto per poter arrivare a questo riconoscimento e da lì potessero nascere consapevolezza nelle proprie eccellenze e un ulteriore fattor comune per sentirsi comunità; valorizzazione del  movimento sportivo cernuschese e delle sue associazioni; eredità per il futuro anche attraverso la riqualificazione degli impianti; una forte visibilità esterna da tradurre in attrattività per la città, sportiva e non; opportunità di crescita per le nostre attività commerciali; collaborazioni con altre città riconosciute da Aces per permettere ai nostri ragazzi esperienze internazionali; la narrazione di uno stile di vita sano per ciascuno e attento all'ambiente, in linea con la nostra visione di città. Insomma, un salto in una dimensione superiore come spesso ci siamo detti di voler compiere.
 
Per questo lo scorso novembre l'Amministrazione Comunale ha inviato la lettera di candidatura ad ACES Europe e poi a marzo è stato presentato il Dossier Ufficiale di candidatura, ‘La vita è il nostro sport preferito’, preparato insieme all'Assessore allo Sport, Grazia Vanni.
 
 
Ad aprile la commissione di ACES Italia ha visitato la nostra città per verificarne gli impianti e l’offerta sportiva, promuovendo Cernusco sul Naviglio alla valutazione finale di Bruxelles.
 
Infine, ad inizio ottobre, la bellissima notizia. Cernusco sul Naviglio è European City* of Sport 2020 ed è anche il primo comune di Città Metropolitana di Milano che lo diventa (*la fascia di città tra i 30.000 e i 500.000 abitanti).

Che dire, è una grande soddisfazione che nella prima dichiarazione ufficiale  ho voluto condividere con ogni cittadino cernuschese, sportivo e non: la passione degli atleti che praticano sport nella nostra città, la professionalità dei volontari delle nostre associazioni e il sostegno costante nel tempo da parte dell’Amministrazione comunale hanno permesso di costruire una realtà fatta di persone, impianti, sfide e amicizie sportive che fanno umanamente ricca la nostra città. Senza il nostro movimento sportivo non avremmo mai potuto lanciarci in questa avventura, l'ho scritto in una lettera ad ogni associazione.
 
Il giorno dopo ho voluto scrivere una lettera anche a tutti i dipendenti del nostro comune perché questo risultato - che certo guarda in particolare allo sport ma abbraccia tutta la città - è anche il frutto del loro lavoro quotidiano, ciascuno per il proprio ambito. E insieme a loro ho scritto a tutte le istituzioni che hanno sostenuto la nostra candidatura e con cui proseguiremo questo viaggio: al Sindaco di Milano e di Città Metropolitana di Milano, Giuseppe Sala; all'Assessore allo Sport di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, e al Sottosegretario per i grandi eventi sportivi di Regione Lombardia, Antonio Rossi; al Presidente di Coni Lombardia, Oreste Perri; alla Delegata di CONI Milano, Claudia Giordani; al Presidente del CSI di Milano, Massimo Achini.
 
Cosa ci aspetta ora? Il prossimo 12 Novembre sarò a Roma, al palazzo del CONI, a ricevere a nome della città di Cernusco sul Naviglio questo riconoscimento ma già da ora con il gruppo di lavoro comunale che ha lavorato alla candidatura e che certamente allargheremo alla città ci metteremo subito all'opera per coinvolgere, raccontare, comunicare e consolidare il palinsesto di iniziative e eventi: ciascuno potrà e dovrà sentirsi protagonista nel proporre e organizzare. Lavoreremo sugli eventi sportivi e non, per valorizzare i tanti che già abbiamo e per accoglierne e organizzarne di nuovi; coinvolgeremo la città perché sia un momento di crescita per tutti: studenti, commercianti, famiglie, giovani e nonni,...; chiameremo a raccolta le realtà economiche della città perché siano parte di questo progetto; concretizzeremo tra il 2019 e il 2021 la riqualificazione e la riorganizzazione degli spazi sportivi della città che consentirà di fare sport a Cernusco per i propri 30 anni, partendo dallo Stadio Gaetano Scirea e dal racconto della storia di un grande campione cernuschese riconosciuto negli stadi di tutto il mondo come esempio di bravura e fair play.
 
