Retrocedere non è mai una bella cosa, anche se si intepreta un campionato con il dovuto spirito "per divertimento" come facciamo noi. Mette un po' di fastidio, nello specifico, perchè francamente non eravamo noi la seconda squadra meno forte del torneo e quindi c'era davvero la possibilità di fare meglio del penultimo posto. Metti gli infortuni, i "pochi" allenamenti, una poca attenzione all'approccio personale alla partita. Metti quello che vuoi, mille pur validi motivi. Fatto sta che rimane il rimpianto e la sensazione (convinzione) che - sportivamente - non siamo stati di esempio e che avremmo potuto dare di più.
Da dove ripartiamo ora? Credo che la possibilità di affrontare un campionato meno competitivo della categoria Eccellenza ci permetta di inserire meglio e con più tranquillità i giovani, di organizzare allenamenti il giusto seri e davvero di preparazione alla gara. Di ritrovare quello spirito sportivamente agonistico che - con gli anni - abbiamo un po' smarrito per strada e che possa far ritornare l'Aziendale del GSO come punto conclusivo di un percorso sportivo all'interno della nostra Associazione.
Fermo restando (anche quest'anno, per il sesto anno consecutivo) la Coppa Fair Play ancora nella nostra bacheca.
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