venerdì 24 luglio 2015

LO SPAZIO PER L'HOCKEY SARA' MANTENUTO, IL RESTO LO RIPENSIAMO


Mercoledì si è svolto un incontro tra il Comune di Cernusco sul Naviglio e i nuovi vertici Nazionali (insediati solo a Maggio, dopo un anno di commissariamento della Federazione), Regionali e Cernuschesi dell'Hockey: in agenda la questione del Centro Sportivo di via Boccaccio, parte Nord.

E' stato un confronto cordiale, costruttivo, franco.

E' stato utile a ribadire due punti fermi.
1. La decisione del Comune di continuare a far rispettare le regole di uno sport “vero, leale e di tutti” anche nell’utilizzo degli impianti e quindi di prendere atto – a fronte del mancato rispetto del cronoprogramma degli interventi di sviluppo del centro sportivo previsti a carico della Federazione - della decadenza della convenzione rinnovata nel Marzo 2012 con la Federazione stessa (qui il post del Sindaco Eugenio Cominciniche ne descriveva tre anni fa i contenuti).
2. La volontà del Comune di collaborare per salvaguardare il gioco dell’hockey in città nell'impianto dedicato, all'interno dello scenario progettuale complessivo, della destinazione d'uso sportivo dell'area attualmente inutilizzata e dell'interlocutore che si concretizzeranno al termine della futura procedura di riassegnazione gestionale del centro. 
I primi giorni di Settembre un tavolo tecnico Comune-Federazione entrerà nei dettagli per verificare le modalità di gestione in questo periodo di passaggio, al fine di garantire la regolare fruizione del centro da parte delle associazioni e degli sportivi.

Parallelamente inizierà la fase progettuale, come sempre aperta ai contributi del mondo sportivo, della Consulta, di tutti.

sabato 18 luglio 2015

TRACCIATA LA STRADA PER UNA NUOVA GESTIONE DELL'IGIENE URBANA A CERNUSCO

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Mercoledì 15 luglio è stato approvato, con 10 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario, il  protocollo di intesa tra il comune di Cernusco sul Naviglio, Cem Ambiente Spa e Cernusco Verde che porterà, entro l’inizio del 2016, ad affidare la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti, pulizia strade e della piattaforma ecologica a Cem Ambiente Spa.

Cem sta per Consorzio Est Milano, realtà che oggi ha in carico i servizi di igiene ambientale e raccolta rifiuti in oltre 50 Comuni che ricadono in parte nella Città Metropolitana ed in parte nella provincia di Monza e Brianza.

Passo indietro.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 febbraio, aveva dato l’ok alla riorganizzazione dei servizi gestiti dalla Cernusco Verde, con l’indicazione dell’ingresso in CEM quale soluzione da verificare e intraprendere per la gestione dei servizi di cui sopra, oggi in capo appunto alla partecipata del Comune.

La scelta era dovuta principalmente al fatto che numerosi cambiamenti alla normativa sulle partecipate operati dallo Stato negli ultimi anni avevano profondamente modificato le condizioni nelle quali le aziende possono operare: il quadro normativo che nel 2000 aveva reso conveniente istituire Cernusco Verde era ed è radicalmente mutato.

Oggi, di fatto, non vi è più una sostanziale differenza tra il gestire un servizio attraverso il Comune o attraverso una sua partecipata: entrambi devono sottostare alle medesime regole e non c’è più quindi quella flessibilità che in passato ha permesso di meglio operare attraverso Cernusco Verde.

Basta pensare al limite di assunzioni che oggi anche Cernusco Verde deve rispettare e che non ha permesso, negli ultimi anni, di effettuare quelle assunzioni necessarie a mantenere inalterato il livello del servizio a fronte di un invecchiamento del personale esistente.

E certo non è bastato l’incremento di capitale sociale da 180.000 euro a 980.000 euro operato dall'Amministrazione Comunale in questi anni: un'operazione che ha comunque permesso alla società di effettuare importanti investimenti soprattutto sul parco mezzi ma che ha dimostrato come una società di piccole dimensioni non può fare investimenti significativi se non ricapitalizzandola.

Ma torniamo al Consiglio Comunale dell'altra sera.

Il percorso delineato prevede la cessione da parte di Cernusco Verde del ramo di azienda che si occupa di igiene urbana a una nuova società di proprietà comunale che comprenderà i mezzi utilizzati oggi per la realizzazione del servizio, il relativo personale (in tutto 36 dipendenti tra operai e amministrativi) e piattaforma ecologica.

