martedì 26 maggio 2015

MA GUARDA UN PO' COSA HANNO ORGANIZZATO A CERNUSCO...


E’ stato un crescendo di pubblico e di consapevolezza, serata dopo serata.

Siamo stati introdotti da Walter Miglio. Emozioni e fotografie, emozioni nelle fotografie: “Siete stati magnifici e Vi voglio un sacco di bene! Grazie, grazie, grazie…”.

Siamo partiti da Gianluca Petrella. Un jazz mai scontato da talento puro, unito alla musica elettronica, sempre teso ad esplorare nuove sonorità: “Bello sapere che tra tanti anni sarò ricordato per quello che ha inaugurato questo festival”.

Siamo passati da Paolo Tomelleri. Un pezzo di storia del jazz italiano, nei brani proposti e nelle storie raccontate per introdurli: “Maestro, Le è piaciuto suonare alla Casa delle Arti qui a Cernusco? Ve lo dico quando mi invitate la prossima volta”.

Siamo approdati a Sheila Jordan. Leggenda non solo nel nome e nella carriera, ancora oggi vocalist, energia travolgente e persona straordinaria: “I’m so sad to leave you guys and back to New York. This is a wonderful festival”.

E che musicisti straordinari insieme a loro sul palco!

Siamo stati gratificati dalla presenza e dai commenti positivi del pubblico: “Tre grandi serate, ottimo lavoro” (Giuseppe); “Una serata eccezionale!” (Cristina); “L’evento più importante in città degli ultimi cinque anni” (Silvano); “Cernusco capital city of Martesana Area!” (Elena); “Strepitosa” (Betty).

Siamo stati felici nel vedere i commercianti protagonisti attivi in un’iniziativa culturale: “esprimere concretamente e in modo sinergico il valore della piccola imprenditorialità locale della cultura per il benessere della città, in termini di lavoro e socialità” dicevamo qualche settimana fa nel presentare questo festival.

Siamo stati consapevoli che alcune cose ci sono sfuggite: la prima volta serve anche a organizzare meglio la seconda (e ad imparare i molteplici effetti collaterali dell’aria condizionata). Perché ci sarà una seconda volta.

Domenica pomeriggio, al termine delle prove, ho chiesto a Sheila Jordan – disponibilissima - di posare per qualche foto da diffondere sui social e aumentare l’attesa per il concerto della sera.
In una di queste foto (è quella in cima a questo post) Sheila non guarda nella camera del mio iphone, ma sorride rivolta verso il logo di Cernusco Jazz con le firme degli artisti delle sere precedenti.

Sarà una mia suggestione da mesi di preparazione mista a orgoglio post-evento, ma con un’espressione del viso e un gesto della mano Sheila sembra dire compiaciuta “ma guarda un po’ che cosa hanno organizzato a Cernusco…”.


Ps: molto spesso i ps sono quelle cose che vorresti dire come prima cosa, ma li metti alla fine perché forse inconsciamente pensi sia bello possano essere l’ultima idea che rimane in testa a chi legge. Probabilmente Cernusco Jazz Expo Edition non sarebbe mai potuto essere realizzato e realizzato così bene senza una partnership tra pubblico e privato e dunque senza la passione e la professionalità del gruppo di lavoro di Y-Tech al fianco della riprovata disponibilità e attenzione delle persone che lavorano nei nostri uffici comunali. Senza quell’sms dello scorso Gennaio: “Jazz alle Arti 22 23 24 Maggio a Cernusco. Gran galà nella serata finale con la mitica Sheila Jordan, Attilio Zanchi,…che ne dici? Ci può stare?”

C’è stato!

giovedì 21 maggio 2015

LO SPORT IN CITTA', LA CITTA' NEI CENTRI SPORTIVI


In questi anni abbiamo sempre raccontato del sogno di portare sempre più lo sport in città e la città nei centri sportivi: tutte le azioni di politica sportiva intraprese sono andate proprio in queste due direzioni.

Da una parte la promozione della cultura del benessere e del vivere sano con iniziative nelle piazze e nei parchi, l’educazione al vero gesto sportivo nelle scuole attraverso il lavoro di insegnanti formati, la proposta di azioni di sport vero, leale e di tutti, la sensibilizzazione all’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili e fisicamente attivi. Dall’altra, la trasformazione dei centri sportivi in spazi di idee e socialità sportive.

