giovedì 24 aprile 2008

CORRIAMO PER IL MONDO


Anche quest'anno la Polisportiva GSO Paolo VI affianca l'Associazione "Kem Kogi" nell'organizzazione della Marcia non competitiva del 1° Maggio,
il cui ricavato sarà destinato ad un progetto di Cooperazione in Rep. Dominicana.

Invitiamo tutti gli atleti e le loro famiglie a partecipare:
5 km prevalentemente lungo il Naviglio con partenza da Piazza Matteotti
e arrivo nei pressi del Centro Sportivo di via Buonarroti.

Ritrovo in piazza alle ore 9.00, iscrizione, partenza ore 9.30.

Abbiamo bisogno anche di una decina/quindicina di volontari maggiorenni
che sul percorso gestiscano il passaggio dei partecipanti.
Ritrovo muniti di bici alle ore 8.30 in piazza Matteotti, ricevimento delle istruzioni e dislocazione sul percorso (Info e disponibilità: 335.8096514).

Buona divertimento!

venerdì 18 aprile 2008

IL 5 PER MILLE PER IL GSO PAOLO VI


La Finanziaria di quest’anno
ha riproposto anche per il 2008 la possibilità per i contribuenti
di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef
a finalità di interesse sociale.
Anche le associazioni sportive dilettantistiche potranno beneficiare
del cinque per mille e la Polisportiva GSO Paolo VI
è tra le Associazioni possibili destinatarie.

Contribuente: cosa fare per destinare la quota

Per destinare la quota del 5 per mille della propria imposta
sul reddito delle persone fisiche,
relativa al periodo di imposta 2007,
il contribuente deve apporre la firma in uno dei quattro riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione
(Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di  redigere la dichiarazione).
Si ricorda che tale ultima scheda è quella che contiene anche la scelta a favore delle associazioni sportive dilettantistiche
(Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 4/03/08).

Per effettuare una scelta specifica a favore della
Polisportiva GSO Paolo VI, il contribuente, oltre alla firma, deve indicare il codice fiscale N°04476980968.


Si ricorda che:
il voto può essere espresso una sola volta,
a favore di un unico soggetto o di un singolo settore;
la scelta di destinazione del 5 per mille
e quella dell’8 per mille
non sono in alcun modo alternative fra loro

giovedì 17 aprile 2008

VENICE FESTIVAL OF MEDIA

Sono stato 3 giorni a Venezia al Festival of Media: oltre 850 persone provenienti da tutto il Mondo, incluse le più importanti teste pensanti e importanti in materia di pubblicità e comunicazione. Buon momento per discutere e celebrarsi. Venezia è bellissima e il Lido (dove si celebra anche il festival del Cinema) fascinoso.
Una menzione speciale per la serata di Gala all'Arsenale, luogo comunemente off-limits (è zona militare), capace di dare lavoro fino a 5.000 persone e di sfornare 1 nave ogni 3 giorni (parliamo del 1.400 o giù di lì).
La parola "liquido" tanto cara a Bauman nella definizione della società moderna entra dunque anche in pubblicità, offrendone la nuova frontiera, soprattutto nell'integrazione naturale prodotto-programma.
Fin qui la teoria. Ma davvero il mercato dei Centri Media (soprattutto) e dei clienti è pronto per questa azione?
e.zac

venerdì 11 aprile 2008

GHE LA FEMM?

Case di pane, riunioni di rane
vecchie che ballano nelle chadillac
muscoli d'oro, corone d'alloro
canzoni d'amore per bimbi col frack
musica seria, luce che varia
pioggia che cade, vita che scorre
cani randagi, cammelli e re magi

mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
io mi fido di te
ehi mi fido di te
cosa sei disposto a perdere

Lampi di luce, al collo una croce
la dea dell'amore si muove nei jeans
culi e catene, assassini per bene
la radio si accende su un pezzo funky
teste fasciate, ferite curate
l'affitto del sole si paga in anticipo prego
arcobaleno, più per meno meno

forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare

mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
mi fido di te
mi fido di te
io mi fido di te
cosa sei disposto a perdere

rabbia stupore la parte l'attore
dottore che sintomi ha la felicità
evoluzione il cielo in prigione
questa non è un'esercitazione
forza e coraggio
la sete il miraggio
la luna nell'altra metà
lupi in agguato il peggio è passato

forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare

mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
eh mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere

giovedì 10 aprile 2008

PUNTI FERMI

Ieri sera, come dicevo, abbiamo parlato in radio di sport in oratorio a Cernusco (nella foto sono con il mitico Alessandro Raimondi). E' stata un'ora di discussione molto bella. Tutti gli interventi - anche di chi si è espresso telefonicamente - sono andati nella direzione di mettere 2 punti fermi: lo sport ha una valenza altamente educativa ed è quindi parte fondamentale del progetto educativo dell'oratorio. La strada verso la fusione di GSO Paolo VI e AS Sacer ha una sua velocità ma non deve essere fatta di fretta. Ripartiamo da qui e interpretiamo queste certezze così come la nostra responsabilità di laici ci impone. E' una sfida grande, ma abbiamo tutte le capacità per farlo.

