sabato 30 dicembre 2017

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO: PRONTI AD INIZIARE IL 2018



Il Consiglio Comunale dello scorso 21 Dicembre ha approvato la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione Finanziario 2018/2020 con i relativi documenti in merito a addizionale comunale, all’addizionale comunale all’IRPEF, alle tariffe IMU, TASI, TARI. L'approvazione del bilancio entro il 31 Dicembre è una piacevole consuetudine per il comune di Cernusco sul Naviglio che si rinnova e permette all'amministrazione e agli uffici una efficace azione fina dall'inizio del nuovo anno.

In questo post ho riordinato il mio intervento in Consiglio Comunale integrandolo con alcuni approfondimenti emersi sia nella discussione in aula, sia nella presentazione del DUP lo scorso Ottobre, il tutto con un occhio principalmente sull’anno di bilancio 2018.
Il bilancio presentato all’approvazione del Consiglio Comunale intende continuare la buona gestione della precedente amministrazione, riconfermando la volontà di proseguire uno sviluppo della città che non lasci indietro nessuno, con un’attenzione alla sostenibilità ambientale e mantenendo un’alta qualità dei servizi: erano i tre capisaldi del nostro programma elettorale.
In termini finanziari, il dato finale contenuto nel documento è un saldo previsionale positivo nel 2018 tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica pari a 2,99 milioni, che sale a 6,3 milioni utilizzando gli importi relativi alla restituzione degli spazi ceduti negli anni 2016 e 2017 attraverso l’istituto del patto orizzontale, regionale e nazionale. Questo importo di 6,3 milioni è il margine disponibile per l’eventuale applicazione di avanzo di amministrazione di bilancio o per l’assunzione di mutui.
Qui sotto provo a condividere tre focus su: le entrate correnti, con un approfondimento sulla TARI; le poste di bilancio rispetto agli obiettivi strategici dell’ente; le opere pubbliche, con un particolare approfondimento sull’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica.
Entrate Correnti: il titolo I
Le entrate del Titolo I, quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa, rappresentano la componente più consistente delle entrare correnti, pari al 65,42%. La legge di bilancio 2018 propone anche per il prossimo anno il divieto di deliberare aumenti dei tributi nonché delle addizionali, fatta eccezione per la tassa sui rifiuti: è una indicazione normativa, questa, comunque in linea con la volontà di questa amministrazione di non aumentare la pressione fiscale. Per IMU, TASI e IRPEF questa invarianza porta con sé anche il consolidamento di due misure adottate dal nostro Comune.
La prima, operata per tutto il decennio 2007-2017, dispone l’intervento del Comune a sostegno dei soggetti più deboli attraverso l’erogazione di un contributo economico pari all’addizionale IRPEF stessa.
La seconda è stata introdotta con il Bilancio 2017, vale a dire l’esenzione dell’addizionale IRPEF non solo per la fascia di reddito 0/10.000 euro ma anche per la fascia 10.000/15.000 euro. E’ una misura che aumenta di 211.000 euro la minor entrata prevista, portandola ad una stima complessiva di 355.000 euro per 6.700 contribuenti esentati dal pagamento (circa il 28% dei contribuenti).

