martedì 13 gennaio 2009

SARA' MICA PERCHE'...

Sarà anche vero tutto quello che c'è scritto qui sotto. Anzi, certamente lo è. Ci aggiungerei anche una riflessione tipo "per far fronte alla spaventosa crisi economico-finanziaria, proviamo anche questo". E non lo dico in maniera negativa, anzi. Davvero ogni idea innovativa in questo momento può aiutare...

MILANO, 13 gennaio 2009 - Le due corazzate dell’editoria e in particolare dell’editoria online italiana, storicamente in competizione tra loro, uniscono le forze e danno vita a un consorzio per la raccolta e il posizionamento di pubblicità contestualizzata e “a performance” sul Web. È stata infatti annunciata oggi la nascita di Premium Publisher Network, un consorzio costituito da Rcs MediaGroup e da Gruppo Editoriale L’Espresso ossia dagli editori di Gazzetta.it e Corriere.it da una parte e di Repubblica.it e del circuito di testate locali Finegil dall’altra.

AUDIENCE - “Abbiamo scelto la formula del consorzio - ha spiegato a Gazzetta.it Giorgio Riva, direttore generale di Rcs Digital e presidente del neonato Premium Publisher Network di cui è vice direttore Claudio Giua direttore centrale dei contenuti Internet dell’Editoriale L’Espresso - per dare la possibilità a tutti gli editori di qualità di aderire a questa iniziativa. La discriminante sarà qualitativa: saranno ammessi solo editori proprietari di testate affermate sul mercato e in grado di offrire audience qualificate”.

PERFORMANCE - Gli aderenti al Consorzio metteranno a disposizione i propri bacini pubblicitari online contribuendo a costituire un unico grande bacino in forma aggregata di network, al quale gli investitori pubblicitari potranno accedere con una specifica offerta a performance, ossia dove viene valorizzato il clic dell’utente e non la pura e semplice visibilità in pagina. “Sono due strumenti diversi e complementari – spiega ancora Riva – che raggiungono due obiettivi molto diversi: da una parte c’è un traffico di qualità che ha un grande valore per gli investitori pubblicitari, mentre la pubblicità tradizionale, il cosiddetto display advertising, assolve al compito di dare visibilità generale ai marchi”.

FORMATI - L’iniziativa è assolutamente inedita a livello europeo e parte - con i soli due soci fondatori - già con una base di copertura potenziale di oltre il 40% dell’audience online italiana. “Si tratta - conclude Riva - di una iniziativa innovativa non tanto nel formato pubblicitario che offre al mercato, quanto per la selezione mirata di siti editoriali di qualità e di conseguenza per la capacità di offrire agli investitori pubblicitari un’audience molto interessante”. Il consorzio sarà operativo nei primi mesi di quest’anno e, dopo aver studiato e preparato i formati pubblicitari, affiderà a una concessionaria terza, che è stata già individuata, la vendita degli spazi al mercato.

(pezzo del 13.01.09 di Diego Antonelli su gazzetta.it)

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