lunedì 28 luglio 2014

CERTEZZA, TRASPARENZA, DIFFERENZIAZIONE: LA RIFORMA DELLE TARIFFE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E' COMPIUTA

(Questa sera il Consiglio Comunale ha approvato con 14 voti favorevoli, 1 astenuto e zero contrari la RIFORMA DELLE TARIFFE ORARIE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO, atto conclusivo di un percorso di certezza di applicazione, trasparenza e ora differenziazione iniziato nel 2008 insieme al lavoro della Consulta dello SPort. Qui sotto la mia introduzione alla discussionee votazione in Consiglio)


Il progetto di riforma delle tariffe orarie degli impianti sportivi comunali che viene sottoposto questa sera all’approvazione del Consiglio Comunale è l’ultimo passo in ordine di tempo di un lungo percorso sul tema, di fatto iniziato con la creazione della Consulta dello Sport nel 2008.

Stiamo parlando, in particolare, delle tariffe riservate alle Associazioni sportive iscritte al Registro Comunale, che sono state oggetto negli anni di interventi dell’Amministrazione votati alla certezza della loro applicazione nella definizione delle convenzioni annuali per l’utilizzo delle impianti sportivi e alla trasparenza delle stesse nei confronti del movimento sportivo cernuschese. Azioni, queste, contenute negli ultimi due Piani di sostegno allo sport presentati a questo consiglio nel 2011 (C’è movimento sportivo in città) e nel 2013 (Uno sport su misura).

Proprio nell’esprimere un giudizio positivo sul Piano del 2013, l’Assemblea della Consulta dello Sport indicò anche un ulteriore passo  in avanti  per uno  “sport su misura” ed in particolare espresse la possibilità di segmentare le tariffe sulla base di criteri che esprimessero in maniera più efficace lo sport “vero, leale, di tutti”, con un maggior sostegno alle associazioni  particolarmente attente alla pratica sportiva di base e giovanile.

Dallo scorso Autunno, l’Assessorato allo Sport ha inteso agevolare questa auspicata riflessione tra le associazioni sportive, lavorando su un progetto di differenziazione delle tariffe per l’uso degli impianti comunali: l’impianto generale è stato messo a punto grazie al lavoro dell’Ufficio Sport e brevemente discusso con il Direttivo della Consulta sul finire del mese di Gennaio di quest’anno; la prima bozza di documento è stata presentata al Direttivo stesso lo scorso Marzo e di seguito perfezionata una prima volta; la nuova versione è stata poi presentata e discussa nell’Assemblea della Consulta lo scorso 21 Maggio; fino a fine Giugno è stato dato tempo alle Associazioni di presentare rilievi e suggerimenti, anche attraverso incontri su situazioni specifiche con alcune di loro; la versione finale è stata presentata e nuovamente discussa con le Associazioni in un incontro il 2 Luglio ed è stata infine discussa in Commissione consigliare lo scorso 16 luglio.

I dettagli sono già stati illustrati in commissione e li riassumo brevemente:

·         Conferma della suddivisione degli utenti in “Associazioni iscritte al registro” e “Associazioni non iscritte al registro e utenti privati”, con tariffe a favore delle prime.

All’interno delle raggruppamento “Associazioni iscritte al registro”:

·         Suddivisione delle attività sportive in due fasce: “attività di base e agonistiche” e “attività di mantenimento adulti”, con tariffe premianti per le prime;

·         Creazione di due fasce orarie giornaliere: prima delle 20.00, dopo le 20.00, con l’obiettivo di premiare l’attività sportiva delle fasce più giovani. Sono stati introdotti meccanismi di compensazione per le Associazioni che svolgono attività sportiva dedicata in maniera prevalente agli Under14 dopo le ore 20.00 e – su richiesta della Consulta – agli over 65 in qualsiasi fascia oraria;

·         Suddivisione degli impianti sportivi comunali in fasce, a seconda delle dimensioni e delle loro potenzialità d’uso: 4 per gli impianti al coperto, 2 per quelli all’aperto + il velodromo;

·         Suddivisione dell’uso degli impianti tra “allenamenti” e “partite/gare”, con tariffe a favore dei primi considerando per i secondi maggiori costi di gestione.

Mi sembra importante ricordare che - secondo i dati elaborati dall’Ufficio Sport - i ricavi dall’utilizzo degli impianti sportivi comunali derivano oggi al 100% dall’attività delle Associazioni Sportive Cernuschesi e coprono poco meno di 1/3 dei costi di gestione degli impianti comunali: è un modo concreto per riconoscere l’alto valore sociale delle nostre Associazioni e il ruolo giocato dallo sport in termini di aggregazione, inclusione, benessere personale, prevenzione delle malattie e contenimento della spesa sanitaria. La riforma presentata stasera mantiene inalterato questo impianto, essendo stimata a saldi invariati per il Comune: il totale annuo incassato appare solo redistribuito in maniera differente tra le associazioni in base alle caratteristiche della loro attività, premiandone l'impegno verso l'attività sportiva giovanile e di base, nonché salvaguardando l’attività per gli over 65.

Il lavoro di politica sportiva iniziato 6 anni fa sul tema delle tariffe – certezza di applicazione, trasparenza e ora differenziazione – giunge oggi a conclusione. E’ chiaro che solo l’applicazione concreta di questa riforma – prevista dal 1 Settembre 2014 per la nuova stagione sportiva 2014/15 - ci dirà se saranno necessari aggiustamenti, che mantengano però inalterato l’impianto generale.

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