venerdì 3 dicembre 2010

"COMMERCIO E SPORT, LA PAROLA D'ORDINE SARA' RETE"

Oggi Il Folio pubblica una mia intervista. La riporto anche qui sotto.


COMMERCIO E SPORT, LA PAROLA D'ORDINE SARA' RETE

«Cernusco può diventare il più grande centro per lo shopping all’aria aperta, ma per fare il salto di qualità è necessario creare un “sistema” tra Comune e negozianti. Tutti uniti verso il traguardo». «Idem per società e associazioni: basta pensare per compartimenti stagni». «Internet fondamentale per centrare l’obiettivo»

POLITICA (Cernusco) - Dalla scorsa estate è entrato a far parte della giunta con le deleghe a Sport, Commercio e New Media. È ora di tracciare un primo bilancio con l'assessore Ermanno Zacchetti. Ci diamo del tu.

Com’è stato l’impatto con il Palazzo? Sei riuscito ad ambientarti?

«Sì. In giunta ho trovato una clima affiatato e nei dirigenti grande disponibilità e professionalità. Questo mi ha aiutato a inserirmi al meglio».

Tracciamo un primo bilancio della tua delega al Commercio?

«Da subito ho voluto stabilire un contatto con il presidente dell’associazione commercianti, Crescenzio Tufo, con cui si è presto instaurato un rapporto di grande collaborazione. Idem con i negozianti, che ho incontrato personalmente per conoscere esigenze ed eventuali problemi. Assieme abbiamo stabilito una serie di linee d’azione comuni».

Approfondiamo...

«Ci siamo trovati d’accordo sul fatto che il commercio a Cernusco può puntare a un grande salto di qualità se tutti i negozianti si abitueranno a fare rete. Il traguardo è quello di dare al settore commerciale un’identità precisa, con l’obiettivo di attirare clienti provenienti da tutta la Martesana, grazie a precise strategie».

Ad esempio?

«Ad esempio impegnarsi tutti assieme per fare della nostra città un unico, grande centro commerciale a cielo aperto, in grado di differenziarsi dai consueti luoghi chiusi e artificiali dove i residenti della Martesana si recano solitamente a fare compere».

Il “Natale sotto la Cometa” si inserisce in questa strategia?

«Sì, è la prosecuzione ideale dello “Shopping sotto le stelle” estivo. Filo conduttore: il fatto di fare compere all’aperto, sotto il cielo, in giro per la città. L’amministrazione ha messo sul piatto alcune iniziative, i commercianti si sono occupati dell’allestimento tematico delle diverse vie e dell’illuminazione. Questo Natale è sicuramente il primo passo verso altre, importanti iniziative».

Come procede l’attivazione dello spazio Web dedicato ai negozianti?

«Tecnicamente siamo pronti, aspettiamo soltanto che si completi l’iter burocratico. Confido di riuscire ad attivare la pagina sul sito del Comune entro Natale».

Altre iniziative?

«Una delle principali richieste dei commercianti è quella di avere una nuova segnaletica stradale e pedonale in grado di guidare i clienti ai negozi. Ci stiamo attivando per realizzarla. Magari inserendola in precisi percorsi turistici che transitino anche dai principali punti di interesse storico e naturalistico del nostro comune».

Sport. Cosa bolle in pentola?

«Questo è sicuramente un anno di transizione, visti i lavori in corso. Ma per il prossimo settembre, a chiusura dei principali cantieri, speriamo di dare finalmente il via al nuovo corso dello sport cernuschese. Anche in questo caso la parola d’ordine sarà “rete”. Basta pensare per compartimenti stagni. La realtà sportiva cernuschese è viva e vivace e deve fare sistema per valorizzarsi. Questo è il senso del progetto “I Sport Cernusco” che ho lanciato quest’estate e che presto diventerà anch’esso un sito internet».

Riqualificazione a parte, cosa hai in mente per i due centri sportivi cernuschesi?

«Una riorganizzazione all’insegna della razionalità. Campi e spazi devono essere utilizzati in maniera il più possibile omogenea. Tipo football con rugby, calcio con calcio. Niente più convivenze anomale tipo addestramento cani e ciclismo. Tradotto: nuovi spazi, regole precise, gestione più ragionata. E poi...».

E poi?

«Vorrei riuscire a collegare i grandi eventi sportivi che si tengono in città ad iniziative legate al commercio. In secondo luogo, sarà importante, a lavori finiti, dare un nome preciso alle diverse strutture, ora identificate solo con il nome delle vie dove sorgono: Buonarroti, Goldoni, Boccaccio. Un altro modo per dare anima ed identità allo sport cernuschese».

Se il prossimo bilancio darà al settore New Media un piccolo budget come lo spenderesti?

«Per cercare di rendere gratuito il wi-fi in biblioteca civica e per estenderlo anche ai centri sportivi. Un ulteriore passo verso la loro definitiva trasformazione in punti di aggregazione per giovani e cittadini».

Luigi Frigoli

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