mercoledì 30 ottobre 2013

INSEGUIAMO IL SOGNO DI UNO SPORT PER TUTTI: LA BORSA DELLO SPORT, 3^ EDIZIONE


La Giunta ha approvato la terza edizione del Bando "La borsa dello Sport" a sostegno della pratica sportiva tra i giovani dai 6 ai 17 anni.

Il contributo erogato è pari al 40% (contributo massimo di € 200 a ragazzo e di € 500 a famiglia) del costo sostenuto dalle famiglie per l’iscrizione/frequenza ai corsi per le attività motorie svolte durante l’a.s. per una unica disciplina praticata nello stesso momento dal singolo ragazzo.

Questo terzo bando ha una dotazione di 6.000 euro.

Ecco come sono andate le due precedenti edizioni:

1^ edizione - Anno sportivo 2011/2012

Domande presentate n. 20.
Ammessi n. 20.
Finanziati n. 20 ragazzi per un totale complessivo di € 1.903,80.

Discipline: Nuoto (6), Rugby (3), Judo (2), Calcio (4), Ginnastica (1), Minivolley (1), Taekwondo (1), Twirling (1), Pallavolo (1).

2^ edizione - Anno sportivo 2012/2013

Domande presentate n. 45 di cui:
- n. 44 ammessi;
- n. 1 non ammessi .
Finanziati n. 37 ragazzi per un totale complessivo di € 4.000,00.
Non finanziati n. 7 ragazzi per esaurimento risorse diponibili per un totale complessivo di € 807,40.

Discipline: Nuoto (9), Rugby (2), Calcio (4), Ginnastica (2), Minivolley (1), Taekwondo (3), Twirling (1), Pallavolo (7), Karate (2), Atletica (3), Basket (2), Mini Basket (3), Hockey (2), Softball (1), Hip Hop (2).


Piccola novità: per salvaguardare la privacy dei ragazzi e delle loro famiglie i risultati saranno resi pubblici attraverso codici identificativi di ciascun richiedente e non attraverso l'esplicitazione dei nominativi.

Come ho anche scritto sul comunicato ufficiale, sono molto contento che anche quest'anno la Borsa dello SPort possa contribuire a rendere un po' più concreta l'idea di uno sport per tutti. Al fianco del sostegno al'attività delle Associazioni Sportive Cernuschesi con la concessione a costi contenuti delle strutture comunali, questa iniziativa offre un aiuto diretto agli atleti affinchè il diritto alla pratica sportiva da parte di ciascuno non sia solo un principio astratto.$

sabato 26 ottobre 2013

LEOPOLDA 2013: LA MIA PAROLA SAREBBE STATA #POLITICHESPORTIVE


E' stata la mia prima Leopolda e mi sono trovato davvero bene: entusiasmo, persone competenti ma non tuttologhe, giovani. Ciascun relatore era chiamato a portare il proprio contributo rispondendo alla domanda "Qual'è la tua parola per il futuro?". I miei 4 minuti sul palco li avrei dedicati a #politichesportive. Non sport - parola peraltro proposta da altri - ma proprio #politichesportive. Perchè il tema oggi non è tanto il fatto di riconsocere che fare sport fa bene (tutti ne sottolineano valori e benefici), piuttosto come renderlo praticabile al più ampio numero di persone in un tempo - il nostro - di risorse economiche scarse. Partendo dalla mia esperienza da Assessore a Cernusco avrei detto questo: 


Buongiorno. Sono Ermanno Zacchetti e sono Assessore a Cernusco sul Naviglio, una cittadina di 31.500 abitanti a Est di Milano: è la mia città, ci sono nato, ci vivo con la mia famiglia.

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La mia parola per il futuro é #politichesportive: x l'esperienza personale che sto vivendo e ma soprattutto per l'impatto positivo che lo sport - grazie ad esse - ha e puó avere sulla vita delle persone e dell'Italia tutta.

Cernusco é una città a vocazione polisportiva, con 40 differenti discipline. Senza contare i praticanti a titolo personale, sono circa 6.500 gli iscritti ad almeno una delle 48 associazioni della città.

