martedì 23 giugno 2015

DI POLITICHE SPORTIVE E CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEGLI IMPIANTI COMUNALI


Nell’ultima seduta, il Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio ha approvato con 12 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario il documento “Impianti e strutture per l’attività sportiva. Criteri di assegnazione, in ordine di priorità”.

Dopo la riforma delle tariffe per l’uso degli impiantisportivi approvata dal Consiglio Comunale nel luglio 2014, lo considero un altro passo fondamentale nel cammino di trasparenza ed equità nella gestione degli impianti sportivi che insieme al movimento sportivo cernuschese ci siamo posti come obiettivo.

Attraverso il rinnovo degli accordi per l’utilizzo delle strutture comunali, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni Sportive rinsaldano ogni anno il reciproco impegno: il Comune a rendere disponibili gli impianti sportivi a costi contenuti; le Associazioni a promuovere lo sport, in particolare a favore delle leve giovanili, a compartecipare alle spese che il Comune sostiene pagando le tariffe d’uso e a utilizzare gli impianti con diligenza, rispettando gli orari e gli spazi assegnati.

Ogni settimana sono oltre 800 le ore di utilizzo degli impianti comunali da parte delle nostre Associazioni e come evidenziato nell’analisi contenuta nel Piano di sostegno allo sport “Uno sport su misura”, il Comune ne copre il costo di gestione per circa il 70%: un modo concreto per esprimere il sostegno all’attività delle oltre 45 Associazioni Sportive della città.

Le scelte di politica sportiva contenute nel documento vogliono garantire:

1. la continuità d’azione nel tempo alle associazioni in linea con l’idea di sport “vero, leale e di tutti” (adesione al movimento sportivo cernuschese, rispetto dei regolamenti, uso responsabile degli impianti,  rispetto degli impegni economici assunti);

2. la vocazione polisportiva dello sport a Cernusco;

3. la volontà di privilegiare l’attività giovanile di base, soprattutto di atleti cernuschesi; 

4. l’annuale revisione degli spazi assegnati alla luce della reale capacità di una associazione sportiva di intercettare la domanda di sport del territorio nello specifico momento storico;

5. la necessità di una condivisione preventiva per sviluppi associativi che necessitano di un maggior utilizzo di strutture sportive.

Il tutto nella convinzione che solo in impianti adeguati e ben gestiti è possibile proporre uno sport educativo.

Il documento tiene conto dei criteri generali condivisi con il Movimento Sportivo cernuschese in questi anni e verificati in fase di stesura con il Direttivo della Consulta dello Sport, come da Statuto della Consulta stessa; è stato inoltre approvato dall’intera Assemblea della Consulta dello Sport il 28/05/2015, all’unanimità.

Come ho avuto già modo di dire pubblicamente lo scorso Maggio, la sfida più grande che ci attende ora nell'ultima parte di mandato amministrativo sarà quella di ripensare l'utilizzo dei due centri sportivi comunali in una visione d'insieme: ad oggi quello di via Buonarroti appare sovrautilizzato e con una prospettiva di sviluppo definita e condivisa, mentre quello di via Boccaccio include spazi inutilizzati e con un progetto di crescita mai realizzato da parte di chi se ne era assunto l'onere.

Inzieremo a parlarne e a confrontarci nei prossimi mesi.

giovedì 11 giugno 2015

CERNUSCO NEL DAT "VIE DI TERRA E DI ACQUA": AZIONI SOVRACOMUNALI PER SOSTENERE IL COMMERCIO LOCALE


(tratto dall'informatore comunale Fuori dal Comune di Giugno 2015 e integrato con gli aggiornamenti intervenuti dopo la sua chiusura)

Lo scorso Febbraio sono stati resi noti da Regione Lombardia i 33 progetti (su 64 presentati) di area vasta per l’attrattività territoriale integrata, turistica e commerciale, che sono risultati riconosciuti e finanziati dal bando “Distretti dell’attrattività” (DAT).

Tra questi c’è anche “Vie di Terra e di Acqua”, l’iniziativa che ha visto uniti i comuni di Cernusco sul Naviglio, Segrate, Pioltello, Vignate e Melzo, in collaborazione con il mandamento di Melzo di Confcommercio.

Dopo il Distretto Urbano del Commercio Shopping in Famiglia e il progetto di Marketing Valorein Comune, ancora una volta Cernusco è in prima fila per la promozione e il sostegno del proprio commercio locale in un’ottica di rete e di integrazione, questa volta a livello sovracomunale.