L’evoluzione della vecchia piscina nel nuovo Centro Natatorio Comunale Enjoy Center fu il primo esempio e i risultati – nei numeri e nella qualità dell’offerta - sono sotto gli occhi di tutti.

Gli interventi sulle aree comuni e il nuovo ingresso del Centro Sportivo di via Buonarroti – inaugurati lo scorso martedì - sono un’ulteriore azione concreta a sostegno di questa idea: scivoli e altalene per i più piccoli; un nuovo tratto di pista ciclabile che collega gli ingressi Est - Ovest del centro sportivo, consentendo un passaggio dal centro della città alle scuole Itsos e Aurora Bachelet; un ingresso completamente rinnovato che limiterà il passaggio di auto e moto grazie alla presenza di dissuasori a scomparsa.

Se lo sport è educativo solo se insegnato e praticato in strutture adeguate e ben gestite, infrastrutture sportive ben curate e accoglienti rappresentano la giusta valorizzazione per le nostre Associazioni sportive utilizzatrici degli impianti: sia per la propria immagine verso gli atleti, sia per quella di Cernusco e del territorio verso le società extra-comunali accolte per gare e manifestazioni sportive.

In attesa dell’ultimo e già delineato sviluppo una volta rese disponibili le aree a Nord, il Centro Sportivo di via Buonarroti è già quel “villaggio Olimpico” indicato nel Piano di sostegno allo sport “Uno sport su misura”: un contesto che accoglie la più ampia pluralità di discipline sportive e nello stesso tempo esprime la potenzialità per diventare luogo di aggregazione.

Credo che ora la stessa riflessione di medio termine debba essere riservata all’altro centro sportivo comunale, quello di via Boccaccio. La gestione della parte a Nord è stata rinnovata nel 2012 (per 30 anni) con la Federazione Nazionale Hockey, ma l’obiettivo di sviluppare l’impianto come Centro Federale e punto di aggregazione – non solo sportiva – per un quartiere profondamente cresciuto in numero di abitanti, non si è concretizzato.

Da qui la possibilità di delinearne anche una diversa prospettiva, all’interno di un’analisi complessiva delle strutture sportive della città.

Sarà questa la sfida che a livello infrastrutturale coinvolgerà il movimento sportivo per i prossimi anni e il calcio d'inizio - almeno per la fase di condivisione e discussione - è necessario si apra subito. La mia proposta alla prossima Assemblea della Consulta dello Sport del prossimo 28 Maggio andrà in questa direzione.


martedì 19 maggio 2015

QUELLO CHE GIA' SIAMO E QUELLO CHE POTREMMO ANCOR PIU' ESSERE


Sarà stato quel tramonto di tarda primavera, che allungava le ombre del giardino e del portico di Villa Greppi come in un pomeriggio di qualche secolo fa.

Saranno state quelle belle foto di musicisti ed emozioni, esposte in quell’artistico ordine da mostra vera che a vederlo, beh, non poteva che essere esattamente così.

Sarà stata quella buona musica dal vivo, nell’aria, tra le parole.

Saranno stati quei volti incontrati per la prima volta, venuti soprattutto da Milano e capaci di vedere e raccontare sopresi di una bella città, Cernusco sul Naviglio, scoperta camminando solo per poco, in centro.

Saranno state quelle idee nuove che da un po’ rimbalzano e affiorano in una expottimista Milano, in cui mi imbatto sempre più spesso per lavoro e che Cernusco, con eventi come questo, riesce ad intercettare insieme alle persone che le hanno in testa, proponendosi come comunità arricchente della Città Metropolitana e arricchendosene a sua volta.

Saranno stati i commercianti Cernuschesi di Valore in Comune mischiati tra la folla, sostenitori di quell'idea vincente alla base anche di questo evento, secondo la quale relazioni e socialità creano un valore, per la città e per la propria attività, ben più grande di una solitaria promozione di un singolo negozio.

Sarà stato un po’ per tutto questo, ma la mostra fotografica Jazz Portraits di Walter Miglio ha già dato un senso davvero particolare, probabilmente proprio quello che speravamo, a questa settimana di Cernusco Jazz Expo Edition, indicandoci quello che già siamo e quello che potremmo ancor più essere.

Venerdì, sabato e domenica arrivano Gianluca Petrella, Paolo Tomelleri e Sheila Jordan.