Lo sport nel futuro di Cernusco lo abbiamo iniziato a immaginare tre anni fa: uno sport "vero, leale e di tutti", con una definizione chiara di ruoli tra Comune e Associazioni, tra pubblico e privato.

All'Amministrazione Comunale il compito della trasparenza gestionale del sistema-sportivo: solo in strutture adeguate e impianti ben gestiti uno sport vero è anche educativo.

Alle Associazioni Sportive la richiesta di una lealtà verso i propri iscritti e verso la comunità locale attraverso una buona gestione sportiva ed economica, il rispetto delle normative e dei regolamenti, l’uso responsabile degli impianti.

Questo patto pubblico/privato viene rinnovato ogni anno dal "Piano di sostegno allo sport", documento discusso prima in Consulta dello Sport e poi valutato e votato in Consiglio Comunale.

Nel periodo 2010-2012 il costo di gestione degli impianti si è ridotto del 25%; le ore settimanali utilizzate nelle palestre comunali sono aumentate del 7%. Le tariffe orarie applicate alle associazioni sono rimaste le più basse dell’area Est di Milano; gli introiti “sportivi” del Comune sono aumentati del 18%.

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In un momento economicamente così difficile e di vincoli legati al patto di stabilità, la partnership pubblico/privato ha anche permesso la costruzione del centro natatorio comunale Enjoy Center, inaugurato nell’Ottobre di due anni fa, primo esempio nel suo genere della provincia di Milano.

Una vasca coperta di 25 metri suddivisa in sei corsie, un’altra per le mamme in dolce attesa e un’altra ancora dedicata alle persone con disabilità e alla riabilitazione. Una palestra, locali fitness, una lounge con area wifi, uno spazio giochi per bambini, una sala conferenze, il bar/ristoro. Un’area all’aperto con piscina da 600 mq e una superficie d’erba di 3.500 mq, un campo dii beach volley. Dallo scorso maggio il 25% dell’energia di cui ha bisogno il centro è prodotta da pannelli solari posti sul proprio tetto.

I costi di costruzione: 1.2 milioni di euro a carico del Comune, 5.15 milioni di euro - con fidejussione comunale - a carico di un privato individuato tramite bando. Il privato ha ora in gestione pluriennale l’intera struttura.

Nel primo anno di attività sono stati 2.200 gli iscritti alle attività in acqua, di cui 1.500 under14; 800 i soci fitness; 450 i pazienti per il servizio di fisioterapia; oltre 40.000 gli ingressi alla piscina scoperta, di cui 2.680 utenti gratuiti over60; 1.500 i ragazzi al Camp multisport estivo, di cui 62 con differenti abilità; oltre 100 le feste di compleanno; 150 i nuovi posti di lavoro.

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Nel 2012 è stato stimato in poco meno di 1 milione di euro il contributo dello sport cernuschese al risparmio sulla spesa sanitaria nazionale.

Nell’agosto dello stesso anno due atleti cernuschesi rappresentavano l’Italia e Cernusco alle Olimpiadi di Londra.

Lo scorso Giovedì mio figlio mi ha sorriso uscendo con i capelli bagnati dagli spogliatoi, dopo gli allenamenti.

martedì 15 ottobre 2013

VA DATO ATTO

Rassegna stampa sul lancio di VALORE in COMUNE:

IL GIORNO

IL FOLIO

LA GAZZETTA DELLA MARTESANA

CERNUSCOINSIEME

Così il commento su Cernuscoinsieme (che un po' mi inorgoglisce, dai):

"Va dato atto che l’attuale assessore al commercio della nostra città, rispetto ai suoi predecessori, si è impegnato nel studiare e varare iniziative capaci di sostenere i negozi in un momento di crisi e trasformazione: dati recenti parlano di 14.200 negozi cancellati in tutt’Italia nei soli primi 8 mesi del 2013; è in arrivo una nuova legge regionale sul commercio; è stato presentato e adottato nel luglio scorso il Piano commerciale cittadino e prossimamente dovrebbe essere anche definitivamente approvato

