Oggi ha fatto il suo ingresso ufficiale a Cernusco sul Naviglio il nuovo Prevosto, Monsignor Luciano Capra.
La secolare tradizione della nostra città vuole che il nuovo Parroco di Santa Maria giunga in prepositurale partendo dal Santuario di Santa Maria, il più antico luogo di culto cernuschese, ricevendo nel tragitto o prima di entrare in chiesa, il saluto del Sindaco a nome della società civile. Il maltempo di oggi ha scombussolato un po' i piani ma non è venuta meno questa antica tradizione: Don Luciano è giunto a Villa Greppi dove è stato accolto dalla Giunta e da alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e ha firmato il Libro d'Onore del Comune di Cernusco sul Naviglio.
Questo il mio saluto:
Reverendo
Monsignore, benvenuto a Cernusco sul Naviglio!
Le porgo
il saluto della comunità civile all’inizio dell’incarico che la Chiesa di
Milano l’ha chiamata a ricoprire nella nostra città.
La accolgo qui a Villa Greppi, la casa di tutti i
cernuschesi, insieme alla Giunta e ai membri del Consiglio Comunale, anche noi come
sa, all’inizio del nostro mandato amministrativo. Sono certo che questo tempo
che condivideremo nell’impegno per Cernusco sul Naviglio, ognuno secondo le
proprie competenze ma insieme collaboranti, sarà vicendevole occasione di confronto,
crescita e agire alla ricerca del bene comune.
Le relazioni tra le
persone; l’incredibile manifestarsi del tessuto associativo; quel senso di
comunità diffuso che sono certo ha già avuto modo di conoscere in questi suoi
primi mesi tra noi: sono valori che hanno radici profonde e solide nella storia
e nelle storie dei cernuschesi e che fanno di Cernusco sul Naviglio una realtà
vigile e viva anche grazie ad un impegno in ambito civico, associativo e
cooperativo che ha attraversato epoche e generazioni.
Anche la nostra città, tuttavia, è al centro di una profonda
evoluzione, con una evidente dinamica demografica, economica e lavorativa; inserita
all’interno di un
mondo sempre più digitale e interconnesso; posta di fronte a nuove sfide di solidarietà
e accoglienza. Sono segni dei tempi che riguardano ciascuno di noi e al cui
manifestarsi non vogliamo sottrarci.
L’arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini, in
occasione del suo primo saluto alla città il mese scorso, parlò di un’alleanza tra
comunità civile e comunità cristiana, un invito a “sentirci dalla
stessa parte nel desiderio di servire la nostra gente”. E’ un sentimento di
prossimità ad ogni persona che bene incrocia la passione civile di questa
amministrazione e della nostra città ed è un patto che mi permetto di
condividere con Lei quest’oggi.
Le nostre competenze
sono necessariamente differenti, i nostri ambiti ben distinti, le nostre
posizioni possono muovere da punti di vista diversi, ma insieme alle donne e agli uomini di buona volontà saremo
chiamati ad avere coscienza di un destino comune e a contribuire come ricordava Giuseppe Lazzati, alla costruzione “della
città dell’uomo a misura d’uomo. A
porre subito l’uomo al suo posto e su di esso fissare l’attenzione come su
colui dal quale la città prende vita e verso il quale la città è volta come a
proprio fine”. Fin d’ora potrà trovare piena disponibilità in questa
amministrazione per questo cammino che ci attende.
Rivolgo a Lei, Reverendo Monsignore, e a tutti i suoi
collaboratori, i sinceri auguri per il ministero pastorale che oggi
solennemente avvia nella nostra città.
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