Quello che già siamo e quello che potremmo ancor più essere.





venerdì 15 maggio 2015

EQUITA' E GIUSTIZIA SPORTIVA

(questo post è stato modificato
Venerdì 15 Maggio 2015, alle ore 23:05)


Qui sotto l'estretto dall'articolo pubblicato su InFolio di oggi Venerdì 15 Maggio 2015 (A questo link l'intero articolo):

La partita del Città finisce a Giugno


La telenovela che vede protagonista Raffaele Addeo, il presidente della società di calcio Città di Cernusco, che da mesi reclama più spazio al centro sportivo di via Buonarroti, prosegue con un colpo di scena degno delle serie tv più famose. L’attore principale smentisce se stesso e rinnega le puntate precedenti. Per capire la trama ripubblichiamo la lettera del presidente Addeo datata 26 aprile, nella quale tira in mezzo anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, quella inviata mercoledì sera di smentita a se stesso e la replica dell’assessore allo Sport Ermanno Zacchetti che spiega il motivo per cui la società Città di Cernusco dal prossimo 30 giugno dovrà lasciare il centro sportivo.


Lo sfogo di fine aprile di Addeo


«Caro direttore, ora non è più solo l’Asd Città di Cernusco sul Naviglio a lamentarsi. Anche a un’altra associazione sportiva è pervenuta dall’Ufficio sport una lettera nella quale si vieta di svolgere una sana attività sportiva per allontanare circa 100 bambini, ragazzi e giovani atleti dallo sport e lasciarli per strada con le conseguenze che questo comporta (disastri, furti, droga ecc.). Ormai l’intento di questa amministrazione è chiaro: agevolare una sola neonata associazione, politicizzata al massimo, la Football Club Cernusco, liberandosi di tutte le altre, anche gloriose e più che trentennali, che svolgono attività calcistica (Figc). È già stato interessato il presidente nazionale del Coni dottor Malagò che appena al corrente della grave situazione creatasi ha detto queste parole: “Non ci posso credere, ecc”. Direttore non pensa che sia giunto il momento di intervenire e riportare la giustizia e l’equità a Cernusco sul Naviglio?».


La smentita a se stesso


«Caro direttore ho visto venerdì 8 maggio sul suo settimanale l’articolo (la lettera, ndr) relativo alla mia e-mail di aprile. Avendo chiarito il tutto con il comune di Cernusco sul Naviglio, sono a chiederle di pubblicare la mia smentita all’articolo (lettera, ndr) pubblicato. Scusandomi le invio cordiali saluti». 


La replica del Comune

Nel corso di questi anni ho condiviso con il movimento sportivo cernuschese l’idea che uno sport “vero, leale e di tutti” si debba realizzare non solo in comportamenti corretti sul campo di gioco ma anche verso la Città e le Associazioni.

Ogni anno, attraverso il rinnovo degli accordi per l’utilizzo delle strutture comunali, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni Sportive rinsaldano il reciproco impegno: il Comune a rendere disponibili gli impianti sportivi a costi contenuti; le Associazioni a promuovere lo sport, in particolare a favore delle leve giovanili, a compartecipare alle spese che il Comune sostiene pagando le tariffe d’uso e a utilizzare gli impianti con diligenza, rispettando gli orari e gli spazi assegnati.

Dallo scorso Novembre e per tutta quest’ultima stagione agonistica, l’Ufficio Sport del Comune di Cernusco ha ripetutamente segnalato al Presidente dell’ASD Città di Cernusco le Sue accertate inadempienze verso gli obblighi previsti nell’Atto d’Impegno per l’uso degli impianti sportivi comunali da lui sottoscritto a inizio anno. Tutta la documentazione è a disposizione presso l’Ufficio Sport.

Tali segnalazioni hanno sempre seguito il buonsenso della gradualità, inizialmente attraverso comunicazioni telefoniche, poi nell’ambito di incontri dedicati, poi ancora con contestazioni ufficiali e infine con sanzioni. Per dovere di trasparenza, ho informato il Presidente della Consulta dello Sport, il Presidente Regionale della Federazione Italiana Giuoco calcio e il Presidente del Coni Lombardo. Con una nota apparsa sulla stampa locale lo scorso 19 Gennaio, ho espresso pubblicamente tutto il mio rammarico per il comportamento del Presidente dell’ASD Città di Cernusco e ho confermato la volontà di far rispettare le regole, anche a salvaguardia del corretto comportamento tenuto dalle altre 46 associazioni sportive Cernuschesi.

