Lunedì 28 luglio il Consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio ha
votato a favore dell’avvio della trattativa con la proprietà del
centro commerciale Carosello di Carugate che ha chiesto al Comune vicino e al
nostro di ampliare la propria struttura.
Non si tratta del “sì” all’ampliamento, ma
dell’assenso ad avviare la trattativa per verificare le condizioni che
potrebbero portare alla sottoscrizione di una Accordo di Programma che poi il
Consiglio comunale sarebbe chiamato a ratificare o a respingere.
La legge non prevede un passaggio come quello che si è tenuto in
Consiglio comunale: le norme consentono al Sindaco di avviare la trattativa,
eventualmente chiuderla e poi chiedere al Consiglio comunale di prendere o
lasciare. Mi sono trovato d'accordo con il Sindaco Eugenio Comincini e con
l’Assessore alla Gestione del Territorio Giordano Marchetti nel ritenere più
corretto e trasparente chiedere da subito al Consiglio comunale di esprimersi
su tale questione e di definire una serie di “paletti” da considerare
nella trattativa, in modo che, a fine corsa, si possa valutare se il frutto
della trattativa che si avvierà sarà coerente con le attese espresse dal
Consiglio. Solo con l’Accordo di Programma confezionato e sottoscritto si potrà
compiutamente valutare se gli aspetti positivi prevarranno su quelli negativi e
quindi se il progetto di sviluppo vedrà la partecipazione di Cernusco sul
Naviglio oppure no.
Sul proprio blog (da cui anche l'introduzione qui sopra è liberamente
tratta) il Sindaco di Cernusco racconta bene gli aspetti POLITICI,
AMBIENTALI e COMMERCIALI che abbiamo condiviso a proposito di questo
passaggio: qui il link al lungo post che può aiutarea comprendere meglio.
La vicenda, dunque, si apre ora senza la certezza di quale possa essere
il finale. L'iter istruttorio riguarderà molte parti, sia con passaggi
formali prestabiliti (sono coinvolti a vario titolo, oltre a Cernusco e
Carugate, i Comuni confinanti, le Province - e quel che ne sarà - di Milano e
Monza-Brianza, l’ASL e la Regione, quest’ultima con un ruolo di rilievo e
determinante), sia con momenti di confronto da costruire con i vari portatori
di interesse. Alcuni sono già stati posti in essere, altri lo saranno a partire
da Settembre, altri stanno nascendo o nasceranno in maniera spontanea.
Per quanto riguarda il tema commercio, posso ribadire quanto ho detto in
Consiglio Comunale, e cioè che la preoccupazione che avvertiamo, che
abbiamo avvertito negli incontri già fatti a Luglio con i commercianti della
nostra città va di pari passo con l’altrettanta chiara consapevolezza e volontà
dell’Amministrazione Comunale di continuare a salvaguardare e far
crescere il nostro commercio locale.
Non stiamo
abdicando al nostro impegno nel sostenere il
commercio locale, dimostrato nei fatti in tante iniziative, sempre proposte
e sostenute in questi anni in un’ottica di sistema e di collaborazione
pubblico-privato: ne sono un esempio gli sconti multi-negozio del martedì del
Distretto del Commercio; o ancora il programma di marketing “Valore in Comune”,
che è molto di più di una card e che è diventato modello di studio per altri
comuni ed è già stato adottato a Gallarate; oppure eventi come il Soloperoggi,
pensato, nato e realizzato dal commercio, per il commercio; e così tante altre.
Un impegno, tra l’altro, che ha visto porre anche quest’anno un’attenzione
particolare nel non prevedere alcun aumento delle tariffe Tari rispetto
alle rispettive tariffe Tares 2013, a loro volta diminuite rispetto al 2012 del
9% circa per le attività in sede fissa e di circa il 20% per le attività non in
sede fissa, confermandosi tra le più basse rispetto a Comuni omogenei.
Non è un caso. Non
è un caso che Cernusco abbia - cito le parole del Presidente
dell’Unione Commercianti di Cernusco in una sua nota diffusa la scorsa
settimana – una “rete commerciale copiata e invidiata da tutti i comuni”, che
anche questa Amministrazione ha contribuito negli anni a valorizzare e che
vogliamo tutelare.
Si è discusso in queste
settimane del fatto che l’eventuale accordo-Carosello debba necessariamente
contenere una compensazione per il commercio locale e lo stesso atto
d’indirizzo in discussione questa sera indica “interventi a favore del
commercio locale tramite un’allocazione periodica di risorse a disposizione del
Distretto del Commercio Locale”.
Vorrei spingermi più in là –
se possibile - dei commercianti per dire che non di compensazione ma di
vantaggi per i negozi di Cernusco si dovrà parlerà per poter definire
questo accordo. Vantaggi non solo economici; vantaggi protratti nel tempo;
vantaggi che consentano al commercio di Cernusco di proseguire il suo cammino
nel caratterizzarsi come una realtà unica e attrattiva, posizionata per scelta
di mercato degli stessi esercizi commerciali verso una fascia di pubblico
specifica, spesso differente da quella del Carosello. Una realtà commerciale, quella di Cernusco, capace negli ultimi 10 anni –
quelli della maggior crisi economica del Paese e dello sviluppo di diversi
centri commerciali giusto al di là del confine, compreso quello del Carosello
nel 2008 - di crescere comunque. Mentre il Codacons calcolava in -40% il
potere d’acquisto degli Italiani in questo lasso di tempo, Cernusco riscontrava
nello stesso periodo un aumento del 5,8% del numero di negozi e del 24,5% delle
superfici di vendita.
A tal riguardo vorrei
sottolineare come l’atto di indirizzo approvato contenga una sfumatura non da
poco indicando una allocazione di risorse in uno strumento – il
Distretto del Commercio – che non è ad esclusiva guida dell’Amministrazione Comunale,
ma che è invece per sua vocazione luogo di confronto e impegno paritetico tra
Amministrazione, Unione Commercianti e commercianti stessi, chiamati sempre più
a fare sistema.
Un impegno e un segno di fiducia che speriamo possa essere
reciproca e che abbiamo già confermato in questa nota inviata al
Presidente dell'Unione Commercianti del Mandamento di Melzo (a cui Cernusco fa
capo) il giorno seguente il Consiglio Comunale:
Gentile
Presidente,
lo scorso
lunedì il Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio ha approvato l’atto di
indirizzo che indica al Sindaco e all’Assessore alla Gestione del Territorio il
perimetro entro il quale tentare di definire con la proprietà del Centro
Commerciale Carosello l’Accordo di Programma per quanto in oggetto.
Tre le
indicazioni espresse dal Consiglio Comunale è compresa la volontà di sostenere
il commercio locale nella sua funzione di cuore sociale e culturale della città
attraverso un’allocazione periodica di risorse a disposizione del Distretto del
Commercio, il cui ammontare sarà frutto della trattativa tra Proprietà e
Amministrazione: solo allora - insieme all’identica definizione degli altri
punti contenuti nel documento - sarà possibile per il Consiglio Comunale
e conseguentemente anche per tutti gli attori coinvolti esprimere un
giudizio complessivo sull’intera operazione.
Vi
segnaliamo che la fase istruttoria che dovrà portare alla definizione
dell’accordo prevederà il coinvolgimento dei vari portatori di interesse: certi
della Vostra disponibilità, Vi anticipiamo fin d’ora la volontà di
coinvolgerVi per una riflessione e un confronto sui temi legati al commercio
locale.
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