I trasferimenti di Kaka prima e Ronaldo poi al Real Madrid per cifre da capogiro hanno scatenato oggi la stampa italiana alla ricerca delle differenti entrate economiche dei club spagnoli che permetterebbero loro un vantaggio competitivo rispetto ai club italiani.
Tra le varie cause, oltre alla citatissima agevolazione fiscale, anche in questo caso è stata citata quella del merchandising: il giro d'affari in Spagna sarebbe di 145 milioni, mentre in Italia di soli 64.
A livello mondiale, inoltre, è stato stimato che la sola vendita della maglietta di Kaka (ma Ronaldo non era ancora stato acquistato...ora forse la stima dovrà essere rivista al ribasso a favore del portoghese) porterà al Real qualcosa come 70 milioni di euro.
Quanto sia vera questa cura per il merchandising (in particolar modo per le magliette da delle squadre di calcio) all'estero è assolutamente vera. Per chi fosse amante del genere e ne avesse l'opportunità, invito a visitare ad esempio il negozio del Real in centro a Madrid o quello del Paris Saint Germain a Parigi (è accanto a quello della Nike sui Campi Elisi). E' una questione di proposizione degli articoli e di varietà degli stessi. Per esempio, già a febbraio era introvabile al negozio ufficiale dell'AS Roma a Roma la maglia del portiere Doni da bambino (6-8 anni)...magari da Febbraio ad oggi non sono stato l'unico a cercarla e a non poterla comprare. Come era introvabile la maglia di Buffon della Juventus al Juve store di Torino agli inizi di Dicembre. All'Adidas store di Roma, a maggio, non avevano più i nomi/numeri originali dei giocatori di misure adatte alle maglie da bambino.
Ieri a Parigi, in 5 minuti (c'erano tre macchine per le personalizzazioni e zero code), mi hanno stampato la maglietta di Makelele-4, perfetta perfetta. La qualità del servizio genera opportunità di vendita.
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