A fronte dell’evidente strappo nel rapporto fiduciario con l’ASD Città di Cernusco, in data 2 Aprile 2015 l’Ufficio Sport ha comunicato formalmente al Presidente dell’ASD Città di Cernusco la decisione dell’Amministrazione di non concedere all’associazione gli impianti e le strutture comunali a partire dalla stagione sportiva 2015/2016, indicando nel 30 Giugno 2015 la data ultima di utilizzo.

Questa prospettiva è stata ulteriormente motivata in un incontro che il Presidente dell’ASD Città di Cernusco ha avuto con il Sindaco e il Vicesindaco lo scorso 6 Maggio e successivamente in un ulteriore incontro con me e con il Dirigente dell’Ufficio Sport il 13 Maggio.

In questa occasione ho voluto evidenziare l’attenzione posta dall’Amministrazione e dall’Ufficio Sport nei confronti degli atleti dell’ASD Città di Cernusco (4 squadre in totale, di cui 2 giovanili di calcio a 7 e a 5 giocatori), a cui è stato consentito di praticare regolarmente la propria attività sportiva fino al termine della stagione, nonostante le gravi irregolarità sorte a causa del comportamento della presidenza dell’Associazione: azioni che avrebbero consentito una revoca della concessione degli impianti comunali già a stagione in corso.

L’ASD Città di Cernusco termina il suo percorso a Cernusco ma non finisce certo il calcio, soprattutto quello dei ragazzi più giovani, nella nostra città.

L’impegno dell’Amministrazione, come garantito alle associazioni di tutte le discipline già presenti sul territorio con un’offerta incentrata sullo sport di base, sarà quello di favorire la crescita delle realtà calcistiche che già operano positivamente, anche attraverso una concessione delle strutture comunali che premi il buon lavoro progettuale condotto negli anni con i ragazzi. Eventuali iniziative amatoriali di giovani/adulti saranno considerate solo per spazi eventualmente inutilizzati. I criteri di assegnazione degli spazi sportivi comunali approvati recentemente dalla Giunta, confermano questa direzione.

Il calcio a Cernusco e quello giovanile in particolare non sono certo all’anno zero.

Anzi, sono più vivi che mai.

giovedì 14 maggio 2015

UNO SCATTO DA SPORTIVI (ANCHE PER ANDARE A EXPO)



Qualche mese fa, nell'immaginare l'edizione N.3 di CERNUSCO SPORT FESTIVAL, insieme all'Ufficio Sport del Comune eravamo alla ricerca di un'idea non ingessata per declinare nel contesto sportivo il tema di Expo2015 "Nutrire il pianeta. Cibo, energia per la vita", evento che proprio nel mese di maggio avrebbe aperto i battenti.

Scartata allora l'ipotesi del solito convegno e raccolta la disponibilità di Cernusco Verde a sostenere il progetto (primo di una serie), ecco qua il concorso fotografico UNO SCATTO DA SPORTIVI.

Tema: SPORT, ENERGIA PER LA VITA, a sottolineare da una parte la naturale declinazione verso l’idea di una sana alimentazione (anche) in ambito sportivo e dall’altra l’importanza dell’attività motoria per stare in forma e vivere bene, dal punto di vista fisico e da quello mentale.

Due facce della stessa medaglia se è vero che sovrappeso e obesità si stanno diffondendo anche nel nostro Paese e sebbene possano esistere diversi fattori legati all'aumento del peso, le cause più frequenti sono l'eccessiva alimentazione e la sedentarietà.

Il concorso, dunque. E' aperto a tutti i residenti del Comune di Cernusco sul Naviglio o iscritti alle Associazioni Sportive Cernuschesi, suddivisi in due categorie: Over e Under 18.

La partecipazione è gratuita e il regolamento è a questo link.

Non basta mandare una foto: bisogna anche abbinarci un titolo, per una riflessione significativa sull’energia dello sport per la nostra vita.

I 20 appuntamenti di CERNUSCO SPORT FESTIVAL saranno le occasioni per raccogliere spunti; ma lo saranno anche una corsa personale lungo il naviglio; il tifo da genitori a bordo campo; l’impegno da volontari in una delle nostre associazioni sportive; un giro in bici su una delle ciclabili cittadine; e chissà quante altre opportunità.