Questa nuova società sarà poi a sua volta conferita dal Comune a Cem Ambiente.

Il controvalore, calcolato in base a delle perizie che saranno realizzate in questi mesi e approvate da tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, sarà ‘tradotto’ in quote societarie che Cem cederà al Comune di Cernusco sul Naviglio, il quale diventerà a tutti gli effetti socio.

Una volta conclusa questa operazione, Cem diventerà il gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento strade; per il momento, rimarranno in capo a Cernusco Verde gli altri servizi affidati oggi alla partecipata, quali la gestione del verde pubblico e dei parcheggi a pagamento.

Così il Sindaco Eugenio Comincini in Consiglio Comunale: “La scelta di entrare come soci in Cem ci permetterà di affidare il servizio di igiene ambientale a un soggetto riconosciuto, più solido, con maggiori capacità di investimento e con esperienza di cui fanno parte, in qualità di soci, oltre 50 Comuni della Città Metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza. Non solo: in questo modo saranno tutelati i lavoratori di Cernusco Verde, migliorato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e non ci saranno spese aggiuntive per il Comune e per i cittadini. Anzi: migliorando il valore della raccolta, diminuiremo il costo di gestione e quindi anche la tariffa rifiuti”.

Parallelamente alla fase ‘tecnica’, infatti, si sta già lavorando su come migliorare con l'ingresso in CEM il servizio di smaltimento rifiuti e di igiene urbana della città.

L’obiettivo è quello di porre una sempre maggiore attenzione all’ambiente secondo quel percorso indicato dal progetto “Cernusco2032: la città dell’innovazione” per cui è necessario costruire oggi la nostra città del futuro, anche per ottenere economicità nel servizio da rilasciare sulla città e sul costo sostenuto dai cittadini per questi servizi.

Per quanto riguarda in particolare la raccolta differenziata, per il sesto anno consecutivo Legambiente ha inserito il comune di Cernusco sul Naviglio tra i Comuni Ricicloni d’Italia, quelli cioè con una raccolta differenziata superiore al 65%, unico tra i Comuni con oltre 30mila abitanti della Città Metropolitana di Milano.

Una raccolta differenziata buona ma sostanzialmente "stabile per difetto" nel tempo (quest’anno del 65,87% contro il 66,86% del 2012) e che invece vogliamo migliorare.

Con Cem verrà introdotta la raccolta puntuale con l'Equo Sacco, un'esperienza che sta mostrando impatti fortemente positivi nei comuni dove è stata introdotta e che passerà da un rinnovato patto con i cittadini di attenzione ambientale e di buone pratiche da premiare. E poi un'attenzione alla raccolta differenziata nei mercati settimanali, ai mezzi per l'igiene urbana nel centro storico, ...

Anche nell’ottica di questo passaggio va inquadrato il rafforzamento delle azioni e degli strumenti di controllo già oggi a disposizione: ultimo in ordine temporale è il progetto triennale di controllo del territorio messo in campo dalla scorsa settimana dall’Amministrazione e attuato dalla Polizia Locale che comprende, tra l’altro, il contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel rispetto del decoro urbano. Saranno ancor più utili nella fase di passaggio.

Questa evoluzione di in house providing con Cem ha dunque alla base una ragione industriale che permette di andare oltre il legame verso una società comunale.

In più, l'adesione ad una società a capitale totalmente pubblico costituita da una pluralità di enti locali si pone in linea con le disposizioni in materia di partecipazione societaria, che impongono di assicurare l'aggregazione di più Comuni nella gestione associata dei servizi, con particolare riferimento ad un servizio pubblico di locale di primaria rilevanza economica quale la gestione dei rifiuti.

Il prossimo passaggio pubblico sarà a Settembre, con la definizione - tra l'altro - dei capitolati e dei contratti di servizio e la definizione degli assets oggetto dell'operazione.

giovedì 9 luglio 2015

ANCA MI SUN SEMPER CHI


Al termine dell’ultima partita della stagione sportiva 1985/86, l’allenatore della squadra aveva deciso di salutare noi 16 pre-adolescenti freschi di diploma di scuola media, regalando a ciascuno una frase per descrivere – così come ci aveva conosciuto nell’anno - le nostre migliori caratteristiche su cui costruire il proprio futuro.