mercoledì 9 aprile 2008

GSO PAOLO VI E AS SACER IN RADIO

Questa sera, dalle 19.00 alle 20.00, GSO Paolo VI e AS SAcer sono protagoniste su Radio RCS 93.9 della puntata di "Persona e città". In studo, inseme a me, Alessandro Raimondi, Direttore Sportivo dell'AS Sacer. E' possibile intervenire in diretta telefonando al numero 02.9231751 o scrivendo una mail a diretta@rcs939.it. La trasmissione, disponibile anche in streaming sul sito www.rcs939.it, sarà trasmessa in replica domani dalle 6.00 alle 7.00.

giovedì 3 aprile 2008

VOCE AMICA APRILE 2008 - ANTEPRIMA

In anteprima l'articolo che apparirà su Voce Amica di Aprile.

"Sabato 15 Marzo, nella sala executive dello Stadio San Siro, si è svolta la Convention delle società sportive del CSI di Milano: erano presenti più di 370 tra Presidenti e Dirigenti di gruppi sportivi, tra cui anche i rappresentanti di AS Sacer e GSO Paolo VI. Oltre agli aspetti associativi formali e all'assegnazione di alcuni premi, il Presidente Provinciale Massimo Achini ha lanciato la sfida dei prossimi anni del CSI: far crescere ogni società sportiva. "Negli ultimi 10 anni - ha detto Achini alle Associazioni presenti - il CSI Milano è cresciuto tanto nei numeri, nelle iniziative, nell’autorevolezza. Adesso tocca a Voi! I prossimi anni dovremo viverli insieme cercando di far crescere ogni gruppo sportivo e di farlo diventare (tanti di voi lo sono già… ma si può sempre migliorare) protagonista assoluto ed indiscusso del territorio (Comune o quartiere che sia). Per il futuro vogliamo che le vostre società sportive diventino ancora più grandi, forti, solide, importanti...e soprattutto realmente educative".
Nei prossimi mesi questa sfida verrà tradotta in linee programmatiche più precise, che saranno approvate poi attraverso l'Assemblea Straordinaria di Dicembre. Personalmente - e l'ho detto intervenendo all'Assemblea - credo che questa prospettiva di crescita non possa prescindere da un'idea di "sport in oratorio" condivisa da tutti gli operatori coinvolti (responsabili religiosi e laici), sia a livello di singolo oratorio sia a livello più ampio milanese. La quotidiana sfida di educare attraverso lo sport con logiche e dinamiche necessariamente proprie - per cui solo se uno sport è ben organizzato, in strutture adeguate e con allenatori formati è anche poi educativo - acquista in oratorio una valenza in più perchè parte di un progetto più ampio, che va "Oltre" e rispetto al quale deve essere armonicamente integrato, con pari oneri e onori in termini di responsabilità di proposta. Un confronto sullo sport in oratorio, questo, che entra nella storia di AS Sacer e GSO Paolo VI in un momento di ulteriore riflessione sullo sport in oratorio all'interno della Comunità Pastorale Cittadina, complicandone forse la discussione ma certo amplificandone gli orizzonti di crescita.
Sempre sabato 15 Marzo, nel pomeriggio e poi in serata, si è svolta all'oratorio Paolo VI la 6^ edizione del Trofeo Paolino di calcio. E' un appuntamento ormai tradizionale che si tiene ogni anno il sabato della Fiera di San Giuseppe: squadre per oltre 200 atleti, suddivise in varie categorie, si sfidano in tornei e partite spettacolo, il tutto in un contesto di festa con stand gastronomici, servizio pizzeria, lotteria, gonfiabili e attrazioni per i più piccoli (quanta generosità di giovani e adulti nell'organizzazione!). Quest'anno il Trofeo ha coinvolto 6 formazioni di GSO Paolo VI e AS Sacer ed è stato vinto dal GSO Paolo VI 95 che ha battuto in finale la Sacer 95. Altre sfide hanno arricchito la giornata, con le vittorie - in particolare - della Sacer nelle Categorie Primi Calci 2001, Scuola Calcio 2000 e soprattutto nell'attesissima sfida serale tra gli allenatori (un 5 a 0 che non lascia spazio a discussioni). Qualcuno, nei giorni seguenti l'evento, ha scritto che questa giornata di sport in oratorio "è stata un grande esempio di Unità Pastorale": forse è esagerato, forse no, però è bello che qualcuno possa averlo pensato. In fondo sono i fatti concreti come questo che rendono viva un'idea".

