Un anno fa , di questi tempo, ero a Parigi ad assistere all'arrivo del Tour de France. Un'era glaciale fa. Guardo la classifica dei primi 10 aggiornata ad oggi: Rasmussen, Valverde, Mayo, Evans, Contador, Moreau, Sastre, Kloden, Leipheimer, Vinokurov. Nella mitica tappa di Briancon, con tanto di scalata al Galibier e sotto gli occhi del Presidente Sarkozy, vince tale Soler, 24enne di belle speranze, forse futuro campione, oggi sconosciuto ai più. Il primo italiano al traguardo è Cioni a 7'25", che è anche il primo italiano in calssifica generale: 50° a 33'09". Il pugno duro degli organizzatori al doping ha cancellato una generazione, ha accorciato le tappe, ha reso più umano uno sport così appassionante e con moltissimi tifosi. Credo che fare un passo indietro sia stata la cosa giusta, perchè solo se è vero e leale lo sport è bello fa vedere e da praticare.
Ermanno
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