Al fianco delle valorizzazioni turistiche messe in campo da ciascun comune anche in collaborazione con associazioni del territorio, saranno sviluppati nei prossimi mesi tre progetti unitari legati al commercio:

1. un bando per riconoscere un contributo a fondo perduto agli esercizi commerciali che realizzeranno lavori di efficientamento energetico delle proprie vetrine (illuminazione, saracinesche aperte, tende, ecc.);

2. un corso di formazione per i negozianti sull’allestimento delle vetrine e uno su eventi e comunicazione 2.0;

3. il lancio di un’app territoriale per smartphone, comprensiva di una “sezione vetrina” dedicata a ciascun negozio.

Il confronto di questi mesi nella Consulta del DAT tra Assessori al Commercio dei Comuni interessati, rappresentanti dell’Unione Commercianti e associazioni ha permesso di ritagliare ancor di più le iniziative sulle reali necessità dei commercianti stessi.

Il comune capofila del nostro DAT ha dunque approvato questi tre progetti sovracomunali lo scorso 28 Maggio ed entro l'autunno vedranno tutti il via.

Il contributo complessivo riconosciuto da Regione Lombardia al DAT “Vie di Terre e di Acqua” è pari a 360.000 euro.

sabato 6 giugno 2015

ANDIAMO A BERLINO


Ne abbiamo viste di Juventus allo stadio, io e la mia sciarpa, ma una finale di Coppa dei Campioni no, mai. Domani sarà la prima volta.

Non dovevamo nemmeno esserci fino all’altro ieri: poi un’opportunità di lavoro ultimo minuto ed eccoci qui, pronti per partire con l’ultimo volo disponibile che arriverà a Berlino poche ore prima della partita.

Ne abbiamo viste di Juventus allo stadio, io e la mia sciarpa, ma una finale di Coppa dei Campioni no, mai. L’avversario è davvero forte e siamo qui a chiederci ancora una volta se non fosse meglio non arrivarci nemmeno in finale. No, meglio #finoallafine.

Io e la mia sciarpa c’eravamo a San Siro una domenica pomeriggio della stagione 1983-84, quando Platini, Rossi e Vignola infilarono il Milan presto in 10 per l’espulsione di Damiani.

C’eravamo una sera del Febbraio 1992 ancora a San Siro, quando Roby Baggio si alzò dalla panchina e con un inedito 16 sulle spalle pennellò una punizione delle sue sopralabarriera-traversa-gol a Zenga nel primo tempo supplementare di quel freddo turno di Coppa Italia. Poi un contropiede nel secondo: Inter 1, Juve 2, avanti la Juve.

C’eravamo il 7 Aprile 1996 sempre a San Siro, per festeggiare il mio compleanno, quando la Juve sfondava da ogni parte la difesa del Milan del Sacchi-bis: 1 a 6 per noi.

C’eravamo sempre quell’anno a San Siro, per vedere in un trofeo d’agosto l’esordio di quel numero 21 francese appena arrivato dal Bordeaux e piazzato da Lippi in mezzo al campo (ma per me un po’ troppo arretrato, infatti…): che piedi Zinedine Zidane!

C’eravamo al Delle Alpi il 10 Maggio 1998: tre gol di Pippo Inzaghi per battere il Bologna e aprire la festa dello scudetto N.25.

C’eravamo al Santiago Bernabeu, 5 Novembre 2008, girone di qualificazione di Champions, la prima dopo la B: Del Piero decise di scrivere la storia e battere con due gol il Real Madrid. Poi la standing ovation di un intero stadio ad applaudire insieme a me e alla mia sciarpa il capitano che lasciava lo stadio dei sogni, sostituito da Mister Ranieri a pochi minuti dalla fine.

C'eravamo quest'anno allo Juventus Stadium, la prima volta in Champions con Zac, Juve-Monaco 1-0.

Insomma, ne abbiamo viste di Juventus allo stadio, io e la mia sciarpa, ma una finale di Coppa dei Campioni no, mai. Domani sarà la prima volta.

Domani, andiamo a Berlino.

ps: a inizio stagione dissi che, se fossimo arrivati in finale di Champions, mi sarei comprato la terza maglia verde della Juve di Padoin. Come dicono a casa, ogni promessa è un debito...