L’impegno dell’assessore Zacchetti non è certamente facile, anche per una certa e consolidata ritrosia dei commercianti a collaborare. Seguiremo con attenzione questa iniziativa. Probabilmente non sarà in grado da sola di ridare respiro al settore, ma servirà comunque per smuoverlo, per spingerlo a unire le forze e a uscire dai propri angusti ambiti. Perché i negozi dei centri storici e di prossimità che sono sopravvissuti prima all’avvento della grande distribuzione e poi alla crisi sono quelli che hanno saputo inventarsi un “valore aggiunto” (specializzazione, offerta qualificata, rapporto di fiducia …), che certamente si accresce là dove è favorito anche dal contesto urbano, sociale e commerciale in cui si trovano a operare".

venerdì 11 ottobre 2013

"...ANCHE PER FARE UN GIRO IN QUESTA CITTA' CHE TROVO SIA UN LUOGO BELLISSIMO..."


Su IN FOLIO di oggi - a Firma di Alessandro Ferrari - la bella cronoaca di "Solo per oggi" dello scorso sabato.

ATTUALITA' - La giornata grigia e la pioggia di sabato mattina non sono state certo un buon inizio. Nel pomeriggio però anche il meteo è tornato a sorridere e la quarta edizione del Soloperoggi, già Sbaracco dei commercianti, si è rivelata ancora un successo. Le vie del centro storico si sono trasformate nuovamente in una galleria commerciale all’aperto. Tanta gente e tanta voglia di fare shopping anche grazie alle offerte dei negozianti che, per l’appunto solo per quel giorno, hanno proposto la loro merce a prezzi irripetibili direttamente in strada o negli angoli creati appositamente all’interno dei loro esercizi. Il logo Soloperoggi ben in evidenza sulle vetrine, o addirittura pinzato sulle etichette dei prodotti, un tam tam pubblicitario sui giornali delle testate in Folio (ma non solo), via internet e sulle decine di volantini affissi in città e nei paesi confinanti, una brochure con i loghi dei negozianti partecipanti, tante idee da parte dei commercianti stessi, la collaborazione del Comune diventato da questa edizione partner ufficiale, un pizzico di (meteo)fortuna, e gli ingredienti per l’ottima riuscita dell’evento sono serviti. Lo testimoniano le mail di ringraziamento inviate dai negozianti e le tante persone che hanno fatto vivere sabato pomeriggio il centro pedonale. Non solo di Cernusco, ma anche delle città limitrofe. «Arrivo da San Bovio, frazione di Peschiera Borromeo» commenta Giuseppe Carraro. «Mia moglie sempre attenta a queste iniziative ha visto la pubblicità su Peschiera in Folio e non è voluta mancare. Anzi, Mi ha costretto a venire perché aveva perso quella organizzata qualche mese fa a San Felice di Segrate». Da Peschiera arriva anche Roberta Violi che è entusiasta del Soloperoggi. «Mi piacerebbe che anche nella mia città si organizzasse un evento simile» commenta senza sapere che in cantiere si lavora anche per lei. «Perché è un modo per far respirare i negozianti in questo momento di crisi. Certo che il centro di Cernusco è un gioiellino e si presta molto per occasioni come questa. Comunque ho fatto acquisti interessanti ed è stata l’occasione per fare un giro in questa città che trovo sia un luogo bellissimo». Dalla vicina Pioltello è arrivata a piedi Marcella Chiodo, attirata dalla locandina «coloratissima» che ha trovato in casella. «Mi è piaciuta molto questa iniziativa» spiega, «perché in zona non ce n’è un’altra simile. Non mancherò alle prossime edizioni». Dalla “lontana” Redecesio di Segrate arriva, invece, Barbara Mascagni con le sue sorelle. Arrivate a mani vuote, hanno lasciato Cernusco con decine di sacchetti. Roba che nemmeno Pretty Woman. «È l’occasione per comprare a prezzi interessanti cose che solitamente non acquistiamo perché fuori portata e per entrare in quei negozi inaccessibili» commenta. «Otto più all’iniziativa». Noi ci limitiamo a un bel sette. Perché qualche meccanismo da oliare ancora meglio c’è sicuramente, se è vero che alcuni negozianti che hanno aderito al Soloperoggi di sabato non sono rimasti completamente soddisfatti. Ad esempio, per il futuro, bisognerà dare risposte a quei commercianti che chiedono più attenzione alle vie di minor passaggio. Come via Balconi dopo i portici, piazza Repubblica e via IV Novembre. Proposte sono sempre ben accette e da portare all’attenzione di chi deve dare le autorizzazioni. Ancora una volta, però, si deve sottolineare che è l’unione di intenti messa in campo dai negozianti il carburante giusto. Anche questo sabato una sessantina di esercenti ha colto perfettamente lo spirito di Soloperoggi. Un evento che vuole essere innanzitutto una festa del commercio, e una vetrina in più per i negozi in grado di essere ammirata anche oltre i confini della città. Questa, ma anche le altre iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale (ad esempio il recente progetto della fidelity card “Valore in Comune”), devono essere il motore propositivo per scollinare e vedere oltre la crisi. E la capacità di fare rete e lavorare in gruppo, come spiegato recentemente anche dall’assessore al Commercio Ermanno Zacchetti e dal sindaco Eugenio Comincini devono essere l’arma in più se davvero si vuole creare quel centro commerciale all’aperto in grado di competere e di dare del filo da torcere alla grande distribuzione. Arrivederci alla prossima primavera.