A proposito di TARI
Mi soffermo un poco di più sulla tariffa TARI perché, è risaputo, in parte viene determinata dal risultato delle azioni più o meno virtuose nell’ambito della gestione del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata.
Cernusco sul Naviglio e i suoi cittadini hanno iniziato un percorso virtuoso nel Giugno 2016 con l’introduzione del sistema di misurazione Ecuosacco e i numeri ci dicono che per il periodo Gennaio-Maggio, i rifiuti indifferenziati (Secco + RSU) sono passati dal 32,47% al 16,24%, pari a una raccolta differenziata aumentata dal 67,53% all’83,76%. Nel periodo Giugno-Ottobre, nel quale il raffronto sui due anni avviene tenendo in considerazione i primi mesi di introduzione dell’Ecuosacco, la raccolta differenziata si stabilizza oltre l’84%, passando dall’84,06% del 2016 all’84,46% del 2017.
Sono risultati straordinari che dimostrano la disponibilità e la volontà dei Cernuschesi di partecipare da protagonisti positivi a questo processo virtuoso di attenzione all’ambiente: a loro va in via prioritaria il nostro ringraziamento. Per quanto riguarda la tariffa, come per il 2016 i cittadini vedranno confermato lo sconto in bolletta del 10% circa (con solo un arrotondamento pari agli adeguamenti Istat pari a circa l’1%) rispetto al periodo pre-EcuoSacco, rendendo dunque solido questo risparmio. Le aziende, invece, vedranno uno sconto ulteriore rispetto allo scorso anno di circa il 2,5-3% medio, confermando la prospettiva positiva che avevo anticipato in occasione dell’incontro dello scorso Novembre con Assolombarda e le imprese del nostro territorio.
Queste variazioni avrebbero potuto essere ancora più consistenti in senso positivo se non fossero intervenute differenti variabili di mercato (che, lo ricordo, incidono sulla determinazione del costo del servizio e quindi sulla tariffa finale) quali l’incremento del costo di smaltimento delle varie frazioni differenziate (che rimane comunque ben inferiore al costo di smaltimento del residuo secco) e la diminuzione dei contributi Conai, secondo dinamiche di mercato. Sul secondo punto in particolare rimando alle diverse note diffuse dal Consiglio d’Amministrazione di Conai fin dal Giugno scorso e cito ad esempio la diminuzione del 23,12% del contributo Conai sul vetro nel periodo Giugno 2017 – Gennaio 2018.
Dal confronto con alcuni altri comuni della nostra Bussero, Carugate, Gorgonzola, Brugherio, Segrate, Cologno Monzese), le tariffe TARI di Cernusco sul Naviglio appaiono comunque le più basse (faccio riferimento alla simulazione fatta dagli uffici per un’abitazione di 100 mq, con cantina di 5 mq e un box di 12 mq, con Tariffe TARI 2018 Comune di Cernusco sul Naviglio e Tariffe TARI 2017 altri comuni), in alcuni casi con differenze anche consistenti, segno di una virtuosità cernuschese evidente.

Brevemente, il resto delle entrate correnti
Circa il 65% di entrate correnti, dicevamo, sono rappresentate da voci del titolo I, per un totale di 20,2 milioni di euro; a queste si aggiungono le voci del Titolo II dei trasferimenti correnti, ormai ridotti al 9,23% pari a circa 2,8 milioni di euro, e quelle del titolo III delle entrate extratributarie pari al 25,35%.
Sul titolo secondo sottolineo – ma ne avevamo già dato evidenza qualche mese fa – il trasferimento quale quota di partecipazione all’accertamento dei tributi statali, prevista per 100.000 euro ma capace di raggiungere nel 2016 la cifra di 319.712 euro (ci ha consentito per esempio di finanziare il contributo alla digitalizzazione delle scuole); sul titolo III confermo che non sono previsti per il prossimo anno incrementi tariffari relativi ai servizi comunali prestati (ex. Centri ricresativi estivi, refezione scolastica, asili nido, impianti sportivi, ecc.).

Sugli obiettivi strategici dell’ente
Dicevo all’inizio, introducendo questa mia nota al bilancio, dell’intenzione di continuare la buona gestione della precedente amministrazione, riconfermando la volontà di proseguire uno sviluppo della città che non lasci indietro nessuno, con un’attenzione alla sostenibilità ambientale e mantenendo un’alta qualità dei servizi.
Al netto delle spese correnti relative ai servizi istituzionali e di gestione, la voce principale della spesa corrente del bilancio 2018 riguarda la missione “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”, pari a 6,08ML di euro. Comprende l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, delle persone con disabilità, dei soggetti a rischio di esclusione sociale. Sono ricompresi gli interventi afferenti alla gestione della programmazione triennale del Piano di zona, in quanto il comune di Cernusco sul Naviglio riveste il ruolo di capofila dell’ambito distrettuale 4. Poco più di 1/5 delle spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica sono dunque destinati per rendere concreta l’idea di un’attenzione verso ciascuno.
Ci sono poi due missioni riconducibili in via prioritaria all’attenzione per l’ambiente, con riflessi anche sui servizi alla città: “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio”, con una spesa corrente di 5,57ML di euro destinati principalmente alla manutenzione e alla gestione dei parchi e del verde pubblico e alla gestione dei rifiuti; “Trasporti e diritti alla mobilità” per 2,94ML di euro di spesa corrente, destinati per circa 1,1ML di euro all’implementazione del trasporto pubblico e scolastico in città.
Infine, limitandoci agli ambiti principali anche in termini di stanziamenti finanziari, ci sono le missioni che certificano la qualità della vita: “Istruzione e Diritto allo Studio” per 2,63ML (del Piano di diritto allo studio 2017/18, della sua concretezza e degli elementi di innovazione nella continuità ho già parlato in occasione della sua approvazione, il mese scorso: qui il link); “Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero” per 0,96Ml di euro, destinati da un lato a garantire principalmente la gestione degli impianti comunali e il loro utilizzo da parte delle associazioni sportive a prezzi orari agevolati (le tariffe, come dicevo più su, sono rimaste invariate) anche pensando alla candidatura della nostra città a £Città Europea dello Sport 2020", dall’altro a sostenere la storica e consolidata esperienza del CAG, con anche lo sviluppo del Forum Giovani atteso nel 2018; “Tutela e Valorizzazione dei beni e attività culturali” per 0,84ML di euro, che ha il suo centro nella biblioteca e nel progetto della “Città dei Festival” anche legato alla conclusione dei lavori d Villa Alari; “Ordine Pubblico e Sicurezza”, per 2,07ML di euro. 

