Il Consiglio Comunale
dello scorso 21 Dicembre ha approvato la nota di aggiornamento del Documento
Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione Finanziario 2018/2020 con i
relativi documenti in merito a addizionale comunale, all’addizionale comunale
all’IRPEF, alle tariffe IMU, TASI, TARI. L'approvazione del bilancio entro il 31 Dicembre è una piacevole consuetudine per il comune di Cernusco sul Naviglio che si rinnova e permette all'amministrazione e agli uffici una efficace azione fina dall'inizio del nuovo anno.
In questo post ho riordinato il mio intervento in Consiglio Comunale integrandolo con alcuni approfondimenti emersi sia nella discussione in aula, sia nella presentazione del DUP lo scorso Ottobre, il tutto con un occhio principalmente sull’anno di bilancio 2018.
In questo post ho riordinato il mio intervento in Consiglio Comunale integrandolo con alcuni approfondimenti emersi sia nella discussione in aula, sia nella presentazione del DUP lo scorso Ottobre, il tutto con un occhio principalmente sull’anno di bilancio 2018.
Il bilancio presentato
all’approvazione del Consiglio Comunale intende continuare la buona gestione della
precedente amministrazione, riconfermando la volontà di proseguire uno sviluppo
della città che non lasci indietro nessuno, con un’attenzione alla
sostenibilità ambientale e mantenendo un’alta qualità dei servizi: erano i tre
capisaldi del nostro programma elettorale.
In termini finanziari,
il dato finale contenuto nel documento è un saldo previsionale positivo nel
2018 tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica pari
a 2,99 milioni, che sale a 6,3 milioni utilizzando gli importi relativi alla
restituzione degli spazi ceduti negli anni 2016 e 2017 attraverso l’istituto
del patto orizzontale, regionale e nazionale. Questo importo di 6,3 milioni è
il margine disponibile per l’eventuale applicazione di avanzo di amministrazione
di bilancio o per l’assunzione di mutui.
Qui sotto provo a
condividere tre focus su: le entrate correnti, con un approfondimento sulla
TARI; le poste di bilancio rispetto agli obiettivi strategici dell’ente; le opere
pubbliche, con un particolare approfondimento sull’efficientamento energetico
dell’illuminazione pubblica.
Entrate
Correnti: il titolo I
Le entrate del Titolo
I, quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa, rappresentano la
componente più consistente delle entrare correnti, pari al 65,42%. La legge di
bilancio 2018 propone anche per il prossimo anno il divieto di deliberare
aumenti dei tributi nonché delle addizionali, fatta eccezione per la tassa sui
rifiuti: è una indicazione normativa, questa, comunque in linea con la volontà
di questa amministrazione di non aumentare la pressione fiscale. Per IMU, TASI
e IRPEF questa invarianza porta con sé anche il consolidamento di due misure
adottate dal nostro Comune.
La prima, operata per
tutto il decennio 2007-2017, dispone l’intervento del Comune a sostegno dei
soggetti più deboli attraverso l’erogazione di un contributo economico pari
all’addizionale IRPEF stessa.
La seconda è stata
introdotta con il Bilancio 2017, vale a dire l’esenzione dell’addizionale IRPEF
non solo per la fascia di reddito 0/10.000 euro ma anche per la fascia
10.000/15.000 euro. E’ una misura che aumenta di 211.000 euro la minor entrata
prevista, portandola ad una stima complessiva di 355.000 euro per 6.700 contribuenti
esentati dal pagamento (circa il 28% dei contribuenti).
A
proposito di TARI
Mi soffermo un poco
di più sulla tariffa TARI perché, è risaputo, in parte viene determinata dal
risultato delle azioni più o meno virtuose nell’ambito della gestione del ciclo
dei rifiuti e della raccolta differenziata.
Cernusco sul Naviglio e i suoi
cittadini hanno iniziato un percorso virtuoso nel Giugno 2016 con
l’introduzione del sistema di misurazione Ecuosacco e i numeri ci dicono che per
il periodo Gennaio-Maggio, i rifiuti indifferenziati (Secco + RSU) sono passati
dal 32,47% al 16,24%, pari a una raccolta differenziata aumentata dal 67,53%
all’83,76%. Nel periodo Giugno-Ottobre, nel quale il raffronto sui due anni avviene
tenendo in considerazione i primi mesi di introduzione dell’Ecuosacco, la raccolta
differenziata si stabilizza oltre l’84%, passando dall’84,06% del 2016
all’84,46% del 2017.