Alessandro Ferrari

mercoledì 9 ottobre 2013

VALOREinCOMUNE: GIA' 200 TESSERE...ANZI PRATICAMENTE 1000!

 

(Comunicato stampa ufficiale del Comune di Cernusco)

Parte subito forte il progetto di marketing territoriale pensato per sostenere gli acquisti nei negozi di Cernusco. Anche grazie a “Soloperoggi”, che si è tenuto nel centro storico di Cernusco lo scorso sabato, la fidelity card, nella sola giornata di lancio (sabato 5 ottobre), è stata richiesta da 200 persone che in poche ore si sono visti accreditare un totale di 15.200 punti grazie agli acquisti fatti in città.

“La card di VALOREinCOMUNE – ha dichiarato l’Assessore al Commercio Ermanno Zacchetti - è stata accolta molto bene sia dai negozianti, sia dai clienti: sono già saliti a 27 gli esercizi commerciali aderenti ed altri se ne aggiungeranno a stretto giro. Come dicevamo in sede di presentazione, l’avvio di questo progetto non è che il punto di partenza per sviluppare ulteriori forme di coinvolgimento intorno ai negozi di Cernusco e all’importanza di scegliere i negozi di vicinato per i propri acquisti”.

Il sito internet http://cernuscosn.valoreincomune.it è attivo dalla mezzanotte del 4 ottobre e, oltre alle informazioni relative al progetto, con la sezione “I negozi aderenti” si sta sviluppando sempre più come vera e propria vetrina per gli esercizi commerciali, con una pagina dedicata a ciascuno di loro e link ai rispettivi siti internet.

Due, intanto, le novità. La prima riguarda lo sponsor del progetto, la BCC Cernusco. Dall’8 ottobre, infatti, è possibile attivare VALOREinCOMUNE presentandosi allo sportello in occasione delle aperture serali del martedì, mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 19.15, proprio come in ognuno dei negozi aderenti.

La seconda riguarda, invece, l’accordo tra il programma VALOREinCOMUNE e “Pixel 0-14”, marchio in franchising di abbigliamento 0-14 anni con negozio in Piazza Conciliazione: grazie all’allineamento dei codici tra i due programmi di fidelity, gli oltre 800 possessori di Card Pixel (di cui circa il 40% extra-cernuschesi residenti nei paesi limitrofi) potranno usare la propria carta anche per accumulare i punti di VALOREinCOMUNE nei negozi aderenti della città.

