mercoledì 16 luglio 2008

INTERVISTA OLIMPICA


Il settimanale Mediaforum del 15 luglio pubblica un approfondimento sulle prossime Olimpiadi di Pechino (è anche on line nella sezione dedicata del sito http://dailyonline.alice.it/). C'è anche una'intervista a me sull'impatto che un evento di questo tipo ha sulla pubblicità di un canale olimpico come Eurosport.

L’operazione Pechino 2008 è già stata per Eurosport un importante volano per il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta di quest’anno. A oggi è stato raggiunto circa l'80% del target e sono oltre 25 le campagne paneuropee pianificate da aziende italiane sui mezzi del network.
I Giochi Olimpici sono già iniziati da parecchi mesi su Eurosport, unitamente alla programmazione dei Campionati Mondiali ed Europei degli sport Olimpici e ad una serie di iniziative editoriali e commerciali. «L’offerta legata all'evento propone una serie di soluzioni molto articolate, che vanno dallo spot alla sponsorizzazione – spiega Ermanno Zacchetti, responsabile commerciale di Eurosport in Italia -. E’ possibile intervenire sull'intero evento olimpico o scegliere i programmi più istituzionali della programmazione di Eurosport, per una comunicazione di vasto respiro abbinata all’evento e ai suoi valori. E’ il caso di Quarella, che sarà sponsor paneuropeo del programma "Beijing Express", a cui fa riferimento il target uomo 15-64 anni, molto interessante dal punto di vista commerciale e rispetto al quale siamo particolarmente forti».
La strategia commerciale prevede anche pacchetti tematici per target particolari, basati su discipline sportive affini: si tratta di "Aqua" per gli sport acquatici, "Team" per gli sport di squadra, "Selection" per gli sport upmarket. «Arena, per esempio, concentrerà la sua comunicazione paneuropea negli sport acquatici, dopo aver sponsorizzato su Eurosport gli ultimi Europei di nuoto di Eindhoven, tappa importantissima del "Road to Beijing". Ci sono poi collaborazioni a 360°, come quella con Omega, che sarà Worldwide Olympic Partner e Official Timekeeper anche per l'edizione di Pechino 2008: il programma "Mission to Beijing Live Show", l'appuntamento giornaliero delle 17.00 - in cui saranno commentati i momenti principali della giornata con atleti ospiti - sarà trasmesso in diretta dallo studio di Eurosport proprio nel Padiglione Omega, all'interno dell'Olympic Green Area di Pechino».
E’ possibile seguire l’evento anche sul mini-sito dedicato, declinato in otto versioni linguistiche, ospitato dai portali di Eurosport e Yahoo! Eurosport. Diciotto ore di cronaca e diretta testuale, anteprime, report, profili, medagliere, con particolare attenzione per i vari atleti nazionali. «Ogni pacchetto di comunicazione prevede sempre uno sviluppo in internet. Eurosport è in grado offrire per tutte le 120 discipline sportive trasmesse ogni anno progetti di comunicazione in cui tv e internet esprimono integrazione editoriale e pubblicitaria, anche perché lo spettatore di Eurosport interagisce con la nostra redazione attraverso internet. L'accordo con Yahoo! dello scorso anno ha amplificato la diffusione del sito di Eurosport, facendo crescere la parte di utenti non-spettatori del canale tv. Eurosport, oggi, non è solo il portale sportivo di riferimento a livello europeo, ma è anche ai primi posti nelle singole nazioni in cui è declinato, Italia compresa».
Ma qual è il valore di un’operazione come questa per il complesso della raccolta dei canali Eurosport? Zacchetti spiega: «Il valore aggiunto di un evento come i Giochi Olimpici è chiaro: Pechino 2008 pesa circa il 25% sul budget annuale di raccolta pubblicitaria e, a meno di un mese dall'inizio dei Giochi, la quasi totalità delle posizioni di sponsorizzazione, che su Eurosport hanno sempre una declinazione paneuropea, risultano già vendute. Restano disponibili solo pochi pacchetti».
Da novembre, con la stagione invernale, inizierà un altro viaggio olimpico, questa volta verso Vancouver 2010: oltre seicento ore di programmazione, per la maggior parte in diretta, di discipline invernali in quella che rappresenta l'ultima stagione sportiva completa prima dell'evento olimpico, con le gare di Coppa del Mondo e i Mondiali, tra cui quelli di sci alpino, in Francia, a febbraio 2009.

lunedì 14 luglio 2008

GABRIELE

Vorrei solo esprimere una vicinanza a Gianmario e alla sua famiglia in questo momento di angoscia e attesa.

giovedì 10 luglio 2008

PER MERITI SPORTIVI

(da http://www.repubblica.it/)