Sono risultati straordinari che dimostrano la
disponibilità e la volontà dei Cernuschesi di partecipare da protagonisti positivi
a questo processo virtuoso di attenzione all’ambiente: a loro va in via
prioritaria il nostro ringraziamento. Per quanto riguarda la tariffa, come per
il 2016 i cittadini vedranno confermato lo sconto in bolletta del 10% circa
(con solo un arrotondamento pari agli adeguamenti Istat pari a circa l’1%) rispetto
al periodo pre-EcuoSacco, rendendo dunque solido questo risparmio. Le aziende,
invece, vedranno uno sconto ulteriore rispetto allo scorso anno di circa il 2,5-3%
medio, confermando la prospettiva positiva che avevo anticipato in occasione
dell’incontro dello scorso Novembre con Assolombarda e le imprese del nostro
territorio.
Queste variazioni avrebbero potuto essere ancora più consistenti in
senso positivo se non fossero intervenute differenti variabili di mercato (che,
lo ricordo, incidono sulla determinazione del costo del servizio e quindi sulla
tariffa finale) quali l’incremento del costo di smaltimento delle varie
frazioni differenziate (che rimane comunque ben inferiore al costo di
smaltimento del residuo secco) e la diminuzione dei contributi Conai, secondo
dinamiche di mercato. Sul secondo punto in particolare rimando alle diverse
note diffuse dal Consiglio d’Amministrazione di Conai fin dal Giugno scorso e
cito ad esempio la diminuzione del 23,12% del contributo Conai sul vetro nel
periodo Giugno 2017 – Gennaio 2018.
Dal confronto con alcuni altri comuni della
nostra Bussero, Carugate, Gorgonzola, Brugherio, Segrate, Cologno Monzese), le
tariffe TARI di Cernusco sul Naviglio appaiono comunque le più basse (faccio
riferimento alla simulazione fatta dagli uffici per un’abitazione di 100 mq,
con cantina di 5 mq e un box di 12 mq, con Tariffe TARI 2018 Comune di Cernusco
sul Naviglio e Tariffe TARI 2017 altri comuni), in alcuni casi con differenze
anche consistenti, segno di una virtuosità cernuschese evidente.
Brevemente,
il resto delle entrate correnti
Circa il 65% di
entrate correnti, dicevamo, sono rappresentate da voci del titolo I, per un
totale di 20,2 milioni di euro; a queste si aggiungono le voci del Titolo II
dei trasferimenti correnti, ormai ridotti al 9,23% pari a circa 2,8 milioni di
euro, e quelle del titolo III delle entrate extratributarie pari al 25,35%.
Sul titolo secondo
sottolineo – ma ne avevamo già dato evidenza qualche mese fa – il trasferimento
quale quota di partecipazione all’accertamento dei tributi statali, prevista
per 100.000 euro ma capace di raggiungere nel 2016 la cifra di 319.712 euro (ci
ha consentito per esempio di finanziare il contributo alla digitalizzazione
delle scuole); sul titolo III confermo che non sono previsti per il prossimo
anno incrementi tariffari relativi ai servizi comunali prestati (ex. Centri ricresativi
estivi, refezione scolastica, asili nido, impianti sportivi, ecc.).
Sugli
obiettivi strategici dell’ente
Dicevo all’inizio,
introducendo questa mia nota al bilancio, dell’intenzione di continuare la
buona gestione della precedente amministrazione, riconfermando la volontà di
proseguire uno sviluppo della città che non lasci indietro nessuno, con un’attenzione
alla sostenibilità ambientale e mantenendo un’alta qualità dei servizi.
Al netto delle spese
correnti relative ai servizi istituzionali e di gestione, la voce principale
della spesa corrente del bilancio 2018 riguarda la missione “Diritti sociali,
politiche sociali e famiglia”, pari a 6,08ML di euro. Comprende l’amministrazione,
il funzionamento e la fornitura dei servizi e delle attività in materia di
protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori,
degli anziani, delle persone con disabilità, dei soggetti a rischio di
esclusione sociale. Sono ricompresi gli interventi afferenti alla gestione
della programmazione triennale del Piano di zona, in quanto il comune di
Cernusco sul Naviglio riveste il ruolo di capofila dell’ambito distrettuale 4. Poco
più di 1/5 delle spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica
sono dunque destinati per rendere concreta l’idea di un’attenzione verso
ciascuno.
Ci sono poi due
missioni riconducibili in via prioritaria all’attenzione per l’ambiente, con
riflessi anche sui servizi alla città: “Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio”, con una spesa corrente di 5,57ML di euro destinati principalmente
alla manutenzione e alla gestione dei parchi e del verde pubblico e alla
gestione dei rifiuti; “Trasporti e diritti alla mobilità” per 2,94ML di euro di
spesa corrente, destinati per circa 1,1ML di euro all’implementazione del
trasporto pubblico e scolastico in città.