Infine alcune curiosità. Le prime tessere sono state registrate praticamente in contemporanea presso quattro diversi esercizi commerciali, con il negozio “Buffetti – Quel che conta” di via Barnabiti che ha assegnato ufficialmente la prima card anticipando Strike Sport, Kroma Sport e Centro Estetico La Corte. Il primo buono sconto è invece stato già speso sabato scorso presso il negozio “The Secret” in piazza Padre Giuliani.

domenica 6 ottobre 2013

PARLANDO DI CERNUSCO (E NON SOLO)

(Intervista su InFolio di Venerdì 4 Ottobre 2013)

POLITICA - È sicuramente l’assessore che ha maggiore feeling con il sindaco. Per carta di identità, anni che collaborano insieme e militanza nello stesso partito. Lui è Ermanno Zacchetti, detentore di numerose deleghe, tra cui Sport, Commercio e Trasporti Pubblici. E proprio dallo sport, sua vera passione e lavoro, iniziamo questa lunga intervista.

A luglio non tollerando più i debiti che l’Ac Cernusco aveva nei confronti del Comune, ne avete decretato l’allontanamento dal Buonarroti. A bocce ferme, proviamo a rileggere questa vicenda?

«Va premesso che quanto accaduto non è stato un fulmine a ciel sereno. Chi organizza sport in città, chi è nell’ambiente e la Consulta, conoscevano la situazione. Erano diversi anni che l’Ac Cernusco aveva debiti verso il Comune. Sono comunque stati giorni caldissimi tra la preoccupazione che avevamo noi per gli atleti e quelle dei genitori. Però c’è stato un momento chiave dove abbiamo capito non c’era altra soluzione».

Quale è stato?

«Alla dirigenza abbiamo detto: fate un passo indietro e traghettiamo la società verso una nuova realtà gestionale. La risposta della dirigenza è stato un fermo “no”».

Mi sta dicendo che non c’è stata la volontà da parte di qualcuno di salvare l’Ac per non farsi da parte?

«Mi fermo a quanto mi hanno risposto, non aggiungo altro. A quel punto, davanti alla latitanza economica della società, il Comune ha agito di conseguenza».

E così una società con 42 anni di storia alle spalle è sparita da Cernusco...

«Questo spiace, ma l’obiettivo dell’amministrazione non è mantenere in vita una società solo perché storica, bensì fare in modo che i ragazzi facciano sport in un ambiente sano da un punto di vista economico, con valori umani e sociali importanti».

I calciatori hanno tutti trovato una nuova collocazione?

«Quelli della prima squadra per la maggior parte non erano cernuschesi e hanno trovato altre soluzioni. Un paio di squadre di ragazzi in blocco hanno deciso di andare in un’altra società, mentre quelli più piccoli hanno preferito accasarsi presso la neonata Fc Cernusco».

I malelingue parlano di un Football Club Cernusco già pronto da tempo. Dica la verità, lei lo sapeva?

«Onestamente no. Quando abbiamo preso quella decisione non ero a conoscenza di alternative, tant’è che feci un appello alla città. Appello che ha avuto una risposta. Parlando con i genitori avevo invece percepito che c’era voglia di qualcosa di nuovo, questo sì. Ma il fatto che non ci fosse nulla di già pronto, come le malelingue dicono, lo dimostra che sono davvero partiti da zero e hanno dovuto fare mille passi in pochissimo tempo».

Tra i dirigenti dell’Fc c’è anche il consigliere comunale d’opposizione Claudio Gargantini che ora pare essersi calmato nelle sue battaglie contro la maggioranza, forse tutto preso dalla nuova realtà. Lo avete addolcito?

«Andrebbe chiesto a lui come mai in aula si è calmato. Posso però dire conoscendolo, che Claudio ha un rigore intellettuale nel criticarci e non penso si sia addolcito per questo. Mi aspetto, invece, che continui le sue battaglie con il solito puntiglio».

Il presidente Raffaele Addeo del Città di Cernusco, altra realtà calcistica locale, lamenta che lei pensa solo all’Fc. Cosa vuole rispondere?

«Sono abituato a condividere ogni decisione con la Consulta dello Sport e con tutto il movimento sportivo. Se Addeo ha lamentele da farmi, sono disposto a parlarne, però non mi sento di condividere questa sua riflessione. Ho diversi elementi che dimostrano il mio interesse verso questa società rappresentata da due sole squadre».

