giovedì 2 febbraio 2012

CITTA' 2.0 (e grazie a Ugo da Cernusco per la foto)


In queste due serate di neve, Twitter e il live di #opencernusco sono stati uno strumento incredibile per amplificare la condivisione e il coinvolgimento intorno al Consiglio Comunale (martedì) e al dibattito con Pippo Civati (mercoledì). Lo dico non per sensazione ma alla luce della partecipazione 2.0 a questi due momenti che abbiamo riscontrato.

Anche se "cosa ci vuole per aprire una pagina Facebook, anche mio figlio lo saprebbe fare", credo che la nostra città abbia sviluppato nel corso di questi ultimi due anni un'incredibile competenza nel comunicare istituzionalmente attraverso i social network: in un mondo della comunicazione attuale che proprio in questi mezzi trova l'espressione più immediata e sempre più diffusa è un bel risultato, non scontato guardando a quante (poche) pubbliche amministrazioni sono riuscite a sviluppare questo aspetto.

L'impressione è che la gente apprezzi: su Fb la pagina ufficiale del Comune di Cernusco viaggia verso i 900 utenti, di cui oltre 550 attivi ogni settimana; il profilo Twitter @ComuneCernusco ha da tempo superato i 100 Followers e i post ritweettano sugli smarthphone di tante e tante persone. Il tutto supportato dal progetto di accesso free alla rete (Cernusco 2011+), con gli hotspot della Biblioteca e di Piazza Unità d'Italia che hanno già registrato oltre 540 utenti...e da ieri anche l'hotspot del Centro Natatorio Comunale è acceso.

E poi i profili personali di Sindaco e Assessori (e quelli dei Consiglieri Comunali), strumento per raccontare da un angolo più personale il dietro le quinte delle scelte che vengono fatte, ma anche opportunità per i cittadini per avanzare segnalazioni e/o fare rilievi, aprendo un confronto non solo sul "fare" ma sulle "motivazioni del fare" e qundi sulla politica stessa: personalmente mi arrivano molte più spunti via Fb che dalla mail ufficiale del Comune.

Se la condivisione, la trasparenza e il confronto sono valori positivi in un'azione amministrativa, i social network sono in questo momento lo strumento più potente per realizzarli. E se essi hanno rappresentato nei confronti di "poteri politci arroccati" il mezzo per scardinarli, a livello planetario o nel micro-cosmo di una città, mi sento di dire che allora per Cernusco essi sono invece un modo naturale per bene amministrare.

Ps: Ringrazio Ugo da Cernusco (Civati dixit) per la foto che mi ha fatto mentre cammino verso casa, su Viale Assunta innevata, dopo la serata in biblioteca. Lui certamente non lo sapeva, ma queste camminate nella notte dopo una serata di politica e mentre la città dorme, sono per me uno dei momenti più belli

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