mercoledì 10 ottobre 2007

VASCO DA GAMA, DIVAGAZIONE SUL TEMA


Vasco da Gama non è solo una famosa squadra di calcio brasiliana. Vasco da Gama è stato soprattutto il navigatore portoghese che a cavallo tra il 1.400 e il 1.500 raggiunse l'India doppiando Capo Verde. Nel mio ultimo viaggio a Lisbona qualche settimana fa ne ho visto la tomba - qui a fianco la lapide che ne ricorda le gesta - al Mosteiro dos Jéroimos, sul porto. A me la figura di Vasco da Gama ha affascinato, soprattutto per il coraggio di aprire frontiere, di scoprire cose nuove, espressione dell'uomo che non si ferma al suo essere ma esprime costanttemente la voglia di andare oltre. L'interpretazione di Fabio, mio collega, è diametralmente opposta. Vasco da Gama è stato una sorta di Bill Gates di quel secolo, appoggiato dai capitalisti dell'epoca per aprire nuove opportunità commerciali e di potere, da raggiungere attraverso il lavoro degli schiavi e causa prima - anche se magari non volontaria - di tutta la politica coloniale di occupazione dell'Europa nel Mondo.
Non ho conclusioni, era una divagazione sul tema.

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