Lei è anche responsabile commerciale per Eurosport, ma ha avuto un passato da calciatore nelle giovanili del Milan. Nessun rimpianto nel seguire lo sport in giacca e cravatta invece che in calzoncini e calzettoni?

«Ho fatto quattro anni nelle giovanili del Milan. Il vero rimpianto è che a 18 anni per un problema fisico non ho potuto proseguire a certi livelli visto che i presupposti per entrare nel calcio che contava c’erano. Diciamo che mi spiace solo non avere potuto giocare le mie carte, ma le mie soddisfazioni me le ero tolte lo stesso fino a quel momento. E poi mi piace molto il mio lavoro che mi permette di rimanere nel mondo dello sport».

Sfera di cristallo: quale società sportiva quest’anno regalerà grandi soddisfazioni?

«I presupposti migliori credo li abbiano le giovanili della Libertas Pallacanestro. Peraltro Marco Cornaghi, dati alla mano, è risultato il migliore allenatore di basket lombardo dei ragazzi. E poi applaudo il Cernusco Rugby che sta coinvolgendo sempre più la città nelle sue iniziative».

Il sito "I sport Cernusco" ha comunicati stampa vecchi di anni. Ha ancora senso tenerlo in vita così?

«In effetti il corpo centrale era stato studiato per essere aggiornato dai comunicati delle società. Doveva essere una loro vetrina che però sembra non vogliano sfruttare. Stiamo ragionando come aggiornarlo e rinnovarlo, legandolo anche ai social network. Presto ci saranno novità».

Cambiamo argomento e passiamo al commercio. Due parole per l’iniziativa Soloperoggi di domani le spendiamo?

«Complice anche il cambiamento del nostro regolamento che non prevede più il patrocinio, da questa edizione anche noi del Comune siamo collaboratori. Questo ci permette di creare sempre più maggiori energie che vanno a integrarsi perfettamente con una fase due del commercio che prevede i negozi sempre più attivi nelle iniziative. Soloperoggi va proprio in questo senso. Grande partecipazione dei commercianti, con desiderio di dare alla gente la possibilità di fare shopping in maniera diversa nella propria città. Creare un centro commerciale all’aperto a parole è facile. Soloperoggi ci è riuscito sul serio».

Una Cernusco con totale copertura wi-fi è un sogno o un giorno sarà realtà?

«Ci sono progetti ambiziosi che mi sono reso conto che la macchina amministrativa, e il suo personale, non ha la forza necessaria per portare avanti. Per questo ho creato Cernusco 2032 che punta a far nascere nei cittadini, con le competenze necessarie la voglia di collaborare. Da questo presupposto è nata un’associazione che verrà presentata a fine mese e che ha tra i suoi obiettivi la copertura totale del wi-fi. Un sogno che quindi si potrà concretizzare perché non è quello di un singolo assessore, ma nasce dalla volontà diffusa di tanta gente disposta a mettersi in gioco con competenza a tempo».

A proposito di tecnologia, l'ultimo consiglio comunale è andato in diretta streaming. Siete soddisfatti?

«Molto. L’indomani ho sentito solo commenti positivi. Certamente c’è da migliorare e fin dalla prossima volta non dovrebbe esserci una sola telecamera, ma sarà più movimentato. Comunque i dati parlano di centoventi accessi. In pratica è come se la parte dell’aula dedicata al pubblico fosse stata virtualmente piena. Come prima esperienza è un dato che non va per nulla sottovalutato».

Tra le sue deleghe c’è anche quella ai Trasporti Pubblici. Facciamo il punto?

«Quello che forniamo è un servizio finanziato per buona parte dal Comune e per il resto dalla Provincia. Nel 2014 ci sarà un monitoraggio, perché vogliamo ripensarlo. Dobbiamo capire cosa funziona e cosa no. E dobbiamo ragionare tenendo conto che l’attuale modello è datato. Nel frattempo la città è cambiata come numero di abitanti e non solo. Penso ad esempio alle piste ciclabili, ma anche al successo che ha Piedibus. Quindi immagino ci saranno parecchie novità visto che ora l’autobus non è l’unica alternativa all’automobile. Posso anticipare, inoltre, che abbiamo chiesto lo spostamento del capolinea di via Volta alla fermata della metropolitana di Villa Fiorita».