mercoledì 2 aprile 2008

A PROPOSITO DI BOICOTTAGGIO: ARGENTINA 78

Ho finito di leggere pochi giorni fa il libro "Calcio e potere" di Simon Kuper. Per chi ama il genere "new football writing", questo libro - uscito in Inghilterra nei primi anni 90 - è una pietra miliare e racconta i legami tra lo sport più bello del mondo e la politica: come il calcio ha alimentato rivoluzioni e come ha mantenuto dittatori al potere. In alcuni spunti ora un po' datato (e superato da nuovi scandali...) ma comunque molto interessante.
Di particolare attualità il capitolo dedicato ad Argentina 78, soprattutto pensando a Pechino 2008. La FIFA assegnò il Mondiale 1978 all'Argentina all'inizio degli anni settanta. Nel 1976 l'esercito argentino prese il potere con un colpo di stato e i generali iniziarono a "combattere" una guerra sporca contro la loro stessa gente. Undicimila "sovversivi" scomparvero, furono rinchiusi in campi e segretamente uccisi. La Coppa del Mondo divenne per i generali al potere il palcoscenico per impressionare la propria gente e il globo intero, anche grazie ai numerosi giornalisti stranieri che sarebbero giunti in Argentina. Per questo sorsero dal nulla nuove strade, vennero distrutti quartieri malfamati (gli abitanti furono scacciati in provincia), migliorarono le comunicazioni. Lungo la strada principale dentro la città di Rosario i generali fecero costruire un muro (dalla gente soprannominato il "muro della miseria"), con dipinte sopra le facciate di case gradevoli, per nascondere i quartieri poveri dalla vista degli stranieri di passaggio. Prima del Mundial i militari portarono avanti l'operazione El Barrido, facendo irruzione negli appartamenti e facendo scomparire fino a duecento persone al giorno: non volevano che i sospettati politici fossero in giro per incontrare giornalisti stranieri.
Amnesty International insegnò ai molti giornalisti sportivi stranieri i rudimenti della politica argentina e molti di loro, una volta sul posto e ignorando il pericolo, raccontarono la verità. Troupe televisive di tutto il mondo filmarono le Madres in Plaza de Mayo durante la loro protesta settimanale sulla tragedia dei familiari desaparecidos. Gli europei si ritrovarono a leggere della società e della politica latinoamericana a colazione: "E' grazie al Mundial che il mondo ha saputo di noi" dissero le Madres a mondiale finito. Sotto i riflettori del mondo alcuni (pochi) prigionieri furono rilasciati.
Tralascio le considerazioni sportive (il mondiale argentino è stato probabilmente il più clamorosamente comprato della storia: per tutti valga Argentina-Perù 6-0) ma - fatte le debite tare tra Argentina 1978 e Cina 2008 - sono sempre più convinto che un grande evento sportivo non debba essere boicottato (a meno che non vi siano anche e soprattutto boicottaggi ufficiali in altri contesti, ad esempio economici o politici). Altrimenti davvero il boicottaggio sportivo rischia di essere solo il palliativo dell'incapacità del mondo di rivendicare il rispetto dei diritti umani anche a scapito delle proprie economie.
e.zac
ps: spunti di questo post sono tratti direttamente dal libro di Simon Kuper

martedì 1 aprile 2008

FUERTEVENTURA

Fuerteventura, isola bellissima e ventosa, patria ideale per surfisti e kitesurfisti. Ma nell'entroterra, percorsi sterrati e ascendenti in desertici orizzonti. Per appassionati di bici, nonostante la modesta offerta dei noleggiaori di bici (sia in termini di numero di noleggiatori, sia in termini di mezzi da noleggiare).
e.zac
ps: ho avuto spesso a che fare con il mondo del surf e del kite, essenzialmente per lavoro: da anni Eurosport produce e trasmette un programma dedicato (YOZ - Youth Only Zone) e da qualche tempo Eurosport2 dà spazio a questi sport trasmettendo alcuni eventi internazionali. E' la prima volta, però, che ho visto questo mondo all'opera, sulla spiaggia (fantastica) di Sotavento, nella parte Sud-Est dell'isola. Mi sento di sfatare i due miti secondo i quali fare surf non è costoso e chi fa surf è giovanissimo. Forse perchè i giovanissimi erano giovanissimi una decina d'anni fa, forse perchè tra volo, soggiorno e attrezzatura (anche solo affittata) qualcosa di importante si spende, anche questi sport sembrano rischiare la sindrome radical-chic (stile alternativo ma modaiolo, tanto utile nelle chiacchiere corso-garibaldine milanesi). Senza ovviamente nulla togliere agli appassionati viscerali.