Infine, limitandoci agli
ambiti principali anche in termini di stanziamenti finanziari, ci sono le
missioni che certificano la qualità della vita: “Istruzione e Diritto allo
Studio” per 2,63ML (del Piano di diritto allo studio 2017/18, della sua
concretezza e degli elementi di innovazione nella continuità ho già parlato in
occasione della sua approvazione, il mese scorso: qui il link); “Politiche
Giovanili, Sport e Tempo Libero” per 0,96Ml di euro, destinati da un lato a
garantire principalmente la gestione degli impianti comunali e il loro utilizzo
da parte delle associazioni sportive a prezzi orari agevolati (le tariffe, come
dicevo più su, sono rimaste invariate) anche pensando alla candidatura della nostra città a £Città Europea dello Sport 2020", dall’altro a sostenere la storica e
consolidata esperienza del CAG, con anche lo sviluppo del Forum Giovani atteso nel 2018; “Tutela
e Valorizzazione dei beni e attività culturali” per 0,84ML di euro, che ha il
suo centro nella biblioteca e nel progetto della “Città dei Festival” anche legato alla conclusione dei lavori d Villa Alari; “Ordine
Pubblico e Sicurezza”, per 2,07ML di euro.
Opere
Pubbliche
Abbiamo parlato finora della spesa corrente. Per
quanto riguarda le opere pubbliche, invece, vengono confermate quelle previste
nel DUP di ottobre, ed in particolare ricordo:
· la
realizzazione della pista ciclabile di via Mazzini, per rendere più sicuro
l’accesso alla zona industriale da parte dei lavoratori che intendono
raggiungere la zona industriale in bicicletta, sfruttando anche i lavori appena
terminati del ponte della stessa via che già hanno predisposto una passerella a
sbalzo sui lati;
·
la
riqualificazione dell’Auditorium “Paolo Maggioni” e della Casa delle Arti, con
riferimento soprattutto all’impianto audio;
· il
rifacimento del parco degli Alpini, che prosegue l’azione di rinnovamento dei
parchi gioco della città, anche se su questo punto ci sarà con tutta
probabilità un aggiornamento nei primi mesi del prossimo anno per destinare una
parte di questo investimento alla riqualificazione dei parchi gioco nelle
scuole, in accoglimento di una richiesta pervenuta in questi giorni dalle
scuole stesse;
· la
ristrutturazione della scuola di via Manzoni e la ristrutturazione dei centri
sportivi, anche alla luce delle evoluzioni dei project financing di cui abbiamo
parlato in commissione, relativi a: centro sportivo di via Buonarroti – già
presentato da parte dell’attuale gestore - e che completerà l’iter istruttorio
al rientro dalle vacanze di Natale; plesso scolastico di via Don Milani e
scuola di via Manzoni in merito al loro efficientamento energetico, per i quali
sono stati avviati i primi incontri preliminari con i proponenti. L’azione di
ristrutturazione dei centri sportivi proseguirà gli interventi di questi ultimi
mesi già annunciati relativi al rifacimento dei campetti di via Boccaccio e
dell’impianto di illuminazione dello stadio Scirea, i cui progetti definitivi
esecutivi sono stati approvati dalla giunta nelle scorse settimane e la cui
realizzazione è prevista nei prossimi mesi.
A
proposito di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica
Una nota particolare la dedico al tema
dell’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, dando riscontro ad
un interessante spunto già avanzato in sede di discussione di DUP, lo scorso
Ottobre, e sul quale gli uffici hanno lavorato in maniera particolare in queste
settimane. E’ un tema, questo, che abbraccia diversi aspetti: l’attenzione all’ambiente;
il risparmio nei costi; la sicurezza delle nostre strade; la messa a disposizione
di servizi aggiuntivi per la cittadinanza.
Il percorso dell’efficientamento dell’illuminazione
pubblica è iniziato da diversi anni in questo comune ed è figlio del Piano
Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) del Novembre 2008:
un’impostazione basata da una parte sul riscatto dei pali della luce di Enel
Sole per poi poter procedere alla loro sostituzione con pali più efficienti;
dall’altra, dalla sostituzione dei pali di vecchia generazione con pali di
nuova tecnologia e dunque efficienti in termini di bolletta ed efficaci in
termini di illuminazione ogni qual volta si è proceduto al rifacimento di un
asse viario.