Quale è il progetto che ha messo come obiettivo del 2014?

«In questi anni ho cercato di concretizzare progetti che per i cernuschesi erano piccoli sogni. E vorrei proseguire su questa strada. Sento molte persone che parlano di come lo sport potrebbe integrarsi con la scuola. Diciamo che questo è un progetto che vorrei fare decollare il prossimo anno. Sentirò le volontà delle società sportive e cercherò di capire quanto le scuole sono disposte ad aprirsi in questa direzione. Sarà il nostro contributo al Patto per la Scuola lanciato dall’assessore Rita Zecchini. Per l’anno 2014/15 vorrei portare in tutte le scuole primarie lo sport di qualità».

C’è un consigliere comunale di minoranza a cui si sente di fare un applauso?

«Fare nomi non è mai bello però posso dire che apprezzo lo stile costruttivo che hanno i consiglieri Mandelli della Lega e Frigerio di Forza Italia nel proporre le loro iniziative».

Infine una domanda che per lei sarà un tormentone però le voci ci sono eccome: sta studiando per diventare il prossimo candidato sindaco del centrosinistra?

(sorride) «È vero, ci sono tante voci su di me, ma ne ho sentite anche altre. Credo che essere candidato sindaco sia anche il frutto di come lavori negli anni precedenti. A me quello che interessa è fare bene oggi. Se poi questo fare bene mi porterà a essere nella rosa dei possibili candidati sindaci ora come ora non ne ho proprio idea. Mi pare però ancora un discorso prematuro».

Roberto Pegorini

mercoledì 2 ottobre 2013

#SOGNOCOSECHE: VALORE IN COMUNE



Chi l'avrebbe detto che ci saremmo riusciti?
Qui sotto il comunicato ufficiale.
#sognocoseche

Villa Greppi si fa in quattro per stimolare gli acquisti presso gli esercizi commerciali di Cernusco e mette in campo il programma di marketing territoriale VALORE in COMUNE. Dal 5 ottobre chi farà acquisti in uno dei negozi aderenti potrà ritirare una card che permetterà di accumulare punti: un punto ogni euro di spesa per un importo minimo di 3 euro. La fidelity card VALORE in COMUNE regalerà buoni sconto per darci l’occasione di tornare negli esercizi commerciali di Cernusco aderenti e acquistare tutto ciò che si desidera: ogni 500 punti si avranno 5 euro da spendere. Per ogni acquisto registrato sulla tessera, un sms ci avviserà dell’avvenuto caricamento dei punti.

“Questo progetto – ha dichiarato il Sindaco Eugenio Comincini - nasce dalla convinzione che le micro imprese e i negozi di prossimità costituiscono ancora oggi un valore aggiunto per il nostro territorio: se i commercianti, i professionisti e gli artigiani locali possono lavorare con successo, il valore diretto e indiretto generato crea benessere per la comunità. Stiamo dimostrando con questa e altre azioni concrete che crediamo in questa idea. Pur tra le mille difficoltà legate alla situazione economica generale dei Comuni, ad esempio, nel 2013 una tassa come la Tares è diminuita mediamente a Cernusco del 9% per i negozi in sede fissa e di poco meno del 20% per i banchi di mercato, le cui aliquote sono le più basse della nostra zona, mentre altrove si sono registrati considerevoli aumenti. I numeri del Documento di Programmazione Commerciale elaborato la scorsa primavera dimostrano che Cernusco è una città commercialmente viva, con indici in aumento negli ultimi 10 anni sia per numero di negozi, sia per loro superficie media”.