Nel Novembre 2019, infine, sarò a Bruxelles al Parlamento Europeo per ritirare sempre a nome della nostra città la bandiera di 'European City of Sport 2020'.
 
E poi inizierà un anno fantastico.
 

domenica 7 ottobre 2018

APPROVATO IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019/2021


Mercoledì scorso il Consiglio Comunale ha approvato - con i voti di PD e Vivere Cernusco, l'astensione di Cernusco Civica, Lista Frigerio e Forza Italia e il voto contrario di Lega, M5S e La città in comune - Sinistra per Cernusco - il Documento Unico di Programmazione 2019/21.
Qui sotto la traccia della mia introduzione alla delibera in aula:
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Presentiamo questa sera all’approvazione del Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2019/2021 così come già approvato dalla Giunta Comunale lo scorso 8 agosto; non sono pervenuti emendamenti entro la data del 10 Settembre prevista come termine per la loro presentazione.
Come sappiamo la redazione del DUP risponde ad un adempimento di legge peraltro non sanzionatorio ed esprime gli indirizzi del Consiglio Comunale per l’azione amministrativa e la relativa redazione di un bilancio che ne siano espressione coerente, anche se – alla luce dei tempi dettati dalla normativa che prevede la sua redazione a metà anno – sarà necessaria con tutta probabilità una nota di aggiornamento in prossimità dell’approvazione del bilancio preventivo 2019.
La fotografia Cernusco sul Naviglio e dell’ente attraverso i numeri contenuti in questo documento – e parlo ovviamente della prima parte del DUP - racconta di una realtà cittadina vivace e di un comune finanziariamente sano.
Per il quarto anno consecutivo il tasso di natalità risulta in crescita e per il secondo anno consecutivo lo stesso tasso di natalità è superiore a quello di mortalità: il saldo naturale risulta positivo per 46 unità a cui si aggiunge peraltro un saldo migratorio anch’esso positivo per 428 unità.
Significativo il dato della popolazione in fascia prescolare e in fascia di scuola dell’obbligo, in crescita rispetto all’anno precedente: 2.094 piccoli cittadini in fascia prescolare 0-6 anni contro i 2.055 dell’anno precedente (+1,9%), 3.112 in fascia scuola dell’obbligo 7-14 anni contro i 3.036 del 2016 (+2,44%), segno che la nostra città si conferma attrattiva per giovani famiglie che proprio in questa città riconoscono un contesto ideale per formarsi e crescere.
Con 34.341 abitanti rispetto al limite di 35.338 di popolazione massima insediabile da strumento urbanistico vigente per una percentuale di saturazione del 97,17%, la città sta giungendo al termine del percorso di espansione previsto dal PRG del 2002 e poi ridimensionato dal PGT del 2010: questa amministrazione conferma la volontà di non consumare nuovo suolo (anzi, si pone l’obiettivo di valorizzare le aree verdi a corona del consolidato urbano per renderle davvero fruibili per la città) e già sta operando – in continuità con l’amministrazione precedente - ad una rigenerazione delle aree dismesse anche sulla scia della prima variante commerciale approvata dal Consiglio Comunale nel 2013.
Ho voluto fare questa premessa riprendendo sommariamente i contenuti della prima parte del documento perché il DUP sottoposto alla Vostra approvazione si muove nel tentativo di consegnare a tutte le persone che l’hanno scelta come propria comunità – e i numeri dicono che lo hanno fatto con uno slancio di fiducia verso il futuro - una città ricca di servizi di qualità e di risposte alle fragilità comunque presenti, insieme a infrastrutture d’avanguardia (inauguriamo sabato pomeriggio il Condominio Solidale, esempio di innovazione nel campo sociale) per i cittadini, per l’azione preziosa delle associazioni, per le radicate realtà commerciali e produttive.
Lo facciamo:
(1) mantenendo e se possibile sviluppando i primi (i servizi e le attenzioni) come fatto già quest’anno – si pensi all’estensione della spesa per l’assistenza scolastica degli studenti con disabilità - con una pressione fiscale invariata perché supportata da un contenimento della spesa corrente (su questa linea è l’azione dell’efficientamento dell’illuminazione pubblica e della gestione calore degli edifici pubblici), dovendoci muovere in un contesto di entrate fiscali statiche (si pensi ad esempio all’entrata fiscale più importante del bilancio, l’IMU: tale entrata negli anni non si è incrementata anche se sono aumentati gli immobili perché tali nuovi immobili sono diventati abitazioni principali e di fatto risultano esenti dall’imposta a fronte di una riduzione dell’entrata da aree edificabili);
(2) realizzando le seconde (le infrastrutture) anche sulla scorta di fondamentali di bilancio che appaiono solidi sia nella copertura di rischi potenziali, sia nella capacità di accedere in futuro a finanziamenti esterni per sostenere una parte degli investimenti, come per quello previsto per la nuova scuola media al Polo Scolastico di Largo Cardinal Martini.
Gli investimenti previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, in particolare, tracciano le linee della città del futuro:
(1) il consolidamento degli edifici scolastici esistenti secondo una logica di scuola di prossimità, con la prospettiva di uno sviluppo degli Istituti Comprensivi da due a tre per ricondurne i numeri a quelli normalmente previsti (come detto la nuova scuola media ma anche l’intervento sugli spazi interni della scuola di via Manzoni, già iniziati con quest’anno con la ristrutturazione dei corpi bagno per poi proseguire il prossimo con lo spostamento dei locali mensa);
(2) la ridefinizione degli spazi dei centri sportivi in un’ottica di efficienza funzionale, con interventi necessariamente da realizzare per passi successivi e programmati ma con una logica d’insieme e che vedranno nella ristrutturazione della Tribuna dello Stadio Gaetano Scirea il prossimo importante intervento dopo quello sui campetti di via Boccaccio; il sogno di fare di Cernusco sul Naviglio una Città Europea dello Sport nel 2020 e di cui sapremo a breve [ndr: la lettera da Bruxelles con la conferma sarebbe arrivata il giorno dopo] rappresenta l’ingresso in una nuova fase di consapevolezza dell’offerta sportiva della nostra città, posizionandoci in maniera esplicita tra le eccellenze nazionali;
(3) piazze, parchi  e spazi culturali carichi di storia (il pensiero per questi ultimi è rivolto ovviamente a Villa Alari) che si consolidano come luoghi per una socialità fatta di incontro tra persone anche perché rinnovati: cito anche il parco degli Alpini tra poco in ristrutturazione, il Parco Trabattoni in progettazione, piazza Schuster, piazza Unità d’Italia, piazza Matteotti;
(4) una mobilità urbana che trova già nei suoi 71 km di itinerari ciclopedonali un’attenzione all’ambiente (+109% di ciclabilità nel decennio 2007-2017 secondo lo studio propedeutico al nuovo PGTU) e che viene ridisegnata nel comparto nord proprio a partire dalla ristrutturazione del suo asse principale – via Adua – in continuità con questa visione di città che vuole avere meno auto per gli spostamenti di chi la abita.
La giunta – che è a disposizione per rispondere alle domande dei consiglieri nel dibattito che segue questa presentazione – consegna dunque all’approvazione del Consiglio Comunale un Documento Unico di Programmazione con uno sguardo positivo verso il futuro fatto delle persone che abitano questa bella città e dell’idealità che le tiene unite in comunità e nel rispetto del territorio, in continuità con l’azione amministrativa dell’ultimo decennio ma con evidenti tratti di novità che proprio su quanto realizzato in passato poggiano e si sviluppano.