In ordine alfabetico, io ero stato come sempre l’ultimo: “Zac - mi disse - la semplicità è la tua forza”.

Negli anni ho ripensato spesso a quella frase e non so se davvero ho seguito i consigli di quell’allenatore, ma se c’è una persona che ne ha raccontato il senso bellissimo e forse me lo ha trasmesso, quella persona è il mio papà.

Me lo ha raccontato amando la mia mamma, e poi la mia mamma e me, e poi la mia mamma, me, Anna e Matteo, nella semplicità di essere famiglia: che bella quella sensazione felice di poter affrontare, insieme, tutto.

Me lo ha ricordato con l’entusiasmo per ogni singola alba di 45 anni per andare al lavoro, piangendo la sera dell’ultimo giorno prima della pensione: figlio di una generazione nata nella povertà della guerra ma che lavorando forte si è presa sulle spalle l’Italia per consegnarcela ricostruita, anche nei valori.

L’ha testimoniato poco con le parole e molto con gesti concreti: in tanti hanno voluto ricordarmi in questi giorni il bene e il tempo dedicato ai ragazzi in oratorio, spesso nei lavori più umili e sempre con un sorriso. Non c’è bisogno di parole per spiegare un gesto d’amore, non c’è bisogno dei riflettori per essere utili.

Me l’ha indicato regalandomi la passione per lo sport: quello della vittoria mai ostentata e della sconfitta da cui imparare per ripartire; dei campioni della nostra Juve e dei ragazzi del GSO; dei campi da segnare e delle lunghe trasferte per vedermi giocare; di quelle estati al parco per perfezionare insieme un gesto tecnico e di quelle bellissime domeniche mattina di una Cernusco anni Settanta, a tifare i nostri della Tino Gadda nella volata sul rettilineo davanti al Bar della Pesa.

E poi la semplicità di chi vuole giustificare un male che gli hanno fatto; di chi preferisce che abbiano ragione gli altri; di chi vuole ed è certo che ci sia per ciascuno di noi una seconda possibilità: non sono forse queste, anche secondo quella famosa poesia, le persone che stanno salvando il mondo?

“Guarda ti. Ma fa i rob giust”, scegli tu ma fai le cose giuste, è insieme il manifesto educativo di sette parole e il consiglio paterno più veri che potesse ripetermi nei momenti in cui la vita ci pone davanti ad una scelta importante.

L’ultima notte passata a casa, settimana scorsa, ho accompagnato mio papà a letto e l’ho salutato dicendo un semplice “Papà, domattina sono ancora qui”.

“Anca mi sun semper chi”, anch’io sono sempre qui, mi ha risposto.

Ancora una volta non c’è stato bisogno di un lungo discorso: ora so che era la promessa di esserci sempre vicino, magari fischiettando le note di un'allegra mazurka, per tutti i giorni che ci aspettano.

mercoledì 1 luglio 2015

IL CAR SHARING METROPOLITANO ARRIVA A CERNUSCO


La notizia dell’attivazione anche a Cernusco sul Naviglio del servizio di Car Sharing era circolata nelle scorse settimane ma ora c’è anche la data: nella nostra città e in ulteriori 4 comuni (in aggiunta agli 8 già attivi) si parte subito oggi, 1° Luglio.

Sul sito del Comune di Cernusco e su quello del gestore Twist ci sono tutte le informazioni pratiche, compresi i costi di utilizzo.

Era il 27 Febbraio del 2014 quando “La Repubblica”, in un articolo dedicato al successo del carsharing a Milano, scriveva: “Palazzo Marino inviterà presto le 31 amministrazioni più vicine a Milano a discutere di questa possibilità: in tre, Buccinasco, Cernusco e San Donato, hanno già fatto il primo passo, chiedendo notizie sul sistema di condivisione che sta rivoluzionando la mobilità a Milano”.

Sono andato a riprendermi la lettera che mandammo qualche settimana prima – era il 4 Febbraio del 2014 - all’Assessore del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e già c’era tutto: la visione d’insieme di “Cernusco2032: la città dell’innovazione” come attenzione alle buone pratiche da mettere in atto oggi per costruire la nostra città del futuro, anche per gli spostamenti personali; l’analisi che solo se pensato a livello di Città Metropolitana il servizio di car sharing avrebbe potuto essere sostenibile; l’evidenza che una concreta disponibilità del Comune di Milano avrebbe dovuto essere il presupposto per poter realizzare il progetto.