NEW YORK - Tiger Woods diventerà resto il primo sportivo miliardario. Lo rende noto Forbes, la rivista statunitense di economia e finanza conosciuta per la classifica degli uomini più ricchi del mondo che stila ogni anno.
Il grande campione di golf, recente vincitore dello Us open, quattordicesimo successo conquistato in un torneo major - a quattro dal record assoluto di Jack Nicklaus - avrebbe guadagnato 115 milioni di dollari soltanto nel 2007, più del doppio di David Beckham, l'ex calciatore del Manchester United ora ai Los angeles Galaxy, che lo segue in classifica con 50 milioni.
Dal suo ingresso nel circuito professionistico nel 1996, Woods, 32 anni, avrebbe finora guadagnato più di 750 milioni: sarebbe dunque destinato, nel giro di pochi anni, a diventare il primo sportivo miliardario. "Un evento senza precedenti - fa sapere il magazine - perché nessun miliardario finora ha mai accumulato tutta la sua fortuna praticando uno sport". Woods dovrebbe essere in grado di raggiungere la cifra a nove zeri entro il 2010, ma per definirsi miliardario dovrà aspettare un altro po' di tempo, giusto quello necessario per riguadagnare quanto "mangiato" dalle tasse. Secondo i calcoli di Forbes, Woods entrerà nella sua classifica dei miliardari nel 2011.
Non solo Woods sarà il primo sportivo miliardario, ma anche il primo a diventarlo grazie al suo "stipendio": di solito, spiega forbes, si diventa miliardari grazie alle partecipazioni azionarie, come nel caso di Bill Gates. Che di certo non è diventato l'uomo più ricco del mondo con lo stipendio della Microsoft.

mercoledì 9 luglio 2008

GRANDE "ENZO 'A PAPPASCIUTTA"

Un giornale locale mi ha chiesto di salutare in 1.000 battute (compresi gli spazi) la nomina di Don Luca Raimondi a Parroco di Bernareggio. Ma non è facile dire cose importanti in mille battute! Taglia a cuci, mi sono ridotto a 1.163.

ps. capisco il titolo "criptico" per un post come "Enzo 'a pappasciutta", ma chi deve capire lo capirà ;-)

Don Luca Raimondi, il nostro Don Luca, che diventa Parroco è una di quelle notizie che ti riempiono di gioia e contemporaneamente ti sbattono in faccia il tempo che passa. Come se un giorno leggessimo sul giornale che Antonio Cassano è diventato il capitano della Nazionale ai Mondiali e solo ieri era quel talento di fantasia e genialità calcistica da scoprire.
Saranno passati almeno vent'anni da quel tratto di strada insieme, tu seminarista e noi adolescenti, all'oratorio Paolo VI, da quei sì e da quei no che ti cambiano la vita.
Da Desio, in questi anni, sono arrivati gli echi del nostro Don Luca: prete amato dalla comunità e dai giovani del suo - davvero suo - oratorio, autore e attore teatrale (ma noi lo sapevamo già: "Un sogno per la vita" è del 1988, se no ricordo male), difensore della "Selecao Internazionale Sacerdoti" (ma ritoccala quella foto che hanno messo in internet...), impegnato al fianco dei più deboli e degli emarginati e tanto altro ancora. Testimone del Vangelo di Gesù soprattutto con la vita e con le scelte quotidiane, come ti avevamo conosciuto. Il talento umano e cristiano che hai dentro sia sempre con te, Parroco Don Luca.

NUOVO MONDO

La scorsa settimana Dorna - organizzatore e detentore dei diritti televisivi e di sfruttamento dell'immagine della Motogp - ha annunciato l'intenzione di non rinnovare, dopo 17 anni, il contratto con Eurosport in scadenza al termine della stagione 2008.

Stralcio alcune dichiarazioni rilasciate dal Managing Director di Dorna ad un giornale di settore: "Non è stata una scelta facile rinunciare ad Eurosport, ma questa è diventata molto importante nel panorama televisivo europeo. Prima non dava fastidio a nessun broadcaster convenzionale, come ad esempio la Rai, Mediaset o la televisione spagnola, ma adesso - per l'importanza che ha assunto - le cose non stanno più come prima. (...) Prima la scelta di Eurosport era obbligatoria (...) adesso in ogni Paese abbiamo un'alternativa per esempio in Italia abbiamo Rai Sport, Sky Italia è pieno di canali di sport, anche Mediaset col suo pacchetto di digitale terrestre...".

Al di là del commento sulla scelta di escludere Eurosport - per me sbagliata, ma sono di parte, perchè non sarà facile ricreare con accordi locali la diffusione in 112 milioni di case e 2,5 milioni di camere d'albergo di Eurosport, per una reach di circa 70 milioni di differenti telespettatori a stagione di Motogp; il tempo giudicherà, per ora la blogosfera internazionale mi sembra schierata tutta dalla parte del canale tv - mi pare essa sia significativa come ulteriore certificazione di un panorama televisivo profondamento cambiato, che auditel e il mercato pubblicitario ancora stentano a riconoscere, fatto di canali tematici, satellite e digitale terrestre, internet, mobile, etc.
Un mondo fatto di una complessità media davvero grande, difficile da interpretare, che ci costringe - noi operatori di settore - alla ricerca del pubblico e ci apre - noi pubblico - possibilità di scelta prima impensabili.

lunedì 7 luglio 2008

UN PO' DI FIENO IN CASCINA PER L'INVERNO

Forse perchè è stata la prima squadra ad andare in ritiro lo scorso venerdì, ogni giorno i giornali e i siti internet rilanciano dichiarazioni di giocatori e dirigenti juventini in vista della prossima stagione:
Ranieri, dopo il "saremo i rompiscatole del campionato" dello scorso anno, si è lanciato in in un "non dobbiamo avere tabù", unito ad un "Amauri sarà il nostro Ibra".
Oggi Legrottaglie sceglie l'understatement: "Ci sono annate in cui arrivano in fondo squadre non date per favorite: sento che sara' cosi' per la Juventus in Champions League".
Come un previdente contadino, prendo queste dichiarazioni e le annoto per l'inverno che verrà: al limite ci faremo quattro risate.