Ci saranno anche dei premi.

I fotografi degli elaborati (scattto + titolo) che una giuria giudicherà come i migliori si vedranno assegnati i biglietti per vederlo davvero questo Expo che ha già messo Milano al centro del mondo.

Il concorso è già aperto: c'è tempo fino all'8 Giugno per partecipare.

#cernusco2032 #sognocoseche #expottimisti

sabato 9 maggio 2015

DI PILOTI, CENE, FINALI E CALCIATORI


Se pensi che una finale di calcio integrato 5vs5 sia solo una tranquilla partita di un sabato pomeriggio al centro sportivo della tua città, allora probabilmente non hai mai avuto la fortuna di cenare con Alex Zanardi.

Alex avrebbe potuto raccontarti, come capitò a me in una serata torinese di quasi dieci anni fa, di quella domenica di Ottobre del 2003 a Monza (c'ero anche lì) quando tornò pilota in una gara automobilistica ufficiale dopo il terribile incidente che lo aveva visto coinvolto in Germania, con la perdita di entrambe le gambe.

Quel giorno Alex tornò a girare in un circuito proprio per sentirsi un pilota, di quelli che spingono per un giro veloce, che si arrabbiano per la macchina con un problema d’assetto, che maledicono un avversario che chiude la traiettoria di una curva, che rincorrono il traguardo sportellata dopo sportellata.

Se c’è una vittoria da raggiungere, se c’è una competizione, allora sei un pilota.

E se c’è una finale, allora non lo puoi essere a metà: sei un calciatore, punto. Prendendola in senso opposto: solo se è vero lo sport è educativo.

Vale nelle squadre dei più piccoli, quando bravi allenatori applicano il concetto del “qui giocano tutti” solo dopo aver preteso l’impegno massimo in allenamento, ognuno secondo le proprie capacità; vale in una finale di calcio integrato, quando si gioca tutti fino alla fine per la vittoria, ognuno secondo le proprie capacità.

Non si potrebbe spiegare in nessun altro modo l’emozione della finalissima di Super League che ho avuto la fortuna di giocare oggi: un'emozione mia, ma anche delle persone che erano al campo e che hanno voluto raccontarmelo con una stretta di mano, qualche parola scambiata dopo le premiazioni, un sms. Con un abbraccio, da compagni di squadra o da avversari.

Sempre sotto fino al 4-8, poi 8-8 all’ultimo minuto, calci di rigori, ancora parità, infine rigori ad oltranza. Poi la gioia della vittoria e la delusione della sconfitta, la premiazione, la festa e quell’idea di sport vero, leale di tutti che sempre ci raccontiamo e che ancora mi sorprende quando lo vivo; quando lo rivedo in un’esultanza, un gol, un givemefive, una corsa, un sorriso.

Proprio come mi insegnò Alex Zanardi, il pilota, in una sera torinese di quasi dieci anni fa.

#cernuscosportfest #unosportsumisura




APPENDIX

mercoledì 6 maggio 2015

CERNUSCO JAZZ EXPO EDITION. IMPRENDITORIALITA' LOCALE + CULTURA = SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE


Ieri c'è stata la conferenza stampa di presentazione di Cernusco Jazz - Expo Edition: ne avevo già parlato un mese fa su questo blog, a questo link invece come lo racconta Fuori dal Comune.

Come ho detto nel mio intervento in conferenza, le due vere novità sono prima di tutto che solo attraverso una partnership pubblico-privato un evento così importante potrà essere realizzato (fondamentale il supporto di Y-Tech e del network di Valore in Comune); e poi, che due assessorati apparentemente tanto distanti (commercio e cultura) hanno lavorato insieme nella convinzione che la formula vincente possa essere questa: imprenditorialità locale + cultura = sviluppo economico e sociale. 


Qui sotto invece il saluto di benvenuto che verrà pubblicato sul libretto di Cernusco Jazz - Expo Edition: c'è scritto tutto.



Appendix:

Sheila Jordan terrà solo 5 concerti in Italia: Bologna, Rovereto, Bolzano, Venezia e Cernusco sul Naviglio. 4 persone hanno prenotato i biglietti dalla Calabria...