Come nelle intenzioni iniziali, l’incontro “Cernusco2032: la città dell’innovazione” dello scorso 24 Novembre è stato il calcio di inizio – a mio avviso importante - di una partita tutta da giocare per tentare di concretizzare le idee di innovazione che attraversano la nostra città ed emerse anche in quell'eccasione. Il lavoro iniziava proprio quella mattina, aperto da lì in poi non solo e non tanto alle parole, quanto a tempo-ore-disponibilità concreti di chi avrebbe voluto giocarsi in prima persona.
Nei giorni seguenti l’incontro, dunque, è stato creato un google group tra chi aveva lasciato la propria mail a margine del convegno (ci sono state anche segnalazioni di mail perse per strada: me ne scuso e se qualcuno ne fosse ancora coinvolto, me lo segnali). Per alcune settimane questo google group è stato lo strumento che ha consentito alla trentina di persone coinvolte – spesso non conoscendosi – di continuare la condivisione di idee, prospettive, attese.
Lunedì 17 Dicembre si è svolto il primo incontro operativo per concretizzare una direzione. Eravamo presenti in 11: Alessandro, Edoardo, Giorgio, Giuseppe, Loris, Luca, Ivan, Marco, Paolo, Ugo. Almeno altre 7 persone hanno espresso interesse ma non potevano essere presenti.
Loris ha scritto le sue impressioni sulla serata sul suo blog: http://appuntievirgole.blogspot.it/2012/12/il-futuro-appartiene-tutti.html.
Per lasciare traccia di quanto discusso e sui prossimi passi da affrontare, ho preparato un breve report della riunione:
Punti sul tavolo:
• Obiettivo: rendere concreta l’idea di Cernusco2032 nata in quella mattina di novembre in Filanda;
• Cosa sviluppare: l’idea più coinvolgente tra quelle emerse quel giorno e poi trattate via mail è quella (certamente da definire) di un coworking-startup-incubatore;
• Attenzioni particolari: non solo business oriented ma anche esplicitazione della ricaduta concreta e positiva sul territorio;
• Ruolo del Comune: presente ma non determinante. L’idea nasce da uno spunto dell’assessore, il Comune certamente avrà una parte nel progetto ma lo stesso crescerà grazie e soprattutto all’impegno di privati;
• Forma giuridica: che abbia la capacità di unire volontariato e business; agilità gestionale (soprattutto in partenza) e autorevolezza verso potenziali partner. Si è parlato essenzialmente di Associazione e di Fondazione, con pro e contro. Quale sarà la scelta, comunque c’è un cammino da fare per arrivarci in termini di migliore definizione dell’idea e di coinvolgimento.
Prossimi passi:
• Esplicitazione anche verso l’esterno, di un “gruppo promotore”, di un “comitato” per Cernusco2032 per portare l’idea alla concretizzazione e al suo avvio. Chi volesse farne parte mi mandi nome, cognome e professione, se vuole azienda. Significa prendersi l’impegno di dedicare due/tre ore a settimana su questo progetto e appunto mostrare a cittadini, potenziali partner e istituzioni la faccia di chi sta facendo cosa: dall’idea di un’assessore all’azione competente di un gruppo di persone. La mia mail a cui scrivere per disponibilità e/o chiarimenti: erma.zac@hotmail.com.
• Creazione di una rete virtuale di professionisti/aziende che fin da subito sostengono l’idealità di Cernusco2032 anche mettendo a disposizione spazi, tempo, professionalità oppure più semplicemente condividono possibilità di business insieme. Sarà data la possibilità di usare il logo di Cernusco2032 per diffondere l’idea e creare il anche visivamente la rete. Il luogo dove aderire sarà il sito internet in costruzione (vedi punto dopo).
• Creazione di un sito internet + presenza social per avere un approdo, una vetrina, uno spazio di discussione. Sarà pronto al rientro dalle vacanze di Natale.
Per chi fosse interessato ad essere coinvolto nei prossimi passi, questo è il link per definire la data del secondo incontro, a Gennaio: http://doodle.com/t7vp3xqvaaaaf4xz.
Chiudo con una considerazione personale, proponendo parte di un articolo apparso su http://www.starting4.it/ in merito al concetto di "brand":
Il credo, i valori, il pensiero, la promessa, le dichiarazioni, le azioni, i comportamenti, il gioco delle coerenze e incoerenze nel continuo (e ineludibile) scambio di significati tra noi e gli altri. Tutto questo è brand. E’ l’idea che uno si fa di te (posizionamento), la reputazione che ti sei costruito e che da più o meno credibilità a ciò che dichiari e prometti. Costruire il brand è un lavoro meticoloso fatto di coerenza e di costanza, che dura all’infinito perchè richiede un’alimentazione continua. Nelle organizzazioni e nei luoghi, il brand nasce da un percorso di condivisione tra le persone che ne fanno parte, che si riconoscono attorno ad un ideale, a dei valori e di conseguenza si comportano e si relazionano con il mondo esterno, permettendo al brand di essere riconoscibile e riconosciuto dalle persone che stanno al di fuori perchè ne condividono i medesimi ideali, valori e comportamenti.
Buon anno #Cernusco2032!
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