I buoni sconto potranno essere richiesti direttamente presso i negozi aderenti all’atto dell’acquisto entro il 4 ottobre 2014 e potranno essere spesi in una prima fase entro e non oltre il 31 dicembre 2014: se l’iniziativa riscuoterà il successo atteso il programma verrà poi esteso anche agli anni successivi. Ogni persona potrà controllare in tempo reale la propria situazione di raccolta punti attraverso il sito http://cernuscosn.valoreincomune.it. Al momento i negozi aderenti sono 25, ma qualsiasi attività commerciale o artigianale cernuschese potrà aggiungersi successivamente, in qualsiasi momento.

“Dopo la creazione del Distretto del Commercio, da un anno a questa parte gli interventi dell’Amministrazione a sostegno del commercio locale sono entrati in una “fase 2” – ha dichiarato l’Assessore al Commercio Ermanno Zacchetti – attraverso lo sviluppo di operazioni di marketing “con il commercio locale al centro”, in partnership con privati e con gli stessi negozianti. Credo sia chiaro, infatti, come oggi non basti più portare le persone in città per vendere, ma sia necessario affiancare a eventi organizzati operazioni di promozione e fidelizzazione dirette. Ecco allora le giornate dello “Sbaracco” (giunto proprio in questi giorni alla quarta edizione con il nuovo nome “Soloperoggi”), l’iniziativa “A Marzo il Distretto ti fa lo sconto” (che ha coinvolto oltre 40 esercizi commerciali la scorsa primavera) e ora il progetto VALORE in COMUNE, strumento flessibile su cui costruire azioni di comunicazione come può un vero e proprio centro commerciale naturale all’aperto”.

Il coordinamento e l’adattamento a Cernusco del programma VALORE in COMUNE sono stati gestiti dal Comune, mentre sarà operativamente implementato e poi gestito da Y-Tech (azienda milanese con competenze ed esperienza nel marketing legato alla tecnologia) insieme ai commercianti. Il lancio dell’operazione è a costo zero per gli esercizi aderenti, sia perché i punti vengono caricati sulla tessera attraverso un software accessibile da computer, smartphone e tablet, sia per il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Cernusco sul Naviglio, che coprirà i costi di produzione delle card e dei materiali promozionali per circa 4.000 euro.

“E’ tra i principi cardine insiti nella missione della nostra Banca di Credito Cooperativo – ha dichiarato il Presidente della B.C.C. di Cernusco sul Naviglio Enio Sirtori - quello di impegnarci nel sostegno delle piccole realtà economiche del territorio. I diffusi processi di globalizzazione stanno portando ad una generalizzata spersonalizzazione dei rapporti tra venditori ed acquirenti, inaridendo i rapporti tra le persone e trasformando gradualmente le nostre cittadine in ambienti ‘freddi’. Questa innovativa iniziativa ci offre l’opportunità di favorire chi sta cercando di cambiare la situazione. E’ opportuno, infatti, che le nostre cittadine riscoprano la loro dimensione attraverso progetti che diano nuova vita ai centri storici, facendo riscoprire alla comunità il piacere dei rapporti interpersonali che solo il contatto diretto tra negoziante e consumatore può permettere di ricreare.

Siamo convinti - ha concluso Sirtori - che solo nella ‘piccola dimensione’ è possibile ritrovare il lato ‘umano’ dei rapporti, collegando in questo senso il principio sul quale fonda anche la nostra ragion d’essere ‘banca locale’. Per tutte queste ragioni abbiamo entusiasticamente aderito in qualità di sponsor a questo progetto.”

Il tema grafico della card e del materiale informativo/promozionale è stato scelto attraverso una votazione tra i negozianti aderenti all’iniziativa e raffigurerà Villa Greppi vestita di tricolore, come avvenne veramente due anni fa per i 150 anni dell’Unità d’Italia: un tocco di italianità cernuschese su uno strumento con potenzialità da sviluppare anche in vista di Expo 2015. Insieme al logo del Comune di Cernusco e della Banca di Credito Cooperativo locale, infine, ci sarà anche quello di “Cernusco2032: la città dell’innovazione”, il progetto che da un anno racchiude tutte le azioni dell’Amministrazione Comunale in tema di attività produttive e commerciali, nuove tecnologie e ambiente e di cui questa azione fa parte.