Gentile Assessore Maran,

da qualche anno “Cernusco2032: la città dell’innovazione è il progetto che riunisce tutte le azioni dell’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio in tema di nuove tecnologie, attività produttive e ambiente […].

Proprio in tema di ambiente e mobilità sostenibile, sono molte le iniziative messe in campo per promuovere forme di spostamento responsabili: ne sono un esempio il processo di ottimizzazione del trasporti cittadino tuttora in atto; la costruzione negli anni di piste ciclabili che permettono l’attraversamento della città secondo tutte le direttrici di movimento; lo sviluppo di un sistema integrato di bike sharing per lo spostamento casa-lavoro e che coinvolge anche i Comuni di Pioltello e Carugate; l’apertura del bicipark nei pressi della fermata della metropolitana Cernusco centro.

Un passo ulteriore che stiamo valutando, in linea  con la sensibilità dimostrata dai cittadini di Cernusco in questo ambito, è rappresentato dallo sviluppo di un sistema di car sharing. Alla luce del successo riscosso da questo servizio nella città di Milano e in una prospettiva di città metropolitana, ci farebbe piacere valutare insieme a Lei la possibilità di una implementazione in maniera integrata con quanto da Voi realizzato. L’imminente appuntamento con Expo2015 e le necessità di trasporto connesse sono un ulteriore argomento che ci spinge verso questa prospettiva.

Per verificare le possibilità di sviluppo comune e per poter impostare in questa direzione il lavoro di implementazione del servizio di car sharing a Cernusco sul Naviglio, Le chiedo la disponibilità ad un incontro già nelle prossime settimane.

Così, 16 mesi e diverse riunioni e sopraluoghi dopo, eccoci qui ad implementare il car sharing anche a Cernusco. Ma c’è davvero l’esigenza di questo servizio a livello di città metropolitana e nella nostra città? Sarà un successo?

Come detto dal gestore in conferenza stampa due settimane fa, quello di Milano sembra essere il primo car sharing europeo che comprende numerosi comuni al di fuori del capoluogo di riferimento, per cui non ci sono riferimenti verso cui rivolgersi.

Per comuni come Cernusco, serviti anche dalla linea metropolitana, due le esigenze di spostamento individuate a cui il car sharing potenzialmente risponde: il trasferimento da e verso Milano, soprattutto in orari in cui il servizio pubblico è meno frequente; il trasferimento tra comuni dell’hinterland senza utilizzare Milano come hub nel viaggio con mezzi pubblici. Per questo a Cernusco gli stalli di presa e rilascio delle auto (fuori Milano il car sharing funziona “da posto a posto”, non in free floating) saranno tre e saranno a ridosso di potenziali luoghi di destinazione (centro sportivo, ospedale, parco dei Germani, biblioteca, ecc.), comunque a contorno del centro storico (la cui area a traffico limitato rimane off anche per le macchine di car sharing).

Il car sharing va certo nella linea della sempre più diffusa sensibilità delle persone all’uso di beni in condivisione, sia in un’ottica di risparmio, sia all’interno di una riflessione più ampia sul rispetto ambientale (uno studio negli USA certifica che ogni auto in car sharing toglie 32 auto dalle strade): la sharing economy è parte ormai integrante della nostra vita quotidiana, dalla musica nel nostro smartphone all’uso della bicicletta, passando per i libri da leggere e ora anche dalle automobili.

Una ricerca presentata da Alix Partners lo scorso Marzo per #ForumAutoMotive e ripresa da Quattroruote mostra che “il car sharing registra in tutto il mondo una crescita "costante e difficilmente prevedibile" con oltre 5 milioni di utenti nel 2014 (+39% rispetto al 2006) e circa 100 mila veicoli condivisi (+30%). Il boom si è fatto sentire anche in Italia (+70% nel 2014 rispetto all'anno precedente) e, soprattutto a Milano, che assorbe quasi l'80% del totale, sia per quanto riguarda gli utilizzatori (220 mila nel complesso) che per le vetture (3 mila auto sul territorio nazionale)”.

Staremo a vedere. Intanto, consegnamo ai cittadini di Cernusco certamente un nuovo servizio ad integrazione del trasporto pubblico (inclusa la tratta da/per l'Aeroporto di Milano Linate) e concretizziamo un bel progetto di Città Metropolitana.

#sognocoseche