Ad oggi sono presenti sul nostro territorio 5.680
punti luce di cui 2.013 (35%) ancora da riqualificare, per un costo complessivo
di intervento stimato di circa 1,6 milioni. Il percorso proposto dall’amministrazione
è quello di sostituire questi pali al massimo in tre anni, procedendo per
quartieri omogenei dalle aree ad illuminazione più vecchia, nello specifico
dalla zona industriale. Per l’anno 2018 sono stanziati in questo bilancio i
primi 462.000 euro, che rappresentano la cifra più alta possibile
compatibilmente con gli altri interventi contenuti nel piano delle opere
pubbliche rispetto agli oneri di urbanizzazione in entrata stimati (12,5%) e
alla capacità progettuale degli uffici. L’intenzione dell’Amministrazione è poi
quella di valutare, in sede di avanzo di amministrazione - rispetto al suo
ammontare complessivo e alle altre necessità dell’ente comunque importanti o
impreviste - un incremento eventualmente anche considerevole di questo
stanziamento previsto.
Oltre alle compatibilità rispetto all’ammontare
dell’avanzo e al resto delle opere pubbliche, quali sono gli angoli di lettura
per valutare l’anticipo di questo investimento dalla previsione triennale?
Il primo riguarda i risparmi.
Il consumo di un corpo illuminante a led è
inferiore di circa 2/3 rispetto a quello delle tradizionali fonti di luce e
considerando una stima di bolletta per questi 2.013 pali pari a circa 270.000
euro, il risparmio previsto a regime sulla spesa corrente è di circa 180.000
euro l’anno. Dall’anno seguente alla realizzazione dell’intervento la stima di
risparmio è dunque di 60.000 euro il primo anno, 120.000 euro il secondo anno e
180.000 euro – a questo punto a regime - il terzo anno. Nell’estrema ipotesi di
un anticipo totale dell’investimento di 1,6 milioni nel 2018 la progettazione
dovrebbe essere esterna, con costi 5 volte superiori. Di fatto le due soluzioni
comporterebbero differenze di risparmi stimati sulla bolletta di circa 40.000
euro totali nel periodo di 3 anni: praticamente le due soluzioni si
equivalgono.
Il secondo angolo di lettura riguarda la
possibilità di partecipare a modalità di finanziamento: bandi europei,
opportunità nazionali (cito ad esempio i certificati bianchi), bandi regionali.
Nella nuova legge di bilancio sembra ci siano contributi in tal senso. Le vie
per ottenere contributi sono diverse, è intenzione dell’amministrazione valutarle
tutte e i criteri solitamente applicati per ottenere il finanziamento riguardano
ad esempio la qualità degli impianti, il risparmio ottenuto, il rapporto tra
punti luce interessati e abitanti, il grado di innovazione.
Il terzo angolo di lettura riguarda proprio il
grado di innovazione: l’adeguamento dei punti luce rispetto all’illuminazione
attesa e alla sicurezza dei pali ma anche allo sviluppo in termini di pali
intelligenti. Questa prospettiva è probabilmente la più interessante e
certamente sarà prioritaria nelle considerazioni dell’investimento che faremo in
sede di avanzo.
Un aspetto riguarderà le telecamere, ad incrementare il presidio del territorio in aggiunta alle 60 presenti sul territorio (ad oggi coprono principalmente scuole, parchi, centro storico, piazze, metropolitana) e alle 16 nuove di video sorveglianza montate questo dicembre sugli otto varchi esterni, che permettono un controllo degli automezzi rispetto ad eventuali irregolarità come la provenienza furtiva, la mancata revisione, la non conformità al pagamento del bollo auto.
Un aspetto riguarderà le telecamere, ad incrementare il presidio del territorio in aggiunta alle 60 presenti sul territorio (ad oggi coprono principalmente scuole, parchi, centro storico, piazze, metropolitana) e alle 16 nuove di video sorveglianza montate questo dicembre sugli otto varchi esterni, che permettono un controllo degli automezzi rispetto ad eventuali irregolarità come la provenienza furtiva, la mancata revisione, la non conformità al pagamento del bollo auto.
Conclusioni
Spulciando la nota di
aggiornamento al DUP e il bilancio ci si potrebbe addentrare in molte altre
considerazioni: per ora mi fermo qui. Il 2018 è dietro l’angolo e con l’avvenuta
approvazione del bilancio sarà già subito il tempo per iniziare a trasformare
progetti e numeri in azioni. Così come sarà subito il tempo di iniziare una
nuova progettazione: è infatti intenzione di questa amministrazione dedicare il
primo semestre del prossimo anno all’analisi delle varie voci di bilancio per
ricercare, se possibile, una ancora migliore efficienza attraverso innovazioni
di processi da riversare nel Documento Unico di Programmazione che verrà
presentato entro Luglio 2018.
Intanto, buon anno.
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