Opere Pubbliche
Abbiamo parlato finora della spesa corrente. Per quanto riguarda le opere pubbliche, invece, vengono confermate quelle previste nel DUP di ottobre, ed in particolare ricordo:
·        la realizzazione della pista ciclabile di via Mazzini, per rendere più sicuro l’accesso alla zona industriale da parte dei lavoratori che intendono raggiungere la zona industriale in bicicletta, sfruttando anche i lavori appena terminati del ponte della stessa via che già hanno predisposto una passerella a sbalzo sui lati;

·         la riqualificazione dell’Auditorium “Paolo Maggioni” e della Casa delle Arti, con riferimento soprattutto all’impianto audio;

·        il rifacimento del parco degli Alpini, che prosegue l’azione di rinnovamento dei parchi gioco della città, anche se su questo punto ci sarà con tutta probabilità un aggiornamento nei primi mesi del prossimo anno per destinare una parte di questo investimento alla riqualificazione dei parchi gioco nelle scuole, in accoglimento di una richiesta pervenuta in questi giorni dalle scuole stesse;

·        la ristrutturazione della scuola di via Manzoni e la ristrutturazione dei centri sportivi, anche alla luce delle evoluzioni dei project financing di cui abbiamo parlato in commissione, relativi a: centro sportivo di via Buonarroti – già presentato da parte dell’attuale gestore - e che completerà l’iter istruttorio al rientro dalle vacanze di Natale; plesso scolastico di via Don Milani e scuola di via Manzoni in merito al loro efficientamento energetico, per i quali sono stati avviati i primi incontri preliminari con i proponenti. L’azione di ristrutturazione dei centri sportivi proseguirà gli interventi di questi ultimi mesi già annunciati relativi al rifacimento dei campetti di via Boccaccio e dell’impianto di illuminazione dello stadio Scirea, i cui progetti definitivi esecutivi sono stati approvati dalla giunta nelle scorse settimane e la cui realizzazione è prevista nei prossimi mesi.

A proposito di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica
Una nota particolare la dedico al tema dell’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, dando riscontro ad un interessante spunto già avanzato in sede di discussione di DUP, lo scorso Ottobre, e sul quale gli uffici hanno lavorato in maniera particolare in queste settimane. E’ un tema, questo, che abbraccia diversi aspetti: l’attenzione all’ambiente; il risparmio nei costi; la sicurezza delle nostre strade; la messa a disposizione di servizi aggiuntivi per la cittadinanza.
Il percorso dell’efficientamento dell’illuminazione pubblica è iniziato da diversi anni in questo comune ed è figlio del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) del Novembre 2008: un’impostazione basata da una parte sul riscatto dei pali della luce di Enel Sole per poi poter procedere alla loro sostituzione con pali più efficienti; dall’altra, dalla sostituzione dei pali di vecchia generazione con pali di nuova tecnologia e dunque efficienti in termini di bolletta ed efficaci in termini di illuminazione ogni qual volta si è proceduto al rifacimento di un asse viario.
Ad oggi sono presenti sul nostro territorio 5.680 punti luce di cui 2.013 (35%) ancora da riqualificare, per un costo complessivo di intervento stimato di circa 1,6 milioni. Il percorso proposto dall’amministrazione è quello di sostituire questi pali al massimo in tre anni, procedendo per quartieri omogenei dalle aree ad illuminazione più vecchia, nello specifico dalla zona industriale. Per l’anno 2018 sono stanziati in questo bilancio i primi 462.000 euro, che rappresentano la cifra più alta possibile compatibilmente con gli altri interventi contenuti nel piano delle opere pubbliche rispetto agli oneri di urbanizzazione in entrata stimati (12,5%) e alla capacità progettuale degli uffici. L’intenzione dell’Amministrazione è poi quella di valutare, in sede di avanzo di amministrazione - rispetto al suo ammontare complessivo e alle altre necessità dell’ente comunque importanti o impreviste - un incremento eventualmente anche considerevole di questo stanziamento previsto.
Oltre alle compatibilità rispetto all’ammontare dell’avanzo e al resto delle opere pubbliche, quali sono gli angoli di lettura per valutare l’anticipo di questo investimento dalla previsione triennale?
Il primo riguarda i risparmi.
Il consumo di un corpo illuminante a led è inferiore di circa 2/3 rispetto a quello delle tradizionali fonti di luce e considerando una stima di bolletta per questi 2.013 pali pari a circa 270.000 euro, il risparmio previsto a regime sulla spesa corrente è di circa 180.000 euro l’anno. Dall’anno seguente alla realizzazione dell’intervento la stima di risparmio è dunque di 60.000 euro il primo anno, 120.000 euro il secondo anno e 180.000 euro – a questo punto a regime - il terzo anno. Nell’estrema ipotesi di un anticipo totale dell’investimento di 1,6 milioni nel 2018 la progettazione dovrebbe essere esterna, con costi 5 volte superiori. Di fatto le due soluzioni comporterebbero differenze di risparmi stimati sulla bolletta di circa 40.000 euro totali nel periodo di 3 anni: praticamente le due soluzioni si equivalgono.
Il secondo angolo di lettura riguarda la possibilità di partecipare a modalità di finanziamento: bandi europei, opportunità nazionali (cito ad esempio i certificati bianchi), bandi regionali. Nella nuova legge di bilancio sembra ci siano contributi in tal senso. Le vie per ottenere contributi sono diverse, è intenzione dell’amministrazione valutarle tutte e i criteri solitamente applicati per ottenere il finanziamento riguardano ad esempio la qualità degli impianti, il risparmio ottenuto, il rapporto tra punti luce interessati e abitanti, il grado di innovazione.
Il terzo angolo di lettura riguarda proprio il grado di innovazione: l’adeguamento dei punti luce rispetto all’illuminazione attesa e alla sicurezza dei pali ma anche allo sviluppo in termini di pali intelligenti. Questa prospettiva è probabilmente la più interessante e certamente sarà prioritaria nelle considerazioni dell’investimento che faremo in sede di avanzo.

Un aspetto riguarderà le telecamere, ad incrementare il presidio del territorio in aggiunta alle 60 presenti sul territorio (ad oggi coprono principalmente scuole, parchi, centro storico, piazze, metropolitana) e alle 16 nuove di video sorveglianza montate questo dicembre sugli otto varchi esterni, che permettono un controllo degli automezzi rispetto ad eventuali irregolarità come la provenienza furtiva, la mancata revisione, la non conformità al pagamento del bollo auto.

Conclusioni
Spulciando la nota di aggiornamento al DUP e il bilancio ci si potrebbe addentrare in molte altre considerazioni: per ora mi fermo qui. Il 2018 è dietro l’angolo e con l’avvenuta approvazione del bilancio sarà già subito il tempo per iniziare a trasformare progetti e numeri in azioni. Così come sarà subito il tempo di iniziare una nuova progettazione: è infatti intenzione di questa amministrazione dedicare il primo semestre del prossimo anno all’analisi delle varie voci di bilancio per ricercare, se possibile, una ancora migliore efficienza attraverso innovazioni di processi da riversare nel Documento Unico di Programmazione che verrà presentato entro Luglio 2018.
Intanto, buon anno.